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Visualizza Versione Completa : Oculari nuovo dobson 305/1525



Math92
27-06-2023, 23:27
Buonasera a tutti,

Non sono molto attivo sul forum ma vi seguo sempre e leggo tutti i vostri consigli, avete continuato ad alimentare la mia passione nonostante le condizioni sfavorevoli mi abbiano fatto mettere in standby la mia passione.

Eccomi qui con ritrovato entusiasmo e pronto a ripartire con l'astronomia. Sono un insegnante di matematica appassionato di astronomia e finalmente ho acquistato il telescopio che mi accompagnerà per i prossimi anni.

Possiedo un dobson come da titolo: 305/1525, quindi un f5.

Non ho però alcun oculare in dotazione, dovrei partire da zero per avere un numero minimo di oculari in modo da cominciare a osservare.

Spulciando qui sul forum ho capito che bisogna mettere insieme le varie condizioni di osservazione per poter scegliere con cognizione gli oculari necessari.

Ragionando sul planetario credo sia relativamente più semplice la scelta, orientandosi su ingrandimenti spinti ma non troppo a causa della turbolenza atmosferica, un campo apparente sufficiente in modo da non perdere in poco tempo l'oggetto. Quali ingrandimenti consigliate per un'apertura da 305?

Ragionando su oggetti più deboli la questione diventa complessa perché bisogna trovare un equilibrio tra ingrandimento e quindi pupilla d'uscita (che è anche in funzione dell'inquinamento luminoso) e campo reale, in funzione di ciò che si deve osservare (oggetti più o meno estesi). In realtà anche l'ingrandimento è determinato dall'estensione e dalla complessità di risoluzione dell'oggetto.

Capisco bene che i parametri sono tra loro interconnessi e in questo caso è più complesso suggerire gli oculari che possano adattarsi maggiormente al mio telescopio, ma voglio ugualmente porvi la questione.

Ho visto che parlate bene degli Explore Scientific da 82° di campo apparente, anche quelli da 68° pare non siano male.

Avete qualche suggerimento sugli oculari che potrei acquistare? Ovviamente dato l'acquisto recente del telescopio il budget non è definito, ma ha un criterio di risparmio. Peraltro comprerò a fine Agosto perché tornerò a casa e non avrò il telescopio a mia disposizione, quindi mi prenderò del tempo per decidere e magari per seguire i prezzi sperando di poter approfittare di qualche occasione.

Vi ringrazio per gli eventuali suggerimenti e mi complimento per lo spazio che tenete su, davvero un bel forum di appassionati.

faggio79
27-06-2023, 23:37
Ciao, io ho un Dobson 254/1200, per cui siamo abbastanza vicini come strumento. Ti confermo la bontà degli ES 82 (possiedo il 6.7, 8.8 e 11) e 68 (possiedo il 16 e il 24). Sul planetario gli ingrandimenti più comuni per avere il giusto compromesso fra contrasto ed effetti del seeing vanno fra 150 e 200x, sul tuo penso che l'ES 82 8.8mm sarebbe un ottimo cavallo di battaglia per pianeti e luna. I 173x tra l'altro ti verranno utili anche per osservare alcuni oggetti deep (nebulose planetarie, piccole galassie, ammassi globulari e aperti poco estesi). Per fare deep a campo piu largo invece, mi orienterei sul 16mm e sul 24mm della serie 68.
Per le serate di seeing miracoloso, però, un oculare buono ma economico per arrivare a 250-300x lo terrei nel cassetto, per cui un planetary ED da 5mm o un Classic Ortho da 6mm li prenderei in considerazione....

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etruscastro
28-06-2023, 09:55
io inizierei con pochi ma buoni oculari e, con questo, il budget è relativo, le cose buone costano ma spesso ne valgono tutti.
per ciò che posso dirti bastano 3 oculari per essere "coperto" in ogni tipo di osservazione, basso ingrandimento (e qua la qualità può non essere un parametro fondamentale!), medio ingrandimento e alto ingrandimento, su questi ultimi due la qualità deve esserci.
Ma un forbice minimo/massimo di budget devi pur darceli, altrimenti uscirà fuori chi ti consiglia un Nagler e chi un XL ...e non sono proprio la stessa cosa!

