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Visualizza Versione Completa : Domanda su riduttore di focale



FraMauro88
14-11-2023, 10:28
Buongiorno a tutti!
Avendo un cassegrain puro dalla lunga focale, e ben consapevole che le applicazioni in campo deepsky sono un po' limitate a causa di ciò, avevo pensato di procurarmi un riduttore di focale, magari da 2".
È un accessorio realmente valido? Potrebbe indurre cromatismi e/o distorsioni varie? Quale sapreste consigliarmi in base alla vostra esperienza? Ne vale la pena?.... Premetto che di cotal accessorio non conosco nulla in quanto finora l'ho sempre ignorato:biggrin:
Grazie a chi risponderà ;)

etruscastro
14-11-2023, 10:57
devi procurarti il riduttore per "quel" strumento, oppure calcolare bene la giusta distanza per interporlo per non avere aberrazioni.
serve? sì se fai deep sky

FraMauro88
14-11-2023, 14:16
Principalmente faccio planetario ma ogni tanto un sano deepsky non mi dispiace, anzi..... Sarà pure che mi mancano un po' le ampie vedute del vecchio dobson a f/4 :rolleyes:

Giovanni1971
14-11-2023, 14:59
Ciao, credo che qui si parli di visuale e non foto.

Io ho avuto un esperienza altalenante su questo tema. Comprai anni fa un riduttore per il mio SCT (C8) esattamente per i motivi che menzioni: avere un campo piu'largo (entro i limiti fisici dello strumento).

Dunque, funziona? Si', certo. Permette di usare oculari, diagonale e filtri da 1.25" e questo puo'essere importamte dal punto di vista economico, specie se li possiedi gia'.

Tuttavia, dopo aver studiato meglio la faccenda (ed anche grazie al parere di etruscastro) col tempo mi sono ricreduto sul tema in generale. Oggi il riduttore non lo uso piu' (o solo in casi eccezionali). Lo tengo semmai un giorno dovessi fare EAA.

Ecco perche' (tralasciando l'aspetto economico):

1. Lo stesso campo lo ottieni anche un oculare da 2". Perche' allora aggiungere vetro in piu'?

2. I catadiottici hanno intrinsecamente un campo stretto ed allora meglio dotarsi di un rifrattore acro o anche di un newton/dobson se serve piu'apertura (...ma se lo hai dato via, ci saranno motivi validi).

3. ci sono centinaia di oggetti deep "piccoli" che puoi accedere anche con focali lunghe

Insomma, ogni strumento ha la il proprio DNA ed alla fine forse e'meglio non cambiarlo. Inoltre, il problema della lunghezza focale e'un po' "mitizzato" a mio modesto parere. Nulla vieta di fare un buon deep visuale anche a F12 secondo me, a patto di non voler osservare la Velo o la Nord-America ed altri oggetti ampi.

etruscastro
14-11-2023, 15:30
in effetti davo per scontato si chiedesse info per foto deep sky, in visuale decade tutto il discorso ed è meglio non utilizzare il riduttore.

FraMauro88
14-11-2023, 16:33
Esattamente, l'utilizzo che ne faccio di questo strumento è quasi prettamente visuale. Quindi non conviene usare un riduttore, giusto?

Giovanni1971
14-11-2023, 16:44
Secondo me no. Sempre tralasciando l'aspetto budget (a proposito quanto costerebbe il riduttore?) meglio prendere uno strumento adatto alla bisogna come un rifrattore acromatico o un newton a focale corta.

etruscastro
14-11-2023, 17:16
no, fai lo stesso lavoro calcolando bene la focale degli oculari col loro campo apparente (e ne deduci il campo reale!)

FraMauro88
16-11-2023, 08:52
Chiedo venia per la mia eventuale ignoranza.... Qual'è la formula per fare questo calcolo?

Antonello66
16-11-2023, 10:36
http://astronomy.tools/

dob45
16-11-2023, 11:03
Con un 20cm f/12 ci sono varie possibilità, ovviamente tutte da 2" di barilotto :

Paragon 40mm/ 68° , Pentax XL 40mm/65° (molto leggero: 350 g), ES 40mm 68° (molto pesante: 1,2 Kg!), Pentax XW 40mm/70° (molto costoso) etc.

oppure anche sui 56mm di focale ci sono i SuperPlossl (quello mitico Meade di una volta o quelli moderni di varie marche) che a f/12 dovrebbero avere anche una buona resa ai bordi: ad es. se il campo è sui 50° avresti 43x e poco più che 1° di campo reale

etruscastro
16-11-2023, 11:39
Chiedo venia per la mia eventuale ignoranza.... Qual'è la formula per fare questo calcolo?
qua trovi di tutto e di più!

