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vesna71
06-02-2024, 12:46
Ciao a tutti,
ultimamente sono tormentato da un pensiero fisso, un dubbio amletico... in particolare vorrei rivolgermi ai rifrattoristi osservatori visuali.
A me piacciono le osservazioni binoculari e cercavo di capire quale configurazione sarebbe da preferire tra bino-rifrattore da 100mm e rifrattore da 120mm con torretta binoculare, parliamo di un utilizzo esclusivamente planetario.
Ho letto diversi articoli al riguardo ma alla fine il confronto é sempre stato fatto su soggetti del cielo profondo e non sul nostro sistema solare.
Teoricamente la prima soluzione ( binoscopio ) dovrebbe essere quella che restituisce maggior luminosità percepita mentre la seconda ( torretta ) é quella con maggior risoluzione.
Tralasciando altri aspetti quali peso, collimazione, prezzo ecc, secondo la vostra esperienza quale soluzione sarebbe da preferire?
Mi piacerebbe ragionare un po' assieme.
Grazie a tutti quelli che vorranno contribuire a rendere i miei sonni più leggeri ;)
Massimo

Giovanni BRUNO
06-02-2024, 16:59
Per un'uso esclusivo PLANETARIO, la fisica direbbe rifrattore di 120mm + Torretta, se poi consideriamo la portabilità di un rifrattore singolo da 120mm vs un binoscopio da 100mm, il binoscopio è molto più pesante, ingombrante e macchinoso da trasportare ed usare, anche la necessità di frequenti collimazioni tra i due tubi ottici andrebbe considerata.

Io ho avuto già parecchi BT sia ACRO che SD APO da 100mm a 45°, ma perlomeno nel terrestre di potenza nella mezzora prima del tramonto, sia il 120ED + torretta che un UN RUMAK INTES MK67 + torretta, hanno sempre vinto nettamente sul BD SD APO FPL-53 da 100mm a 45° a livello di risoluzione, un BD SD ad f5,7 è circa paragonabile ad un binoscopio ad f6 APO.

Porto a riferimento le osservazioni terrestri di potenza perché ripetibili centinaia di volte all'anno e quindi con una corposa media di costante superiorità come risoluzione per il 120 ED e per il RUMAK da 150mm.

Di fatto, ho comprato e venduto un BT SD APO da 82mm, Un BT ACRO da 100mm a 45° ed un BT SD APO da 100mm a 45°. :)

dob45
06-02-2024, 18:52
Tra un bino-rifrattore da 100mm e un rifrattore da 120mm con torretta binoculare nel planetario sarebbe da preferire......................................... ........il tuo 45cm con torretta binoculare!!!:D:D

cosa aspetti?

vesna71
07-02-2024, 12:20
Ringrazio Giovanni BRUNO per il suo contributo ;)
dob45 per quanto riguarda il 45cm ho già da una decina d'anni la Baader-Zeiss mark V ma al momento il minimo ingrandimento a disposizione é di 275x, a giorni mi dovrebbe arrivare una coppia di Masuyama da 15mm da 229x che però non risolveranno il problema del seeing scarso di Udine.
In 66 giorni ( da dicembre fino ad oggi ) ho avuto 16 nottate trasparenti ma solamente 5 erano da seeing III/IV ( 160 ingrandimenti in monoculare e diaframmando a 175mm ) e solamente una da seeing III ( 225x ).:cry:

etruscastro
07-02-2024, 14:32
io penso che un rifrattore in torretta ha solo che prestazioni più alte rispetto a un binoscopio, o almeno questa è la mia esperienza personale con un Nexus 100mm e un rifrattore da 110mm e da 125mm con torretta.

dob45
07-02-2024, 17:07
@Vesna: ti tranquilizzo dicendoti che anche nella mia zona gli ultimi 2 mesi sono stati piuttosto disastrosi per quanto riguarda il seeing. Ed è il primo anno che capita dopo molti anni buoni: parlo di osservazioni planetarie col 45cm. Quindi credo e spero che sia un'eccezione

Huniseth
07-02-2024, 18:56
Da capire cosa intendete per risoluzione.... siccome dipende dal diametro, mi pare scontato che un 120 ne abbia di più di due 100 appaiati - se invece consideriamo la luminosità è maggiore quella dei due 100 rispetto a quella del 120 diviso due - non ci vedo grosse differenze pratiche alla fin fine, quindi meglio un rifrattore con torretta che alla mala parata ridiventa un rifrattore mono.

Giovanni BRUNO
08-02-2024, 07:33
Un rifrattore singolo ha un pregio di fondo, può usare ben tre modalità d'uso.

Un'uso tradizionale con un diagonale ed un'oculare, sia del formato 31,8mm che del formato da 2", nel formato da 2" si possono avere dei campi davvero enormi.

Un'uso in torretta binoculare ZEISS angolata a 45° di derivazione MICROSCOPIO, soluzione eccellente per il terrestre di potenza, di cui sono un assiduo cultore.

