assodicuori007
15-02-2024, 18:49
Nebulosa Velo, 60 minuti di integrazione in SHO con telescopio Takahashi FSQ-106EDX4 106/382 f 3/6, camera QHY 600M Pro, sono 6 scatti di cui in Ha 2x600 secondi, in OIII 2x600 secondi e in SII 2x600 secondi, elaborazione con Pixinsight e Photoshop. Tutti i dati e scatti sono stati acquisiti con Telescope Live. La Nebulosa Velo (nota anche con le sigle del Catalogo Caldwell C 33 e C 34) è una vasta nebulosa diffusa visibile nella parte sudorientale della costellazione del Cigno.
La distanza della nebulosa non è nota con certezza; i dati del Far Ultraviolet Spectroscopic Explorer (FUSE) indicano una distanza di circa 1.470 anni luce. Questo intricato sistema di nebulose è visibile con un binocolo con obiettivi da 80-90mm o con un piccolo telescopio a patto di avere un cielo buio, meglio ancora se si utilizza un filtro (UHC, OIII): si rivela meglio nelle foto a lunga posa (persino con una camera CCD occorrono diversi minuti). L'oggetto apparirà formato da tre delicatissimi filamenti nebulosi, disposti a formare una sorta di circonferenza. La parte più luminosa è quella più ad est, noto come NGC 6992. Ingrandimenti sempre maggiori rivelano che ogni filamento è in realtà costituito da una rete di altri filamenti minori, sempre più sottili.
La scoperta di quest'oggetto fu ad opera di William Herschel, che nel 1784 la descrisse così: "Estesa; passa attraverso 52 Cygni... circa 2 gradi di lunghezza"; la parte occidentale della nebulosa ha una descrizione a sé: "Nebulosità ramificata... La parte seguente si divide in alcune correnti riunite ancora verso sud."
53071 link per alta risoluzione:https://www.flickr.com/photos/190506302@N05/53531172573/in/dateposted-public/
La distanza della nebulosa non è nota con certezza; i dati del Far Ultraviolet Spectroscopic Explorer (FUSE) indicano una distanza di circa 1.470 anni luce. Questo intricato sistema di nebulose è visibile con un binocolo con obiettivi da 80-90mm o con un piccolo telescopio a patto di avere un cielo buio, meglio ancora se si utilizza un filtro (UHC, OIII): si rivela meglio nelle foto a lunga posa (persino con una camera CCD occorrono diversi minuti). L'oggetto apparirà formato da tre delicatissimi filamenti nebulosi, disposti a formare una sorta di circonferenza. La parte più luminosa è quella più ad est, noto come NGC 6992. Ingrandimenti sempre maggiori rivelano che ogni filamento è in realtà costituito da una rete di altri filamenti minori, sempre più sottili.
La scoperta di quest'oggetto fu ad opera di William Herschel, che nel 1784 la descrisse così: "Estesa; passa attraverso 52 Cygni... circa 2 gradi di lunghezza"; la parte occidentale della nebulosa ha una descrizione a sé: "Nebulosità ramificata... La parte seguente si divide in alcune correnti riunite ancora verso sud."
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