https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?773-Vademecum-per-gli-astrofili%20VADEMECUM%20PER%20GLI%20ASTROFILI

MissStrange
19-11-2023, 11:00
Io ho comprato il riduttore di focale Celestron f6.3 per il mio C8. L'ho preso sia per il visuale e sia per provare a fare qualche foto del deep sky. Per il visuale confermo che non serve a nulla. Per le foto, abbinato con la mia Zwo 224mc finora non sono riuscita a usarlo. Manco la Luna entra nel campo. In definitiva sono pentita di averlo comprato

MaurizioRvt
19-11-2023, 15:09
Ciao, Miss...embra strange che...


Per il visuale confermo che non serve a nulla.

Per mia esperienza di utilizzo (da circa 15 anni), il riduttore /spianatore f6.3 Celestron, sul C8 in visuale, raddoppia quasi il campo visivo e la luminosità senza perdere vistosamente in qualità.
Unico difetto è la presenza di un'ombra scura (il secondario) al centro del campo che però scompare se si osserva in corrispondenza della pupilla di uscita.
E' quindi adatto alle nebulose più estese che normalmente non si riesce a inquadrare e/o appaiono troppo deboli e garantisce un abbagliamento irreversibile :cool: se si osserva la Luna dopo il primo quarto.

Con l'oculare di serie del C8 da 25mm e il diagonale da 31.8 (indispensabile insieme al visual back per la corretta distanza di 105mm tra riduttore e oculare) consente un campo visivo reale di circa 1° contro i 36' senza riduttore.
Nota: Il visual back di serie è lungo 35mm e il diagonale 70mm, non a caso insieme raggiungono esattamente i 105mm.


Per le foto, abbinato con la mia Zwo 224mc finora non sono riuscita a usarlo. Manco la Luna entra nel campo.

E' colpa del sensore, non del riduttore...
In fotografia, sempre rispettando la distanza di 105mm tra riduttore e sensore, con la ASI 224 puoi avere 13'x10' di campo reale invece di 8'x6.3' a f10.
Se il campo è piccolo è a causa del sensore piccolo, non del riduttore.
Se vuoi avere un campo maggiore puoi incrementare, senza esagerare, la distanza tra riduttore e sensore, per esempio se aggiungi 50mm arrivi a f4.7 pari a 17'x13' di campo reale sul sensore.


In definitiva sono pentita di averlo comprato

Il mio consiglio, prima di darlo via, è di provare a usarlo nel modo corretto (la distanza è fondamentale) perchè io lo trovo utilissimo, ma non sono il solo.

MissStrange
19-11-2023, 15:26
Grazie Maurizio. Eh, lo immaginavo che fossi io a non saperlo usare correttamente. Comunque a proposito di ombre, vorrei approfittare per fare una domanda. È un pò o.t ma mi pare brutto aprire l'ennesimo post di richiesta aiuto, e magari basta solo una risposta. Ecco qua la faccenda. Quando metto la camera planetaria per riprendere i pianeti vedo un'ombra al centro, costituita da due semicerchi. Ora non ricordo se appare solo quando accoppio la fotocamera con l'estensore di focale oppure sempre. Comunque non può essere sporco perché è un segno troppo preciso. Un cerchio con un taglio orizzontale

MaurizioRvt
19-11-2023, 16:08
Non mi viene in mente nulla, brancolo nel buio... forse è meglio aprire un topic nuovo e raccogliere più informazioni...

etruscastro
20-11-2023, 07:35
il riduttore /spianatore f6.3 Celestron, sul C8 in visuale, raddoppia quasi il campo visivo e la luminosità senza perdere vistosamente in qualità.
questa info è di base errata;
partiamo da un principio, il campo reale del c8 è dato dal paraluce interno e il suo valore è di circa 1,1° non può andare oltre per ovvi motivi, e questi motivi sono ovvi se si conosce come è fatto un sct.
lo stesso campo abbracciato da un riduttore + un oculare da "x" ingrandimenti è raggiungibile da qualsiasi oculare che rientra nel Fov reale di un sct.
la luminosità... è brutta questa parola se non la si specifica bene, perché riducendo la p.u. (cosa che effettivamente fa un riduttore dato che è il suo compito) alza la "luminosità" percepita, ma essa è dato solamente da un minore potere di ingrandimento.
sul calo drastico della qualità questa è una valutazione personale, i riduttori celestron sono noti per non essere il top, ed è sempre un interporsi di una lente tra il fotone e il nostro occhio, ci saranno oggetti dove si nota meno il problema (oggetti luminosi) e altri dove una lente in più si sente...

