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Visualizza Versione Completa : Acuter Voyager MC 80/800



Mulder
10-03-2024, 10:03
Buongiorno a tutti. È da un po' di tempo che sto addocchiando questo piccolo mak di produzione Synta:

https://www.astroshop.it/telescopi/acuter-telescopio-maksutov-mc-80-800-voyager-mak80-ota/p,76554

Potenzialmente, abbinato ad un leggero treppiede video, ha le caratteristiche di essere uno strumento da zaino da portarsi ovunque, con la versatilità da essere usato sia per il cielo notturno che sui panorami. E proprio per un utilizzo diurno, essendo un mak, potrebbe competere con spotting scope ED ben più costosi, grazie anche ad una focale decisamente più ridotta rispetto ai Maksutov poco più grandi attualmente in commercio.
Qualcuno ha avuto modo di provarlo oppure ha qualche parere in merito?
Grazie :)

Gonariu
10-03-2024, 12:28
A Giugno dell'anno scorso ho preso usato un mak della Skywatcher 90/1250 del quale sono rimasto favorevolmente impressionato, devo dire che tempo fa pensavo che questi piccoli mak valessero a ben poco. Sono perciò molto curioso anch'io di cosa possa essere questo Maksutov 80/800 e quanto possa essere migliore del mio Konus Vista 80/400 col quale guardo soprattutto il sole, avendo trovato un filtro solare in vetro a tutta apertura che avevo pagato tempo fa 35 euro collo sconto del 50%. A 50X- 80X sul sole il Vista non dà problemi con un filtro verde W58, ma qui si tratta di uno strumentino che sulla carta dovrebbe essere privo di aberrazione cromatica e (credo, confesso che non me ne intendo) con una buona correzione dell'aberrazione sferica. Sarebbe interessante sapere quanto è l'ostruzione, ma nel link riportato non viene detto niente, di solito per i mak è del 30% (da quello che ho letto finora). Potrebbe essere una valida alternativa agli acromatici "corti" del tipo 80/400, 70/400 e 70/300.

Giovanni BRUNO
10-03-2024, 12:55
I MAK ed i RUMAK non hanno una percentuale fissa dell'ostruzione del 30%, ma la hanno in funzione inversa del rapporto focale.

Quindi quanto più è alto il rapporto focale, più bassa può essere la percentuale di ostruzione.

Ne consegue che l'80/800mm essendo ad f10 avrà una percentuale di ostruzione più alta del MAK da 90/1200mm che è un f 13,3 e del 102/1300mm che è un f12,75.

Attenzione, ho parlato di percentuale di ostruzione in relazione al diametro, non nella misura in millimetri dell'ostruzione.

Solo a larghe spanne, l'ostruzione in millimetri del 80/800mm potrebbe essere circa uguale a quella del 90/1200mm, ma quello che conta non è la misura in millimetri dell'ostruzione, ma la percentuale in millimetri rispetto all'apertura.

Ne consegue che il MAK SW da 90/1200mm dovrebbe avere più contrasto del MAK SW da 80/800mm, sia per il maggior diametro che per la minore ostruzione percentuale.

Infine, su astrosell vi è una buona offerta di MAK SW da 90/1200mm usati a prezzi molto accessibili e perlomeno io a quelli punterei, per spendere di meno ed avere più prestazione ottica, per la differenza di peso, credo che sia davvero poca roba ed essendo comunque sia l'80/800mm che il 90/1200mm usati montati su un cavalletto, non vedo il motivo di no godere delle superiori prestazioni del 90/1200mm.

Parere strettamente personale.:)

Angelo_C
10-03-2024, 13:59
Dal punto di vista dell'ostruzione (e quindi del contrasto), concordo con quanto sopra scritto, il teoria con un f/10 (con primario intorno ad f/3) dovremmo essere intorno al 32/33% di ostruzione che su 80 mm sono 25/26 mm, quindi per le osservazioni del cielo propenderei anche io per la versione 90/1200.

