Visualizza Versione Completa : Marte appannato ?
E si, ieri forte umidità. Dopo le riprese ho smontato il treno ottico, appena rientrato in casa ho visto che tutto il treno ottico era fortemente appannato; Barlow-ADC-Camera planetaria.
Secondario e primario che erano ancora fuori, no. Mi sorge il dubbio che l'appannamento sia stato per il brusco cambio di temparatura da fuori a dentro casa, può essere?
Diveramente ho ripreso Marte in modo approssimantivo...
Qui di seguito tre riprese fatte intorno alle 20.
Durata delle riprese 5 minuti ognuna a 100 fps, elaborato con AS3 (il 25% dei frames), Astrosurface e Gimp.
Seeing 6/10
Particolare la forma delle nuvole sul polo Nord, a forma di dente di forchetta.
giulio786
18-12-2022, 22:11
Può essere benissimo, gli oggetti freddi hanno condensato l’umidità presente in casa.
faggio79
18-12-2022, 23:29
Confermo, sono tre sere che osservo e riprendo, e mi si riempie tutto di condensa DOPO il rientro in casa....
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cesarelia
19-12-2022, 01:42
È la stessa cosa che accade alle bottiglie ghiacciate in estate.
O quello che succede alle apparecchiature di quelli che vivono in posti molto freddi come i paesi artici.
L'aria di casa è carica di umidità, che però condensa solo se a contatto con una superficie molto fredda. Il problema maggiore è per le apparecchiature elettroniche (come sensori, centraline goto, computer), perché la condensa si deposita sulla scheda madre o sui contatti dei componenti elettronici interni, danneggiandoli irrimediabilmente.
Ci sono due soluzioni:
1) si fa rientrare la strumentazione per gradi, magari sfruttando un locale intermedio che sia ancora esposto all'aria esterna ma già a temperatura più alta (ad esempio una veranda);
oppure
2) prima di rientrare la strumentazione, la si deve insacchettare e riporre in una borsa o custodia che sia stata anch'essa precedentemente portata all'esterno (strumenti e custodia devono essere ugualmente freddi). Dopo aver portato le custodie dentro casa, non bisogna aprirle per nessun motivo per qualche ora, almeno finché non siamo sicuri che la temperatura della strumentazione all'interno non si sia sufficientemente equilibrata con quella della stanza. Lo so, come faccio a conoscere la temperatura interna se non posso aprire la custodia? Si tira ad indovinare, o si installa un termometro esterno con una sonda interna.
Giovanni1971
19-12-2022, 08:46
Confermo, sono tre sere che osservo e riprendo, e mi si riempie tutto di condensa DOPO il rientro in casa....
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Stessa cosa qui, quasi sempre...
Il metodo del sacchetto è interessante, ma non potrebbe ritardare l'evaporazione dell'umidità che si deposita sulla strumentazione comunque già dall'esterno?
giulio786
19-12-2022, 12:36
Io non mi preoccuperei piu di tanto, la condensa va via velocemente appena gli strumenti si riscaldano in casa.
fortunatamente ho pochi problemi di condensa; non conoscevo il metodo del sacchetto, sembra interessante.
io nel dubbio lascio tutto in garage che rimane a pochi gradi di differenza con l'esterno.
Le immagini mi confortano, Alberto :)
cioè nel senso, mi spiace per gli artefatti "doppiobordisti"; ho gli stessi risultati anch'io purtroppo.
al netto della quantità di dettagli ripresi ovviamente ;):cool:
cesarelia
19-12-2022, 14:59
Il metodo del sacchetto è interessante, ma non potrebbe ritardare l'evaporazione dell'umidità che si deposita sulla strumentazione comunque già dall'esterno?
Cerchiamo di distinguere le due situazioni, perché se la strumentazione ha condensa già quando è fuori, è un problema differente da gestire separatamente, e molto probabilmente il freddo esterno non è così eccessivo da richiedere l'insacchettamento, che è una misura estrema da usare a temperature molto basse e prima che si formi la condensa.
La formazione di condensa mentre sei all'esterno è dovuta più all'eccessiva umidità dell'aria esterna che a sbalzi termici; vuol anche dire che l'aria esterna è più calda del telescopio: a volte basta che il telescopio sia solo un grado più freddo dell'aria. In tal caso sarebbero state utili delle fasce riscaldanti, almeno per gli strumenti elettronici più delicati e per la lente frontale; a volte potrebbe anche bastare proteggere dal vento, che penso sia il principale responsabile del raffreddamento della strumentazione.
Se non si è provveduto ad evitare la condensa quando ci si trovava all'esterno, e se si è già creata condensa, allora naturalmente vanno evitati i sacchetti: con una pezza si asciuga quel che si può e si mette tutto in una borsa/valigia imbottita e con silica gel e si porta tutto dentro in attesa che il calore faccia evaporare la poca condensa che si era creata. La borsa fredda che si riscalda un po' alla volta assicura che non vi siano ulteriori sbalzi termici che creino maggior condensa, ma è preferibile trovare altri modi per riscaldare il telescopio in modo lento e graduale (ad esempio tenerlo in un balcone coperto ma arieggiato o come fa Serafix, tenerlo in garage).
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Il problema non è di poco conto per quanto ho capito. In pratica portando all'interno gli strumenti si crea condensa e questo vale non solo per le lenti. Ma potenzialmente per la camera planetaria, la reflex, il PC e il goto.
In questi casi potrei risolvere avendo uno zainetto fuori dove depositare l'elettronica prima di rientrare in modo da diminuire la condensa.
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fortunatamente ho pochi problemi di condensa; non conoscevo il metodo del sacchetto, sembra interessante.
io nel dubbio lascio tutto in garage che rimane a pochi gradi di differenza con l'esterno.
Le immagini mi confortano, Alberto :)
cioè nel senso, mi spiace per gli artefatti "doppiobordisti"; ho gli stessi risultati anch'io purtroppo.
al netto della quantità di dettagli ripresi ovviamente ;):cool:Be, devo ancora documentarmi sull'artefatto del doppio bordo per capire come limitarlo. Il tempo è tiranno...
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secondo Gasparri, si attenua in Photoshop. Una schiarita zonale con lo strumento curve.
è un modo di intervenire chirurgico, è metterci un po' una pezza.
molti astrofili preferiscono tenerselo piuttosto che intervenire in questi modi.
in effetti è parecchio seccante :thinking:
Maurizio83
21-12-2022, 01:25
Belle immagini Alby, in particolare la 1 e la 3. La 2 invece per i miei gusti ha un bordo troppo netto e poco naturale.
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