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Visualizza Versione Completa : Ma skywatcher dichiara il falso sulle misure dei tele?



Wolfenstein
30-12-2023, 20:20
Buonasera a tutti,

mi è venuto un dubbio l'altra sera osservando con 2 telescopi nel terrazzone di casa. I tele in questione erano il Celestron 102/660mm e il mio Skywatcher 120/600.
Il dubbio mi è venuto con il Planetary 8mm, sul Celestron che tecnicamente doveva essere un filino più potente di focale mi ha restituito un Giove un pò troppo più grande dello Skywatcher.
per 60mm di differenza non pensavo di vedere Giove cosi piu grande (non tantissimo ma abbastanza da farci sorgere il dubbio).

Allora abbiamo misurato con il metro i 2 tele, il Celestron dichiara 660mm e il tubo (dalla lente all'ingresso del focheggiatore) è 66cm quasi preciso, lo Skywatcher dichiara 600mm e il tubo è 49cm :shock:

Allora la mia domanda è ma skywatcher dichiara il falso ?

faggio79
30-12-2023, 20:27
Fai la prova del nove: in diurno inquadra qualcosa di geometricamente misurabile (un palazzo ad esempio) e verifica effettivamente le proporzioni a parità di oculare. Con un 8mm sei a ingrandimenti medio-bassi, dovresti vedere praticamente la stessa cosa (75x vs 82x).
Sulla lunghezza del tubo rimango perplesso: da brochure lo SW 120/600 è dichiarato per 660mm di lunghezza fisica.

Antonello66
30-12-2023, 21:19
Il 120mm lo hai acquistato nuovo?

Wolfenstein
30-12-2023, 21:34
Fai la prova del nove: in diurno inquadra qualcosa di geometricamente misurabile (un palazzo ad esempio) e verifica effettivamente le proporzioni a parità di oculare. Con un 8mm sei a ingrandimenti medio-bassi, dovresti vedere praticamente la stessa cosa (75x vs 82x).
Sulla lunghezza del tubo rimango perplesso: da brochure lo SW 120/600 è dichiarato per 660mm di lunghezza fisica.

domani mattina appena ho modo, lo vado a rimisurare e chiedo anche al mio collega di misurare il suo che ne ha uno uguale


Il 120mm lo hai acquistato nuovo?

si nuovo

Wolfenstein
30-12-2023, 22:30
ecco le misurazioni spero si veda bene negli allegati

cesarelia
31-12-2023, 09:42
La lunghezza focale non equivale necessariamente alla lunghezza del tubo. Alcuni telescopi hanno il piano focale più o meno esterno. Potresti fare un test proiettando il Sole su un foglio (rigorosamente senza oculare) e misurando la distanza tra il foglio e la lente frontale. Per sicurezza metterei comunque un filtro Astrosolar davanti al tubo.

Fazio
31-12-2023, 11:36
La lunghezza focale non equivale necessariamente alla lunghezza del tubo...

Non solo... nei doppietti dei telescopi è tutto più facile (siamo lì...) ma per alcuni obiettivi la distanza da misurare non si misura dalla lente frontale ma tra il centro ottico dell'obiettivo ed il piano focale; in alcuni grandangolari per fotocamere può essere molto arretrato.
52780

Wolfenstein
31-12-2023, 17:25
ok ho capito però da 600 dichiarati come fa ad essere 600 se il tubo fisicamente è 49cm ? dove li trovo 11cm di focale in più?

Alby68a
01-01-2024, 07:27
Il mio Cassegrain ha un estrazione del fuoco di ben 15cm. Ed ha una lunghezza focale di 2400mm.

In visuale accorrono prolunghe (in dotazione) e il diagonale.

È una scelta progettuale che in alcuni casi privilegia la compattezza e la trasportabilità.

In altri agevola l'uso di accessori in fotografia, come filtri, flip mirror, correttori ecc.




