Adriano_SW
14-09-2022, 19:32
Nel caso possa tornare prima o poi utile a qualcuno, riporto in questo post alcuni test che ho effettuato per simulare dal punto di vista software la gestione di un semplice setup equatoriale per astrofotografia.
Visto poi che ho simulato lo scenario software ed il setup equatoriale che ho in mente di adottare a breve (partendo da quello altazimutale attuale), ben vengano osservazioni e suggerimenti.
Per la mia situazione specifica, i principali dubbi riguardavano innanzitutto il fatto di poter effettuare in modo non complicato un minimo di allineamento polare pur osservando da un terrazzo rivolto a SudEst per un azimut massimo di una ventina di gradi (e poco di piu' in altezza).
A questo si aggiungevano i dubbi relativi al poter gestire in breve tempo e ad un livello di competenza sufficiente i programmi software richiesti dal nuovo setup equatoriale (software del tutto nuovi per me che utilizzo al momento un setup altazimutale).
E ancor di piu' c'era il dubbio di non trovare un modo per simulare con un minimo di affidabilita' questo nuovo scenario equatoriale da me pianificato (e di essere quindi costretto a provare il tutto solo disponendo fisicamente dell'attrezzatura).
Dopo aver cercato in rete ho innanzitutto definito il seguente scenario software da usare nella simulazione:
Stellarium (planetario), N.I.N.A. (camera principale, focheggiatore, acquisizione immagini), PHD2 (camera secondaria, autoguida) ed anche Pixinsight (Live Stacking).
Stellarium lo uso da sempre per cui non volevo rinunciarci. N.I.N.A. ha il plugin 'Three Point Polar Alignment' (TPPA) che mi e' parso l'unico tool che puo' aiutarmi per l'allineamento polare nella mia situazione. PHD2 l'ho scelto perche' mi e' parso abbastanza semplice e gratuito. L'unico programma a pagamento di questo setup e' Pixinsight (che gia' possiedo): ho voluto aggiungerlo solo per avere anche un minimo di Live Stacking nel caso mi servisse.
Ho per ultimo installato su PC anche il vero cuore della simulazione, ossia lo Sky Simulator di ASCOM. Ho lanciato 2 diverse sue istanze: la prima per simulare la camera principale (simulando un 200/800 F4 con camera ASI294MC), una montatura equatoriale ed il focheggiatore. Una seconda istanza dello Sky Simulator mi e' invece servita per simulare la camera di guida (in questo caso una camera ASI290MC su guida 60/240 F4).
Ho lanciato i vari software, collegato Stellarium alla montatura e a N.I.N.A., N.I.N.A. alla camera principale, al focheggiatore, a PHD2 ed alla montatura, PHD2 alla camera secondaria ed alla montatura.
Sfruttando le mie riprese altazimutali passate di NGC 2525 ho anche desunto in modo preciso l'orizzonte 'azimut' reale a mia disposizione, orizzonte che poi ho definito in Stellarium. Ho quindi eseguito da N.I.N.A. il plugin TPPA. Qui sotto, da Stellarium sono evidenziate la prima e la terza posizione utilizzata dalla routine. In N.I.N.A. si vede alla fine l'errore da correggere sulla montatura (quella reale che pero' non ho). Per il TPPA ho utilizzato il default di 10 gradi di distanza tra i punti misurati: e' possibile diminuire questo valore ma sono contento di non doverlo fare, per poter avere una maggiore precisione nel calcolo. Ho anche utilizzato il TPPA da Ovest verso Est per non rischiare di 'perdere' dal mio orizzonte (righe rosse verticali) l'ultimo punto durante la rilevazione (a causa della rotazione celeste).
48922
Sono quindi abbastanza fiducioso di poter utilizzare questo tool anche nel caso reale.
