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Visualizza Versione Completa : oculari nel 127slt



Gabriele_
25-07-2022, 20:09
Buonasera, ho iniziato a informarmi sulle varie marche e tipi di oculari e in cerca di oculari 8mm(il massimo accettato dal 127slt) mi è caduto l'occhio su oculari "Flat Field" e "ED"(a quanto ho capito "Emitter Low Dispersion"), come i Planetary ED o i Flat Field ED della Tecnosky o dell'Omegon, ma non ne ho capito bene la caratteristica che li rende così particolari...

faggio79
25-07-2022, 22:00
Lo acquistai proprio per usarlo sul Mak 127, per avere qualche ingrandimento in più rispetto al Baader Classic Ortho 10mm già in mio possesso. Risultato: delusione. Il Baader è nettamente migliore sia sul planetario che sul deep. E costa anche 10 euro in meno... se invece vuoi un AFOV più generoso sono molto buoni gli Explore Scientific: il 9mm serie 62°, oppure l'8.8 o l'8.5 delle serie 82° e 82°LER (molto più costosi però...)

giulio786
25-07-2022, 22:06
Sul mio mak127 l’explore scientific 8,8 82° è una meraviglia.
Darei anche una chance a baader perché ho un 31mm fantastico e se tanto mi da tanto …

Gabriele_
25-07-2022, 23:48
Il Classic Baader Ortho mi era già stato consigliato, ma purtroppo non ne esiste una versione da 8mm... In giornate buone sono convinto che avere un 8mm sia comunque soddisfacente se non di più.
I miei esempi riguardavano più le caratteristiche, che i due oculari in sé perché non ne avevo capito il beneficio(dell'"Emitter Low Dispersion" e "Flat Field")
In poche parole mi piacerebbe capire meglio cosa siano.

Un'altra cosa invece: la luce che entra nel telescopio è inversamente proporzionale all'aumento dell'ingrandimenti o proporzionale all'aumento del campo reale? Poiché nel caso il Baader Classic Ortho(~52°) non dovrebbe raccattare meno luce rispetto a oculari wide angle?

Grazie

etruscastro
26-07-2022, 07:50
non ne avevo capito il beneficio(dell'"Emitter Low Dispersion" e "Flat Field")
In poche parole mi piacerebbe capire meglio cosa siano.
lascia perdere diciture di marketing, sono due oculari onesti in rapporto al prezzo, ho avuto i FF e li ho reputati sempre ottimi oculari eccetto quello con la focale più lunga, gli ED pur provati non mi hanno mai entusiasmato proprio nel loro trattamento anti-riflesso.


Un'altra cosa invece: la luce che entra nel telescopio è inversamente proporzionale all'aumento dell'ingrandimenti o proporzionale all'aumento del campo reale? Poiché nel caso il Baader Classic Ortho(~52°) non dovrebbe raccattare meno luce rispetto a oculari wide angle?
parliamo di visuale?
la luce è direttamente proporzionale al diametro di apertura del telescopio, è da lì che entra la luce.

Gabriele_
26-07-2022, 10:22
Ok, mi torna che la luce sia proporzionale al diametro dell'apertura del telescopio, però ho notato che ad esempio se guardo con un oculare da 9mm e con un oculare da 25mm(stessa marca) l'oggetto in questione brilla molto di più con l'oculare con meno ingrandimenti. Allo stesso tempo con un oculare da 14mm con campo reale di 0,7 l'oggetto sembrava fosse luminoso quanto l'oculare da 25mm con campo reale 0,8.

Per quanto riguarda la questione oculari oltre ai Flat Field ED dell'Omegon e ai TS Optics 8mm Flat Field, c'è altro? Sennò la scelta si limiterebbe a questi due puntando più sul TS-Optics, se gli ED, come ho visto in altre discussioni, non sono reputati il top

etruscastro
26-07-2022, 11:20
perché devi tenere in considerazione la Pupilla di Uscita, leggi il mio vademecum che trovi nella mia firma. ;)

per gli oculari su quella fascia di prezzo si somigliano tutti, quindi prendi quello che, a parità di concezione ottico, costa meno!