Ma se le opzioni osservative comprendono (o sono preponderanti) per le osservazioni diurne, allora l'80/800 ha senso, intanto perchè la sua focale di 800 mm permette (ad esempio con un plössl 40 mm) di tenere bassi gli ingrandimenti tipici di uno spotting (che vanno solitamente dai 20x ai 60x), che con il tipico (e fetentissimo) seeing diurno è una mano santa, per lo stesso problema di turbolenza varia, quel poco di contrasto in meno rispetto al mak90, penso che di giorno sia praticamente inavvertibile.

Mulder
10-03-2024, 15:00
Sono ormai anni che penso di prendere uno strumento "tascabile" ed un piccolo mak potrebbe fare al caso mio data la sua natura apocromatica ad un prezzo accessibile, ma fino ad ora era sempre stata la lunga focale a frenarmi (sempre sopra i 1250mm) che poteva renderlo meno ambivalente.


intanto perchè la sua focale di 800 mm permette (ad esempio con un plössl 40 mm) di tenere bassi gli ingrandimenti tipici di uno spotting (che vanno solitamente dai 20x ai 60x)

Questo è quello che forse adesso mi sta convincendo a compiere il fatidico passo verso l'acquisto.
Ma forse sarà anche tutta sta pioggia che impedisce di pensare alle osservazioni e fa pensare un po' troppo alla strumentite.:biggrin:

Angelo_C
12-03-2024, 13:39
In "padania" i monsoni sono passati (per il momento), vediamo di approfittarne, questa mattina avevo questo panorama verso nord.

53207 53208

Ho già apparecchiato i binocoloni (22 e 40x) nella postazione nord, con il mak 80 mm un plössl da 40 mm (o anche da 32 mm) e con un comune 20 mm SWA (i planetary variamente rimarchiati), per il paesaggio sei a posto.

Mulder
12-03-2024, 20:23
Il plossl da 40mm e lo zoom 8-24 li ho già nel borsello abbinati al 102/660. Mi manca solo uno strumento più da zaino rispetto all' acromatico e che mi dia la possibilità di avere qualche ingrandimento in più rispetto ai binocoli che ho. Per il momento il makkino giace nel carrello di astroshop, devo solo convincermi a cliccare per la conferma dell' acquisto.:biggrin:

Huniseth
12-03-2024, 21:23
Ho il 90/1250 SW ed è veramente ottimo, non dico che si possa mettere in tasca ma poco ci manca - se l'uso è visuale diurno sono dell'idea che anche un 80/800 possa essere una valida alternativa grazie alla focale minore - Ho fatte tutte le prive del caso e nessun acromatico /Ed /semiapo regge il confronto diurno con il piccolo maksutov - il cromatismo diurno li massacra e per avere ingrandimenti bisogna usare oculari spinti. Naturalmente liberi di non crederci e di prendere telescopietti apo che costano 10 volte di più e vanno peggio, senza contare il peso e l'ingombro maggiori.

Gonariu
12-03-2024, 22:08
Ciao Huniseth, ho comprato anch'io usato il makkino 90/1250 della Skywatcher a Giugno dell'anno scorso, concordo pienamente con te sulla bontà dell'ottica che mi ha dato buone visioni della Luna (anche a 250X con un OR 5), dei panorami e di Venere. Sono curioso di vedere come sarà su Marte nell'opposizione di Gennaio 2025 che, essendo afelica, non sarà un granché.

