Visualizza Versione Completa : Il Gravity Ocean Circulation Explorer (GOCE) ricadrà sulla Terra a ottobre
Valerio Ricciardi
14-09-2013, 00:15
Sarà interessante seguire come verrà gestita l'informazione all'approssimarsi del rientro, e quante "correzioni" alle previsioni circa l'area verranno fatte.
Bisogna dire che un satellite "aerodinamico" non lo vedevamo... dai tempi del primo Sputnik! :biggrin:
LO STRUMENTO SCIENTIFICO DELL’ESA HA TERMINATO IL SUO LAVORO
Muore il satellite Goce e precipita sulla Terra
Missione conclusa: circa 250 chilogrammi di frammenti del Gravity Ocean Circulation Explorer dovrebbero raggiungere la superficie terrestre
Era stato battezzato la «Ferrari dello spazio», ma ora il satellite Goce dell’agenzia spaziale europea Esa prezioso nel decifrare importanti caratteristiche fisiche del nostro pianeta, precipiterà nell’atmosfera perché la sua missione è quasi finita. Le date ipotizzate sono il 15 o il 16 ottobre e per cercare di gestire, per quanto sia possibile, il rientro è già all’opera l’Inter-Agency Space Debris Coordination Committee, il comitato di coordinamento tra le varie agenzie spaziali, mentre all’interno dell’Esa il comportamento del satellite è seguito dallo Space Debris Office.
FRAMMENTI SULLA TERRA - Il satellite pesa 1.100 chilogrammi e secondo le previsioni almeno 250 chilogrammi di frammenti (potrebbero essere una cinquantina) dovrebbero superare la disintegrazione provocata dall’ondata di calore quando impatta nell’atmosfera, raggiungendo la superficie terrestre. Bisogna ricordare che il 70 per cento del nostro pianeta è ricoperto da mari ed oceani ai quali bisogna aggiungere le aree del suolo desertiche. Quindi le probabilità che i frammenti cadano su zone abitate sono molto esigue, comunque non trascurabili del tutto. Anche perché nell’ultima fase del rientro il veicolo spaziale diventa incontrollato e quindi non è possibile stabilire con esattezza eventuali zone interessate; secondo i calcoli preliminari sarebbe una fascia di superficie lunga 900 chilometri.
NELLO SPAZIO DAL 2009 - Goce (Gravity Ocean Circulation Explorer) è un satellite molto italiano per scienza e tecnologia, perché era stato costruito con l’apporto di diverse industrie europee ma sotto la guida di Thales Alenia Space Italia e poi integrato a Torino. Lanciato nel marzo 2009 dal poligono russo di Plesetsk, il suo scopo era quello di misurare con precisione la forza di gravità della Terra e le circolazioni oceaniche arrivando così a definire l’esatta forma del geoide terrestre. Ma per attuare queste raffinatissime misure doveva volare basso a 260 chilometri d’altezza dove ancora esistono molecole rarefatte dell’atmosfera. Quindi la sua forma lunga 5,3 metri doveva tenerne conto e per tale motivo gli era stata data una forma aerodinamica con ali che lo faceva assomigliare ad un velivolo dall’elegante linea. Perciò venne battezzato «Ferrari dello spazio».
FINE DEL PROPULSORE - Ma per mantenersi a quella quota e contrastare le forze aerodinamiche doveva mantenere in azione un propulsore elettrico che annullava le azioni negative dell’atmosfera. Questo propulsore d’avanguardia funzionava con 41 chilogrammi di propellente. Ora ne rimangono solo due chilogrammi e dopo tre settimane dal suo esaurimento totale si prevede che precipiti inesorabilmente. Quindi siamo vicini anche se allo Space Debris Office dell’Esa dicono che non bisogna preoccuparsi più di tanto perché ogni anno cadono sulla terra senza che ce ne accorgiamo (o meglio lo sanno solo i controllori) 40 tonnellate di pezzi di satelliti che si disintegrano, e finora non ci sono stati incidenti. Anzi la probabilità è più bassa di quella di essere colpiti dalla caduta di un meteorite. Comunque Goce, costato 350 milioni di euro, dopo aver permesso un balzo significativo agli scienziati (molti sono italiani che hanno lavorato con un piano di ricerca finanziato dall’agenzia spaziale Asi) che studiano la Terra ora sta concludendo la sua storia. E speriamo senza danni.
13 settembre 2013 | 22:51
Fonte: http://www.corriere.it/scienze/13_settembre_13/satellite-goce-precipita-sulla-terra_6f3b945e-1cb1-11e3-8df2-24a872f62c06.shtml
Giuseppe Petricca
14-09-2013, 00:24
Non penso che lo Sputnik fosse aerodinamico, diciamo che ricadeva come 'una palla' :D
Però è un po' un peccato, ho seguito questa missione sin dalla fase dello sviluppo della stessa, il lancio e tutto il resto. In particolare ero molto interessato alla funzione aerodinamica del satellite e al suo motore a ioni, che è ancora innovativo nel campo della propulsione spaziale.
