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Alby68a
10-08-2022, 19:10
Ho intenzione di fare delle foto utilizzando una guida. Magari riesco a mettere a frutto i 150mm a F5.
Ho fatto un primo acquisto, una guida 60/240.
Ma l'ho restituita poco dopo perché troppo grande e pesante per lavorare con il Newton su una EQ5.
Ho trovato una guida 30/125 compatibile con la mia camera planetaria che messa al posto del cercatore aggiunse solo 120g.
Ora la differenza di focale tra il Newton e la guida è tanta e mi chiedevo se crea problemi in fase di guida con PHD o analoghi...
"SI.. PUÒ... FARE” ???


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stevesp
10-08-2022, 20:29
Io ti direi di provare e vedere cosa ottieni
PHD ti da’ l’errore se non erro
In rete ho visto c8 guidati da un 30-120 (non so però con che risultati)
Il tuo tele ha la focale relativamente corta
Poi oggi le camere guida hanno una alta risoluzione e sensibilità oltre ai SW, quindi vedono subito la stella muoversi

vpardi
02-09-2022, 12:48
Ciao, non so se hai già provato, ma per rispondere subito alla tua domanda: si può fare.
Ho guidato un 600mm di focale con un cercatore da 120mm di focale abbinato a una camera di guida QHY 5L II che ha pixel da 3,75um, quindi nemmeno piccolissimi. Ho messo il verbo al passato perchè poi ho abbandonato questa soluzione in favore di una focale un po' più lunga e un'apertura maggiore, ora guido con un piccolo rifrattore da 60mm di apertura e 420mm di focale. A parità di altri fattori (montatura, vento, qualità media del cielo) la mia guida è migliorata notevolmente. Prima ogni tanto avevo qualche scatto saltuario leggermente mosso, e anche gli altri scatti non sempre erano perfetti come avrei voluto e me ne accorgevo anche durante la guida, vedendo un grafico un po' saltellante. Con il teleguida più adatto, la guida è diventata pressochè perfetta, sembra un'altra montatura guardando il grafico di guida. Un altro aspetto che secondo me inficia un po' la guida è la qualità delle stelle prodotte dai teleguida più economici. Se non è perfettamente tonda e definita ho notato che la guida è meno "liscia" rispetto a quando arriva un'immagine da manuale della stella di guida.

Alby68a
02-09-2022, 15:15
Grazie, nel frattempo ho già preso la svbony 30/120 e piazzato al posto del cercatore. Ho un notevole risparmio di peso che son la Eq5 va bene. Ho fatto anche un primo test e sembra che riesca a guidare con un errore tollerabile. Poi sulla qualità vedremo. Ma per ora faccio esperienza.
Grazie

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Adriano_SW
03-09-2022, 21:20
...
Ho fatto un primo acquisto, una guida 60/240.
Ma l'ho restituita poco dopo perché troppo grande e pesante per lavorare con il Newton su una EQ5.
...


Su internet vedo che una guida 60/240 pesa al completo in generale intorno ai 700 grammi. Chi l'ha avuta tra le mani, mi sa per caso dire se questo e' piu' o meno il suo reale peso?
Riguardo alla teoria su come andrebbe accoppiata una guida al tele principale, piu' che il rapporto delle focali ho letto che importa il rapporto del campionamento dei 2 strumenti.
In altre parole, secondo la teoria almeno per come l'ho capita io, ad esempio un 200/800 con ASI183MM (0.62" x pixel) si puo' accoppiare con una guida 102/500 con ASI120MM mini (1.55" x pixel), visto il rapporto 2.5 tra i due campionamenti (<= 3).
Mentre non sarebbe consigliata una guida 60/240 con ASI120MM (3.22" x pixel), visto il rapporto 5.2.
Pero' se si utilizza lo stesso 200/800 ma con ASI294MC (1.19" x pixel) allora la precedente guida 60/240 con ASI120MM (3.22" x pixel) andrebbe bene, visto il rapporto 2.7.
Se questo e' vero, significa forse che una determinata scelta di guida+relativa camera (motivata ad esempio dal peso) limita la scelta delle camere utilizzabili per l'ottica principale?

