Valerio Ricciardi
15-09-2023, 19:29
Gianluca Masi, astrofisico mediaticamente "molto presente" ma oggettivamente davvero impegnato nella difesa della qualità del cielo, ha impostato e lanciato una petizione su Change.org che ha superato, nell'istante in cui scrivo, le 2.900 firme.
LA PETIZIONE - - https://www.change.org/p/salviamo-il-cielo-pi%C3%B9-stellato-d-italia-l-unico-rimasto-dall-inquinamento-luminoso
RIASSUMO LA NOTIZIA PER CHI IGNORASSE IL TEMA - - Una società consociata di Wind intende posizionare 8 enormi impianti eolici tripala (DI dimensioni inusitate: 200 m di altezza, 150 m di diametro rotori) per produzione eolica, in comune di Manciano. Località MONTAUTO, vicino, e dentro un'area protetta per valori naturalistici e caratterizzata, per ragioni a mio avviso di scarsa antropizzazione ed orografiche, da un valore di SQM particolarmente elevato - secondo le rilevazioni, continuamente aggiornate, IN ASSOLUTO quella con minor IL di tutta la penisola. Verificate da soli, Manciano è in Toscana, nella parte meridionale della provincia di Grosseto verso Pitigliano... andate un po' in giro e zoomate
http://www.lightpollutionmap.info/#zoom=4&...&layers=B0TFFFF
MIA PRIMA IMPRESSIONE - Bé, dobbiamo pur affrancarci dai combustibili fossili, ogni fonte rinnovabile è buona, che c'è di male? Molto meglio questo, che una centrale a carbone... o farci appioppare dai francesi di Orano - ex AREVA - un bell' "EPR di generazione III+" (quel che è successo ad Okiluoto e ancora perdura a Flamanville docet a chi ha competenza tecnica per capirlo)
LE PERPLESSITA' DI ALCUNI - vengo a sapere dagli amici del GrAG (Gruppo Astrofili Galileo Galilei) che sta crescendo una certa opposizione al progetto, legata SOLO alla LOCALIZZAZIONE degli impianti. E a rischi che sarebbero associati in relazione a problemi indotti di IL. Penso: ah, la luce rossa lampeggiante per avvertire aerei ed elicotteri in transito, ...vabbé, che potrà essere mai?
PICCOLA INDAGINE - Provo a sentire un paio di amici che hanno una postazione osservativa remotizzata in quel comune. Effettivamente qualcosa, analizzando gli altri impianti già realizzati in giro, rispetto alle aspettative non torna. Sembra un impianto di dimensioni davvero "industriali"... Telefono al Sindaco di Manciano. Vengo a sapere che il Comune, con una decisione assai bipartisan, si è rivolto ad un avvocato di fama per farsi preparare, appena in tempo (la scadenza legale era il 6 settembre u.s.), delle osservazioni alla VIA che è stata presentata... e di cui il Comune è venuto a conoscenza quasi per caso. Il Comune di Manciano risulta aver compreso che, fra i valori paesaggistici, urbanistici e naturalistici della zona, che ovviamente condivide in buona parte coi comuni contermini, c'è anche la peculiarità di un cielo meno soggetto all'IL che altrove in tutta l'Italia peninsulare.
Sorprendentemente, il Comune di Manciano considera il cielo ben più buio della media un asset da preservare. Incredibile.
Dopodiché parlo anche con Gianluca Masi, citatomi dal sindaco, astrofisico e divulgatore abbastanza, e intenzionalmente, presente sui media che - certo - è parte in causa (ha anche lui un osservatorio lì... ed è promotore del Virtual Telescope, che inizialmente posizionato a Ceccano è ora proprio a Montauto... quindi ok, diciamo che si può ipotizzare in astratto un conflitto di interesse) ma in modo accorato ma pacato e razionale non mi argomenta come la solita gattara romantica che non vuole venga spostata una cuccia per randagi da sotto la statua di Garibaldi al Gianicolo... ANZI. Le sue osservazioni sono puntuali e non "ideologiche".