Questa e' invece un'immagine acquisita da N.I.N.A. dal simulatore Sky Simulator con autoguida PHD2 attivata:
48923
Sull'immagine grande della camera principale, N.I.N.A. mostra il riquadro (in giallo) della camera di guida. L'oggetto ripreso e' in questo caso la Testa di Cavallo (centrato tramite Stellarium, anche se e' possibile farlo piu' semplicemente da N.I.N.A. con le funzioni Sky Atlas e Framing).
Su N.I.N.A. ho anche fatto delle prove con il plugin Hocus Focus che esegue l'autofocus. Mai piu' senza!
Per l'autoguida, PHD2 ha un'interfaccia molto semplice ed il Guiding Assistant fornisce gia' in automatico i valori di alcuni parametri da impostare.
Modificando alcuni altri parametri (io principalmente ho fatto prove modificando tempo di esposizione ed aggressivita') ne ho osservato l'impatto sull'andamento dell'inseguimento.
Tratto da N.I.N.A. (interfacciato con PHD2):
48924
Ho poi anche aggiunto la gestione del Dithering (che invece il mio Dobson dal tracking ballerino esegue purtroppo in automatico) ed ho capito/letto come tarare i relativi parametri in base alla risoluzione di ripresa delle due camere (acquisizione e guida) ed a quanto tempo ci vuole perche' l'autoguida riprenda un corretto inseguimento. Se non si seguono le corrette indicazioni si ottiene un grafico di questo tipo (come e' successo a me all'inizio del test, con il risultato del Dithering gestito male che viene evidenziato dalla freccia rossa in basso):
48925
Qui sotto ho invece (in fondo al grafico) cambiato alcuni parametri del Dithering e le cose sembrano migliorate.
48926
Ho anche fatto qualche prova delle altre principali funzionalita' di N.I.N.A., comprese le sequenze avanzate per attivare il Live Stacking con Pixinsight (tramite apposito plugin).
Ho persino controllato se lo Sky Simulator fosse in grado di riportare sull'immagine generata l'effetto dell'autoguida (ossia stelle allungate etc), ma forse ora pretendo troppo.
Per concludere voglio aggiungere che si tratta solo di una simulazione veloce. Pero' ora ho sicuramente molti meno dubbi di prima.
Visto poi che ho simulato lo scenario software ed il setup equatoriale che ho in mente di adottare a breve (partendo da quello altazimutale attuale), ben vengano osservazioni e suggerimenti.
Per la mia situazione specifica, i principali dubbi riguardavano innanzitutto il fatto di poter effettuare in modo non complicato un minimo di allineamento polare pur osservando da un terrazzo rivolto a SudEst per un azimut massimo di una ventina di gradi (e poco di piu' in altezza).
A questo si aggiungevano i dubbi relativi al poter gestire in breve tempo e ad un livello di competenza sufficiente i programmi software richiesti dal nuovo setup equatoriale (software del tutto nuovi per me che utilizzo al momento un setup altazimutale).
E ancor di piu' c'era il dubbio di non trovare un modo per simulare con un minimo di affidabilita' questo nuovo scenario equatoriale da me pianificato (e di essere quindi costretto a provare il tutto solo disponendo fisicamente dell'attrezzatura).
Dopo aver cercato in rete ho innanzitutto definito il seguente scenario software da usare nella simulazione:
Stellarium (planetario), N.I.N.A. (camera principale, focheggiatore, acquisizione immagini), PHD2 (camera secondaria, autoguida) ed anche Pixinsight (Live Stacking).
Stellarium lo uso da sempre per cui non volevo rinunciarci. N.I.N.A. ha il plugin 'Three Point Polar Alignment' (TPPA) che mi e' parso l'unico tool che puo' aiutarmi per l'allineamento polare nella mia situazione. PHD2 l'ho scelto perche' mi e' parso abbastanza semplice e gratuito. L'unico programma a pagamento di questo setup e' Pixinsight (che gia' possiedo): ho voluto aggiungerlo solo per avere anche un minimo di Live Stacking nel caso mi servisse.
