Ghillan
13-11-2022, 18:41
Forse alcuni ricorderanno il mio post di qualche mese fa su un vecchio meade SC8 che ho comprato usato e che mi dava parecchi problemi , ed era praticamente inutilizzabile ( link (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?40200-problema-col-mio-SCT) vecchio post ).
Cosi' l'ho portato presso un cestro specializzato per farlo sistemare ( https://www.latorredelsole.it/ )
Oggi, dopo 4 mesi dal post iniziale, sono finamente andato a ritirarlo. Ne e' uscito che il telescopio era un vero colabrodo e che fra la sua eta, difetti di costruzione e maldestri tentativi di correzione, non aveva praticamente niente che non avesse problemi.
Mi avevano venduto un vera sola. Per fortuna gli specchi erano davvero buoni e hanno potuto correggere il tutto ( ma c'e' da dire che praticamente lo hanno ricorstruito da 0 ).
49584
L'elenco delle riparazioni ( con tanto di foto e video) e' cosi lungo che non sto a tediarvi, basta quello dei difetti che hanno trovato alla consegna:
Il telescopio, nel corso di un test ottico iniziale di controllo, dopo esser stato collimato al meglio delle sue condizioni tecniche al momento della consegna, presentava un’immagine di diffrazione estremamente scadente, caratterizzata da anelli non perfettamente circolari, di luminosità irregolare, separati in maniera poco netta e da un bel po’ di luce diffusa. L’immagine lamentava anche un’evidente asimmetria tra le centriche intrafocali e quelle extrafocali, sintomo evidente di un assetto ottico-meccanico molto alterato. Non ultimo, il telescopio era afflitto da un image shift di grandezza immensa, con la sorgente luminosa che usciva da un lato e dall’altro del campo inquadrato.
Smontato completamente lo strumento, abbiamo potuto constatare che esso denunciava un assemblaggio a dir poco impreciso, che si accompagnava a un assetto ottico e meccanico gravemente compromesso, desumibile dalla compresenza di numerosi fattori condizionanti.
I motivi di queste non conformità sono state ravvisate nei seguenti elementi:
1) cause riconducibili alle modalità di produzione:
- foratura dello specchio primario eseguita in maniera eccentrica rispetto al suo centro geometrico.
- foratura della lastra eseguita in maniera eccentrica rispetto al suo centro geometrico.
- la base di appoggio dello specchio primario si presentava non ortogonale all’asse ottico.
- la base di appoggio dello specchio secondario si presentava non ortogonale all’asse ottico.
- il vano di alloggiamento della lastra di correzione all’interno della cella anteriore presentava una superficie non ortogonale all’asse ottico;
- la fusione del fondello dello specchio presentava una zona non conformata alla geometria dello stampo, che condizionava l’appoggio dello specchio primario;
- la fusione della cella posteriore è stata eseguita in maniera assai grossolana, con spessori variabili ed eccentricità nelle lavorazioni che impedivano ai componenti ottici di venire allineati tra loro;
- la cella anteriore presentava errori di planarità nella superficie di appoggio al tubo ottico;
- il gioco meccanico esistente tra il cannotto di supporto dello specchio e il fodero paraluce interno era immenso: 7/100 di millimetro, causa di un image shift di grandezza intollerabile.
2) cause riconducibili alle modalità dell’assemblaggio in fabbrica:
- incollaggio decentrato dello specchio secondario sul proprio supporto;
- montaggio dello specchio primario non esattamente al centro dell’asse ottico;
- posizionamento decentrato dell’intero gruppo dello specchio secondario all’interno della lastra.
- posizionamento decentrato della lastra all’interno della cella anteriore.
3) cause riconducibili al trascorrere del tempo:
- completo cedimento del sigillante di sospensione dello specchio primario, che era libero di muoversi rispetto alla propria posizione di lavoro;
- saponificazione del lubrificante del cannotto dello specchio con totale perdita delle proprietà chimiche.
4) cause riconducibili a precedenti interventi sul telescopio:
- vistose macchie da contatto sul rivestimento antiriflesso interno;
- numerosi graffi sulla superficie dello specchio secondario;
- tentativi di correzione dell’assetto della lastra per mezzo dell’inserimento di spezzoni di nastro adesivo lungo il suo bordo.
La cosa che mi stupisce e' la rozzezza della costruzione del telescopio. Ho lettto in giro della tanto decantata qualita' dei prodotti "MADE in USA " in costa mesa, ma questo che' e' proprio uno di quelli e' stato fatto con un mare di problemi di fabbrica. Varra' anche il detto "uno non fa statistica", ma nel mio piccolo non mi e' sembrato proprio che venissero prodotti con criterio.
L'unica nota positiva e' che con tutti gli interventi effettuati , ora e' molto meglio di qualsiasi prodotto di serie anche nuovo.
Non sto a dirvi quanto mi e' costato farlo sistemare, ma vista la mole di lavoro che c'e' stato dietro e' stata una spesa piu' che onesta, anzi mi sono anche venuti parechio incontro, perche ne io ne loro si aspettavano un tale scempio.
