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Visualizza Versione Completa : Fondo cielo chiaro rispetto ad altri strumenti?



*ocean*
27-04-2023, 20:03
Sette giorni fa ero con i ragazzi dell'associazione astrofili sotto un cielo buio, avevamo il mio rifrattore APO 140 f7 un C8 e un newton 150/750, abbiamo osservato m13, m81, m82 e m5. Chiedo ai rifrattoristi, è possibile che le immagini del mio APO avessero uno sfondo di cielo molto più chiaro (non proprio nero come gli altri) allo stesso ingrandimento?
e quindi una visione degli oggetti meno distaccata dal fondo cielo?
potrebbe essere causato dall'antiriflesso della lente?

Io provengo da un dobson 200 e non ho esperienza con rifrattori


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Alby68a
27-04-2023, 20:40
Utilizzavate gli stessi oculari? Potrebbe dipendere anche da questo.

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giulio786
27-04-2023, 21:10
Dipende dalla pupilla di uscita.

*ocean*
27-04-2023, 21:17
La pupilla di uscita era maggiore nel c8 ed uguale nel mio è nel Newton…, utilizzavamo tutti stessi ingrandimenti…. Ma il trattamento antiriflesso dell’obiettivo può dare un fondo cielo più chiaro magari più verdastro è cosa che si riscontra o non deve capitare?

Io utilizzavo dei TS Optics hr

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faggio79
27-04-2023, 21:46
Stessa identica cosa sul mio acromatico. A parità di ingrandimenti e con PU più bassa rispetto al Mak 127 e al Dobson da 10" il fondo cielo è più chiaro, tendente al verde scuro. Ho sempre imputato la cosa alla qualità non eccelsa del telescopio da 300 euro piuttosto plasticoso, ma se dici che si nota la stessa cosa su un APO che costa uno zero in più, inizio a sospettare che sia una peculiarità legata ai rifrattori...

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Huniseth
27-04-2023, 22:41
Posto l'uso di un 10mm per il 140/980 = 98x - pup 1,4mm
150/750 = con 7,6mm - 98x - pup 1,5mm
208/2000 = con 20mm - 98x - pup 2,1mm
Questa è la teoria - hai detto stessi ingrandimenti -
Sarebbe il contrario di quanto osservato - ergo... rispetto al newton ci può stare una perdita nella riflessione degli specchi vs rifrattore - rispetto al C8 ... appannato.

faggio79
27-04-2023, 23:38
Confermo stessi ingrandimenti.
Proprio ieri sera - sulla scorta del bel thread sugli oculari che ha preso vita - ho fatto una sessione osservativa con tutti e tre i tubi per confrontarli in varie situazioni con oculari di vario tipo. E mi è cascato l'occhio sulla medesima situazione descritta da ocean.

Esempio pratico:

Newton 254/1200 con ES 82 8.8mm: 136x PU=1,86mm
Mak 127/1500 con ES 82 11mm: 136x PU=0,93mm
Acro 102/660 con ES 52 4.5mm: 147x PU=0,70mm

Mentre fra Mak e Newton le differenze sono davvero poche (col fondo cielo del Newton leggermente più lattiginoso, come giusto che sia vista la PU doppia), il fondo cielo nel terzo caso - contro ogni regola teorica - è più chiaro di tutti! E confermo anche la tinta verde. Stesso momento osservativo, stessa porzione di cielo inquadrata.

Secondo me ha qualcosa a che fare con fenomeni di riflessione sulla lente frontale del tubo, perchè la sensazione è che il fondo cielo chiaro sia il prodotto di qualche luce parassita, muovendosì con la testa varia di intensità...escludo qualcosa a valle del treno ottico: sul mio Acro è montato un diagonale dielettrico da 2" che costa più del tubo e gli oculari ES sugli altri OTA non fanno questi scherzi. E' strano comunque perchè il tubo ha un gran bel paraluce.... boh...:rolleyes:

*ocean*
28-04-2023, 00:12
Infatti più che luce parassita, il mio ha molti diaframmi interni e una bella tinta nera, iniziò a pensare che sia proprio l’antiriflesso

Ed ogni superficie interna è annerita…..


