Visualizza Versione Completa : Tornano gli APQ ma senza Zeiss.
Angelo_C
05-07-2022, 17:45
In altri forums, si parla del "remake" dei celeberrimi rifrattori Zeiss APQ, il fatto è che sul loro sito di presentazione non c'è traccia del brand Zeiss, ma sono indicati solo come APQ JENA ► https://apq.de/en/
Le caratterische di questi telescopi sono (almenmo sulla carta) a dir poco fenomenali, correzione policromatica con strehl non inferiore a 95% da 365 nm (vicino UV) a 1015 nm (vicino IR), strehl medio nel visibile (400-700 nm) del 98,8%, che vuol dire che sono riusciti a correggere ottimamente la sferica (e lo scferocromatismo) dall'UV all'IR, tanto è vero che i fuochi delle righe comprese tra 365 nm e i 1015 nm sono entro 0,06 mm di distanza (pari a 1/20.000° della focale). :shock:
Come detto però, manca totalmente il nome Zeiss, forse è una branca della Zeiss Jena che per questioni di copyright non può usare il nome del mitico brand o altri che hanno preso la "licenza" e che ha riprogettato sulla scorta dei "vecchi" APQ, questi nuovi rifrattori, un po come Vixen prese la licenza per produrre i rifrattori Pentax.
Qualcuno ne sa di più? Sono curioso su questa nuova realtà.
Sono curioso anch'io (per il prezzo).
Sul sito postato da Angelo sono presenti i prezzi:
100/640 - €9,840.00
130/1000 - €14,960.00
150/1200 - €23,490.00
180/1500 - n/a
200/1700 - n/a
250/2200 - n/a
Ovviamente ci sono da aggiungere i costi di spedizione.... :rolleyes:
cherubino
05-07-2022, 20:19
Esteticamente molto belli, sicuramente top nei loro diametri. Praticamente inutili soprattutto in relazione al prezzo.
Strumenti fine a se' stessi e validi solo per gli edonisti puri.
Paolo
Eppure ci sarà sicuramente più di qualcuno che pur di averne uno scucirà la modica cifra di 10.000 € per soli 4” oppure 15.000 € per un pollice in più.
Magari non avrà nemmeno la vista di un banco ottico e lo utilizzerà da una terrazza di un condominio in piena città.
Ma no...bastano i TS. Li teniamo in prova e poi li vendiamo dopo una settimana
Angelo_C
06-07-2022, 19:09
I prezzi sono in linea con gli APQ originali, ai tempi il 150 stava intorno ai 21 milioni di lire, più o meno il valore di un box auto nel primo hinterland milanese di quei tempi, il 150 attuale, viene venduto proprio al prezzo medio di un box auto nel primo hinterland milanese attuale. :biggrin:
Comunque, ribadisco la mia richiesta, se qualcuno dovesse avere ulteriori notizie su questa nuova azienda e i suoi prodotti (tipo prove da parte di tester, nuove immagini, report da qualche fiera del settore, notizia da parte di eventuali dialers, ecc) posti pure, sono molto interessato. ;)
Zoroastro
06-07-2022, 19:25
La storia della APQ Jena che racconta il fondatore e proprietario Norbert Strömich sul sito è interessante. In sostanza è un ex impiegato della Carl Zeiss Jena che ha radunato un paio di ex colleghi e brevettato un quadrupletto con elemento in fluorite, da produrre interamente in Germania. Da quanto dice ha collaborazionei con scuole e università in zona Jena e subfornitori per tutto, da focheggiatore FT all'OTA alle ottiche:
https://apq.de/en/company.htm
Dubito esistano recensioni visto che ha appena completato e messo in vendita i primi due prototipi 150/1200.
... se qualcuno dovesse avere ulteriori notizie... posti pure, sono molto interessato. ;)
Vuoi venderti il box e prenderne uno???
A parte gli scherzi... di lenti asferiche, come in questo caso, nei rifrattori non avevo mai sentito o letto; negli obiettivi fotografici sono molto comuni (spesso fatte di polimeri sintetici) ma nei rifrattori è la prima volta (poi magari ce ne sono a iosa e di diverse marche...).
Angelo_C
07-07-2022, 12:47
No, sono molto interessato dal punto di vista tecnico-ottico e se le mirabolanti prestazioni promesse sulla carta si tradurranno anche nella realtà.
Per il resto, oltre che per il costo, non è uno strumento per me, la sua correzione sia cromatica che della sferica che si spinge nel dominio UV e IR ne fa uno strumento prettamente fotografico, sfruttabile soprattutto con sensori che hanno sensibilità che si estende entro il range di correzione di questi obiettivi, da 365 nm a 1015 nm appunto, per confronto il mio Lomo 80 f/6 (secondo il suo "libretto") è garantito con strehl 99% a 546 nm e almeno 95% ma solo tra i 430 e i 700 nm, con i relativi fuochi entro 0,07 mm.