APPROFONDISCO DI PIU' - E no, visto cosa accade negli altri impianti, in cui di fatto non vengono installate SOLO le luci rosse di ingombro della pala, l'IL ci sarebbe eccome, e in un posto che - ormai - è rimasto, escludendo un paio di punti in Sardegna (uno, vicino a Cala Gonone e poi nell'entroterra del vicino Comune di Baunei, è dove vado APPOSITAMENTE quando voglio fare osservazioni deep...) quello come detto col cielo più scuro d'Italia.
TANT'E' che proprio in località Montauto, presso un agriturismo che ha messo a disposizione a fonte di un canone annuale modesto delle piazzole appositamente preparate e fornite di corrente elettrica (di origine fotovoltaica...) di osservatori remotizzati e non... ormai ve ne sono 25 (!!!), e alcuni dei loro proprietari fanno centinaia di km ogni volta che debbono fare manutenzione, riparare componenti guasti, pulizia o upgrade dell'hardware. Ci sarà una ragione? Tutti aspiranti NCC amanti delle lunghe traversate penisulari in auto?
LA MORALE - pur da convinto sostenitore delle energie alternative, e ostile caratterialmente ad ogni sindrome NIMBY, vi invito a FIRMARE questa petizione perché non frutto del solito immancabile comitato locale che si oppone quasi ad ogni cosa che non sia il semplice mantenimento dello status quo - in provincia spesso sono ultraconservatori verso QUALUNQUE innovazione, foss'anche una fioriera rotonda invece che quadrata nella piazza del paesino... ma il "PROPRIO LI' ??" stavolta ci sta tutto, lo ammetto.
OVE NON FOSSE POSSIBILE evitare l'installazione (dipende molto dal giro di quattrini associato ad essa... che spesso sono la vera ratio dell'operazione, vedi Sicilia con immensi campi di pale eoliche tristemente fermi...) una pressione adeguata dell'opinione pubblica permetterebbe almeno di negoziare le caratteristiche di installazione e gestione delle luci. Ad esempio, delle luci rosse in cima alle pale, se ne deve accendere, e ad intermittenza, solo una, per la durata di un arco di 30° quando passa alla sommità della sua orbita. QUESTO DI NORMA NON VIENE PRATICAMENTE MAI ATTUATO.
https://www.change.org/p/salviamo-il-cielo-pi%C3%B9-stellato-d-italia-l-unico-rimasto-dall-inquinamento-luminoso
LA PETIZIONE - - https://www.change.org/p/salviamo-il-cielo-pi%C3%B9-stellato-d-italia-l-unico-rimasto-dall-inquinamento-luminoso
RIASSUMO LA NOTIZIA PER CHI IGNORASSE IL TEMA - - Una società consociata di Wind intende posizionare 8 enormi impianti eolici tripala (DI dimensioni inusitate: 200 m di altezza, 150 m di diametro rotori) per produzione eolica, in comune di Manciano. Località MONTAUTO, vicino, e dentro un'area protetta per valori naturalistici e caratterizzata, per ragioni a mio avviso di scarsa antropizzazione ed orografiche, da un valore di SQM particolarmente elevato - secondo le rilevazioni, continuamente aggiornate, IN ASSOLUTO quella con minor IL di tutta la penisola. Verificate da soli, Manciano è in Toscana, nella parte meridionale della provincia di Grosseto verso Pitigliano... andate un po' in giro e zoomate
http://www.lightpollutionmap.info/#zoom=4&...&layers=B0TFFFF
MIA PRIMA IMPRESSIONE - Bé, dobbiamo pur affrancarci dai combustibili fossili, ogni fonte rinnovabile è buona, che c'è di male? Molto meglio questo, che una centrale a carbone... o farci appioppare dai francesi di Orano - ex AREVA - un bell' "EPR di generazione III+" (quel che è successo ad Okiluoto e ancora perdura a Flamanville docet a chi ha competenza tecnica per capirlo)
LE PERPLESSITA' DI ALCUNI - vengo a sapere dagli amici del GrAG (Gruppo Astrofili Galileo Galilei) che sta crescendo una certa opposizione al progetto, legata SOLO alla LOCALIZZAZIONE degli impianti. E a rischi che sarebbero associati in relazione a problemi indotti di IL. Penso: ah, la luce rossa lampeggiante per avvertire aerei ed elicotteri in transito, ...vabbé, che potrà essere mai?