Gabriele_
26-07-2022, 11:44
Ahhh... avevo già letto il tuo Vademecum, ma non avevo capito bene il significato di "Pupilla di Uscita", grazie per la precisazione
Per quanto riguarda gli oculari penso che prenderò il TS Optics che costa abbastanza meno:D

Armando31
26-07-2022, 12:11
@Gabriele_ (https://www.astronomia.com/forum/member.php?41251-Gabriele_) non menare ... il cervello prendi un planetary ED o TS con 60° di CA
Omegon Oculare Flatfield ED 8mm 1,25'' (astroshop.it) (https://www.astroshop.it/oculari/omegon-oculare-flatfield-ed-8mm-1-25-/p,18816)

Gabriele_
04-08-2022, 10:10
Riprendo questa discussione perché ieri per la prima volta ho guardato del deep-sky con soddisfazione e mi è venuto il dubbio se un oculare con focale più corta come 40mm o 32mm potesse aiutare nell'osservazione, anche se nonostante la focale avrei un campo reale tra i 1° - 1.2° e tra i 38 e 47 ingrandimenti

etruscastro
04-08-2022, 10:40
il mak non è pensato per i bassi ingrandimenti o i grandi campi, il mak ha 1° pulito di campo reale e dovresti fare dei calcoli per rimanere entro questo valore

Gabriele_
04-08-2022, 10:49
Secondo i miei calcoli un 32mm 44°(come potrebbe essere un plossl) rientra preciso nel campo reale massimo di 1°.

Se si sfora il campo reale massimo cosa succede? Non sfrutti tutto il campo reale? Oppure verso i bordi ottieni qualche sorta di aberrazione?

etruscastro
04-08-2022, 14:19
ottieni una vignettatura, che se minima in visuale non te ne accorgi altrimenti può risultare davvero fastidiosa.

Valerio Ricciardi
04-08-2022, 14:56
Secondo i miei calcoli un 32mm 44°(come potrebbe essere un plossl) rientra preciso nel campo reale massimo di 1°.
Si, 0,914°, ci stai dentro. Però considera che i 32 mm possono avere un campo anche un poco superiore.
Sono i 40 mm che sono limitati a 43° per ragioni di diametro massimo possibile del field stop. Comunque anche un 32 mm da 31,75 che avesse 48° di campo non inizierebbe a fati percepire una vignettatura degna di nota.

Gabriele_
04-08-2022, 15:03
Ok grazie, credo quindi di puntare ad un 32mm plossl 44°, perché mi sembra sia il massimo per oculari del genere...un consiglio per la marca?

Angelo_C
04-08-2022, 15:30
I plössl sono oculari da 50° di campo apparente (ad esclusione del 40 mm, per oggettivi limiti "fisici", come già detto), quindi un 32 mm, avrebbe giusti giusti 50°.
Gli oculari che hanno (nominalmente) un campo apparente che va dai 41 ai 44°, sono gli ortoscopici di Abbe.

In ogni caso, col tuo strumento e un (ad esempio) 32 mm da 50°, avresti si una vignettatura, ma come ti hanno detto, dubito te ne accorgeresti, avresti una minima caduta di luce a partire dall'80/85% del campo, roba da accorgersene solo in pieno giorno puntando una superficie chiara omogenea.

Gabriele_
04-08-2022, 15:40
Ok grazie per il chiarimento, anche se ad esempio esiste l'oculare OMNI Plossl della Celestron 32mm e 44°. Però prima di acquistarlo volevo sapere: c'è qualcosa di meglio?