Li consiglio senza alcuna esitazione, sia per la loro professinalita' che per l'accuratezza dei loro lavori ( si vede che ci tengono ).
Cosi' l'ho portato presso un cestro specializzato per farlo sistemare ( https://www.latorredelsole.it/ )
Oggi, dopo 4 mesi dal post iniziale, sono finamente andato a ritirarlo. Ne e' uscito che il telescopio era un vero colabrodo e che fra la sua eta, difetti di costruzione e maldestri tentativi di correzione, non aveva praticamente niente che non avesse problemi.
Mi avevano venduto un vera sola. Per fortuna gli specchi erano davvero buoni e hanno potuto correggere il tutto ( ma c'e' da dire che praticamente lo hanno ricorstruito da 0 ).
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L'elenco delle riparazioni ( con tanto di foto e video) e' cosi lungo che non sto a tediarvi, basta quello dei difetti che hanno trovato alla consegna:
Il telescopio, nel corso di un test ottico iniziale di controllo, dopo esser stato collimato al meglio delle sue condizioni tecniche al momento della consegna, presentava un’immagine di diffrazione estremamente scadente, caratterizzata da anelli non perfettamente circolari, di luminosità irregolare, separati in maniera poco netta e da un bel po’ di luce diffusa. L’immagine lamentava anche un’evidente asimmetria tra le centriche intrafocali e quelle extrafocali, sintomo evidente di un assetto ottico-meccanico molto alterato. Non ultimo, il telescopio era afflitto da un image shift di grandezza immensa, con la sorgente luminosa che usciva da un lato e dall’altro del campo inquadrato.
Smontato completamente lo strumento, abbiamo potuto constatare che esso denunciava un assemblaggio a dir poco impreciso, che si accompagnava a un assetto ottico e meccanico gravemente compromesso, desumibile dalla compresenza di numerosi fattori condizionanti.
I motivi di queste non conformità sono state ravvisate nei seguenti elementi:
1) cause riconducibili alle modalità di produzione:
- foratura dello specchio primario eseguita in maniera eccentrica rispetto al suo centro geometrico.
- foratura della lastra eseguita in maniera eccentrica rispetto al suo centro geometrico.
- la base di appoggio dello specchio primario si presentava non ortogonale all’asse ottico.
- la base di appoggio dello specchio secondario si presentava non ortogonale all’asse ottico.
- il vano di alloggiamento della lastra di correzione all’interno della cella anteriore presentava una superficie non ortogonale all’asse ottico;
- la fusione del fondello dello specchio presentava una zona non conformata alla geometria dello stampo, che condizionava l’appoggio dello specchio primario;
- la fusione della cella posteriore è stata eseguita in maniera assai grossolana, con spessori variabili ed eccentricità nelle lavorazioni che impedivano ai componenti ottici di venire allineati tra loro;
- la cella anteriore presentava errori di planarità nella superficie di appoggio al tubo ottico;
- il gioco meccanico esistente tra il cannotto di supporto dello specchio e il fodero paraluce interno era immenso: 7/100 di millimetro, causa di un image shift di grandezza intollerabile.
2) cause riconducibili alle modalità dell’assemblaggio in fabbrica:
- incollaggio decentrato dello specchio secondario sul proprio supporto;
- montaggio dello specchio primario non esattamente al centro dell’asse ottico;
- posizionamento decentrato dell’intero gruppo dello specchio secondario all’interno della lastra.
- posizionamento decentrato della lastra all’interno della cella anteriore.
3) cause riconducibili al trascorrere del tempo:
- completo cedimento del sigillante di sospensione dello specchio primario, che era libero di muoversi rispetto alla propria posizione di lavoro;
- saponificazione del lubrificante del cannotto dello specchio con totale perdita delle proprietà chimiche.
4) cause riconducibili a precedenti interventi sul telescopio:
- vistose macchie da contatto sul rivestimento antiriflesso interno;
- numerosi graffi sulla superficie dello specchio secondario;
- tentativi di correzione dell’assetto della lastra per mezzo dell’inserimento di spezzoni di nastro adesivo lungo il suo bordo.
La cosa che mi stupisce e' la rozzezza della costruzione del telescopio. Ho lettto in giro della tanto decantata qualita' dei prodotti "MADE in USA " in costa mesa, ma questo che' e' proprio uno di quelli e' stato fatto con un mare di problemi di fabbrica. Varra' anche il detto "uno non fa statistica", ma nel mio piccolo non mi e' sembrato proprio che venissero prodotti con criterio.
L'unica nota positiva e' che con tutti gli interventi effettuati , ora e' molto meglio di qualsiasi prodotto di serie anche nuovo.
Non sto a dirvi quanto mi e' costato farlo sistemare, ma vista la mole di lavoro che c'e' stato dietro e' stata una spesa piu' che onesta, anzi mi sono anche venuti parechio incontro, perche ne io ne loro si aspettavano un tale scempio.
Li consiglio senza alcuna esitazione, sia per la loro professinalita' che per l'accuratezza dei loro lavori ( si vede che ci tengono ).