Math92
28-06-2023, 10:59
Vi ringrazio per la risposta.

Avevo già buttato l'occhio sulla serie 82° di Explore Scientific, ma non saprei le focali a cui fare riferimento.


sul tuo penso che l'ES 82 8.8mm sarebbe un ottimo cavallo di battaglia per pianeti e luna.
L'8.8mm quindi può essere una base da cui partire? Io avevo pensato all'11mm, per avere più respiro nelle osservazioni, ma sono considerazioni basate sul nulla.


Ma un forbice minimo/massimo di budget devi pur darceli
Non sono particolarmente esperto nell'osservazione, quindi probabilmente comincerei dagli oggetti più luminosi in quanto più semplici da individuare. Come budget direi sui 200 ciascuno, poi meno si spende meglio è!
Ovviamente alzando il budget sicuramente si avranno caratteristiche migliori, ma per il momento più di questa somma non posso dedicare, ecco perché avevo pensato agli Explore Scientific, anche se per piccoli ingrandimenti il prezzo già sale in modo rilevante.

Vi ringrazio per la disponibilità.

frignanoit
28-06-2023, 11:26
Ti servirebbero entrambi sia 8,8 e 11, il primo per il planetario e il secondo per gli oggetti del profondo cielo, poi un terzo da medio basso come un 18mm, ma questo meno influente comunque ci dovrebbe stare..

etruscastro
28-06-2023, 16:25
io ti consiglio l'8.8mm, l'11mm e un 24mm, quest'ultimo puoi anche non prendere un 82° ma un 68° per abbattere un poco i costi!

Math92
30-06-2023, 16:24
Perfetto, ringrazio tutti per i suggerimenti.
Spero di poter acquistare al più presto gli oculari.

RyoSarba87
05-07-2023, 10:46
io ti consiglio l'8.8mm, l'11mm e un 24mm, quest'ultimo puoi anche non prendere un 82° ma un 68° per abbattere un poco i costi!
Ciao estruscastro
Ne approfitto per chiedere anch'io un aiuto, anche perché ho ordinato il dobson 300/1550.
Ho già un 8,8 mm della ES. Vedo che consigli anche un 11 mm, come mai?
Dalla tua risposta forse perché sarebbe da usare quello da 8,8mm per pianeti e quello da 11mm per deep sky?
Inoltre stavo pensando ad uno sui 30mm sempre 82° per oggetti estesi. Può andare?

etruscastro
05-07-2023, 16:40
quello da 11mm per deep sky?
esatto


Inoltre stavo pensando ad uno sui 30mm sempre 82° per oggetti estesi. Può andare?

io per un 30 mm mi farei bastare anche un 68° altrimenti butti dentro tutto il coma di un f5, a meno che tu non abbia un correttore/spianatore installato!

RyoSarba87
05-07-2023, 16:55
Ora che mi ritorna in mente, al Teide con il dobson il ragazzo usavo il baader hyperion 13 mm che con riduttore si arrivava ad 8 mm. Ricordo che la qualità era ottima dell'oculare.
Ok allora per il 30 mm andrò di 68°, infatti con un f5 probabile il coma.

Oppure baader hyperion 17 mm così avrei un 34 mm e con riduttore 13.1 mm

faggio79
05-07-2023, 17:18
io per un 30 mm mi farei bastare anche un 68° altrimenti butti dentro tutto il coma di un f5, a meno che tu non abbia un correttore/spianatore installato!

Da possessore di Dobson f/4.7 non posso che confermare. Io ho il 24mm 68° e il 34mm 68°. Sul primo la coma è già visibile ma sopportabile. Sul 34mm è letteralmente insopportabile, l'80% del campo è invaso di stelline allungate, M45 non è neanche vagamente godibile, finisco sempre per osservarlo "a pezzi" a ingrandimenti più alti. Non oso immaginare su un oculare con 82 gradi di campo apparente...

Ci vuole un correttore di coma, è nella mia lista della spesa da tempo, ma non mi convinco mai a prenderlo, visto che a bassissimi ingrandimenti ci vado davvero di rado.

