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Visualizza Versione Completa : Consigli per filtri colorati



Stefano19
07-11-2022, 15:59
Salve a tutti,
chiedo un consiglio per migliorare la visione di pianeti come Giove e Saturno.

Parto dal presupposto di essere consapevole che il telescopio in possesso è adatto a campi aperti e zoom ridotti, prestandosi molto bene alla visualizzazione di ammassi stellari, ma "soffrendo" un po' sui pianeti e sui dettagli. Di seguito l'attrezzatura in questione:

-Telescopio Meade Infinity 102mm
-Lunghezza focale: 600mm
-Rapporto focale: f/5.9
-Oculari da 26mm (23x), 9mm (67x) e 6.3mm (95x)
-Lente di Barlow 2X
-Filtro lunare

Quello che vorrei fare è migliorare la visualizzazione soprattutto di Giove (ma, se possibile, anche di Saturno). Giove mi appare spesso molto luminoso, con le bande appena distinguibili e con il fastidioso cromatismo ("effetto arcobaleno"). Anche inserendo il filtro lunare la situazione non migliora troppo. Di Saturno distinguo chiaramente gli anelli, non so se posso riuscire a vedere qualche altro dettaglio.
Sto pensando quindi di acquistare dei filtri colorati per attenuare la luminosità (anche la luna spesso mi appare con l'effetto cromatismo).
Vi chiedo se ne vale la pena e, in caso affermativo, su quali modelli e colori puntare.

Ho letto che una buona alternativa sarebbe quella di diaframmare il telescopio, nel caso chiedo come possa farlo in maniera "semplice".

Grazie mille a coloro che risponderanno.

Armando31
07-11-2022, 19:19
Oltre ai filtri devi prendere un filtro Semi Apo O un Baader Fringe Killer: o un economico Filtro violetto
Non aspettarti di rendere un acromatico un apo:biggrin:

frignanoit
08-11-2022, 03:48
Fatti un diaframma con un cartoncino nero e chiudi l'obiettivo a 80mm, poi usi la Barlow 2x, otterrai un rapporto focale di f15, prova con l'oculare 6,3mm se non vedi nitido usi il 9mm.. lascia stare i filtri colorati, al massimo un polarizzatore variabile per ridurre la luminosità, magari in seguito. Prova prima con il diaframma e la Barlow...

Andrea Castagna
08-11-2022, 09:18
Io avevo il meade Infinity 90mm, sono telescopi tutto sommato ben fatti considerando la fascia di prezzo, anche il treppiede Az non è affatto male.
Il cromatismo deriva ovviamente dalla corta focale non dalla cattiva qualità dello strumento, se non ricordo male il 102mm accetta anche oculari da 2" ed è un vero spettacolo per vedere i grandi campi stellari.
Ottimo il consiglio di diaframmarlo sui pianeti.

Riguardo ai filtri colorati avevo scritto un articolo mirato per i piccoli diametri, non so se sia concesso mettere il link ad un forum esterno, in caso contrario farò qui un copia e incolla questa sera.

In linea generale, non devi andare sotto il 50% di trasmissibilità, usare filtri colorati molto chiari che non vadano a scurire troppo il pianeta.

etruscastro
08-11-2022, 09:19
io sono sempre restio a diaframmare l'apertura soprattutto quando essa è già limitata.
prova a prendere dei semplici filtri colorati di tipo Wratten, ma come ti hanno già detto... non aspettarti miracoli!

Angelo_C
08-11-2022, 14:10
In questo specifico caso, sconsiglio filtri colorati, questi (secondo me) vanno usati come ausilio per il contrasto dei dettagli (al prezzo di cancellarne altri però) che già si sono studiati (e quindi discretamente visibili) in luce integrale (senza filtri).

