Visualizza Versione Completa : Mak Skymax 90 Skywatcher
Huniseth
16-10-2022, 22:22
Nuovo arrivo, per uso spotting scope terrestre & altro
Piccolo ma pesantuccio, si presenta molto bene, a corredo il borsone decisamente utile e ben fatto - oculari da 10mm e 25mm Super ploss classici, in metallo e a vista molto nitidi - diagonale discreto, naso e nasone in metallo, il corpo non saprei dire, cacciavitino e reddot base SW con pila inclusa - uguale al mio preso 20 anni fa e ancora funzionante. Non ha attacco vixen ma una slitta strana che l'unico modo per usarla è avvitarla ad un'altra basetta o attacco fotografico.
Dopo varie analisi su che cannocchiale mi poteva andare bene per il terrestre, corto e compatto, dopo aver escluso i fluorite (che non userei mai per ingombro e paura di rovinarli), esclusi gli acro corti di cui ho una gamma completa ma non mi soddisfano, escluso il mak127 perchè pesantino e sensibile al seeing terrestre, esclusi il mak 180 e il 150/900 per ovvi motivi (!!) ho avuto la bella idea di prendere questo makkino nuovo di pacco. - Sarà messo su un treppiede con testa fluida vintage Hakuba dallo stratosferico costo di 30 euro. Vedremo.
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Bellino, questo piccolo mak è tentatore! Però mi chiedo perché un cercatore a punto rosso quando per collimarlo coll'ottica principale si deve fare di notte.
Huniseth
17-10-2022, 03:12
Ho 3 reddot e li uso utilmente in osservazione terrestre, il punto rosso si vede senza problemi. Non c'è necessità di cercatore ottico ne in terrestre ne in cielo notturno, tranne con gli alti ingrandimenti dei mak maggiori o per la calibrazione del goto. I reddot sono di uso immediato e semplicissimo, ma qui sembra che la gente si diverta più a tribulare e a brancolare nel buio con gli ottici, predico nel deserto.
Armando31
17-10-2022, 07:03
Bel gingillino anche se preferisco questo:
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Sul terrestre la visione binoculare per me è riposante dopo molti minuti con gli occhi attaccati agli l'oculari , quello che dpo un minuto non avviene con la visione Monoculare
Huniseth
17-10-2022, 14:45
Si, van bene anche i binocoli, ma sono pieno di binocoli di tutte le dimensioni e se voglio vedere qualche dettaglio in più non danno soddisfazione, ho preso anche l'acro Omegon 90/500 - bellino e abbastanza funzionale, ma anche quello patisce gli ingrandimenti e il cromatismo diurno. Il makkino compatto comunque dovrei usarlo dal balcone dell'ultimo piano dove ho meno spazio, gli altri li uso di sotto.
faggio79
17-10-2022, 16:06
Ben arrivato makkino! :D
(oltre al terrestre dovrebbe fare la sua porchissima figura anche sul lunare)
Armando31
17-10-2022, 17:43
Si, van bene anche i binocoli, ma sono pieno di binocoli di tutte le dimensioni e se voglio vedere qualche dettaglio in più non danno soddisfazione, ho preso anche l'acro Omegon 90/500 - bellino e abbastanza funzionale, ma anche quello patisce gli ingrandimenti e il cromatismo diurno. Il makkino compatto comunque dovrei usarlo dal balcone dell'ultimo piano dove ho meno spazio, gli altri li uso di sotto.
Tempo fa comprai anchio un makkino come il tuo per il terrestre non mi è piaciuto il perchè quando usavo oculari a lunga focale vignettava un casino , andava bene massimo con oculari da 20mm in giù pero il mio clima Tropicale non permetteva di avere immagini nitide come il mak da, ho preferito di gran lunga il binocolo con due planetary da 10m a 37,6X o un binocolo dritta 100X28
Ti assicuro che di minimi particolari se ne vedono senza avere fastidiose turbolenze
Ho visto un cardellino su un albero di pesco che imboccava i pulcini, ho visto una targa di un auto a 1000mt in linea daria.
Io la penso cosi, credo ai miei occhi e al cervello che capisce i limiti di quanto si puo arrivare per vedere bene è di non vedere bene:biggrin:
Il 100X28:
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Il mio gioiellino 70Semi apo che supera i 50X senza perdere dettaglio sul terrestre
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Huniseth
17-10-2022, 22:19
Aggiornamento:
Provato tete a tete con l'Omegon 90/500 - In terrestre - non c'è storia, il makkino stravince tranquillamente, nitido e nessun accenno di cromatismo, l'acromatico purtroppo palesa i suoi limiti.
