Alby68a
21-02-2023, 01:35
Questa sera mi ero ripromesso di osservare qualche doppia rimettendo l'occhio all'oculare dopo tanto tempo, forse troppo, dedicato alla riprese.
Ma come superare le difficoltà di un cielo tanto chiaro da non vedere la spada di Orione?
L'idea era utilizzare il telescopio guida, collegato a stellarium, per puntare velocemente una serie di doppie usando il plate solving. Invece il cavetto eqmode si rompe e addio programma con puntamento automatico.
Ripiego su una serie di doppie facili da individuare al cercatore ma non così interessanti per difficoltà, ma comunque belle .
Punto su Alnitak. Questa invece molto interessante per la distanza tra le due componenti di soli 2,4".
Decido di provarci. La centro facilmente con il cercatore e poi metto l'occhio all'oculare da 7mm della celestron.Il seeing è ottimo, al contrario della trasparenza e luminosità del cielo.
Metto a fuoco e cerco di non toccare l'oculare con gli occhi per evitare ogni possibile vibrazione. Il cielo riposa e vedo bene la stella ed i suoi anelli di difrazione. Proprio li tra i secondo e terzo anello si annida l'altra stella. Abbastanza netta all'oculare.
Decido di salire con gli ingrandimenti, prima con il 4,5mm poi sempre con il 7mm con la barlow 2,5x GSO a tre lenti, semi apo. Non va... visione affetta da astigmatismo. Prendo allora la 3x acro SVBonu e vado a limite degli ingrandimenti per il mio diametro. Mi conferma di essere migliore della GSO semi apo. Ecco la miglior visione. Le due stelle ben risolte. Vedo gli anelli di difrazione anche della seconda che formano un 8 stretto in alto con Alnitak. La seconda componente mi sembra di un colore arancio sbiadito.
Mi godo questo momento, mai avrei sperato di separare una doppia così stretta in modo così netto. Merito del seeing ma anche del mio bidoncino.
Avrei voluto immortalare l'immagine.
Appena sistemo il cavo riproverò con molte più doppie ed un report certamente più sintentico e ricco di doppie :)
Ma come superare le difficoltà di un cielo tanto chiaro da non vedere la spada di Orione?
L'idea era utilizzare il telescopio guida, collegato a stellarium, per puntare velocemente una serie di doppie usando il plate solving. Invece il cavetto eqmode si rompe e addio programma con puntamento automatico.
Ripiego su una serie di doppie facili da individuare al cercatore ma non così interessanti per difficoltà, ma comunque belle .
Punto su Alnitak. Questa invece molto interessante per la distanza tra le due componenti di soli 2,4".
Decido di provarci. La centro facilmente con il cercatore e poi metto l'occhio all'oculare da 7mm della celestron.Il seeing è ottimo, al contrario della trasparenza e luminosità del cielo.
Metto a fuoco e cerco di non toccare l'oculare con gli occhi per evitare ogni possibile vibrazione. Il cielo riposa e vedo bene la stella ed i suoi anelli di difrazione. Proprio li tra i secondo e terzo anello si annida l'altra stella. Abbastanza netta all'oculare.
Decido di salire con gli ingrandimenti, prima con il 4,5mm poi sempre con il 7mm con la barlow 2,5x GSO a tre lenti, semi apo. Non va... visione affetta da astigmatismo. Prendo allora la 3x acro SVBonu e vado a limite degli ingrandimenti per il mio diametro. Mi conferma di essere migliore della GSO semi apo. Ecco la miglior visione. Le due stelle ben risolte. Vedo gli anelli di difrazione anche della seconda che formano un 8 stretto in alto con Alnitak. La seconda componente mi sembra di un colore arancio sbiadito.
Mi godo questo momento, mai avrei sperato di separare una doppia così stretta in modo così netto. Merito del seeing ma anche del mio bidoncino.
Avrei voluto immortalare l'immagine.
Appena sistemo il cavo riproverò con molte più doppie ed un report certamente più sintentico e ricco di doppie :)