Il tuo problema è il cromatismo indotto da un rapporto focale breve, in questo caso concordo con Armando di affidarsi a filtri di contrasto.
Considerato che hai 100 mm di diametro e che l'osservazione prevede oggetti molto luminosi come Saturno e (soprattutto) Giove, mi orienterei sul filtro SemiAPO della baader è il più selettivo (ovvero il più "scuro") dei filtri di contrasto baader (gli altri sono il Neodymium-Skyglow, Contrast Booster e Fringe Killer), lavora discretamente sui rapporti focali aperti (F/6 e inferiori) riducendo il cromatismo, aumentando il contrasto (come banda di trasmissione si tratta di fatto dell'unione dell'Neodymium-Skyglow col Fringe Killer) e riducendo convenientemente la luminosità su Giove (e anche sulla "bastardissima" Venere).
Quest'ultimo aspetto lo considero importante, perché con il tuo strumento anche se di 100 mm di diametro, non potrai comunque alzare troppo l'ingrandimento per scurire l'immagine, perché è probabile che a partire dai 140x in sù, l'immagine si possa "rompere", ma su Giove P.U. 0,7 mm circa presentano un disco ancora molto luminoso, che il filtro SemiAPO aiuterà a "controllare" bene.

Però come ha detto giustamente Armando «Non aspettarti di rendere un acromatico un apo», questi filtri aiutano ma non fanno miracoli (nessun filtro di nessun tipo li fa).
Concordo anche con etruscastro, non diaframmare, sui pianeti serve tutta la risoluzione disponibile per vedere i dettagli e ridurre il diametro fa esattamente il contrario di ciò che serve su questo tipo di osservazioni.

Gonariu
08-11-2022, 19:26
Ho due acromatici a corto fuoco, un 80/400 ed un 120/600; mi è sembrato che con l'80/400 Giove e la Luna migliorino col filtro semiapo a 100X, sul 120/600 esso riduce (ma non annulla) l'alone azzurro dovuto al cromatismo (prova fatta sulla Luna e su Venere a 150X). Con quest'ultima ottica non mi piace la diminuzione di luminosità del nostro satellite dovuta al filtro, perciò preferisco vederla senza e tenermi l'aberrazione cromatica (in ogni caso il mio 120/600 dà della Luna una visione migliore del Konusuper 120 che ho comprato nel 1999, ottica che mi ha convinto fino ad un certo punto). Ho comprato quest'anno il filtro Contrast Booster ma non mi ha convinto granché. Condivido anch'io il consiglio dei filtri colorati, sul Sole e sulla Luna mi è sembrato buono il W21a (arancione); sul Sole coll'80/400 e mettendoci un filtro solare a tutta apertura in vetro preferisco il W58 (verde) che a 50X elimina bene il cromatismo (così mi pare ......).Giove, a differenza di Marte sul quale ci ho visto qualcosa coi miei acromaticoni ad ingrandimenti "eretici", è stato quasi sempre un pianeta da cui ci ho ricavato poco, sicuramente una delle cause è l'abbagliamento prodotto dalla sua luminosità, stavo pensando di comprare un filtro a variazione di intensità che si basa sul fenomeno della polarizzazione della luce.

Armando31
08-11-2022, 20:07
I filtri colorati li uso solo per migliorare la bande di giove o mettere in risalto marte ifiltri colorati non attenuano il cromatismo ma lo nascondono la maggior parte dell'alone cromarici è di colere vviola inserendo un filtro viola vedrai totto viola è come se l'alone si diffondesse su tutto il campo inquadrato ecco perche ho scritto che il filtro lo nasconde rendo l'idea? ho consigliato il Fringe Killer perche è l'unico che riesce attenuare abberazione cromatica inducendo un colore anomalo quello da 1,25" costicchia sulle 90€

