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Visualizza Versione Completa : NGC 6888 - Crescent Nebula



Alpinista
11-08-2023, 12:28
La nebulosa NGC 6888 nota anche come “Crescent Nebula” in quanto, soprattutto se osservata visualmente, la sua forma ricorda la Luna in fase crescente:

Data della ripresa: 09/08/2023
Ottica: Celestron 8 XLT abbinato al riduttore di focale f 6,3
Montatura: HEQ 5 - PRO Synscan
Camera: ZWO ASI 294MC PRO
Autoguida: nessuna
Somma di 130 pose BIN 1 da 35 sec. + dark + flat
Raffreddamento: - 15°
Gain: 120
Filtro: UV/IR cut
Località di ripresa: località suburbana provincia di TO
Bortle 5,5 – 6,0.
Software utilizzati: DeepSkyStacker, MaximDl, Photoshop, GradientXTerminator, NoiseXTerminator, StarShrink.

Alpinista
12-08-2023, 21:42
Allego una versione rielaborata della stessa ripresa, dove sono visibili maggiori dettagli della nebulosa.

etruscastro
13-08-2023, 08:23
no, nella seconda versione le stelle sono bruciate.
fermo restando che per valutare con occhio attento occorre un link a piena risoluzione.

Alpinista
13-08-2023, 10:52
In effetti la seconda immagine è molto tirata, anche in considerazione della tecnica di ripresa che utilizzo e del tempo di integrazione. Allego comunque il link su astrobin:
https://www.astrobin.com/t9k3ex/

FabioPorto
16-08-2023, 16:22
Ciao,
la partenza è buona, però da un cielo suburbano (bortle 7-8-9) io userei filtri a banda stretta, pose più lunghe e un tempo totale di integrazione molto più lungo. Perchè l'immagine mi pare avere un rapporto S/N basso e tirandola toppo (come nella seconda versione) risulta piatta e non troppo gradevole.
Ci sono passato anche io...

Alpinista
16-08-2023, 18:09
Innanzi tutto ti ringrazio per i commenti e i suggerimenti. La tecnica che utilizzo, che non prevede l’autoguida, non mi permette di salire oltre un certo limite con l’esposizione, in genere con il C8 ridotto a f 6,3 non riesco ad oltrepassare i 35 – 40 secondi a posa. Anche l’uso dei filtri a banda stretta mi è, penso, precluso anche se a dire il vero non ho mai provato. I risultati più interessanti li ottengo con la camera monocromatica in quanto quella a colori, pur montando lo stesso sensore, è menomata dal filtro di Bayer, e la differenza si nota già dall’immagine grezza sul monitor a parità di tempo di posa e ottica: è meno luminosa e meno definita. La camera a colori può andare bene sui soggetti più luminosi, ma la Crescent è la nebulosa più debole che ho ripreso fin'ora.