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stevesp
01-01-2024, 08:08
La lunghezza focale è una dimensione dello schema ottico
La lunghezza dell’intubazione è una scelta progettuale

Angelo_C
01-01-2024, 11:15
Forse questo schema può chiarirti le idee.

52783

Antonello66
01-01-2024, 13:28
Volendo aggiungere un oculare allo schema sopra riportato, più o meno (dipenderà dallo schema ottico) dove cadrà il punto di fuoco rispetto all’oculare?

MaurizioRvt
01-01-2024, 14:10
In corrispondenza del diaframma di campo dell'oculare.

https://digilander.libero.it/andromedda/I%20telescopi%20-%20oculari.JPG

Giovanni BRUNO
01-01-2024, 17:29
Per lo schema ottico rifrattore, vale una nozione di base, la lunghezza focale dipende esclusivamente dalla geometria della curvatura delle due lenti che compongono l'obbiettivo.

Il progettista attraverso la lunghezza del tubo fisico e del focheggiatore, può decidere quanto ulteriore RETROFUOCO lasciare per il montaggio di un diagonale ed ulteriori accessori successivi.

Di sicuro accorciare il tubo fisico del rifrattore non modifica assolutamente la focale che attiene solo all'obbiettivo.

Aggiungo che nei rifrattori di alto pregio ed abilitati anche alla fotografia di alto livello, essi sono dotati di un lunghissimo RETROFUOCO.

Ovvero, avere un lungo RETROFUOCO è solo un vantaggio, perché ci permette di montare complessi apparati fotografici, oppure una TORRETTA BINOCULARE, senza usare degli OCS, oppure accorciare il tubo fisico.:)

Giovanni1971
02-01-2024, 07:14
Buongiorno a tutti.

Una domanda banale: prendendo a riferimento lo schema postato da Angelo_C, se immaginiamo di aggiungere una diagonale che devia il fascio di luce di 45 gradi, come si fa a mantenere la convergenza su un unico punto del fascio stesso? In altre parole, il raggio centrale verrebbe in effetti riflesso (immagino una diagonale a specchio) di 45 gradi in modo ortogonale verso l’occhio dell’osservatore, ma i raggi più esterni, da un punto di vista geometrico, risulterebbero divergenti e non convergenti. :thinking:
Ovviamente in pratica non è così, perché altrimenti le diagonali non funzionerebbero, ma come si giustifica la faccenda da un punto di vista teorico?

Grazie in anticipo :)

Giovanni BRUNO
02-01-2024, 07:53
Essendo lo specchio di un diagonale uno specchio piano, se colpito da infiniti raggi essi conseveranno lo stesso angolo di impatto sullo specchio piano che singolarmente avevano prima dell'impatto e quindi tranne un ipotetico singolo raggio centrale che arriva diritto e prosegue diritto, tutti gli alti conservano semplicemente l'angolo di impatto anche dopo la riflessione.

Leggasi che se gli infiniti raggi in arrivo dall'obbiettivo hanno ciascuno un suo personalissimo angolo, anche dopo la riflessione del diagonale conservano lo stesso personalissimo angolo fino a concentrarsi tutti nel fuoco

Per capire meglio basta immaginare di mettere uno specchio piano, ovvero parallelo all'obbiettivo, per comprendere che l'angolazione dei raggi provenienti dall'obbiettivo verranno riflessi con lo stesso angolo di incidenza fino a convergere tutti nel fuoco.

Non tutti sanno che la TELEVUE commercializza un diagonale a specchio angolato a 45° e quindi con un'angolo di impatto sullo specchio più critico rispetto ad un diagonale a specchio di 90°, eppure continua a funzionare bene anche lui.:)

Giovanni1971
02-01-2024, 08:19
Hai perfettamente ragione.

Mi sono fatto un disegnino (...dopo un secondo caffe') ed adesso l'ho capita anch'io :D

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