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Visualizza Versione Completa : Costanti universali incostanti



Morimondo
21-10-2023, 12:07
Ho letto che nel corso delle primissime fasi del big bang ogni costante universale si è data un valore e che questo valore avrebbe potuto essere differente.
In sostanza se l'universo fosse pulsante, ipotesi che credo ormai scartata da quando la velocità di espansione dell'universo è aumentata, quando dopo l'inversione dell'espansione sarebbe tornato a una singolarità al momento di un nuovo big bang le nuove costanti universali avrebbero certamente avuto valori diversi.

Questa è un'ipotesi o le leggi attuali della fisica e fisica quantistica lo prevedono?

Se così fosse perché avviene, cosa porta a formulare ed eventualmente a riformulare il numero delle costanti con i nuovi valori?

Red Hanuman
21-10-2023, 18:55
Ho letto che nel corso delle primissime fasi del big bang ogni costante universale si è data un valore e che questo valore avrebbe potuto essere differente.

In realtà, il punto è che non si è per ora riusciti a dimostrare che le costati universali siano grandezze discrete, cioè che possano assumere solo un numero finito di valori plausibili.
Se dunque le costanti universali possono assumere qualsiasi valore, è logico pensare che a livello statistico la probabilità che assumano quel valore che noi rileviamo dagli esperimenti sia praticamente uguale a zero.


In sostanza se l'universo fosse pulsante, ipotesi che credo ormai scartata da quando la velocità di espansione dell'universo è aumentata, quando dopo l'inversione dell'espansione sarebbe tornato a una singolarità al momento di un nuovo big bang le nuove costanti universali avrebbero certamente avuto valori diversi.

Non è detto. se il nostro universo è pulsante, allora potrebbe semplicemente essere lo stesso universo con le stesse leggi fisiche che gli consentono di rigenerarsi (come la mitica fenice che risorgeva dalle sue stesse ceneri, ma sempre uguale).

Diverso è il caso in cui questo universo scompaia per dar luogo ad un altro universo. Allora, è molto probabile che le costanti possano assumere altri valori, o addirittura non esistere in favore di altre...:shock:


Questa è un'ipotesi o le leggi attuali della fisica e fisica quantistica lo prevedono?

Per ora è solo una ipotesi, ma che nasce dalle considerazioni che ti ho espresso all'ìnizio: SE possono assumere qualsiasi valore, allora PERCHE' proprio quelli?
Inoltre, nel caso in cui questo universo si disintegri e ne nasca uno nuovo, non c'è nessun motivo per cui le costanti assumano quel valore o addirittura esistano come le sperimentiamo noi.


Se così fosse perché avviene, cosa porta a formulare ed eventualmente a riformulare il numero delle costanti con i nuovi valori?

Stante quanto sopra, l'unica risposta è : IL CASO, o le leggi della probabilità.

E da qui partono le considerazioni sugli infiniti universi paralleli, in cui le costanti e tutto il resto assumono di volta in volta tutti i valori possibili...

Morimondo
22-10-2023, 02:11
In realtà, il punto è che non si è per ora riusciti a dimostrare che le costati universali siano grandezze discrete, cioè che possano assumere solo un numero finito di valori plausibili.
Se dunque le costanti universali possono assumere qualsiasi valore, è logico pensare che a livello statistico la probabilità che assumano quel valore che noi rileviamo dagli esperimenti sia praticamente uguale a zero.

Secondo Stephen Hawking alcune costanti se fossero state diverse per differenze infinitesimali, non ricordo il valore esatto ma si trattava una parte su oltre 10 zeri l'universo non avrebbe potuto accogliere forme di vita, ha questo punto a tirato in ballo il principio antropico, in sostanza alcune costanti universali hanno valori assolutamente atti a permettere l'evoluzione dell'uomo da cui il termine suddetto coniato da Brandon Carter.
Questo fa pensare due cose: qualcosa ha fatto in modo che i valori di alcune costanti permettessero la vita, Hawking riferisce che la sua la conferenza al Vaticano in cui trattò di questo piacque molto.
Oppure seconda ipotesi è che esistano inifiniti universi, per infiniti si intende miliardi di miliardi ecc. ecc. ognuno con il suo corredo di costanti, che nella maggior parte di questi impedirebbero l'evoluzione della vita.


Diverso è il caso in cui questo universo scompaia per dar luogo ad un altro universo. Allora, è molto probabile che le costanti possano assumere altri valori, o addirittura non esistere in favore di altre...:shock:

Cosa intendi per scomparirei?


Per ora è solo una ipotesi, ma che nasce dalle considerazioni che ti ho espresso all'ìnizio: SE possono assumere qualsiasi valore, allora PERCHE' proprio quelli?
Inoltre, nel caso in cui questo universo si disintegri e ne nasca uno nuovo, non c'è nessun motivo per cui le costanti assumano quel valore o addirittura esistano come le sperimentiamo noi.

Infatti perchè proprio questi valori cosi "antropici"?



E da qui partono le considerazioni sugli infiniti universi paralleli, in cui le costanti e tutto il resto assumono di volta in volta tutti i valori possibili...

Che è proprio quello che ipotizzo, del resto dalla terra centro dell'universo siamo passati al sole poi alla via lattea e quindi all'attuale universo pieno zeppo di galassie e penso di vita il passo successivo dovrebbe essere che vi sono infiniti universi e poi non credo sia ancora finita.