Angelo_C
04-08-2022, 21:06
Non so dove hai letto il dato, ma andando alla fonte (sito celestron), mi dà i canonici 50°.
https://www.celestron.it/prodotto/astronomia/accessori-astronomia/accessori-ottici/oculari-e-kit/oculare-omni-plossl-32mm/

faggio79
04-08-2022, 21:17
Se può essere utile, ho usato per molto tempo un plossl 32mm (Celestron Omni) sul 127. Un po' per lo scarso AFOV, un po' per l'inquinamento luminoso, ho sempre ritenuto molto più proficua l'osservazione del deep space usando qualche ingrandimento in più ma oculari con AFOV generoso e di buona qualità. I miei ES 20mm 62° e 24mm 68° sono nettamente migliori per le osservazioni deep di qualsiasi oculare provato sopra i 25mm.

(ho ripetuto lo stesso errore dopo aver preso il newton da 10", acquistai un costoso ES 34mm 68° pensando di farci chissà cosa sul rich field, lo uso 3 volte all'anno su M45 e stop, pressochè inutile. In compenso vedo galassiette di dodicesima magnitudine a 136 ingrandimenti con l'ES 8,8mm 82°)

Gabriele_
06-08-2022, 09:16
Su un'apertura da 127mm un ingrandimento grande come un 8,8mm non è troppo? Possedendo un 9mm 50° e ES 14mm 82° uso sempre il 14mm perché la luce che arriva con un 9mm è veramente scarsa e poco soddisfacente.

Per quanto riguarda il campo reale una domanda: se prendo un 24mm da 68° rischio una vignettatura? O con 1,080° di campo reale vale la stessa cosa di un 32mm 50°(ovvero una vignettatura insignificante)?

Valerio Ricciardi
06-08-2022, 10:20
Quanto alla focale "corta"

Non facciamo confusione, lui si riferiva al Dobson, perché un 8,8 mm con 1540 di focale (Synta = SkyWatcher, Orion USA, Celestron) dà 175X. Ingrandimento che è quasi al limite superiore di ciò che è davvero utile su Giove, che è visivamente "grande" in opposizione e che quindi non ha bisogno né vantaggio da un ingrandimento inutilmente alto che abbassa comunque il contrasto sui dettagli, "giusto" su Saturno in buon aspetto, "minino sindacale" su Marte che a meno di opposizioni clamorose è sempre assai piccolo.

Io di Mak 127 di Synta ne ho avuti nel tempo due, uno della serie "originaria" verniciata celeste carta da zucchero metallizzato, uno della serie Black Diamond che vantava vetro BK7 Schott. In ambedue, sulla base della mia esperienza visiva diretta son giunto alla conclusione che la focale più corta realmente godibile (e non solo in notti astronomiche eccezionali con seeing meraviglioso che capitano ogni chissà quando) era l'8 mm, nella fattispecie di quella focale all'epoca utilizzavo il comune ed economico Planetary ED - con vari marchi - che si trova usato nell'ordine di grandezza di un costo di una cinquantina di euro, a volte poco più, rarissimamente poco meno.

Un 8 mm darebbe 192,5x e una Pu di circa 0,66 mm, molto specializzata per dettagli planetari e lunari, non da deep. A mio avviso in rapporto al Pr dello strumento e alla sua apertura effettiva (che molti autori stimano in 112 o 116 mm per ragioni che non approfondiremo adesso qui) il comodo e non impegnativo 8 mm cinese di costo modesto non richiede upgrade sino agli ES da 82° considera che essendo oculari planetari la differenza fra un oculare di 58°-60° di AFOV e un costoso 82° non la godi in alcun modo, se non per velocizzare di... qualche secondo la ricerca.

Già sulla visione lunare ovviamente un campo più grande dà più respiro. Ma non è "assolutamente determinante". Il Mak 127 Synta e l'8 mm Planetary sono un'accoppiata equilibrata e vincente.

