Visualizza Versione Completa : Takahashi cn-212
cherubino
17-09-2013, 16:25
Oserei definire il CN-212 "il telescopio perfetto”.
In realtà non lo è affatto ma la sua logica progettuale lo rende in grado di assecondare praticamente tutte le esigenze dell’astrofilo moderno.
Uno strumento intrigante, polifunzionale, globalmente ben costruito (a parte alcuni "scivoloni"), dalle prestazioni interessanti e di buon livello.
buona lettura!
http://www.dark-star.it/astronomia/test-brevi/takahashi-cn-212/
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Paolo
marcom73
17-09-2013, 16:39
tra i tanti strumenti esotici o meno di cui ci hai parlato, questo è quello che meno mi solletica... :hm:
cherubino
17-09-2013, 16:45
:mad:
come ti permetti?!?!
hihihi...
Mah, devo essere sincero, se ne trovassi uno forse lo prenderei di nuovo. Mi è rimasto "di traverso" il CN e forse sarei disposto a vendere altre cose per riaverne uno e tenerlo.
E la verità assoluta è che tale interesse non deriva né dalle prestazioni che offre lo strumento, né dalla sua "modularità" di fuoco, ma dal semplice fatto che lo trovo esteticamente bellissimo!
Però, cum ratio, mi rendo conto che è un parere del tutto personale...
:razz:
Paolo
marcom73
17-09-2013, 16:54
si si percarità... forse è l'idea di togliere e mettere elementi così delicati che mi disturba.... non sò, non riesco ad apprezzarne l'idea fino in fondo. Non lo trovo pratico e da quello che dici poi questo " dualismo " non sembra non aver bisogno di compromessi per mantenere ciò che promette...
cherubino
17-09-2013, 16:59
Concordo.
In effetti l'idea di fondo è molto buona e, in fin dei conti, anche la realizzazione.
Il solo problema è che lo strumento richiede, anche se ben fatto, di essere ricollimato passando da una configurazione all'altra.
La cosa in sé da più fastidio "sulla carta" che non nella pratica in quanto non è che ci si mette a togliere e mettere il secondario più volte per sessione osservativa.
Normalmente si sceglie con cosa operare, se per il deep o per l'alta risoluzione (entrambi anche fotografici) e ogni strumento che voglia essere portato al massimo richiede di avere la collimazione ricontrollata ad ogni sessione (almeno questo quanto penso io... poi c'è chi non lo fa mai e amen!).
Però, se ci si pensa bene, con un solo strumento si hanno due telescopi ben distinti e questo non è male, sia dal punto di vista del risparmio che da quello "logistico".
Ora qualcuno dirà che un mak 180 f15 SW e un newton GSO da 20 cm. a f4 rendono lo stesso servizio a metà del costo (però non è proprio la stessa cosa...)
Paolo
cherubino
11-10-2013, 22:04
Scusate, causa re-indirizzamento della home page del sito i link postati portano a "pagina vuota". Vi riposto quello nuovo corretto.
http://www.dark-star.it/astronomia-articoli/test-brevi/takahashi-cn-212/
Paolo
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