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RyoSarba87
05-07-2023, 17:46
Ma il coma può dipendere anche dalla qualità dell'oculare?

frignanoit
05-07-2023, 17:54
Senza considerare che, un 30mm lo porterebbe fuori dall'ingrandimento minimo teorico mantenendo una PU di 5mm, con il 30mm andrebbe a 6mm, costretto a stare fuori dall'oculare per vedere il campo visivo altrimenti si diaframma da solo con l'occhio, per me il minimo sfruttabile è un 24mm.. la qualità dell'oculare c'entra poco, il coma è un aberrazione generata dallo schema ottico, corta focale..

faggio79
05-07-2023, 18:06
Coma e curvatura di campo sono caratteristiche intrinseche dell'OTA. Un oculare può "nasconderle" o evidenziarle. Se usi un oculare per alti ingrandimenti quello che osservi all'interno del suo campo è una piccola porzione centrale dello specchio (o delle lenti di un rifrattore) che quindi non presenta nativamente particolari problemi. Se osservi a bassi ingrandimenti vai a sfruttare quasi tutta la superficie degli specchi/lenti. E vicino ai bordi queste superfici per ovvie ragioni costruttive evidenziano questi problemi.

Questo spiega come mai sia in visuale che in fotografia chi osserva / riprende in hi-res non deve preoccuparsi di questi aspetti, mentre chi fa fotografia deep o osservazioni a campo largo deve fronteggiare la cosa.

Puoi prevenire la cosa, scegliendo schemi ottici esenti (almeno parzialmente) da queste distorsioni, come gli ACF, gli EdgeHD, rifrattori apocromatici da 3, 4 o 5 gruppi, oppure metterci una pezza usando correttori di coma sui newton e spianatori sui rifrattori meno "nobili".

Per quanto riguarda la curvatura è un problema che può affliggere anche gli oculari, producendo un effetto "fondo di bottiglia" anche osservando su strumenti spianati o nel caso inverso ci sono oculari che offrono (almeno sulla carta) di compensare la curvatura del telescopio, i cosiddetti Flat Field.

Infine c'è l'aspetto soggettivo, specie nel visuale: c'è gente che convive serenamente con questi limiti ottici, gente invece che impazzisce e cerca di prevenire o porre rimedio. Personalmente coma e curvatura mi danno molto fastidio solo in due casi: a bassi ingrandimenti sui grandi ammassi aperti, e quando osservo la Luna con oculari a grande campo.

Se ho scritto delle c***te prego i più esperti di rettificare [emoji28]

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frignanoit
05-07-2023, 18:19
Io da quello che hai scritto posso solo imparare, per me vale la regola "ci vedo bene o ci vedo male" sono un sadico dei bassi ingrandimenti tanto da utilizzare un 40mm dove so che devo stare 15cm lontano dall'oculare, poi se ci vedo male cambio assetto, purtroppo i miei strumenti proprio per questa mia mania sono tutti f5 perché mi piace pensare di usare il telescopio come un binocolo, non sempre si gradisce tutto quello che capita, ma almeno un campo visivo umano ogni tanto me lo godo..

RyoSarba87
06-07-2023, 12:21
Allora ragazzi, oggi acquisterò e vorrei le vostre opinioni su questi oculari:

Baader morpheus 12,5mm

Baader hyperion 13mm(sul Teide ho provato questo e mi sono trovato bene)

Cosa mi dite invece sul televue nagler 13mm,a televue delos 12mm e vixen 13mm Lvw. (ne ho visti nell'usato)

Inoltre potete dirmi se questo è buono per alimentare il dobson 300 goto?
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etruscastro
06-07-2023, 16:06
gli oculari sono eccellenti, per la batteria non mi esprimo per ignoranza in materia!

RyoSarba87
06-07-2023, 16:16
Perfetto, allora deciderò tra uno di quelli. Grazie mille

Ps:
A questo punto anche un 11mm della ES. Mi darebbe 136x che sono gli stessi che ho nel dobson 200 con 8,8mm

RyoSarba87
07-07-2023, 20:39
gli oculari sono eccellenti, per la batteria non mi esprimo per ignoranza in materia!
Mi serve il vostro aiuto. Ho deciso di prendere il baader hyperion 13 mm. Però sto anche acquistando il filtro uhc e mi sono imbattuto su quello astronomik e baader versione L. Su quest'ultimo non trovo recensioni, che differenza che con il baader uhc S?