vpardi
04-09-2022, 00:47
Il rapporto tra i due campionamenti è formalmente corretto, poi nella pratica io riscontro sempre piccole differenze o comunque comportamenti differenti da quanto ci si potrebbe aspettare. Ad esempio se si ha un rapporto <3 dovrebbe funzionare bene, ma ho visto che quando è inferiore a 2 funziona meglio. Io uso diversi tele guida in funzione del sistema di ripresa (tele/fotocamera), ma in generale per comodità, tengo quello che mi dà il miglior rapporto di campionamento; sarà un caso, ma alla fine butto via meno scatti in questo modo, anzi non ne butto via praticamente mai. Ho guidato per anni con un tele guida da 180mm di focale su un tele di ripresa da 500mm, ma con la camera di guida con pixel molto più piccoli di quella di ripresa ed ero soddisfatto; quando sono passato a un tele guida da 420mm e da 60mm di diametro, la guida è migliorata sensibilmente. Prima davo la colpa al vento se ogni tanto avevo qualche stella leggerissimamente allungata, ora sono tutte perfettamente tonde.
Per rispondere alla tua domanda però io la vedo diversamente, ovvero non bisogna lavorare al limite della portata della montatura, creandosi delle limitazioni sulla guida, altrimenti i risultati saranno meno certi. Non dovrei scegliere la guida in funzione del carico della montatura, ma scegliere la montatura in funzione della mia strumentazione fotografica. Il mio rifrattore da 81mm, negli anni (decenni) ha visto passar sotto di lui in ordine cronologico: Vixen GP, Takahashi EM10, HEQ5 e ora è sorretto da una EQ6R. La qualità delle immagini è cambiata, senza modificare il sistema di ripresa. ;-)

Adriano_SW
04-09-2022, 02:04
Grazie per il tuo parere. Sto cercando di definire un setup che abbia al primo posto delle caratteristiche l'ultra-leggerezza ma che dia anche la possibilita' di osservare con una buona risoluzione i piccoli dettagli.
Le nuove montature strain wave (o harmonic drive) sembrano essere perfette per raggiungere questi scopi.
In particolare la NYX-101 della PegasusAstro sembra promettere di reggere abbondantemente tutto il carico a me necessario.
Mi serve ora capire meglio il discorso teorico relativo all'autoguida per poter procedere in questa mia analisi di fattibilita'.
Mi hai confermato quanto sospettavo, ossia che e' meglio disporsi ad avere eventualmente un paio di strumenti di guida con focali diverse e quindi considerare nel peso max del setup quello comprendente la guida piu' pesante.
Ora devo ancora approfondire la relazione tra i tempi di esposizione della guida, i tempi di correzione necessari alla guida in base all'errore di tracking ed il relativo carico di elaborazione richiesto al PC.
Il tutto utilizzando una focale prevista di 800mm e partendo da un allineamento polare che nel mio caso sara' sicuramente approssimativo perche' eseguito su balcone senza vedere la polare e quindi utilizzando una procedura tipo l'allineamento polare N.I.N.A. a tre punti.
Supponendo di utilizzare un tempo di esposizione per la guida di 2 o 3 secondi (sufficiente immagino per effettuare una guida con un 60/240 o 102/500), il dubbio e' se tale tempo e' sufficiente per correggere l'errore di inseguimento generato dal mio previsto setup. O se invece c'e' il rischio che siano necessarie delle esposizioni di guida piu' brevi con il rischio di non 'vedere' stelle guida.
Ci sono per caso formule che danno un'informazione di questo tipo?
EDIT: forse ho trovato qualcosa da cui iniziare:
http://www.renzodelrosso.com/articoli/autoguida.htm
http://www.osservatoriosoresina.it/download/pubblicazioni/AstroFoto.pdf

Mauri740
10-09-2022, 00:12
Su internet vedo che una guida 60/240 pesa al completo in generale intorno ai 700 grammi. Chi l'ha avuta tra le mani, mi sa per caso dire se questo e' piu' o meno il suo reale peso?

Il 60/240 pesa 804g, compresi i due anelli, morsetti esclusi.