Test su Saturno ... notevole il makkino, da dimenticare l'Omegon, confronto improponibile.
Ricordo che sono piuttosto severo nei giudizi, specialmente sui miei strumenti.
Poi sappiamo tutti che il problema dei mak è il campo ridotto, per usi più panoramici ci sono altri strumenti.
Questo mak è lungo un 30 cm col diagonale, ingombro minimo, pesa poco, si tiene con una mano, ripeto, lo userò in terrestre con ingrandimenti fra 50x e 100x, eventualmente a salire se il seeing terrestre è buono. Ho esitato a lungo per prendere un binocolo di potenza, ma un Ed angolato da 100mm costa una cifra e pesa una cifra, per farci cosa poi? Osservare a 35x? Per me non vale il costo, e gli acromatici li ho ben provati, ibis 100mm e ibis 120mm, enormi e orrendamente cromatosi.
Armando31
18-10-2022, 06:24
@Huniseth Non sono d'accordo conte per questi motivi
Con il mio 70 Semi apo arrivo tranquillamente a 53,4X con due oculari da 7mm , hai mai provato un angolato a 53,4X sul terrestre? è vero costa 3 makkini, preferisco un binocolo angolato a un makkino per questi motivi :
1° la visione a due occhi stanca molto meno
2°Inquadri un campo che il makkino se lo sogna (inquadrare un campo da buco di serratura ?)
3° a parità di X il binocolo stralcia il makkino a incisione
4°Prova ha inserire un oculare da 25mm poi di dimmi la verità vignetta o non vignetta? gia in campo reale è misrero se togli la vignettatura ???
La prova che hai fatto con il makkino è il rifrattore 90/500 l'hai fatta a parità di X?
Bisogna essere severi con i propri strumenti ,ma non far fare iil lavoro di un elfante a un topolino:biggrin:
Se ben ricordi possiedo un Mak bresser 127/1900 Della bresser che uso esclivamente sui pianeti e luna ,non lo uso sul deep perche lo ritengo quasi cieco :biggrin:
Ho dovuto dare il Mak 150 per motivi di salute, non riuscivo a gestirlo autonomamente.
Mi sono alzato elle ore 3,00 , avevo piazzato il binocolo a S/W ieri sera , ho inquadrato Giove un pò bassino malgrado un pò di foschia , ho visualizzato un Giove a 62,6X , un pò sgranato dovuto all'umidità , si percepivano due bande di colore marroncino chiaro.
Non appena mi passa l'effetto del vaccino antifluenzale salirò sul terrazzo con il binocolo provero due 5mm a 75X ,vi farò sapere come è andata
sono le 5,17 le palpebre non riesco a tenerle aperte , vado a domire
Buena note hombres
etruscastro
18-10-2022, 09:39
Armando, ma è inutile confrontare 2 strumenti vocati agli antipodi nell'uso astronomico.
onestamente, per sbirciare in terrestre, peso e costo sono palesemente a favore del makkino.
Andrea Castagna
18-10-2022, 09:56
Ciao Huniseth ho comprato anch'io quel makkino proprio qualche mese fa.
Sono rimasto perplesso sul serio riguardo la piastra di cui è fornito...ma a che serve così? :confused:
Potevano mettere una normalissima piastra vixen con vite fotografica, ci avremmo guadagnato tutti.
Riguardo agli oculari non sono convinto che siano in metallo, a me sembra plastica, comunque vero che questi Super della SW non sono affatto male, anche come accomodamento dell'occhio li trovo meglio di un Plossl discreto.
Sto testando su Saturno, davvero una visione gradevole e nitida, spalleggia con un Etx90 ma rispetto a quest'ultimo è privo di quel fastidioso imageshift.
Confrontato con un Omegon Mak da 80mm ne esce vincitore a mani basse, non solo come luminosità ma anche come definizione: la serie di Mak Omegon non mi convince proprio, li specchi non mi sembrano ben lavorati.
Il confronto è più equilibrato con lo Skylux 70/700 che mi avevi regalato, il rifrattorino tiene testa ma è (ovviamente) meno dettagliato e richiede oculari più scomodi.
Prossimamente farò un confronto con un Bresser Mak da 102mm che ho comprato ad un ottimo prezzo.