Inoltre nella descrizione e dice che blocca luce led, ma credo sia possibile solo in astrofotografia

etruscastro
08-07-2023, 09:29
le diverse varianti di UHC sono nella loro trasmissione di luce, io ho la versione S ma anche le altre vanno bene.

RyoSarba87
08-07-2023, 12:03
Leggevo che la versione S però era più specifica per piccoli diametri. Cmq da come ho capito sono ottimi filtri. Allora posso procedere con l'acquisto. Grazie

Angelo_C
08-07-2023, 15:48
Visto che si parla di UHC baader, a giudicare dalla banda passante di questo filtro UHC-L https://www.teleskop-express.it/img/cms/baader-296156-uhc-l-ultra-l-booster-filter-transmission.jpg mi sembra sostanzialmente uguale al "vecchio" Baader UHC-S https://www.teleskop-express.it/img/cms/filterkurve_uhc-s.gif, tranne per il fatto che la parte dell'IR vicino è meglio filtrata (ma visualmente cambia nulla), è come se avessero preso il vecchio UHC-S e l'abbiano accoppiato a un classico UV-IR cut.
Per come la vedo io (e mi dispiace dirlo perché apprezzo tantissimo i prodotti baader) è solo una boutade per venderlo come filtro contro l'IL, ma tutti sappiamo che i LED (esattamente come una volta quelle ad incandescenza/alogene) sono INfiltrabili poichè emettono su TUTTO lo spettro luminoso (i led che emettevano soprattutto nel blu, ormai sono retaggi dei primi led, usati poco o nulla). L'unico plus per le riprese è proprio il "taglio" nel vicino IR (e immagino nel vicino UV, almeno fino ai 300 nm che si vedono nel grafico).

Precisato ciò, l'UHC-S è un filtro con banda passante tipica di tutti gli altri UHC (centrate nelle due righe dell'OIII e nelle righe dell'Halfa, Hbeta e silicio) ma un po più "larga", ovvero al costo di contrastare meno gli oggetti celesti che emettono in queste lunghezze d'onda, fanno passare più "luce" (sono un po più trasparenti), permettendo di usare delle P.U. un po più grandi (che si traduce nel poter usare strrumenti dal diametro più piccolo o quelli più grandi ad ingrandimenti maggiori).

Qui un confronto delle bande passanti dei più tipici UHC in commercio, il lumicon (in verde chiaro), i due astronomik (l'UHC in rosa e l'UHC-E in giallo) e il baader UHC-S (in azzurro), il grafico si estende dai 200 nm (vicino UV) ai 900 nm (vicino IR), ma la parte di spettro visibile all'occhio umano si estende nominalmente dai 430 nm ai 680 nm.

51378

Si vede subito che il lumicon è il più selettivo, con banda passante "limata" sulle righe Hbeta e OIII (le tratteggiate blu e verdi) e selezione solo le righe del silicio (quelle tratteggiate color ciclamino), poi viene l'astronomik UHC standard, appena più "largo" sul lato Hbeta e OIII e molto più largo sul lato rosso dello spettro, selezionando sia il silicio che l'Halfa (riga tratteggiata rossa).
I più "larghi" (ovvero più trasparenti e migliori da usare con diametri piccoli), sono il baader UHC-S e l'alstronomik UHC-E, ma con due filosofie diverse, mentre il primo è più "largo" sul lato Hbeta e OIII (fa passare maggiormente il verde), il secondo è più largo sul lato Hbeta e silicio (ovvero fa passare maggiormente il rosso).

Lasciando perdere i primi due che sono (secondo me) da alto contrasto con discreti diametri, per diametri medio-piccoli trovo più equilibrato l'astronomik UHC-E, poiché è un po più selettivo sulle righe Hbeta e OIII, ovvero la parte verde dello spettro, dove siamo più sensibili e meno selettivo (quindi fa passare più luce) verso le righe Hbeta e silicio, ovvero la parte rossa dello spettro dove siamo meno sensibili.
Comunque il baader UHC-S globalmente risulterà più "luminoso" proprio perché fa passare più luce nella parte dello spettro dove il nostro occhio è più sensibile.

etruscastro
08-07-2023, 19:06
Cmq
no parole stile sms