Valerio Ricciardi
11-10-2013, 12:39
A me il dato sul corpo da soli 90 chilometri convince molto poco, stante la distanza. Ma chi ne sa più di me :oops: (prego, non fate capannello, :shock: mettetevi ordinatamente in fila!!) ci potrà dare delucidazioni.
Primo asteroide ricco d'acqua scoperto fuori dal Sistema Solare
Per la prima volta è stato scoperto un corpo roccioso ricco d'acqua al di fuori del Sistema Solare: ha cioè i due ingredienti fondamentali per la vita. L'oggetto è ciò che resta di un grande asteroide o forse un piccolo pianeta distrutto dal collasso della sua stella madre che somigliava al Sole e che probabilmente ospitava pianeti simili al nostro. La scoperta, senza precedenti, è pubblicata su Science, dal gruppo coordinato da Jay Farihi dell'università britannica di Cambridge. Il sistema solare al quale apparteneva l'oggetto, distante circa 170 anni luce, ora offre uno sguardo su quello che sarà il futuro della Terra e degli altri pianeti interni del nostro Sistema Solare quando il Sole morirà.
E' la prima volta infatti che l'acqua viene scoperta fuori del sistema solare - Questo sistema lontano è anche un'occasione unica per studiare la formazione ed evoluzione dei pianeti abitabili e cercare di comprendere come si è formata la vita sulla Terra. E' la prima volta infatti che l'acqua viene scoperta fuori del sistema solare in un corpo roccioso simile ai mattoni che hanno formato il nostro pianeta, in precedenza, era stata rivelata solo nell'atmosfera di giganti gassosi. Grazie al telescopio Hubble gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), i ricercatori hanno analizzato i detriti che circondano la nana bianca GD61 e misurato la quantità di ossigeno, magnesio, alluminio, silicio, calcio e ferro.
Mattoni dei pianeti abitabili disseminati nel Cosmo - È stato scoperto un eccesso di ossigeno, che per gli esperti non può essere intrappolato nei minerali ma è dovuto all'acqua contenuta nei frammenti di ciò che una volta era un asteroide del diametro di circa 90 chilometri (o anche più grande), composto dal 26-28 per cento di acqua. La quantità di acqua è paragonabile a quella contenuta in alcuni asteroidi della fascia principale del Sistema Solare. Si pensa che dal bombardamento di oggetti come questi la Terra, nata molto 'secca', si sia poi arricchita d'acqua. ''La scoperta dell'acqua in un grande asteroide significa - osserva Farihi - che i mattoni dei pianeti abitabili come la Terra esistevano e forse esistono ancora nel sistema GD61''.
11 ottobre 2013
Fonte preliminare: http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/13/10/primo-asteroide-ricco-acqua.html
Primo asteroide ricco d'acqua scoperto fuori dal Sistema Solare
Per la prima volta è stato scoperto un corpo roccioso ricco d'acqua al di fuori del Sistema Solare: ha cioè i due ingredienti fondamentali per la vita. L'oggetto è ciò che resta di un grande asteroide o forse un piccolo pianeta distrutto dal collasso della sua stella madre che somigliava al Sole e che probabilmente ospitava pianeti simili al nostro. La scoperta, senza precedenti, è pubblicata su Science, dal gruppo coordinato da Jay Farihi dell'università britannica di Cambridge. Il sistema solare al quale apparteneva l'oggetto, distante circa 170 anni luce, ora offre uno sguardo su quello che sarà il futuro della Terra e degli altri pianeti interni del nostro Sistema Solare quando il Sole morirà.
E' la prima volta infatti che l'acqua viene scoperta fuori del sistema solare - Questo sistema lontano è anche un'occasione unica per studiare la formazione ed evoluzione dei pianeti abitabili e cercare di comprendere come si è formata la vita sulla Terra. E' la prima volta infatti che l'acqua viene scoperta fuori del sistema solare in un corpo roccioso simile ai mattoni che hanno formato il nostro pianeta, in precedenza, era stata rivelata solo nell'atmosfera di giganti gassosi. Grazie al telescopio Hubble gestito da Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa), i ricercatori hanno analizzato i detriti che circondano la nana bianca GD61 e misurato la quantità di ossigeno, magnesio, alluminio, silicio, calcio e ferro.
Mattoni dei pianeti abitabili disseminati nel Cosmo - È stato scoperto un eccesso di ossigeno, che per gli esperti non può essere intrappolato nei minerali ma è dovuto all'acqua contenuta nei frammenti di ciò che una volta era un asteroide del diametro di circa 90 chilometri (o anche più grande), composto dal 26-28 per cento di acqua. La quantità di acqua è paragonabile a quella contenuta in alcuni asteroidi della fascia principale del Sistema Solare. Si pensa che dal bombardamento di oggetti come questi la Terra, nata molto 'secca', si sia poi arricchita d'acqua. ''La scoperta dell'acqua in un grande asteroide significa - osserva Farihi - che i mattoni dei pianeti abitabili come la Terra esistevano e forse esistono ancora nel sistema GD61''.
11 ottobre 2013
Fonte preliminare: http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/13/10/primo-asteroide-ricco-acqua.html