Giovanni1971
09-08-2023, 13:22
Un rapporto forse atipico. Morale: non sempre le nuvole e la luna danno fastidio.
Ai margini del parco del Pollino, 5 Agosto 2023, ore 21.30.
Le nuvole vanno e vengono e non consentono di montare il telescopio. Cosi’ stasera metto in pausa il progetto di completare con la lista Herschel 400, piano piano un giorno forse ci arrivero’. Cosi’ mi piazzo su una sdraio comoda con binocolo 8x42 (Nikon Aculon, per la cronaca) a portata di mano senza troppe aspettative, sul patio di casa. Una bella esposizione a 120 gradi sul golfo di Corigliano e sulla parte finale della serra Dolcedorme, che degrada verso le spiagge del mare Ionio.
C’e’ un vento fortissimo ed un forte calo delle temperature dovuto al passaggio de ciclone Circe piu' a nord impongono una giacca a vento leggera. Una vera goduria, dopo la canicola di Luglio.
Spazzolo il cielo a sprazzi, tra una nuvola e l’altra. Finalmente tutta l’area del Sagittario si libera e mi concedo la solita ‘’passeggiata’’ M28, Lagoon nebula, Trifid Nebula, Sagittarius Star Cloud, Omega Nebula, Eagle Nebula e poi Wild Duck cluster piu’su nella costellazione di Scutum. Il vento ha pulito il cielo e non ho mai visto il Sagittarius Star Cloud cosi’ definito ! Una polvere di stelle. Bellissimo.
Gia’ che ci sono, ‘’raccolgo’’ anche altri oggetti sparsi nella zona, come M21, M22, M25 e M26. Magari ne ho visti anche altri, ma non ho annotato e verificato nulla perche’ e’cosi’’bello spazzolare l’area in modo casuale.
Do’un’occhiata veloca anche alla galassia di Andromeda sul versante est sopra il Dolcedorme, prima che salga la luna. La galassia e’ancora bassa, ma appare come al solito, con il nucleo piu’evidente e le estremita’che si allagano debolmente nel campo visivo.
Approfitto di un buco tra le nuvole per puntare anche Saturno, del quale mi sembra di percepire una forma allargata a causa degli anelli. Saranno i ‘’tre corpi’’ rotondi come vide Galileo ? O un artefatto ottico del binocolo ? O un artefatto del vino calabrese bevuto a cena? Non mi interessa piu’di tanto e passo oltre.
Occhiatina rapida anche al Delfino, una delle mie costellazioni preferite. Se avessi il telescopio mi piacerebbe splittare Alpha e Gamma, ma sara'per un'altra volta. Ogni volta che capito su questa costellazione non posso fare a meno di sorridere nel pensare a come Piazzi battezzo' Alpha e Beta, rispettivamente Sualocin e Rotanev. Spiegato qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Sualocin
Ma ora la luna sorge e questo e’il vero clou della serata. Di solito la maledico, ma stasera no.
Sorge rossa tra strati di nuvole orizzontali, sopra le colline antistanti il golfo di Corigliano. L’effetto scenico della luna che sale e si fa stada tra i vari strati di nuvole scure e’ bellissimo. In piu’arrivano lampi e tuoni all’orizzonte in lontananza sul mare. Il gioco di ombre sulla catena del Monte Appennino (quello della luna :)) e l’area, credo, del Mare Vaporum disegnano l’impressione di un profilo umano. Con un po’ di immaginazione e’come se una moneta antica si stesse arrampicando su nel cielo della Magna Grecia.
Rilevo un evidentissimo effetto ottico, mai mi era capitato prima. La luna sembra ballare, a scatti, nell’oculare, contro lo sfondo stabile delle nuvole. E’ a causa delle turbolenze?
Intanto aumentano i lampi in lontananza, cosi’come il vento freddo che scende ai rilievi montuosi alle mie spalle. Le fronde dei faggi stormiscono per il vento forte. E’un quadro bellissimo, che da’ i brividi, reali e figurati. Si sente che la Terra e noi stessi siamo un tutt’uno con l’Universo infinito.
E’ora quasi mezzanotte e intanto la famiglia dorme tranquilla. Io, felice di potermi emozionare (ancora, da adulto e vaccinato) per questo spettacolo inaspettato.