Armando31
18-10-2022, 10:11
@etruscastro l'ho posseduto il makkino , per ME non è adatto al terestre
per questi motivi non supporta oculari con il Field stop magiori di 20mm , se decidi di di usarè i 25/26/30mm il foro sulla culatta farà vignettare maledettamente
Se usi quelli da 20/15/10mm le turbolenze a 65/83/125X non ti faranno vedere bene, sfido a trovare in italia un sito con correnti ascenzionali che non hanno queste turbolenza. Uno specchio ostruito e chiuso per quanto lo acclimati non riuscirai ad eliminare il Delta T con questo ne risentira l'incisione dell'imagine , come si sa che un rifrattore ha stelle più puntiformi di uno specchio
Questo era il mio Mak 90
Ribadisco quello che ho scritto vale solo per me, anche se devo mettere le mani al portafoglio
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Armando31
18-10-2022, 10:21
Armando, ma è inutile confrontare 2 strumenti vocati agli antipodi nell'uso astronomico.
onestamente, per sbirciare in terrestre, peso e costo sono palesemente a favore del makkino.:biggrin::biggrin::biggrin:
Personalmente quando sbircio attraverso la topa della chiave è perche sto spiando ????:biggrin:
nicola66
18-10-2022, 12:59
Complimenti per l’acquisto Huni 💪
giulio786
18-10-2022, 13:12
Sicuro che quello nella foto è una mak90? Vedo tre viti di collimazione del secondario
Huniseth
18-10-2022, 15:49
Ad un esame più attento il corpo degli oculari sembra plastica, però sono migliori dei vecchi skywatcher più vecchi. Non capisco il problema della vignettatura, i mak sappiamo come sono e con questo ne ho già 3 e mi soddisfano tutti. Il 102 non l'ho preso (ma sono stato incerto sul prendere il 100 Bresser) - ma già questo pur compatto pesuccia, il 102 sarebbe stato meno gestibile e poi troppo vicino al mak127. - Se uno non avesse il mak127 allora sarebbe un acquisto consigliabile. Questo 90mm mi sembra l'optimun per uso veloce in ogni situazione - gli ho messo una piccola maniglia collegata a lato del supporto cercatore e ora lo maneggio facilmente. Sul terrestre ho provato praticamente ogni diametro e configurazione, mi spiace dirlo ma nessun acromatico fa meglio di questo makkino, e gli obiettivi dei binocoli acro hanno parecchio cromatismo, e chi se ne intende capisce che l'immagine sarà sempre impastata rispetto ai catadiottri. Naturalmente ognuno farà come meglio preferisce secondo le sue necessità, onestamente, escludendo i binocoli acromatici e quelli "HD" spacciati per semiapo, che non lo sono, per i motivi precitati, spendere oltre 1000 euro per un mastodontico e mediocre ED da 100mm, dovendo pure comprare diverse coppie di oculari, e osservare a 20-40x non vale la pena , per me. Pazienza per la visione binoculare, piacerebbe anche a me, ma per sostenere ibis 100 e 120 c'era un supporto bellissimo e comodissimo che forse costa quanto il binocolo, oltre alla necessità di un paranco per la messa in posa.
Il bresserino 70/700 in effetti se la caverebbe, ma troppo scomodo per il terrestre.
Huniseth
18-10-2022, 17:15
Particolari maniglia e attacco - fai da te - non bello forse ma funzionale.
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Di questo Maksutov ne ho sentito parlare bene, sono curioso di sapere quanto rende sui pianeti, Marte compreso.
Andrea Castagna
18-10-2022, 19:48
Sinceramente il 102mm non mi sembra molto distante dal 90mm come portabilità e ingombro.
Penso che il 127 sia il balzo di prestazioni e montatura che lo fa passare a qualcosa di impegnativo.
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E tieni anche conto che Bresser fabbrica Mak un pochino più specializzati e con una maggiore lunghezza focale, uno SW sarebbe ancora più compatto.
Comunque questo Bresser ha un imageshift presente (come la serie Etx), incredibilmente poco percepibile sullo Skymax90.
Riguardo al cercatore Reddot anch'io trovo che siano molto comodi, purtroppo sto notando che per fabbricarli sempre più cheap siano arrivati alla soglia dell'utilizzabile, questo in dotazione dello Sw è molto scuro, Saturno lo vedevo a fatica attraverso, quello in dotazione del Bresser è ancora peggio, come non averlo, devo andare di fantasia.
Sono dell'idea che su un Maksutov un buon 6x30 sia ideale, anche per avere un piacevole switch di ingrandimento in un ottica che si usa soprattutto per spingere ad alti ingrandimenti.