Ho per ultimo installato su PC anche il vero cuore della simulazione, ossia lo Sky Simulator di ASCOM. Ho lanciato 2 diverse sue istanze: la prima per simulare la camera principale (simulando un 200/800 F4 con camera ASI294MC), una montatura equatoriale ed il focheggiatore. Una seconda istanza dello Sky Simulator mi e' invece servita per simulare la camera di guida (in questo caso una camera ASI290MC su guida 60/240 F4).
Ho lanciato i vari software, collegato Stellarium alla montatura e a N.I.N.A., N.I.N.A. alla camera principale, al focheggiatore, a PHD2 ed alla montatura, PHD2 alla camera secondaria ed alla montatura.
Sfruttando le mie riprese altazimutali passate di NGC 2525 ho anche desunto in modo preciso l'orizzonte 'azimut' reale a mia disposizione, orizzonte che poi ho definito in Stellarium. Ho quindi eseguito da N.I.N.A. il plugin TPPA. Qui sotto, da Stellarium sono evidenziate la prima e la terza posizione utilizzata dalla routine. In N.I.N.A. si vede alla fine l'errore da correggere sulla montatura (quella reale che pero' non ho). Per il TPPA ho utilizzato il default di 10 gradi di distanza tra i punti misurati: e' possibile diminuire questo valore ma sono contento di non doverlo fare, per poter avere una maggiore precisione nel calcolo. Ho anche utilizzato il TPPA da Ovest verso Est per non rischiare di 'perdere' dal mio orizzonte (righe rosse verticali) l'ultimo punto durante la rilevazione (a causa della rotazione celeste).
48922
Sono quindi abbastanza fiducioso di poter utilizzare questo tool anche nel caso reale.
Questa e' invece un'immagine acquisita da N.I.N.A. dal simulatore Sky Simulator con autoguida PHD2 attivata:
48923
Sull'immagine grande della camera principale, N.I.N.A. mostra il riquadro (in giallo) della camera di guida. L'oggetto ripreso e' in questo caso la Testa di Cavallo (centrato tramite Stellarium, anche se e' possibile farlo piu' semplicemente da N.I.N.A. con le funzioni Sky Atlas e Framing).
Su N.I.N.A. ho anche fatto delle prove con il plugin Hocus Focus che esegue l'autofocus. Mai piu' senza!
Per l'autoguida, PHD2 ha un'interfaccia molto semplice ed il Guiding Assistant fornisce gia' in automatico i valori di alcuni parametri da impostare.
Modificando alcuni altri parametri (io principalmente ho fatto prove modificando tempo di esposizione ed aggressivita') ne ho osservato l'impatto sull'andamento dell'inseguimento.
Tratto da N.I.N.A. (interfacciato con PHD2):
48924
Ho poi anche aggiunto la gestione del Dithering (che invece il mio Dobson dal tracking ballerino esegue purtroppo in automatico) ed ho capito/letto come tarare i relativi parametri in base alla risoluzione di ripresa delle due camere (acquisizione e guida) ed a quanto tempo ci vuole perche' l'autoguida riprenda un corretto inseguimento. Se non si seguono le corrette indicazioni si ottiene un grafico di questo tipo (come e' successo a me all'inizio del test, con il risultato del Dithering gestito male che viene evidenziato dalla freccia rossa in basso):
48925
Qui sotto ho invece (in fondo al grafico) cambiato alcuni parametri del Dithering e le cose sembrano migliorate.
48926
Ho anche fatto qualche prova delle altre principali funzionalita' di N.I.N.A., comprese le sequenze avanzate per attivare il Live Stacking con Pixinsight (tramite apposito plugin).
Ho persino controllato se lo Sky Simulator fosse in grado di riportare sull'immagine generata l'effetto dell'autoguida (ossia stelle allungate etc), ma forse ora pretendo troppo.
Per concludere voglio aggiungere che si tratta solo di una simulazione veloce. Pero' ora ho sicuramente molti meno dubbi di prima.