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Visualizza Versione Completa : 6. Meccanica quantistica: come tutto è cominciato.... Parte I



Red Hanuman
06-10-2013, 07:53
Continuiamo il nostro viaggio nella meccanica quantistica, facendo un passo indietro e andando a vedere come tutto è cominciato. Vedremo che la meccanica classica aveva condotto i fisici ad un vicolo cieco, risolto grazie alle idee geniali di due grandissimi scienziati, Max Planck e Albert Einstein. Anche loro malgrado?....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/10/06/6-meccanica-quantistica-come-tutto-e-cominciato-parte-i/)

alexander
06-10-2013, 11:48
Bell'articolo, complimenti!
Però ti sei fermato sul piu bello, come al cinema quando fanno la pubblicità tra il primo e secondo tempo! :D
Domani devi postare la continuazione! ;)

Red Hanuman
06-10-2013, 12:15
Bell'articolo, complimenti!
Però ti sei fermato sul piu bello, come al cinema quando fanno la pubblicità tra il primo e secondo tempo! :D
Domani devi postare la continuazione! ;)
Naa.... In mezzo c'è la pubblicità.... :biggrin: Per il prossimo, a metà settimana!;)

AlexanderG
06-10-2013, 20:19
Grandissimo!
Sinceri complimenti per l'articolo :)

Beppe
06-10-2013, 21:15
Posso fare una domanda insidiosa? come si ottiene sperimentalmente il valore della costante di Planck?


Grazie per l'ottimo articolo!!!

Red Hanuman
07-10-2013, 06:01
Posso fare una domanda insidiosa? come si ottiene sperimentalmente il valore della costante di Planck?


Grazie per l'ottimo articolo!!!
Beh, ci sono diversi modi, tutti sperimentali. Per esempio, si può sfruttare l'effetto fotoelettrico (di cui parleremo nella seconda parte) come descritto QUI (http://personalpages.to.infn.it/~marzari/pdf/Planck.pdf) in un'esercizio di laboratorio di fisica, tratto dall'INFN.
E' talmente semplice, che lo si può fare anche a casa....

Andrea I.
07-10-2013, 15:56
Ero in attesa dei tuoi articoli Red, sia per i contenuti che per la curiositá di vedere "come" li avresti scritti....Che dire? L'attesa é stata ripagata in pieno!

Davvero molto ben fatto e talmente chiaro che si fa fatica a trovare spunti per fare domande.....quindi rimangono solo i complimenti! Grande Red!:biggrin:

mmanzato
07-10-2013, 18:19
Ottimo articolo! Ho subito una domanda.
Visto che E è limitata a multipli di hv, in realtà è quantizzata fintantoché non cambio v.
Ma io posso variare v in modo continuo (no?) e quindi, variando v, posso trasmettere energia del valore che desidero. Funziona in modo strano questa quantizzazione. Non trovi?

Red Hanuman
07-10-2013, 18:44
Ottimo articolo! Ho subito una domanda.
Visto che E è limitata a multipli di hv, in realtà è quantizzata fintantoché non cambio v.
Ma io posso variare v in modo continuo (no?) e quindi, variando v, posso trasmettere energia del valore che desidero. Funziona in modo strano questa quantizzazione. Non trovi?
Di fatto, noi possiamo accedere ai livelli di energia che vogliamo (o possiamo), senza soluzione di continuità.
Ma, all'interno di una data quantità di energia, potremo accedere ad essa solo tramite valori discreti, e comunque non inferiori ad h, qualsiasi sia la ν che noi prendiamo in riferimento. Questo ha un'effetto pratico: per ogni coppia di ν e di E scelta, avrai solo un numero limitato di fotoni (che sono i mediatori di energia del campo elettromagnetico). Non potrai mai trovare mezzo fotone, o un quarto di fotone ecc. Solo fotoni interi...

Beppe
07-10-2013, 20:48
Beh, ci sono diversi modi, tutti sperimentali. Per esempio, si può sfruttare l'effetto fotoelettrico (di cui parleremo nella seconda parte) come descritto QUI (http://personalpages.to.infn.it/~marzari/pdf/Planck.pdf) in un'esercizio di laboratorio di fisica, tratto dall'INFN.
E' talmente semplice, che lo si può fare anche a casa....

Grazie Red! sempre più GRANDE!!!

Vado subito a un hobby center! (credo avrò qualche difficoltà a reperire i filtri!!)