Huniseth
18-10-2022, 21:10
Come detto, avendo il 127 aveva poco senso prendere il 100 o il 102 - Per il momento credo di aver fatto l'acquisto giusto. A prezzo un pochino inferiore avevo trovato il Bresserino da 100, ma non mi sono fidato. Sui pianeti? Ho visto solo Saturno, posso dire :eccellente (ricordo che qui da me i pianeti sono inguardabili causa seeing osceno, quindi averlo visto bene è un encomio, il piccolo diametro aiuta molto) - problemi sul terrestre? Non capisco, i mak stracciano qualsiasi acromatico in modo imbarazzante, solo gli apo li superano, non mi faccio mica il problema per un po di vignettatura. In quanto al timore di vedere l'ostruzione.. mai vista in terrestre. Oggi ho provato con alcuni 10-12 mm, oltre 100x e presenza di foschia da calore, non ha mollato in nitidezza. Unico accorgimento, usare oculari a maggior campo ed estrazione focale. Se penso che si vuole fare deep con gli ortoscopici... brrrrrr.
Concordo sui materiali per fare i reddot.. sempre peggio... però funzionano, se dovessi usare un 6x30 avrei già buttato tutto quanto dalla rupe Tarpea. Lasciateli ai tele per i bambini.
Andrea Castagna
18-10-2022, 21:21
Concordo su tutto.
se dovessi usare un 6x30 avrei già buttato tutto quanto dalla rupe Tarpea. Lasciateli ai tele per i bambini.
Tranne che su questo, ho sottolineato "buon" 6x30, di quelli in metallo e con lenti vere, non di certo i plasticotti da cui non vedi un tubo che arrivano a corredo dei telescopi economici.
Per esempio questo:
https://www.astroshop.it/mirino-ottico/skywatcher-cercatore-6x30-incl-sostegno/p,15001
Sono molto precisi, certo costa il doppio di un buon reddot, ma hai un basso ingrandimento sempre a portata per una visione complessiva che in visuale fa sempre bene.
Poi ovvio, son gusti....ma prima conviene provare per capire i pro e i contro di uno e dell'altro.
Come campo visivo nel visuale (per esempio, vedendo panorami) come è quello di un mak come il 90/1250? Un acromaticone 80/400 con un oculare di 20 mm darebbe 20X ed un campo visivo che non dispiace, col mak in questione con lo stesso oculare siamo sui 63X e bisognerebbe ricorrere ad un 40 mm col quale si avrebbero 31X (facciamo anche l'ipotesi che non ci sia il problema della vignettatura né si noti la macchia cieca). Il makkino è sicuramente una bella ottica che l'acromaticone sopra citato se lo mangia, ma penso che quest'ultimo sia meglio sui panorami a causa del largo campo che si può ottenere (poi se uno vuole spendere si prende un apocromatico 80/400 che dà senz'altro prestazioni migliori).
Andrea Castagna
18-10-2022, 21:45
A mio avviso sono due telescopi complementari, dove arriva uno non arriva l'altro.
L'acromatico di suo come dici ha un grande campo panoramico che riempie l'occhio, il mak col 40mm non ho notato alcun punto cieco ma di sicuro non ha un ampio campo: insomma vuole alti ingrandimenti e basta!
Huniseth
18-10-2022, 21:51
Il campo visivo è stretto, non può essere diversamente, oggi provavo anche col 32mm ma sono 40x, oltretutto era un ploss Omni - ma ribadisco, sono strumenti per medio alti ingrandimenti, per rendere l'idea casualmente mi sono imbattuto in Saturno col 25mm ed era già il bell'anellone che piace tanto - stesso oculare e Omicron 90/500 ed era una stella un po distorta e multicolorata. A voi la scelta, cosa volete osservare? Consiglio assoluto: prendere oculari a campo largo ed estrazione 20mm - io ne ho pochi, costano troppo purtroppo.<br>Sul cercatore mi spiace, niente compete col red dot, pronto a sfidare chiunque nella ricerca di un oggetto visibile, sono sicuro di vincere 1000 volte su 1000. O forse voi cercate oggetti non visibili a muzzo con un 6x30?.. !! Non capisco, o sono solo io capace ad usarlo, oppure c'è un preconcetto a prescindere dall'evidenza. Per il mordi e fuggi o l'osservazione saltuaria non c'è niente di meglio e costa una sciocchezza, per ricerca di precisione e calibratura montatura allora uso il reddot abbinato all'ottico 8x50 - insieme sono una macchina stritatutto. Ho già messo più volte la foto del mio sistema, il reddot è fissato sull'ottico e regolando l'uno automaticamente l'altro lo segue - funziona alla grande. Ragazzi, ho un 70/400, un 70/481, un 80/400, un 90/500, un 80/1200, ho avuto il 70/700 e il 80Ed, saprò di cosa parlo in fatto di piccoletti.
