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Zoroastro
13-08-2022, 16:38
Finalmente, signori, La Scienza!

Mettere in dubbio teorie affermate sulla base di nuove osservazioni è quanto di meglio possa accadere in campo scientifico. Questo signore porta argomenti contro la teoria del Big Bang e usa le nuove osservazioni del JWST per aggiungere altri argomenti, devo dire molto stimolanti.

https://iai.tv/articles/the-big-bang-didnt-happen-auid-2215?_auid=2020

Lo stimo!!!! Se avrà torto, la teoria ne uscirà rafforzata. Se avrà ragione, una teoria errata sarà abbandonata. In entrambi i casi l'umanità avrà progredito nel cammino della comprensione del cosmo!

Red Hanuman
13-08-2022, 18:05
Se ho capito bene, è una riproposizione della teoria della "luce stanca".
Se così fosse, rimane da spiegare perché la radiazione di fondo presenta un spettro di corpo nero non distorto, che sarebbe inevitabile con la 'luce stanca".

Alby68a
13-08-2022, 18:43
La parte però da comprendere, se ho ben compreso, è la presenza di tante galassie così vecchie e temporalmente vicine al big bang. Perso poi che servono elementi più forti per smontare la teoria in voga ora.

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Giovanni1971
13-08-2022, 19:16
Interessante. Però, se capisco bene, la teoria si basa sull’assunto di fondo che il redshift sia proporzionale alla distanza pur in assenza di espansione.

Perché dovrebbe esserlo?

Forse perché implicherebbe che la luce che arriva da punti lontani (ancorché fermi, non in espansione) arriva più lenta di quella che arriva da vicino?

È per questo che si chiama “luce stanca”? …Arrossata per lo sforzo? :)

Albertus
14-08-2022, 17:57
lo spettro di alcune stelle in allontanamento appare spostato verso il rosso ma tenendo conto dell'effetto doppler e anche della relatività se la velocità è elevata si giunge alla conclusione che tutte le stelle visibili sono costituite da idrogeno e elio
se lo spostamento verso il rosso dipendesse anche dalla distanza si aggiungerebbe un secondo parametro
alcune stelle potrebbero risultare costituite da elementi sconosciuti, il che , sebbene non impossibile sarebbe altamente improbabile
come si giustifica l'ipotesi della "luce stanca" ?

Pierluigi Panunzi
15-08-2022, 14:56
una richiesta da parte mia e forse anche da altri amici...;)

confesso di aver letto l'inizio dell'articolo citato, ma di essermi arenato dopo un certo numero di righe, proprio perché non conosco a sufficienza la materia (in alcuni momenti davvero ostica)...
diciamo che è subito naufragata l'idea di farne una traduzione, anche per la lunghezza dell'articolo originale...

non so assolutamente cosa sia la luce stanca (non l'avevo nemmeno mai sentita nominare :shock:) e non ho difficoltà a sottolineare la mia completa ignoranza su alcune specifiche parti della cosmologia, che conosco davvero poco...

da qui la mia richiesta ad uno di voi, che vedo viceversa davvero esperti, di cercare di spiegare questi argomenti piuttosto tosti a chi non li conosce!!!
chiedo scusa se mi sia sfuggita l'eventuale presenza di tali articoli nel sito: magari non li avevo nemmeno considerati per mancata conoscenza dell'argomento...

visto così, da profano, l'argomento mi sembra viceversa davvero interessante...
grazie!!!
...e rimango sintonizzato!:whistling:

Red Hanuman
15-08-2022, 19:53
Allora, caro Pier... La teoria della luce stanca è un modo alternativo per spiegare lo spostamento verso il rosso della luce che proviene dagli oggetti più lontani da noi nello spazio, e che noi conosciamo come redshift cosmologico.

Fu formulata da Fritz Zwicky (lo stesso che ha notato che le stelle nelle galassie non ruotano come dovrebbero, da cui ne deriva l'esistenza della "materia oscura" o simili. Lo stesso che definiva i colleghi "stronzi sferici", perchè erano stronzi da ogni parte li si guardasse :biggrin:) nel 1929.

In pratica, per mantenere l'idea di un universo statico si suppose che i fotoni perdessero energia nel corso del tempo per via di collisioni con altre particelle o tramite redshift gravitazionali, in maniera regolare e uniforme.

In tal caso, gli oggetti più distanti apparirebbero più rossi di quelli più vicini, proprio per il fatto che la probabilità di scontri e di redshift gravitazionali sarebbero in relazione con la distanza.

Questo però comporterebbe un discostamento dalla radiazione di corpo nero della CMB, che non si osserva.
Comporterebbe anche che luminosità superficiale di un oggetto sia invariabile con la distanza: più lontano è un oggetto, meno luce dovremmo ricevere però anche la sua area apparente si dovrebbe ridurre, quindi il rapporto tra luce ricevuta e l'area apparente dovrebbe essere costante, ed anche questo non lo si osserva.

Fazio
15-08-2022, 20:50
... della CMB...

CMB sta per?

Fazio
15-08-2022, 20:56
... Forse trovato:

CMB, cosmic microwave background = Radiazione cosmica di fondo.

Morimondo
22-07-2023, 20:20
L'articolo è interessante, se ho ben capito niente Big Bang, quindi niente inflazione e forse niente materia ed energia oscure.
Quindi viene smontata la teoria del Big Bang che viene sostituita da un universo stazionario che per forza deve avere più di 13,8 miliardi di anni.
Ho capito il nocciolo o ho frainteso?

Red Hanuman
23-07-2023, 09:31
E' una teoria alternativa all'espansione dell'universo, sì. Ma è stata formulata da colui che è stato il primo a notare gli effetti della materia oscura. Un po' un paradosso...