Sulla focale "lunga"

In questo caso il vantaggio di riduzione della Pu a fronte di un campo in cielo elevato merita a mio avviso la minore spesa, anche se un Plossl da 32 mm "è quasi impossibile farlo male".
Con un 32mm da 50° = 48,125x e circa 1,04° in cielo, 2,63mm di Pu teorica ma probabilmente in realtà 2,32mm
Con un 24mm da 68° = 64,166x e circa 1,06° in cielo, circa 1,98 mm di Pu teorica ma probabilmente circa 1,74-1,75mm

Quindi come campo la stessa cosa, osservi la stessa porzione di cielo, vedendo ogni dettaglio più grande, con un fondo cielo più scuro.
Il minimo sforamento del campo teorico massimo non ti comporterà nessuna, nessuna vignettatura visibile.
E, in questo caso, ahimè il più pregiato e pretenzioso 24 di ES merita la spesa, te lo ritroverai poi in seguito come oculare passo 31,75 di maggior campo reale possibile.

NOTA

Non so se tu hai un Mak 127 BD di quelli forniti con visual back e diagonale da 2". Ottimo, il pesante diagonale da 2" di SkyWatcher è un po' migliore anche nella sua versione "base" fornita di serie rispetto a quello da 31,75, decisamente più economico.
Ma non sognarti di comprare oculari da 2" perché NON ne puoi avere giovamento alcuno, perché il diametro interno libero (passaggio luce) del paraluce interno del primario è inferiore a 31,75 mm. Non pagare ciò che non useresti.
Nel caso di quelli che generebbero un FOV in cielo inferiore a 1°, risolvi in modo identico con quelli da 31,75 con moooolto meno peso, ingombro e costo a parità di qualità. Nel caso di quelli che potrebbero fornire con quella focale un FOV in cielo piuttosto superiore ad 1°... vedresti solo una bella vignettatura ai bordi. Perciò goditi nel caso il tuo ottimo diagonale e vai di riduzione "lasciata fissa".
Esiste per dire anche il 24mm da 82° di ES con innesto da da 2"... costoso ma ottimo, eh? Ma AHIVOGLIA a vignettatura...

Gabriele_
06-08-2022, 11:06
Io possiedo un Clestron NexStar 127slt di lunghezza focale 1500mm:

Per quanto riguarda la focale corta non ritengo utile un grande campo, in quanto per l'osservazione dei pianeti a 150-188 ingrandimenti non userei nemmeno lontanamente tutto il campo reale che otterrei con 82°, ma anche con 68° nonostante la comodità di un campo più largo. Infatti la mia idea era di acquistare o un 8mm TS-Optics Flat Field o un 10mm Baader Classic Ortho.

Per quanto riguarda una focale lunga avevo il dubbio se valesse la pena prendere un 32mm perché oltre a sfruttare il massimo campo reale avrei una grande pupilla di uscita nonostante i bassi ingrandimenti; se nel mio caso con 32mm i 47 ingrandimenti fossero troppo pochi e quindi utili solo a rintracciare gli oggetti allora prenderò in considerazione l'acquisto di un 24mm 68° ES. Ma prima di procedere a tali(per me) enormi spese, vale la pena di prendere il 24mm, se già possiedo un 14mm con 0.73 di campo reale?

In poche parole: esistono oggetti la cui osservazione è più proficua con quel oculare da 24mm, al posto del mio 14mm?

Valerio Ricciardi
06-08-2022, 11:49
La risposta è semplicissima.

Se per te la focale più lunga è solo un "cercatore di fino", per centrare una cosa che "più o meno" hai già individuato con il cercatore, ma non benissimo, magari perché è debole come luminosità, non ti serve nulla più del più economico 32 mm.

Se vuoi anche osservarci qualcosa, ammassi globulari più estesi, M42 sotto un bel cielo, ammassi aperti di piccole dimensioni, le Pleiadi etc etc il doppio ammasso del Perseo etc etc et allora bé si, la differenza c'è ed è godibile. Maggiore immersività, fondo cielo percettibilmente (percettibilmente) più scuro, stesso campo, qualità di immagine non inferiore. La luna a quell'ingrandimento attenuandola con un filtro grigio è spettacolare.