Andrea Castagna
18-10-2022, 22:24
Sul cercatore mi spiace, niente compete col red dot, pronto a sfidare chiunque nella ricerca di un oggetto visibile, sono sicuro di vincere 1000 volte su 1000. O forse voi cercate oggetti non visibili a muzzo con un 6x30?.. !! Non capisco, o sono solo io capace ad usarlo, oppure c'è un preconcetto a prescindere dall'evidenza. Per il mordi e fuggi o l'osservazione saltuaria non c'è niente di meglio e costa una sciocchezza,
Ma io mi trovo bene con entrambi, e di certo non è sbagliato usare uno piuttosto che l'altro.
Credo però che sia scorretto dire che il reddot sia oggettivamente meglio relegando l'altro ai telescopi per bambini.
Ripeto, il 6x30 ha alcuni vantaggi che un reddot non ha, per esempio con il Mak potresti vagare tra alcune stelle multiple delle Pleiadi più agevolmente, e nel contempo avere un bel quadretto di insieme dell'oggetto per appagare la vista.
E poi dimmi con sincerità quante pile ti sei bruciato lasciando per sbaglio il reddot acceso :biggrin:
Sul fatto che per osservare oggetti luminosi come i pianeti, se vuoi essere veloce e subito pronto la miglior scelta è di certo il Reddot, su questo ti do ragione.
Se invece si vuole impreziosire un piccolo Mak per un esperienza visuale più appagante e precisa, magari alla ricerca di doppie non così luminose, penso che un 6x30 sia comunque una valida alternativa (di sicuro non è "meno veloce" del reddot se lo si usa nel modo corretto), insomma dicevamo che il limite del Mak è proprio l'alto ingrandimento, averne uno basso sempre a portata non è una pessima cosa.
Se poi si cercano oggetti allo zenit iniziano i problemi per entrambi :biggrin:
Huniseth
19-10-2022, 02:13
Direi che reddot vs ottico merita una discussione a parte. Ho due 6x30, tre 8x50 e quattro reddot - So di cosa parlo .Comunque, per chiudere questa parte, la differenza principale fra i due sistemi è che col punto rosso io vedo dove sono spazialmente, con l'ottico vedo delle stelle ma non ho nessuna certezza di dove mi trovo e nemmeno se le stelle che vedo siano quelle che penso, è più si è inesperti e più questo conta. Sicuramente i bravi trovano subito e senza incertezza quello che cercano, si vede che io non sono bravo. Per le pile.. fregato una volta poi basta, ho segnato col marcatore bianco la posizione di spento e risolto il problema, mai lasciato acceso. Poi, per le doppie e triple c'è il 127, per le quadruple e quintuple il 180...., per i campi larghi il 150one e tutto lo sciame di piccoletti. Per dire.. a S barthelemy avevo più roba a casa io che gli espositori lì... Il makino è per il terrestre balconato, a caccia di camosci, cervi, cinghiali, aquile e due chiacchere con le mucche negli alpeggi.
Gli oggetti allo zenit .. basta osservarli prima che ci arrivino...
Giovanni1971
19-10-2022, 07:12
A mio avviso il red-dot ed il cercatore ottico non sono alternativi, ma complementari.
Si punta sulla stella più evidente con il red-dot e poi si fa star-hopping con l’ottico, senza dover mettere un oculare a campo larghissimo.
Se proprio dovessi buttarne uno giù dalla torre, allora butterei l’ottico e terrei il red-dot, ma davvero a malincuore e la ricerca con il c8 diventerebbe secondo me troppo scomoda, con un campo di massimo 1.2 gradi, se tutto va bene.
Andrea Castagna
19-10-2022, 09:25
Comunque, per chiudere questa parte, la differenza principale fra i due sistemi è che col punto rosso io vedo dove sono spazialmente, con l'ottico vedo delle stelle ma non ho nessuna certezza di dove mi trovo e nemmeno se le stelle che vedo siano quelle che penso, è più si è inesperti e più questo conta. Sicuramente i bravi trovano subito e senza incertezza quello che cercano, si vede che io non sono bravo.
A volte anche se si ha molta esperienza ci sono delle piccole accortezze che possono cambiare il modo di vedere le cose.