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Huniseth
28-04-2023, 11:49
I mak danno sempre un'immagine più contrastata e scura dei rifrattori normali - dipende dai paraluce, il cono del secondario fa una bella pulizia - però se i rifrattori hanno dei giusti diaframmi il risultato è simile, di solito gli acro sono più "liberi" Più strana la cosa sull'apo da 140. Provato con dei Ploss?

Angelo_C
28-04-2023, 13:07
Sulla tonalità verde di molti acro, penso che la cosa sia da imputare al coating. Infatti anche questi non sono perfettamente "neutri" e tendono a selezionare e quindi privilegiare certe porzioni dello spettro (maggior passaggio di luce) rispetto ad altre (minor passaggio di luce); in questo caso è abbastanza verosimile che tali coating prediligano la parte di spettro dove l'occhio è maggiormente sensibile (quello intorno al giallo-verde).
Io ricordo i primi acro TAL che viravano molto sul "giallo", accorgimento usato dai russi per ridurre un po lo spettro secondario.

Sulla questione del fondo cielo, posso solo ipotizzare che sia una questione di trasmissione luminosa totale.
Si sa che i rifrattori sono quelli che trasmettono la maggior percentuale di luce incidente, facendo un po di calcoli, un comune doppietto con coating "cinese" (come l'usatissimo "china green") permette il passaggio del 98,2% (datasheed della Long Perng) della luce per ogni superficie (passaggio aria-vetro), quindi un doppietto avendo quattro superfici avrebbe una trasmissione totale di 98,2% x 98,2% x 98,2% x 98,2% = 93%.
Un newton, ha due specchi alluminati (solitamente quarzati) che trasmettono nominalmente l'82/84%, a cui va aggiunta un'ostruzione media del 25%, quindi 84% x 84% = 70,5%.
Un mak ha due specchi alluminati (non quarzati) più il menisco (quindi due superfici), gli specchi hanno riflettanza intorno all'86/88% la lastra la assimiliamo alla lente e quindi facciamo 99,2% per ogni superficie oltre all'ostruzione del 32%, quindi 88% x 88% x 98,2% 98,2% = 74,7%.
Se consideriamo che l'alluminatura col tempo perde un po della sua riflettività (mentre il coating delle lenti no, se non "aggredito" chimicamente), se gli strumenti hanno qualche anno sulle spalle, potrebbero trasmettere ancor meno di quanto nelle mie ipotesi.

Ecco, magari insieme alla dominante data dal coating, la maggiore "trasparenza" tipica dei rifrattori, potrebbe dare quella sensazione di fondo cielo più chiaro; rimane da capire se i contrasti erano comunque buoni (da rifrattore) oppure no, altrimenti c'è da considerare anche qualche "causa" di luce diffusa che ne diminuisce i contrasti.

faggio79
28-04-2023, 13:52
Angelo i tuoi post sono sempre illumina(n)ti. Grazie di cuore.
Non avevo mai tenuto conto che la quantità totale di luce trasmessa all'occhio doveva prendere in considerazione anche la riflettività degli specchi nel caso dei riflettori. Ho sempre calcolato il light gathering di uno strumento facendo superficie specchio primario - superficie ostruzione, e quindi sbagliando.

Questo spiega ampiamente il motivo per cui fra dettagli e contrasto, non ho mai notato differenze tangibili fra il mio acromatico e il Mak, nonostante quel 25% in più di diametro.

Sul fondo cielo, la dominante cromatica sicuramente influisce. Inoltre l'altro ieri ho osservato con Luna alta nel cielo, probabilmente il bagliore lunare ha giocato la sua parte. Devo riprovare fra qualche giorno prima che la Luna sorga....

Huniseth
28-04-2023, 14:27
Riguardo al coating russo che vira al giallino ho letto che era studiato apposta perchè era meno sensibile alle radiazioni (c'era la guerra fredda..) mentre gli altri potevano diventare neri.

*ocean*
28-04-2023, 14:58
Grazie Angelo, mi hai aperto un mondo

Comunque come dice huniseth proverò anche con dei ploss


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