Visualmente dubito si vedrebbero differenze rispetto ad altri ottimi apocromatici con "sola" correzione "visuale", noi siamo sensibili ad uno spettro grossolanamente compreso tra 400 e 700 nm (con gli estremi nei quali siamo pochissimo o per nulla sensibili), anzi buona parte degli "occhi" è sensibile a un range ancora inferiore, da 440 a 670 nm; le differenze saranno soprattutto fotografiche, probabilmente (e sto solo ipotizzando in base ai dati letti), con questi nuovi APQ in teoria si potrebbe fotografare Venere con un sensore ad ampia sensibilità, senza necessità di filtrarlo prima in UV e poi un IR, come si fa con altri strumenti, grazie al fatto che i fuochi di tutti i colori (tutti corretti per la sferica) tra UV ed IR cadono entro un segmento 0,06 mm.
Si è sempre pensato che ormai con la "perfezione ottica" non ci si potesse spingere in là più di tanto e probabilmente per il visuale è vero (ma più per i limiti del nostro occhio che per altro), mentre dal punto di vista fotografico migliorie sostanziali penso ci possano ancora essere, soprattutto considerato i pixel sempre più piccoli e le sensibilità sempre maggiori dei nuovi sensori e questo non solo per la parte ottica, ma soprattutto per la parte meccanica (a questa è demandato il mantenimento degli assi ottici, centrature, assenza di flessioni, disassamenti e altro), vedete solo come hanno progettato la cella di questi APQ.
Sono semplicemente curioso di vedere i risultati di queste nuove realizzazioni. Ovviamente è ancora troppo presto per tutto, ma se qualche appassionato di astrofotografia in futuro trovasse qualche test, immagine, report o altro, posti pure quì. :sbav:
Mah, da quello che leggo dovrebbero essere divini, ma se non è per scopi astrofotografici molto particolari uno si prende un bel C14 nuovo e fa prima (e meglio).
Diciamo che mi vendo il box per comprare questo gioiello. Ma poi dovrei vendere casa e comprare la fattoria di Aidi per poterlo utilizzare al meglio delle sue potenzialità. Altrimenti è come girare in Ferrari nel traffico di città. Bho!
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cherubino
08-07-2022, 21:50
Un banale newton gso da 25 cm. Da 700 euro li surclassa in ogni aspetto, meccanica a parte, (almeno fino ai divini 15/18 cm. Degli APQ), fotografia compresa.
Che poi un rifrattore iper corretto sia un piacere da avere, usare e guardare sono assolutamente d'accordo.
Ma se lo scopo è fotografare soprattutto, escludendo pochissimi soggetti, si tratta di soldi non bene spesi.
Se invece la speranza è quella di comprarli oggi a 20 mila euro e rivenderli domani a prezzi superiori speculano sul fattore collezionistico allora l'investimento può anche essere considerato benché io tema che non ci sia più molto spazio per queste cose prodotte quando il mass market offre prestazioni sul campo paragonabili ad una frazione del costo.
Paolo
Zoroastro
08-07-2022, 22:08
Direi che si esce dal campo astrofilo per entrare nel settore del lusso, lo stesso degli orologi da 100mila euro. Orologi di lusso surclassati da un Casio da 100 euro per precisione e funzioni. Probabilmente i clienti sono gli stessi e acquistano questi oggetti per lo stesso motivo.
cherubino
08-07-2022, 22:16
Concordo.
Il fatto della correzione ultravioletta per fotografare venere è uno specchio per allodole perché non serve a molto.
Il problema è è resta una focale ridicola che va moltiplicata con una barlow apposita alla fluorite (vera) che viene prodotta solo da un paio di aziende commercializzati solo su ordinazione e a costi folli. Qualsiasi doppietto alla fluorite fa lo stesso o quasi ma con 1 metro di focale non serve a nulla.
Quindi si sta parlando di favole buone per fare notizia, per vendere un prodotto iper lusso inutile dal punto di vista pratico.
Bellissimo, nulla da dire (sia chiaro) e va bene così.
Ma raccontarci che è una panacea è una bufala che non merita di essere considerata.
:-)
Paolo
Angelo_C
09-07-2022, 13:58
Io invece le considero e molto attentamente, non ho i riferimenti ne di fisica ottica ne di pratica fotografica per sentenziare sulla loro utilità/inutilità rispetto ad altri schemi.
Aspetterò (quando e se ci saranno) prove pratiche per capire questi aggeggi cosa riuasciranno a tirare fuori. Come già detto, a me piacciono tantissimo gli "esercizi di stile" dove si portano una o più tecnologie all'estremo e questo indipendentemente dal rapporto prezzo/prestazioni (tanto non me li devo comprare).