Huniseth
08-11-2022, 21:31
Dunque.... quindi.. se io metto una barlow 5x al mio 150/900 ottengo un 150/4500 che è praticamente un apo.. o no..... :confused:
In fatto di diaframmature sono un esperto, le ho provate tutte su ogni tipo di ottica... i filtri sono una bellissima cosa, naturalmente se si amano i pianeti e la Luna blu, arancioni, verdi, grigi, rossi, violetti e a pois.
Io sono per la diaframmatura, il 102 può lavorare a 70mm per poter vedere i pianeti decenti, il 150one dava buoni risultati a 100-80mm. Di luce ce n'è abbastanza, sono oggetti luminosi.

etruscastro
09-11-2022, 09:50
il cromatismo se lo hai te lo tieni, filtri o no, al cromatismo perdi "informazione" e su questo non ci piove.
partendo da questo assunto, spendi il meno possibile, perché se i filtri facessero davvero la differenza compreremmo tutti degli acro corti a cui aggiungeremmo i più svariati filtri.
i wratten, io li odio, comprati e regalati, ma costano poco, in determinate condizioni diverse fanno il loro sporco lavoro e vanno provati tutti su tutti i pianeti.
chi ti racconta che i filtri rendono apo o semi-apo uno strumento lo fa per tagliare corto e/o per superficialità (sto generalizzando, non mi riferisco a nessuno in particolare di coloro che hanno scritto in questo thread) inoltre apportano una visione finale decolorata che non sempre migliora uno o diversi dettagli.

Huniseth
09-11-2022, 11:39
Giusto, l'unica alternativa percorribile è diaframmare, ovviamente si perde in luminosità ma l'immagine risultante è più nitida e pulita dal cromatismo e i colori sono naturali - Però bisogna darci dentro col diaframma, almeno ridurre di un terzo il diametro.

Armando31
09-11-2022, 12:53
@ lo ha detto anche tu conviene diaframare se l''apertura supera i 120mm al di sotto diaframmando abbatti il fetentone di cromatismo ,ma perdi sul potere risolutivo della lente sui pianeti occorre quanta piu risoluzione possibile mi sono spiegato?

Andrea Castagna
09-11-2022, 13:34
Con i vari acro che ho provato, 90/600 e 120/600 il vero problema era Giove.
L'immagine sembrava davvero sporca e di difficile comprensione.
Nel mio caso un filtro giallino chiaro ha aiutato, si esatto un Giove giallo, ma bello pulito e traducibile.

Anche diaframmare secondo me aiuta, per di più non costa nulla e si possono fare molti esperimenti interessanti, anche per capire se è un miglioramento reale o solo un effetto.
Non credo che la Barlow possa giocare un ruolo importante nel contenimento del cromatismo, anzi, se non è apo ne aggiunge altro, è un raddoppio di focale che non corregge il problema come un raddoppio reale (sarebbe troppo bello per essere vero!).

Riguardo Saturno il cromatismo non mi dava alcun fastidio, soprattutto con il 120/600 che, seppur dalla focale si potrebbe dire il contrario, presentava un cromatismo più contenuto.

Gonariu
09-11-2022, 16:38
Concordo, se non fosse così la Takahashi avrebbe chiuso i battenti o guadagnerebbe molto meno.

Armando31
10-11-2022, 04:21
Huniseth (https://www.astronomia.com/forum/member.php?151-Huniseth)@ lo hai detto anche tu conviene diaframare se l''apertura supera i 120mm al di sotto diaframmando abbatti il fetentone di cromatismo ,ma perdi sul potere risolutivo della lente sui pianeti occorre quanta piu risoluzione possibile mi sono spiegato?...

frignanoit
10-11-2022, 08:34
Dunque.... quindi.. se io metto una barlow 5x al mio 150/900 ottengo un 150/4500 che è praticamente un apo.. o no..... :confused:


Non è stato scritto che aumentando il rapporto focale l'ottica si trasforma in apocromatica, se è acro tale rimane, ma può correggere lo spettro secondario e ridurre le aberrazioni cromatiche...
Il rapporto focale minimo, (Fmin) per fare risultare "tollerabile" lo spettro secondario di un rifrattore è pari a: Fmin = 0.122 X D questa dovrebbe essere la focale otimale con la quale dovrebbe essere proggettato uno strumento acromatico, il 102mm in questione dovrebbe essere almeno f/12, un 150mm f/18...
Per motivi che possono essere ovvi come le dimensioni, i pesi, leva ecc. occorrerebbero anche montature che non potresti certo portarti a spalla e tantomeno fare costare il telescopio sotto i 1.000€ per i costi di produzione e trasporto (tanto per citare qualcosa) vediamo allora queste ottiche corte dedicate ai campi larghi che al massimo sono f/8 se di diametro contenuto..
Quindi avere un rapporto focale più alto rende meglio sul rifrattore acromatico oppure no?
La Barlow se è buona al fine del cromatismo è il danno minore, con un buon plossl a 4 lenti e una buona Barlow di 3 lenti si osserva come in un oculare Planetary ED che ha sempre 7 lenti, qual'è la differenza? Oltretutto l'amico con gli oculari che ha è obbligato ad usarla se non vuole vedere Giove a 95x...

Huniseth
10-11-2022, 12:04
Se la domanda posta era se usare o meno i filtri colorati sui pianeti (per colorati intendo quelli semplici blu verdi ecc..) per esperienza dico: servono per vedere risaltare un dettaglio anzichè un'altro, cioè se ne avvantaggia uno e se ne perde un'altro - ma parlo di differenze minime e quasi impercettibili - e il monocolore poi è orrendo. Se parliamo di filtri più costosi, fermo restando il monocolore orribile, io consiglio di spendere i soldi in un buon makkino da 90-102mm preso magari sull'usato - questa soluzione ha però un grave inconveniente: relegherebbe l'acro da 102 nell'armadio per sempre perchè una volta vista la differenza fra i due l'acro non lo si guarda più. Campi larghi? Bene, ovvio a bassi ingrandimenti, i makkini hanno al focale min. da 1300 e un oculare 40mm da 35x - (non molto diverso dai 23x citati... quindi.....), ma se proprio si vuole vedere un bel campo largo a 20x si prende un bino 20x80 cinese ed è molto meglio.
Non si può volere l'uovo e la gallina, ragazzi, le passioni un minimo costano.

Zacpi
11-11-2022, 08:47
Forse a te sarebbe più utile un tele più universale di un acromatico corto, dal momento che oltre ai campi stellari osservi anche i pianeti; oltretutto bisogna considerare che ci sono molte diversità osservative intrinseche tra Giove, Saturno, Marte e Venere nonché Luna: Saturno e Marte permettono anche alti ingrandimenti, specialmente Marte, mentre Giove no, è molto meno contrastato; tutto questo con strumenti apocromatici come i maksutov o gli schmidt cassegrain o RC che non hanno cromatismo e vanno bene anche su oggetti deep, forse un po meno sui campi stellari, ma non necessitano di filtri né di barlow che alla fine costano abbastanza.

cesarelia
14-11-2022, 00:03
Dipende dall'ingrandimento che si vuole raggiungere e un acromatico aperto non può rendere bene in alta risoluzione, ed eventuali accessori non possono migliorare ciò.
Bisogna farsene una ragione: non ha senso pretendere 200x solo perché il diametro è da 100mm, non potremo mai arrivare a 200x, a meno che non ci concentriamo su una banda di colore (ad esempio solo rosso, solo verde o solo blu, come diceva Huniseth).
Per questo motivo penso che diaframmare non è poi una idea così malvagia: corrisponde a portare la lente a lavorare in un più stretto regime di approssimazione parassiale, riducendo tutte le aberrazioni.
A qualcosa bisogna rinunciare per forza, e preferisco pagare lo scotto di un minor potere risolutivo, piuttosto che una perdita di gamma cromatica.