Endeavour
25-09-2013, 00:35
Utilizzando l'Hubble Space Telescope ed il Chandra X-ray Observatory è stata scoperta la più densa galassia dell'Universo vicino.
Si chiama M60-UCD1 in quanto è una Ultra-Compact Dwarf galaxy (galassia nana ultra-compatta) che si trova a breve distanza dalla galassia ellittica M60, a circa 60 milioni di anni luce da noi. Questa galassia nana ha una massa di 200 milioni di masse solari delle quali circa la metà concentrata entro un raggio di soli 80 anni luce! Questo significa che, rispetto alla zona in cui si trova il Sole, la densità di stelle è 15.000 volte superiore mentre la distanza media fra le stelle è 25 volte inferiore. Al centro di questa galassia potrebbe inoltre risiedere un buco nero di 10 milioni di masse solari.
Per spiegare l'incredibile densità si ipotizza che M60-UCD1, la cui età è stimata in oltre 10 miliardi di anni, fosse in origine dalle 50 alle 200 volte più massiccia di oggi (e naturalmente molto più estesa) e che sia stata spogliata delle sue stelle, per cui quello che osserviamo oggi è solamente ciò che rimane del suo nucleo.
http://www.chandra.si.edu/press/13_releases/press_092413.html
Si chiama M60-UCD1 in quanto è una Ultra-Compact Dwarf galaxy (galassia nana ultra-compatta) che si trova a breve distanza dalla galassia ellittica M60, a circa 60 milioni di anni luce da noi. Questa galassia nana ha una massa di 200 milioni di masse solari delle quali circa la metà concentrata entro un raggio di soli 80 anni luce! Questo significa che, rispetto alla zona in cui si trova il Sole, la densità di stelle è 15.000 volte superiore mentre la distanza media fra le stelle è 25 volte inferiore. Al centro di questa galassia potrebbe inoltre risiedere un buco nero di 10 milioni di masse solari.
Per spiegare l'incredibile densità si ipotizza che M60-UCD1, la cui età è stimata in oltre 10 miliardi di anni, fosse in origine dalle 50 alle 200 volte più massiccia di oggi (e naturalmente molto più estesa) e che sia stata spogliata delle sue stelle, per cui quello che osserviamo oggi è solamente ciò che rimane del suo nucleo.
http://www.chandra.si.edu/press/13_releases/press_092413.html