Visti i risultati poi, che Terra conciata male :D
http://news.bbc.co.uk/nol/shared/spl/hi/world/10/goce_gravity_field/img/goce_gravity_field_786map.gif
http://www.esa.int/images/geoid_bumpy_RGB_L,2.jpg
Congratulazioni al team di missione, per aver ottenuto tutto questo! ^^
Valerio Ricciardi
14-09-2013, 00:39
Non penso che lo Sputnik fosse aerodinamico, diciamo che ricadeva come 'una palla' :D
Bé, una sfera ha un coefficiente di forma ben migliore di tante trappole spigolose, piene di antenne e pannelli solari aperti pure a zigzag che si son viste dopo... :biggrin:
Endeavour
09-10-2013, 23:02
GOCE (Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer) è ancora su un'orbita stabile di 221 x 233 km con il sistema di propulsione funzionante, per cui il rientro è previsto non prima del 22 ottobre. Per quanto riguarda la zona di caduta questa non si potrà sapere che poche ore prima del rientro in atmosfera, ma con la sua orbita inclinata di 96,5 gradi potrà cadere virtualmente ovunque.
Il 22 settembre GOCE è stato ripreso dall'astrofotografo Ralf Vandebergh mentre passava sopra l'Olanda.
4566
Endeavour
14-10-2013, 23:33
Ci siamo quasi. Il 19 ottobre, giorno più giorno meno, GOCE terminerà la riserva di carburante che lo tiene ancora in orbita. Dopodiché inizierà il declino orbitale che terminerà con l'ingresso distruttivo in atmosfera.
Endeavour
19-10-2013, 01:18
Nel serbatoio della sonda rimangono 350 grammi di xenon, sufficienti in teoria per alimentare il propulsore fino al prossimo 26 ottobre, ma la pressione all'interno del serbatoio stesso è scesa sotto le 2,5 atmosfere, limite sotto il quale l'intero sistema di alimentazione non è progettato per funzionare. Ci si aspetta quindi lo spegnimento del motore da un momento all'altro.
Endeavour
21-10-2013, 21:47
Alle 5:16 (ora italiana) di questa mattina il sistema propulsivo di GOCE ha smesso di funzionare. Entro due o tre settimane quindi il satellite rientrerà in atmosfera.
Valerio Ricciardi
21-10-2013, 21:51
Come vedreste un nutritissimo gruppo di astrofili tutti intorno a tenere un ENORME telo da pompieri? :rolleyes:
Endeavour
21-10-2013, 21:59
Come vedreste un nutritissimo gruppo di astrofili tutti intorno a tenere un ENORME telo da pompieri? :rolleyes:
Io li vedrei con un bel casco in testa. Senza sarebbe da pazzi.
Endeavour
22-10-2013, 23:11
Nelle sue prime 24 ore senza propulsione il satellite ha perso circa 2 km di quota.
4756
Endeavour
28-10-2013, 23:35
Dopo 7 giorni senza propulsione, GOCE ha perso 14 km di quota.
4806
Valerio Ricciardi
29-10-2013, 07:29
Diminuzione molto molto regolare, direi, l'aumento di rating è modestissimo.
Mi farebbe pensare a una densità residua di atmosfera davvero bassa e ancora piuttosto costante.
Endeavour
29-10-2013, 23:40
Più che altro credo che la sua forma "aerodinamica" minimizza l'effetto del drag atmosferico. Mi sa che ci vorranno almeno altre due settimane per il rientro.
Endeavour
31-10-2013, 22:30
Mi sa che ci vorranno almeno altre due settimane per il rientro.
Non ho però tenuto conto che nei prossimi giorni si farà sentire la recente ripresa dell'attività solare, il ché potrebbe accelerare il decadimento orbitale.
Endeavour
06-11-2013, 23:00
L'altezza media è scesa sotto i 190 km. Le attuali stime danno un rientro per lunedì prossimo, giorno più giorno meno. Preparate gli elmetti.
4888
etruscastro
07-11-2013, 08:49
si ha una stima di dove potrebbe impattare?
Valerio Ricciardi
07-11-2013, 09:10
Ehm, si... :blush: ...ma tu non ti preoccupare più di tanto, non stare a sentire le malelingue, gente che fa chiacchiere sai quanta ce n'è... ANZI, questi giorni perché non te ne vai più spesso al ristorante con la famiglia?
Goditi la vita, DIVERTITI, magari domani fatti un bel regalo che desideravi da tempo e non stare a pensare a nulla... ;)
Endeavour
08-11-2013, 00:29
si ha una stima di dove potrebbe impattare?