Huniseth
13-03-2024, 20:53
Il piccolo mak l'avevo comprato per osservazione diurna, dopo numerosi tentativi con i rifrattori risultati deludenti ho trovato lo strumento giusto.- Per il cielo meglio roba più grande, a partire dal mak127 in su.

frignanoit
13-03-2024, 22:14
Ciao Huniseth, Sono curioso di vedere come sarà su Marte nell'opposizione di Gennaio 2025 che, essendo afelica, non sarà un granché.
Credo che, resterai molto deluso, per vedere qualcosa di decente su Marte servono 200mm minimo di apertura e 350x, il rifrattore 90/1000 con 5mm Plossl a 200x faceva vedere delle macchiette incomprensibili e il disco ancora piccolo per essere apprezzato... Spero che l'amico Mulder non ci faccia troppo affidamento in toto ma "se c'è" apprezzi la bontà dell'ottica Maksutov, dettagli che vengano buoni se ci saranno..

Armando31
14-03-2024, 08:48
Mi associo anche io a Huniseth ho posseduto una bizzeffa di mak per il cielo il minimo è un 127 mak ;)

Giovanni BRUNO
14-03-2024, 09:38
Io mi sono rassegnato a fare dell'intensa osservazione diurna solo un'ora prima del tramonto, perché a quellora si placa la turbolenza termica diurna.

Pur avendo un'ottimo TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO, uso più spesso un makkyno SW da 102/1300mm, grazie alla maggiore compattezza ed a più della metà del peso dell'APO ed uso anche un MAK SW da 127mm ed un RUMAK INTES da 150mm per avere più luce e più risoluzione, sempre con una torretta ZEISS angolata a 45°, con risultati straordinari.

L'SD APO da 102/711mm lo uso per il terrestre solo quando voglio osservare anche in pieno giorno con a bordo una torretta ZEISS a 45° e due oculari SWA da 25mm/65° a 28x.

Raccomando caldamente l'uso di una torretta binoculare a 45°, perché più comoda per il terrestre, solo con la torretta un telescopio può replicare la visione PSEUDO-TRIDIMENSIONALE che si ottiene con i BINOCOLI e BINOCOLONI, così piacevole e rilassante nel visuale terrestre. :)

Gonariu
14-03-2024, 18:55
Credo che, resterai molto deluso, per vedere qualcosa di decente su Marte servono 200mm minimo di apertura e 350x, il rifrattore 90/1000 con 5mm Plossl a 200x faceva vedere delle macchiette incomprensibili e il disco ancora piccolo per essere apprezzato...

Me lo immagino, nell'ultima opposizione (Dicembre 2022, 17,2") si vedeva sì qualcosa su Marte ma era più difficile di quella di Ottobre 2020 (22,6"), mi immagino in quella di Gennaio 2025 con un diametro apparente di 14,6"; tentarci non costa molto.

Giovanni BRUNO
14-03-2024, 23:56
Sarà perché ebbi una visione fotografica di MARTE da grandissima opposizione tanti decenni fa a 625x con un MEADE LX 200 da 250mm e con un oculare TELEVUE RADIAN da 4mm/60° in una serata magica, ma anche dopo aver visto un fico secco per tre mesi prima e tre mesi dopo, per quella stessa opposizione.

Leggasi che ci vuole una serata magica con seeing epocale per poter applicare altissimi ingrandimenti, necessari per i modesti diametri di MARTE.

Sarà che già da molti anni i rover marziani gironzolano su MARTE e ci fanno persino le analisi chimiche e geologiche, oltre a foto bellissime, ma a me MARTE non mi dice più nulla, men che mai nelle opposizioni di piccolo diametro.

A pensarci bene abbiamo più sonde all'opera su MARTE che sulla vicinissima LUNA ed è per questo che osservo sempre molto volentieri la LUNA, oltre al fatto che è davvero osservabile e studiabile in grande dettaglio e soddisfazione con grande regolarità tutti i mesi dell'anno. :)

Gonariu
15-03-2024, 01:06
Bisogna dire che nel planetario si è fatto di più con le sonde spaziali robotizzate in una settantina d'anni circa che in quasi 400 anni di osservazione telescopica; poi l'osservazione dei pianeti al telescopio non è così facile. D'accordo per la Luna, nel mese di Ottobre dell'anno scorso ho trovato nell'usato l'atlante lunare del Rukl che ho comprato subito.