Quello che mi hai descritto capita anche a me con i cercatori ottici angolati, ottimi allo Zenit ma non ho la più pallida idea di dove sono.
Con l'ottico dritto basta semplicemente tenere entrambi gli occhi aperti durante il puntamento, con uno vedi il crocicco a 6x/8x, con l'altro hai la vista ad occhio nudo, spostandoti verso l'oggetto luminoso guidandoti da ciò che vedi con l'occhio nudo magicamente compare anche nel campo del 6x30 con altrettanta facilità del reddot. Terminata questa congiunzione astrale (stessa tecnica che uso con il reddot altrimenti scurisce troppo le stelle) scompare quel senso di disorientamento che si avrebbe osservando esclusivamente dal cercatore ottico senza alcun altro riferimento.
Comunque io penso siano molto anche preferenze personali e anche io non mi prolungo oltre.
Se proprio dovessi buttarne uno giù dalla torre
Se buttate avvisatemi :rolleyes:
Ieri, per tornare in-topic, ho osservato nuovamente Saturno con il telescopio in questione, oltre Titano e Rea, ho visto anche Dione in distolta, cosa mai accaduta con piccoli diametri dai cieli della mia città, ma solo con il Newton 150. Complice sicuramente la serata piuttosto trasparente ma con parecchia turbolenza.
Huniseth
22-10-2022, 18:00
Aggiornamento:
Mak 90 in posizione di combattimento - Questa foto dovrebbe essere esplicativa dell'uso per cui è stato preso.
Anche a me piacerebbe un bel binocolo semiapo - meglio ancora apo perchè il semiapo è ancora più cromatoso del makkino - Nessuno mette in discussione la comodità di visione in un binocolo - Ma ora, sinceramente, provate a piazzare un binocolone da 90-110 e dal costo di oltre 1000 euro in quella postazione, compreso il suo bel treppiedone di sostegno - Improponibile - E poi ancora, provate a piazzare l'ambaradan ogni volta, perchè mica lo lascereste fuori sul balcone... mentre il makkino, con la sua bella focale da 1250, il diametruzzo da 90mm e la sua compattezza, nonche l'altrettanto compatto e semi. leggero treppiede con testina si monta smonta in un baleno.
Oh.. 63x con un 7mm .. me l'immagino che bellezza e comodità, mentre io i 63x li faccio con un comodissimo 20x ultrawide ed estrazione pupillare a volontà. L'uccellino che imbecca a 1000 metri? Col makkino vedi anche cosa sta imboccando a 2000 metri.
Ps - si vede il prisma a 45°, l'ho smontato, lo scatolotto è di plastica, anche i nasi, il prisma invece è apparentemente buono e nitido, ne ho anche un altro tutto in metallo e il prisma è identico a questo - il produttore di prismi sarà uno solo e poi gli altri si divertono a fare lo scatolotto, come avviene per il 99 per cento degli accessori e ottiche. - Ergo, la qualità visiva è la stessa in tutti. Vi rivelo un segreto: è la parte ottica che trasmette la luce, non lo scatolotto.
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Andrea Castagna
22-10-2022, 21:27
Il mio aveva a corredo una diagonale a specchio a 90 gradi, avranno cambiato qualcosa nella dotazione allora.
Per l'uso che ne fai mi sembra ottimo, anche perché non hai moltissimo spazio.
Huniseth
23-10-2022, 00:32
La dotazione è il 90°, ma per l'uso terrestre il 45° è perfetto e ne ho presi due. Riguardo alla qualità visiva, benchè i 45° gradi siano aborriti dai fini osservatori, io ho fatto infinità di confronti con i 90° e anche col baader prismatico, per me le differenze sono minime (diciamo che non le ho trovate.. giusto il baader sembra più nitido), la differenza principale è il campo più ridotto, sarà per il metodo costruttivo.
Andrea Castagna
23-10-2022, 11:12
Sono d'accordo con te, anch'io ho sempre letto le peggior cose soprattutto dei prismi sia a 45° che 90° (a confronto con diagonali a specchio), la maggior critica riguardava l'introduzione di cromatismo.
Sinceramente su prismi economici a corredo con i telescopi difficilmente mi sono accorto di differenze apprezzabili confronto ad uno a specchi.
Come dici sembra che la scarsa qualità sia riposta soprattutto sul lato meccanico, mentre i prismi all'interno sono abbastanza decenti.
Discorso diverso con le barlow, in quel caso davvero le barlow di scarsa qualità sono Il Male.
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