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Visualizza Versione Completa : Saturno



etruscastro
25-08-2023, 17:31
serata anomala quella di ieri sera; il gran caldo che mi trucida a lavoro e mi seppellisce a casa (non si può vivere di solo climatizzatore), mi ha spinto a prendere il C11" e fare una serata fuori dagli schemi miei soliti, Luna al quarto di illuminazione crescente, bassa trasparenza del cielo... ma temperatura sui 22-24° ottima per ritemprarsi.

Ho approfittato per ciò che alla fine non facevo da tempo, guardarmi i "grandi classici" di stagione e giocando a utilizzare i vari filtri e tutti gli ingrandimenti possibili su buona parte degli oggetti; ecco, giocando è la parola giusta, perché a volte ho -volutamente- esagerato a sfidare il seeing anche con ingrandimenti proibitivi (per la serata in questione) ma che alla fine, quello spunto riflessivo/osservativo lo lascia sempre ad un osservatore attento.

Ed è così che partendo da una perlustrazione della superficie lunare ad un tour di nebulose planetarie, ammassi globulari e aperti, Galassie tra le più semplici tra quelle visibili, piombo a fine serata, quando prima di smontare il tutto e ri-andare verso la canicola della mia casa, a un Saturno già discretamente alto, parliamo delle 23:30 e l'osservazione si è protratta per una 40ina di minuti.

parto dal fatto che il seeing non era un gran che, stimato tra un 5 e un 6 Pickering, per cui non mi aspettavo una gran cosa, infatti Saturno non lo era, complice un'altra raffinata alla collimazione (ancora più che migliorabile ma il seeing in questo ultimo mese non aiuta!) una divisione di Cassini netta come un solco tracciato da un aratro, la superficie del gigante gassoso mi mostrava (senza neanche particolare dettaglio) una lieve banda più scura nell'emisfero nord, mentre nell'emisfero sud il colore mi risultava tendenzialmente più scuro omogeneamente su tutto l'emisfero senza però rilasciare dettagli di sorta.

L'ho osservato in un range di ingrandimenti compresi tra i 140x e i 255x dove quest'ultimi sono stati pressoché inutilizzabili sul pianeta ma che invece mi hanno regalato una visione inedita di alcuni satelliti del Re degli Anelli, vuoi perché la posizione dei satelliti era favorevole, vuoi perché non ero intento a sanguinare gli occhi nel deep sky, ma quasi non volevo credere ai miei occhi, tant'è che questa mattina ho voluto controllare su stellarium se fossero veri satelliti o stelle prospettiche (ipotesi comunque realistica se pensiamo alle lune "minori" di Saturno); e invece eccoli qua, dove oltre ai soliti Titano, Rea, Dione (questi 3 da un lato!) e Teti ed Encelado dalla parte opposta, esce, vicino a quest'ultimi, Mimante +12.96 ma soprattutto, mai visti prima di ieri sera, Epimeteo +15.46 e Janus dalla parte opposta (lato titano per intenderci!) di +14.56.

Ovviamente per questa tipologia di oggetti le magnitudini vanno prese con le pinze perché gli oggetti, per quanti piccoli, hanno una eccellente Luminosità Superficiale, ma mi sono sorpreso di come, alzando gli ingrandimenti (e scurendo il contrasto di soglia del cielo), è vero che ho peggiorato la visione di insieme del pianeta, ma ho risaltato la pur bassa luminosità e la dimensione apparente stellare di queste due lune mai viste prima da me pur osservando che sono sempre molto vicine al pianeta da poter essere "affogate" dalla sua luminosità.

La domanda per gli altri visualisti è:
avete già osservato queste due micro-lune, quindi non ho fatto nulla di stravolgente, oppure è una "sfida" nel senso costruttivo del termine, e vale la pena provarci?

Salvatore
25-08-2023, 20:05
É una sfida Antonio , da provare.

Comunque sì e non solo su soggetti conl ridolttle dimensioni angolari, al netto del diametro (e del seeing ma tieni in considerazione che é repentino e cambia tra un secondo e l'altro) fa la differenza in certi casi.

Vado brevemente in OT, nell'ultima uscita puntavo Hickson 8, nel mio telescopio il gruppo si vedeva come un "qualcosa" un tutt'uno tra i 180 fino i 320x. A 520x 3 confetti si vedevano a suon di seeing (quindi una visione instabile) ma erano li . Quindi per me , scurire il fondo cielo giova .

Per la cronoca in questi giorni ho visto dei Saturno e Giove davvero pietosi:biggrin: o comunque non belli per il diametro che ci sta dietro.

Spero di poterci provare

Fazio
25-08-2023, 20:17
E poi andare in visuale da +13 a salire come in questo caso, oltre al diametro, ci vuole un cielo bello buio!

Angelo_C
26-08-2023, 16:37
Io non saprei dire, con i due 20 cm su Mimas ci sono arrivato in alcune occasioni di seeing buono e cielo particolarmente trasparente (per gli standard milanesi), ma sugli altri due, nulla.
Molto probabilmente sono semplicemente oltre la portata di un 20 cm a rilessione.

Gonariu
26-08-2023, 17:02
Un po' di giorni fa ho guardato anch'io Saturno da Cagliari, col mak 90/1250 forse (molto forse) la divisione di Cassini alle anse degli anelli e Titano; coll'acromatico 120/600 si vedeva una banda scura nell'emisfero nord, forse la divisione di Cassini alle anse, oltre a Titano vedevo appena appena Rea. Penso che quello che disturbava per vedere qualche altro satellite col rifrattore era la luce diffusa (un po' troppa) e l'inquinamento luminoso cittadino, presenza di un alone blu non molto intenso (ovvio con un 120/600 acromatico), col mak la luce diffusa era decisamente meno.

etruscastro
26-08-2023, 17:33
l'inquinamento luminoso cittadino.
questo aiuta, sia nell'osservare dettagli planetari che per scovare satelliti al limite strumentale.