Dico non inferiore perché va tenuto conto che su una focale 32 ci vuole impegno davvero per riuscire a fare un oculare che funziona "male", purché metallico anche se "non si chiama Celestron" e non ha una finitura estetica molto smart è assoluuuutamente la stessa cosa. Basta che non sia proprio un plasticone Seben da quindici euro, ecco.

Già su un 24 mm 68° o Hyperion (chiedere a chi l'ha, in non ci ho mai visto) o ES che conosco bene ed uso, non si può tirar via sulla qualità.

Un fattore di scelta può essere anche legato all'ipotesi che tu te ne stia bel bello per molti anni usando sempre il Mak 127 (che, ti confermo, è 1540 esatti di focale reale anche se commercialmente "arrotondano" spesso a 1500), oppure che abbia vagamente in mente magari fra un po' di tempo di fare un upgrade. In quel caso, il 14 e il 24 "te li ritrovi", anche perché dieci mm di differenza di focale non sovrappongono assolutamente il campo di utilizzo. L'8 e gli altri oculari "di serie" potresti fornirli a un futuro proprietario, casomai decidessi di rivenderti il makkino, anche come argomento di vendita.

Gabriele_
06-08-2022, 13:32
Grazie per la risposta, era ciò che cercavo di capire...
Non so, forse sono più per un 32mm perché nonostante l'ottima qualità dell'ES è una spesa troppo grande per adesso. Vedrò cosa fare...:D

Valerio Ricciardi
06-08-2022, 14:06
ATTENZIONE DATI AGGIORNATI (sono state fatte da altri varie misurazioni pubblicate in Rete)

Un 40 mm da 43° ha un diaframma di campo (field stop) di 27 mm e una Pu (nel caso tuo) di circa 3,25 mm*
Un 32 mm da 50° ha un diaframma di campo (field stop) di 27 mm e una Pu (nel caso tuo) di circa 2,6 mm*
Un 24 mm da 68° ha un diaframma di campo (field stop) di 27 mm e una Pu (nel caso tuo) di circa 1,95 mm*

...davanti c'è sempre lo stesso telescopio... che forma sul suo piano focale vero un cerchio immagine sempre dello stesso diametro... giusto?
L'oculare che sta dietro, quale che esso sia, non cambia l'immagine sul piano focale, mica sostituendo l'oculare sostituisci anche l'obiettivo del telescopio!! ...l'oculare la ingrandisce solo e la trasforma da immagine reale (che puoi raccogliere in proiezione su uno schermo) in immagine virtuale (che puoi osservare con gli occhi)...
... ma se diversi oculari hanno un field stop uguale di, che so, 27 mm, sempre 27 mm di quella stessa immagine vedono! Quindi... il campo in cielo a parità di telescopio dipende dal diametro del diaframma di campo dell'oculare.

*(calcolati con la focale reale di 1540 mm e l'apertura effettiva utile di 120 mm dei dati più recenti che danno un rapporto focale di 1:12,83)

La Pu con QUALSIASI telescopio tu ci metta davanti è
[focale dell'oculare / rapporto focale del telescopio]

Quindi per capirci col 24 mm da 68° con un Celestron 6 - 8 - 9, 25 - 11 o con un rifrattore TAL 100/1000 la Pu sarà sempre di 2,4 mm... perché son tutti f/10 nonostante focali che spaziano dai 1000 ai 2820 mm

Mentre se lo metti dietro un C14 sarà di 2,18 mm perché il C14 è f/11; dietro un minuscolo rifrattore 60/700 sarà ancora di 2,06 mm, quasi uguale... nonostante il telescopio sia minuscolo a confronto del C14... perché il rapporto focale è 1:11,66

Gabriele_
06-08-2022, 14:29
Scusa non capisco il punto del tuo discorso...se parli del campo reale è proprio perché non cambia che ero più propenso per un 32mm, oltre al fatto che teoricamente dovrebbe avere una pupilla d'uscita maggiore; che quest'ultima non cambi e segua il rapporto focale non mi dovrebbe riguardare

Valerio Ricciardi
06-08-2022, 14:37
Non cambia a parità di focale dell'oculare e di rapporto focale del telescopio,

ma la focale influisce sull'ingrandimento e più è corta, più la Pu è piccola.