Un po come i binocoli Nikon WX, lo stato dell'arte ottico-meccanica binoculare, campo immenso, perfezione ottica e geometrica fino all'estremo bordo del campo, ma prezzo da omicidio e peso da monofusione di ghisa; non li comprerei mai (e non solo per il prezzo) perché non concepisco il dover mettere un "semplice" 7x50 o 10x50 su cavalletto per poterlo utilizzare con un minimo di profitto, ma come "strumento ottico" mi affascinano moltissimo (poi se me li dovessero regalare, mica li butto via), idem questi APQ.
Ps.: Ovviamente la casa produce anche riduttori-correttori ed extender-correttori dedicati (immagino di qualità commisurata alle ottiche che vanno ad equipaggiare). ;)
Mi chiedo tanta perfezione a che giovi! Per comprare tali strumenti uno deve avere delle esigenze molto particolari, altrimenti non ne vale la pena; certamente metterci l'occhio in una buona serata ........
Forse c' è qualcuno che vorrebbe vedere realmente la rima della Vallis Alpes o i craterini di Plato senza dover immaginare di averli realmente visti....
OK ma ...... cui prodest?
Angelo_C
11-07-2022, 18:15
Mi chiedo tanta perfezione a che giovi! Per comprare tali strumenti...
A che giovi non lo so e in realtà mi importa poco o nulla (di più nulla), sul fatto dell'opportunità di acquisto di tali strumenti in rapporto al loro costo, mi importa ancora di meno.
Come ho scritto in precedenta (4 volte), sono interessato dal punto di vista ottico-meccanico-tecnologico, poi naturalmente se volete anche discutere del fatto che costano troppo, che sono inutili, che troppa perfezione serva a poco/nulla, ok.
In ogni caso, negli anni su vari forum (CN in primis, ma anche da noi) ho letto diverse volte simili discorsi sugli APQ originali, poi TEC FL (in presentazione, prima dell'uscita), poi sui taka TOA (in presentazione prima dell'uscita) come anche sulle creazioni di punta di TMB e AP e pentax, poi qualche "cavia" alla fine se li prese sempre, alla fine dell'era della pellicola si diceva che simili strumenti erano "troppo" per la sensibilità, la dimensione della grana e altro, poi uscirono i CCD (che riuscirono a tirar fuori le magagne ottichee che la pellicola "copriva") e si cambiò idea (vedi ad esempio il pentax 75 sdhf che in pellicola era apocromatico e in CCD non lo era più).
Insomma, magari la ditta fallirà perché ha ragione chi dice che sono "inutili" e non piazzerà nemmeno un ordine (o troppo pochi), ma la tecnologia dei sensori (vedi CMOS) migliora sempre (i sistemi di elaborazione anche di più) e magari riusciranno a sfruttare questi nuovi APQ (se mantengono le promesse), per quanto mi riguarda voglio solo vedere cosa riesce a tirar fuori simile (teorica) perfezione ottico-meccanica.
Sono interessato al gesto tecnico, come il campione di calcio che ti scarta mezza difesa e poi pazienza se calcia sul palo. :biggrin:
Cercasi cavia [emoji12]
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Cui prodest? A tutti noi.
Perché?
Perché forse nessuno di noi li comprerà, ma li comprerà qualcuno che li studierà a fondo, come è già successo molte volte in passato, qualcuno che guarda più avanti degli altri e che vedrà la possibilità di riprodurre quegli strumenti così perfezionati a costi inferiori.
E sappiamo bene chi sarà quel qualcuno...
A che giovi non lo so e in realtà...
Condivido l'interesse di Angelo_C per una eventuale futura recensione di questi rifrattori, la curiosità fine a se stessa di vedere se una realizzazione tanto sofisticata offre reali vantaggi.
E poi a ben vedere anche il prezzo elevato non lo è poi così TANTO per come sono concepiti:
Un quadrupletto spaziato in olio - una o più lenti alla Fluorite - una o più lenti asferiche - una cella, così come descritta, dell'altromondo - una tiratura limitatissima...
Non è che poi un Takahashi oppure un Astro-Physics di pari apertura costino così TANTO di meno!
Lascia perplessi il fatto che non si veda nemmeno una foto reale di tali strumenti; sono tutte e solo immagini "renderizzate", anche del 130 mm che sembra possibile ordinare fin da subito
Beh, leggendoti ormai da alcuni anni, si è visto che a te piace molto l'aspetto ottico-meccanico-tecnologico e te ne intendi anche abbastanza. Non volevo dire che tali strumenti siano inutili, sicuramente astrofili molto evoluti li saprebbero sfruttare e anche bene; poi come dici tu se inventano dei sensori ancora migliori si potranno sfruttare certe loro punti forti mentre adesso no. Sicuramente saranno prodotti molto di nicchia, comprati da pochi. Pensandoci, è il discorso che c'è sempre stato con gli apocromatici in generale, strumenti bellissimi ma assai costosi e colla cifra che costano uno ci compra un riflettore con cui ci vede di più; ognuno vede e si fa i conti.
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