MaurizioRvt
20-11-2023, 17:01
perché riducendo la p.u. (cosa che effettivamente fa un riduttore dato che è il suo compito)

Questa sì che è un'info errata. E' vero l'esatto contrario, il riduttore aumenta la PU mentre la barlow la riduce.

Infatti la PU=Diametro obiettivo/Ingrandimento e Ingrandimento=F.obiett./f.oc.
Quindi dividendo il diametro per un ingrandimento minore, avendo ridotto la focale col riduttore, la PU non può che aumentare.

Le altre considerazioni mi sembrano solo un esercizio di pignoleria e saccenza... :angel:

etruscastro
20-11-2023, 17:05
sì, hai ragione c'è un errore, ma non è pignoleria, è sottolineare una cosa errata che hai scritto, come giustamente hai fatto notare tu a me! ;)

MaurizioRvt
20-11-2023, 17:19
Non sono d'accordo. Posto che anche io, come tutti, sono capace di sbagliare, le considerazioni che ho fatto erano dirette a un'utente che era in difficoltà e cercavano di darle una spiegazione qualitativa e comprensibile. I concetti di campo reale e luminosità erano relativi alla sua attrezzatura e non pertinenti a una lezione sulla teoria ottica degli sct.

etruscastro
20-11-2023, 17:27
vedila come ti pare, passo la mano!
però poi spiegale che se mette un 40mm da 52° con un riduttore a f6.3 che non arriva a 2° di campo reale, il succo di tutto poi sta lì, un c8 sempre 1,1° di campo ha! ;)

GiovanniZ
20-11-2023, 22:21
Scusate se mi intrometto, permetto che questa è teoria e non so se sia giusto quello che sto dicendo; ma nello schema di ogni telescopio il campo massimo è calcolato con una formula che tra l'altro varia in base anche dal tipo di focheggiatore cioè se da 31,8mm o 50,8mm, nel caso dei riflettori o catadiottrici, dove c'è uno specchio secondario, questo secondario è calcolato per quel massimo campo (il secondario di solito non viene sovradimensionato, altrimenti l'ostruzione porterebbe via luce) e tipo di focheggiatore, quindi da quello che mi risulta non si potrebbe avere un campo maggiore.
Però correggetemi se non è giusto.
Questa è la formula excel del campo massimo di un focheggiatore da 31,8mm.
=((31,8*180)/PI.GRECO())/Lunghezza focale

stevesp
21-11-2023, 05:18
É esatto
Il paraluce determina il massimo campo

GiovanniZ
21-11-2023, 07:43
Grazie Stevesp della conferma, non ero affatto sicuro che fosse giusto quello che avevo scritto sopra.
Ci tenevo a specificare che gli oculari esempio da 31,8mm, per motivi meccanici non potranno mai avere un arresto di campo pari a 31,8mm, ma lo avranno al massimo di circa 28mm, riducendo ulteriormente il campo massimo del telescopio.

Angelo_C
21-11-2023, 11:14
Giusto per precisare; la formula definisce il massimo campo non vignettato (o di piena luce), nella pratica è possibile superare tale valore ma al prezzo di una caduta di luce ai bordi, tanto più accentuata quanto più si eccede il campo di piena luce.

Facendo un esempio col C8 più suo riduttore 0,63x e il classico plössl da 40 mm e 41° di campo, si ha un campo reale teorico di circa 1,3°, ma il cerchio con campo di 0,81° sarà illuminato al 100%, a 1° sarà illuminato a circa l'81%, a 1,1° l'illuminazione scende al 67%, a 1,2° cala al 56% e a 1,3° si arriva al 48%; insomma non è che superati gli 0,81° (il limite di campo di piena luce con barilotti da 31,8 mm) si spegne la luce, diventa solo man mano più flebile.

Ad esempio sul mio C8, quelle rare volte che lo uso per il deep, monto il portaoculari (e diagonale) da 50,8 mm e lo corredo con il Paragon 40 mm 68° di campo, quindi il campo di piena luce (illuminazione al 100%) risulta essere quello dato dal diaframma in culatta di 38 mm, pari a circa 1,07°, ma andando fino al massimo campo offerto dal Paragon, pari a 1,34° la vignettatura al bordo da una illuminazione del campo di circa il 64%.
In visuale la cosa è utile per avere un po di "contesto" in più intorno all'oggetto celeste.