Avere lo stesso campo in cielo e più ingrandimento e una Pu meno grande, sotto cieli non ideali, è desiderabile.

La pupilla sugli oggetti deboli "più è grande meglio è" al Tivoli farm in Namibia, vicino Chà das Caldeiras a Fogo (Capo Verde), nel deserto di Atacama...

Ma per te può andare benissimo anche un 32 mm.

Gabriele_
06-08-2022, 14:43
Avere lo stesso campo in cielo e più ingrandimento e una Pu meno grande, sotto cieli non ideali, è desiderabile.

Credo di aver capito: un esempio è il mio 14mm che con giusti ingrandimenti e una modesta pupilla di uscita riesco a godermi al meglio le osservazioni di molti oggetti del deep sky

faggio79
06-08-2022, 20:02
Mi sembra di rileggere me lo scorso anno, ossessionato dalla pupilla di uscita :D
Poi ho scoperto che a meno di vivere in Namibia, una PU superiore a 2mm è - nel 95% dei casi - un'enorme fregatura.
Ripeto: lascia perdere focali sopra i 25mm sul 127, sono soldi buttati.

Angelo_C
06-08-2022, 21:06
Dipende dalle preferenze osservative, io ad esempio anche sotto cieli prealpini (mag 5,9/6,1 allo zenit, quindi non certo namibiani) utilizzo P.U. di 5 mmi in maniera proficua.

faggio79
06-08-2022, 22:14
Dipende anche dallo strumento. Col Dobson anche io riesco (sotto un cielo Bortle 6/7, M5.1 allo zenit) a godermi qualcosa con una PU fra i 3 e i 5mm, anche se il migliore equilibrio sul deep ce l'ho con l'11mm (PU 2.33mm) e l'8.8mm (PU 1.86mm).
Sui piccoli diametri, purtroppo, salire con la PU significa soltanto schiarire il fondo cielo, ci ho sbattuto il naso sia col Mak che con l'acromatico)

Valerio Ricciardi
07-08-2022, 09:18
Un 32 mm semplice buono e non costoso che dia fra l'altro il massimo campo visivo ci sta tutto. 2,49 mm di Pu si usano bene.

Il Celestron che gira adesso con la finitura alluminio e alluminio/grigio mi sta antipatico perché come gli altri della serie è il solito decorosissimo Plossl di Celestron solo ricarrozzato per far finta che sia più figo.

Angelo_C
07-08-2022, 11:45
Dipende anche dallo strumento.
No, dipende proprio dall'oggetto che vuoi osservare in relazione al cielo che hai, se osservi una compatta planetaria o un globulare, che tu abbia un dob da mezzo metro o un 80ino, ok spingere con gli ingrandimenti (P.U. piccola), se ti cimenti con M31, Velo, M42/43 & Co. ci vogliono ingrandimenti bassi (P.U. grande), con questa ti si schiarirà anche il fondo cielo, ma se il rapporto S/N (oggeto/fondo cielo) è sufficiente per osservarlo, allora "porti l'oggetto a casa", altrimenti con P.U. inferiori non porti a casa nulla, ad esempio certi oggetti con una pupilla inferiore a 4 mm, ne vedi solo i loro fantasmi, perché sì hai scurito il fondo cielo, ma hai scurito anche l'oggetto.

Valerio Ricciardi
07-08-2022, 12:45
No, dipende proprio dall'oggetto che vuoi osservare in relazione al cielo che hai

Perfetto, da incorniciare ;)