PICCOLA INDAGINE - Provo a sentire un paio di amici che hanno una postazione osservativa remotizzata in quel comune. Effettivamente qualcosa, analizzando gli altri impianti già realizzati in giro, rispetto alle aspettative non torna. Sembra un impianto di dimensioni davvero "industriali"... Telefono al Sindaco di Manciano. Vengo a sapere che il Comune, con una decisione assai bipartisan, si è rivolto ad un avvocato di fama per farsi preparare, appena in tempo (la scadenza legale era il 6 settembre u.s.), delle osservazioni alla VIA che è stata presentata... e di cui il Comune è venuto a conoscenza quasi per caso. Il Comune di Manciano risulta aver compreso che, fra i valori paesaggistici, urbanistici e naturalistici della zona, che ovviamente condivide in buona parte coi comuni contermini, c'è anche la peculiarità di un cielo meno soggetto all'IL che altrove in tutta l'Italia peninsulare.
Sorprendentemente, il Comune di Manciano considera il cielo ben più buio della media un asset da preservare. Incredibile.
Dopodiché parlo anche con Gianluca Masi, citatomi dal sindaco, astrofisico e divulgatore abbastanza, e intenzionalmente, presente sui media che - certo - è parte in causa (ha anche lui un osservatorio lì... ed è promotore del Virtual Telescope, che inizialmente posizionato a Ceccano è ora proprio a Montauto... quindi ok, diciamo che si può ipotizzare in astratto un conflitto di interesse) ma in modo accorato ma pacato e razionale non mi argomenta come la solita gattara romantica che non vuole venga spostata una cuccia per randagi da sotto la statua di Garibaldi al Gianicolo... ANZI. Le sue osservazioni sono puntuali e non "ideologiche".
APPROFONDISCO DI PIU' - E no, visto cosa accade negli altri impianti, in cui di fatto non vengono installate SOLO le luci rosse di ingombro della pala, l'IL ci sarebbe eccome, e in un posto che - ormai - è rimasto, escludendo un paio di punti in Sardegna (uno, vicino a Cala Gonone e poi nell'entroterra del vicino Comune di Baunei, è dove vado APPOSITAMENTE quando voglio fare osservazioni deep...) quello come detto col cielo più scuro d'Italia.
TANT'E' che proprio in località Montauto, presso un agriturismo che ha messo a disposizione a fonte di un canone annuale modesto delle piazzole appositamente preparate e fornite di corrente elettrica (di origine fotovoltaica...) di osservatori remotizzati e non... ormai ve ne sono 25 (!!!), e alcuni dei loro proprietari fanno centinaia di km ogni volta che debbono fare manutenzione, riparare componenti guasti, pulizia o upgrade dell'hardware. Ci sarà una ragione? Tutti aspiranti NCC amanti delle lunghe traversate penisulari in auto?
LA MORALE - pur da convinto sostenitore delle energie alternative, e ostile caratterialmente ad ogni sindrome NIMBY, vi invito a FIRMARE questa petizione perché non frutto del solito immancabile comitato locale che si oppone quasi ad ogni cosa che non sia il semplice mantenimento dello status quo - in provincia spesso sono ultraconservatori verso QUALUNQUE innovazione, foss'anche una fioriera rotonda invece che quadrata nella piazza del paesino... ma il "PROPRIO LI' ??" stavolta ci sta tutto, lo ammetto.
OVE NON FOSSE POSSIBILE evitare l'installazione (dipende molto dal giro di quattrini associato ad essa... che spesso sono la vera ratio dell'operazione, vedi Sicilia con immensi campi di pale eoliche tristemente fermi...) una pressione adeguata dell'opinione pubblica permetterebbe almeno di negoziare le caratteristiche di installazione e gestione delle luci. Ad esempio, delle luci rosse in cima alle pale, se ne deve accendere, e ad intermittenza, solo una, per la durata di un arco di 30° quando passa alla sommità della sua orbita. QUESTO DI NORMA NON VIENE PRATICAMENTE MAI ATTUATO.
https://www.change.org/p/salviamo-il-cielo-pi%C3%B9-stellato-d-italia-l-unico-rimasto-dall-inquinamento-luminoso