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Visualizza Versione Completa : Full well capacità nelle cmos planetarie



Joe77
14-11-2022, 17:59
Vorrei una vostra opinione sulla effetto, a parità di condizioni che si può avere utilizzando nel planetario due cmos con full welfare capacity diverse
Tipo 19000 vs 38000
La resa colore come cambia
Cosa altro cambia
Grazie mille

Alby68a
14-11-2022, 19:29
Nella ripresa planetario la FWC incide poco sulla qualità della ripresa, in genere sono riprese video ad alto framerate per cui non arriverai mai a usare tutta la FWC del pixel. Tranne se non sovraesponi.
Nella foto a lunga esposizione è diverso, conta avere una buona FWC.
In ogni caso attendi anche altri consigli.

cherubino
14-11-2022, 19:44
NON è così, o almeno.. non sempre (quasi mai invero).

La FWC è il valore che indica quanto segnale può essere assorbito e convertito da un sensore (o meglio da un suo pixel) prima che la risposta di questo diventi "piatta" (ossia saturi).
E' vero che il valore è più importante in fotografia a lunga posa, specialmente da cieli molto inquinati dove serve usare filtri molto selettivi e alzare il gain elettronico, ma è altrettanto vero che pensare che questo non sia importante in ripresa planetaria significa non comprendere a fondo cosa avviene durante l'esposizione.
Un pianeta è, se prendiamo Giove e la Luna in prims, un corpo MOLTO lumisono. Immagina che Giove arriva a magnitudine -4 e la Luna a -13.
Benché si lavori solitamente con valori di FPS prossimi a 50 o anche superiori (a volte 100/120) è altrettanto vero che per farlo servono tempi di esposizione bassissimi (pochi millisecondi) e quindi valori di gain percentualmente molto elevati o a "metà" scala.
Le camere planetarie sono studiate per avere un rapporto favorevole di sensibilità in corrispondenza del rumore di lettura meno alto (o tra i meno alti).
In questo "range" però la curva di FWC crolla a valori bassissimi, anche quando parte da 10K ad esempio. CROLLA significa che giunge a 400/500 quando va bene (ma anche meno).
In queste condizioni la superfici molto chiare (bianche) come le zone intra banda di Giove o i picchi montani lunari, i bordi al sole dei crateri, etc.. "Bruciano" facilmente.
Se invece una camera planetaria (ossia con le caratteristiche di velocità e rumore di lettura proprie) parte da una FWC a gain 0 di 30/40K il suo "crollo", pur atastrofico, la porta a lavorare con una FWC pari a 1,5-2K a gain "di mezzo" il che permette di avere molta più "gamma" e meno saturazione sui "bianchi".
Quando soprattutto si lavora con ottiche di grande diametro questo diventa utilissimo.

Sono stato molto "sintetico" e poco "tecnico" ma penso sia più facile da comprendere così.
Altrimenti dovrei scriverti pagine e pagine di considerazioni, esempi, calcoli e grafici.

Paolo

Alby68a
14-11-2022, 20:02
Grazie Paolo per la tua integrazione, non ha caso scrivevo di attendere altre risposte. La risposta data è sulla mia esperienza, ed in genere sui corpi luminosi utilizzo un gain a circa un terzo della scala se non ad un quarto, pur mantenendo i FPS tra 80 e 90 al secondo.
Sui corpi meno luminosi, ad esempio Saturno devo alzare di più il gain ma di convesso il segnale luminoso è molto debole.
In generale concordo che 10K sono pochini.
Cieli sereni

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etruscastro
15-11-2022, 07:49
sposto in -strumenti di ripresa-

Joe77
15-11-2022, 20:54
Grazie!!

Joe77
17-11-2022, 09:34
Nel titolo volevo scrivere cmos si può correggere?

etruscastro
17-11-2022, 13:20
fatto!