Un'uso in torretta binoculare diritta abbinata ad un diagonale, per un'so astronomico anche fino allo ZENIT in perfetta comodità.:)

vesna71
08-02-2024, 10:08
Tempo fa ho fatto delle prove utilizzando il mio binocolo Fujinon 16x70 FMT-SX ovvero ho constatato che con la visione binoculare diaframmata a 58mm vedevo più dettagli rispetto alla visione monoculare a 70mm, ovviamente la visione binoculare su singolo tubo é impossibile da testare.
La proporzione tra i diametri é esattamente la stessa tra 100 e 120, certo é un test da saper interpretare però mi ha fatto pensare... anche troppo!
Grazie a tutti per gli interventi ;)

Giovanni BRUNO
08-02-2024, 17:24
Vesna 71, non puoi equiparare la visione binoculare del FUJINON diaframmato a 58mm, con il singolo tubo ottico da 70mm e quindi in monoculare, soprattutto in terrestre il cervello lavora molto male in monoculare, perché perde il senso della tridimensionalità e della facile leggibilita dei particolari fini.

Inoltre in terrestre la turbolenza termica diurna premia di più le due aperture da 58mm rispetto alla singola apertura da 70mm.

La torretta binoculare su un solo telescopio, nel terrestre, fa lo stesso miracolo di un binocolo, entrambi usando entrambi gli occhi esaltano la tridimensionalità e la leggibilità dell'immagine.

Mille volte ho provato ad osservare il terrestre con i miei molti telescopi, sia APO che MAK e RUMAK e sempre ho visto molto meglio in torretta binoculare, rispetto alla vista in monoculare.

Per il discorso della luminosità dell'immagine, mai dimenticare che se è vero che la torretta binoculare divide in due la luce, è altrettanto vero che mica metà luce la butta via, ma semplicemente la offre al secondo occhio ed il cervello somma le due mezze luminosità e ne fa di nuovo una quasi intera.

Ma il cervello fa molto più che sommare le due luminosità, lavorando molto più rilassato, mostra anche più particolari fini visibili.

Conclusione, nel terrestre e sui pianeti, il mio 120ED + torretta ZEISS angolata a 45° ha sempre surclassato il mio EX BT SD APO da 100mm a 45°.:)

Huniseth
10-02-2024, 20:04
Purtroppo non sono d'accordo sul vantaggio della torretta vs monoculare su diametri simili, il dimezzamento della luce non è recuperabile dalla visione binoculare, in più ci sono ulteriori passaggi di riflessione nella torretta e rimane il fatto che la risoluzione la fa il diametro - posto che si tratta di una situazione del tutto soggettiva e personale, non verificabile attraverso i test (possibile solo con visione monoculare) - la diminuzione di luminosità ripulisce l'immagine dai dettagli tenui, ne consegue che l'immagine sembra più nitida - per forza, manca della roba - dimostratemi teoricamente e sperimentalmente che non è così e cambierò idea -
Detto questo, dove il dimezzamento di luce non sia un fattore importante, vedi pianeti e Luna e in alcuni casi di terrestre, l'uso della torretta da immagini molto godibili - peccato sia tremendamente scomoda e soggetta a ribaltamenti, a meno di saldare tutto l'ambaradan sul tubo.

Giovanni BRUNO
15-02-2024, 16:30
Una torretta binoculare tipo le mie ZEISS angolate a 45°, facendo a meno del diagonale, hanno un baricentro molto basso e non si ribaltano nemmeno se le prendi a sberle, stessa cosa per le torrette angolate a 60°, sono le torrette diritte che necessitando del diagonale stellare sono più delicate per la questione pericolo di ribaltamento.

Tuttavia se si usa un diagonole BAADER T2 da 31,8mm, che accetta il naso da 2" e si inserisce nel focheggiatore da 2" del telescopio, allora la torretta diritta angolata a 90° si fa molto meno propensa a cappottarsi.

Il mondo delle torrette binoculari è molto vario e io sperimento da oltre 30 anni il loro utilizzo e le contromisure per minimizzarne le piccole problematiche.:)

Antonello66
15-02-2024, 18:21
Su un 102/f7, la Maxbright II mi ha spiazzato. Peso, adeguare il diagonale (proprio come ha scritto Giovanni BRUNO), OCS 2,6x con 1,8mt risultanti, sostituzione della barra Vixen con una Losmandy per meglio stabilizzare, bilanciamento al limite degli spazi disponibili e poi, le stelle che non si vedono.
Ho rinunciato. Ora ho un BT, tutt’altro strumento sia chiaro. Ma estremamente pratico e comodo.
Se cerco i dettagli uso il rifrattore, per i grandi spazi il BT (Ibis 82HD).
E prima o poi, passo a un 100mm.

Antonello66
15-02-2024, 20:37
Su un 102/f7, la Maxbright II mi ha spiazzato. Peso, adeguare il diagonale (proprio come ha scritto Giovanni BRUNO), OCS 2,6x con 1,8mt risultanti, sostituzione della barra Vixen con una Losmandy per meglio stabilizzare, bilanciamento al limite degli spazi disponibili e poi, le stelle che non si vedono.
Ho rinunciato. Ora ho un BT, tutt’altro strumento sia chiaro. Ma estremamente pratico e comodo.
Se cerco i dettagli uso il rifrattore, per i grandi spazi il BT (Ibis 82HD).
E prima o poi, passo a un 100mm.