Red Hanuman
22-10-2023, 12:31
Secondo Stephen Hawking alcune costanti se fossero state diverse per differenze infinitesimali, non ricordo il valore esatto ma si trattava una parte su oltre 10 zeri l'universo non avrebbe potuto accogliere forme di vita, ha questo punto a tirato in ballo il principio antropico, in sostanza alcune costanti universali hanno valori assolutamente atti a permettere l'evoluzione dell'uomo da cui il termine suddetto coniato da Brandon Carter.
Questo fa pensare due cose: qualcosa ha fatto in modo che i valori di alcune costanti permettessero la vita, Hawking riferisce che la sua la conferenza al Vaticano in cui trattò di questo piacque molto.

Oppure, noi esistiamo solo per caso e possiamo fare queste considerazioni. Un universo con diverse costanti potrebbe tranquillamente esistere, ma senza la vita. E farebbe ben poca differenza per l'universo.
Anche questo universo, peraltro, a mala pena si accorge della nostra esistenza. La vita è senz'altro rilevante per noi, ma dubito lo sia per l'universo..:thinking:


Oppure seconda ipotesi è che esistano inifiniti universi, per infiniti si intende miliardi di miliardi ecc. ecc. ognuno con il suo corredo di costanti, che nella maggior parte di questi impedirebbero l'evoluzione della vita.

Anche.


Cosa intendi per scomparirei?

Nel senso che un nuovo ipotetico universo potrebbe nascere senza avere punti di partenza o in comune col nostro, sostituendolo del tutto con le sue regole come se il nostro universo non fosse mai esistito...


Infatti perchè proprio questi valori cosi "antropici"?

Perchè sono possibili. Il caso e il tempo fanno il resto. Magari, il nostro universo è solo uno dei tanti, e basta che passi abbastanza tempo perchè si formi. Anche un tempo quasi infinito. Oppure a prescindere dal tempo stesso.


Che è proprio quello che ipotizzo, del resto dalla terra centro dell'universo siamo passati al sole poi alla via lattea e quindi all'attuale universo pieno zeppo di galassie e penso di vita il passo successivo dovrebbe essere che vi sono infiniti universi e poi non credo sia ancora finita.

Può darsi, ma per ora non si può provare. E quindi, ci farei affidamento solo come ipotesi...

Albertus
23-10-2023, 03:50
Secondo Stephen Hawking alcune costanti se fossero state diverse per differenze infinitesimali, non ricordo il valore esatto ma si trattava una parte su oltre 10 zeri l'universo non avrebbe potuto accogliere forme di vita, ha questo punto a tirato in ballo il principio antropico, in sostanza alcune costanti universali hanno valori assolutamente atti a permettere l'evoluzione dell'uomo da cui il termine suddetto coniato da Brandon Carter.


che sappia io le tolleranze non sono così strette, il principio antropico è un pò tirato per i capelli
ad ogni modo la domanda :
le costanti universali possono assumere valori diversi da quelli attuali ?
in tal caso:
valori continui o discreti ?
esiste una teoria, sostenuta anche da Einstein, secondo la quale le costanti universali possono assumere qualunque valore purchè siano correlati tra loro
tipo le grandezze matematiche
puoi tracciare innumerevoli tipi di triangoli ma la somma degli angoli deve essere 180 gradi per tutti
supponiamo di estrarre 3 numeri a caso che rappresentano i lati di un triangolo
la vita si forma quando è possibile disegnare un triangolo retto
le probabilità aumentano dato che anche il numero di triangoli retti è infinito

Morimondo
23-10-2023, 15:19
puoi tracciare innumerevoli tipi di triangoli ma la somma degli angoli deve essere 180 gradi per tutti
supponiamo di estrarre 3 numeri a caso che rappresentano i lati di un triangolo

Mi piace l'esempio é molto intuitivo.


la vita si forma quando è possibile disegnare un triangolo rettole probabilità aumentano dato che anche il numero di triangoli retti è infinito

Non capisco perché il numero dei triangoli retti debba essere superiore a quello di tutti gli altri con valore degli angoli liberi.

Albertus
24-10-2023, 13:50
saluti

come tutti gli esempi va preso con le molle
non intendevo dire che il numero di triangoli rettangoli è superiore a quello di altri triangoli
intendevo
supponiamo che un triangolo rettangolo equivalga ad un universo stabile mentre tutti gli altri tipi di rettangoli ad universi instabili
supponiamo di pescare tre segmenti a caso tra tutti i segmenti disponibili
la probabilità di formare un triangolo rettangolo è praticamente nulla
supponiamo invece di pescare a caso tra tutte le possibili terne di segmenti accomunati dal fatto di essere lati di un triangolo
la probabilità di pescare un triangolo rettangolo e molto più alta di prima

al di fuori dell'esempio
secondo questa teoria le costanti universali (costante gravitazionale, carica elettrica ecc...) sono correlate tra loro quindi possono esistere solo sotto insiemi di valori possibili :
{x1,y1,z1,....} oppure{x2,y2,z2,...} ecc
alcuni di questi sotto insiemi danno origine a universi stabili
la probabilità di dare origine alla vita rimane ovviamente bassissima ma molto più alta rispetto all'ipotesi antropica classica

implicita in questa ipotesi è naturalmente il miraggio di una "teoria del tutto" che porterebbe ad un più spinto "riduzionismo" delle costanti fisiche
nel passato la " temperatura" era considerata una variabile indipendente, ma é stata "ridotta" a "massa" e "velocità" delle molecole del corpo

se la mitica teoria del tutto riducesse i parametri veramente indipendenti ad un numero molto piccolo e e tolleranze non fossero così strette allora la "vita" diventerebbe quasi inevitabile