Prima di rientrare, viene da pensare che naufragar m’e’dolce in questo mare.
Ai margini del parco del Pollino, 5 Agosto 2023, ore 21.30.
Le nuvole vanno e vengono e non consentono di montare il telescopio. Cosi’ stasera metto in pausa il progetto di completare con la lista Herschel 400, piano piano un giorno forse ci arrivero’. Cosi’ mi piazzo su una sdraio comoda con binocolo 8x42 (Nikon Aculon, per la cronaca) a portata di mano senza troppe aspettative, sul patio di casa. Una bella esposizione a 120 gradi sul golfo di Corigliano e sulla parte finale della serra Dolcedorme, che degrada verso le spiagge del mare Ionio.
C’e’ un vento fortissimo ed un forte calo delle temperature dovuto al passaggio de ciclone Circe piu' a nord impongono una giacca a vento leggera. Una vera goduria, dopo la canicola di Luglio.
Spazzolo il cielo a sprazzi, tra una nuvola e l’altra. Finalmente tutta l’area del Sagittario si libera e mi concedo la solita ‘’passeggiata’’ M28, Lagoon nebula, Trifid Nebula, Sagittarius Star Cloud, Omega Nebula, Eagle Nebula e poi Wild Duck cluster piu’su nella costellazione di Scutum. Il vento ha pulito il cielo e non ho mai visto il Sagittarius Star Cloud cosi’ definito ! Una polvere di stelle. Bellissimo.
Gia’ che ci sono, ‘’raccolgo’’ anche altri oggetti sparsi nella zona, come M21, M22, M25 e M26. Magari ne ho visti anche altri, ma non ho annotato e verificato nulla perche’ e’cosi’’bello spazzolare l’area in modo casuale.
Do’un’occhiata veloca anche alla galassia di Andromeda sul versante est sopra il Dolcedorme, prima che salga la luna. La galassia e’ancora bassa, ma appare come al solito, con il nucleo piu’evidente e le estremita’che si allagano debolmente nel campo visivo.
Approfitto di un buco tra le nuvole per puntare anche Saturno, del quale mi sembra di percepire una forma allargata a causa degli anelli. Saranno i ‘’tre corpi’’ rotondi come vide Galileo ? O un artefatto ottico del binocolo ? O un artefatto del vino calabrese bevuto a cena? Non mi interessa piu’di tanto e passo oltre.
Occhiatina rapida anche al Delfino, una delle mie costellazioni preferite. Se avessi il telescopio mi piacerebbe splittare Alpha e Gamma, ma sara'per un'altra volta. Ogni volta che capito su questa costellazione non posso fare a meno di sorridere nel pensare a come Piazzi battezzo' Alpha e Beta, rispettivamente Sualocin e Rotanev. Spiegato qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Sualocin
Ma ora la luna sorge e questo e’il vero clou della serata. Di solito la maledico, ma stasera no.
Sorge rossa tra strati di nuvole orizzontali, sopra le colline antistanti il golfo di Corigliano. L’effetto scenico della luna che sale e si fa stada tra i vari strati di nuvole scure e’ bellissimo. In piu’arrivano lampi e tuoni all’orizzonte in lontananza sul mare. Il gioco di ombre sulla catena del Monte Appennino (quello della luna :)) e l’area, credo, del Mare Vaporum disegnano l’impressione di un profilo umano. Con un po’ di immaginazione e’come se una moneta antica si stesse arrampicando su nel cielo della Magna Grecia.
Rilevo un evidentissimo effetto ottico, mai mi era capitato prima. La luna sembra ballare, a scatti, nell’oculare, contro lo sfondo stabile delle nuvole. E’ a causa delle turbolenze?
Intanto aumentano i lampi in lontananza, cosi’come il vento freddo che scende ai rilievi montuosi alle mie spalle. Le fronde dei faggi stormiscono per il vento forte. E’un quadro bellissimo, che da’ i brividi, reali e figurati. Si sente che la Terra e noi stessi siamo un tutt’uno con l’Universo infinito.
E’ora quasi mezzanotte e intanto la famiglia dorme tranquilla. Io, felice di potermi emozionare (ancora, da adulto e vaccinato) per questo spettacolo inaspettato.
Prima di rientrare, viene da pensare che naufragar m’e’dolce in questo mare.