No, è troppo presto. Questo tipo di stima si potrà fare solo poche ore prima del rientro in atmosfera e comunque con una indeterminazione di centinaia di chilometri. Dal punto di vista puramente probabilistico gli oceani la fanno da padrone, vista la loro estensione rispetto alle terre emerse. Da evitare quindi le traversate transoceaniche per i prossimi giorni. :)
Endeavour
09-11-2013, 10:35
Come previsto, l'accrescimento dell'attività solare sta producendo un attrito maggiore sulla sonda, aumentando il rateo di decadimento. Ora si stima che GOCE non potrà sopravvivere oltre lunedì.
4932
Valerio Ricciardi
09-11-2013, 21:13
Intanto, non posso editare il titolo. :twisted: Ormai siamo a novembre...
poi, sono state date tre "finestre di rischio" per quanto attiene alcune regioni italiane.
Cito:
Le finestre di interesse per l'Italia sono, per ora, tre: dalle 8.26 alle 9.06 di domenica, 10 novembre, coinvolgendo potenzialmente il Centro-Nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna); dalle 19.44 alle 20.24 sempre di domenica interessando potenzialmente i territori di Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna; dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre, periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni poiché sono ancora in corso le elaborazioni delle traiettorie possibili da parte di Asi".
(fonte: http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/13/11/09/satellite-goce-precipita-rischi-italia-123.html )
Quindi da Umbria, Lazio e Marche in giù non dovrebbero esservi problemi (eccezion fatta stranamente :rolleyes: per l'intero territorio del Comune di Tarquinia).
Mejcojonen....:shock::shock:.......domani dovrò uscire con una cazzarola sulla testa....:disgusted::disgusted:
Endeavour
09-11-2013, 23:38
Qui si può seguire in tempo reale la posizione di GOCE: http://www.foxnews.com/science/interactive/2013/11/08/track-europe-falling-2000-pound-satellite-in-real-time/
Valerio Ricciardi
10-11-2013, 13:58
Il rischio per lì'Italia, parrebbe scongiurato, comune di Tarquinia a parte.
Riporto dal sito di Repubblica la parte peggiore. quella che fa cascare più le braccia (lo stesso stile che fa sì che certi cronisti chiamino "Boeing" ogni jet di linea se per caso c'è un incidente, o "Piper" ogni areo piccolo anche se è un Cessna, un Socata o un ultraleggero)
ROMA - La paura viene dal cielo. Il satellite impazzito Goce, nonostante le rassicurazioni degli astronomi, continua a provocare allarme. :disgusted:
E la parte che ci dà qualcosa di nuovo:
La stessa Agenzia assicura che Goce non contiene materiale pericoloso e informa che vi potrà essere una dispersione di circa 43 frammenti, su un'area della lunghezza massima stimata di 900 chilometri (per l'assenza di esplosioni non vi sarà una forte dispersione dei frammenti rispetto alla direzione di volo, che cadranno quindi "verticalmente") per un peso complessivo degli stessi pari a 270,2 chilogrammi. La caduta di tali frammenti durerà all'incirca 17 minuti. La possibilità di rischio di danni a persone è di poco inferiore a 1/5000.
[ :wtf: Detto fra noi, se effettivamente la probabilità fosse di 1/5000 mi parrebbe inaccettabilmente alta, spero che al solito il cronista abbia sbagliato ordine di grandezza. ]
Valerio Ricciardi
10-11-2013, 14:11
...cerca che ti ricerca sull'edizione torinese di Repubblica ho trovato qualcosa di meglio... :cool:
Parla il "papà" del satellite che fa paura:
"I suoi dati serviti a 100 istituti nel mondo"
Andrea Allasio vive a Sant'Antonino di Susa ed è l'ingegnere project manager: "Goce è nato in Alenia, ma non cadrà qui. Niente allarmarmismi, è assai improbabile che faccia danni e che precipiti in Piemonte". E spiega: "Così comincerà a 'tombolare'...
di STEFANO PAROLA
SE davvero il satellite Goce cadesse su Torino sarebbe una coincidenza molto particolare. Perché qui è nato: lo hanno progettato e messo a punto i tecnici di Thales Alenia Space. E il suo "papà" è un ingegnere di Sant'Antonino di Susa, Andrea Allasio, che ne è stato project manager dal 2000 al 2010. Il "suo" satellite sta per tornare "a casa"? Il responsabile di Thales si schermisce: "Niente allarmismi, è assai improbabile che accada. È progettato per orbitare 16 volte al giorno su tutto il globo terrestre, eccetto in due piccole fasce di 6,6 gradi vicine ai poli e il Piemonte rappresenta un infinitesimo dell'intera superficie terrestre".
(Infatti il comune di Tarquinia non è in Piemonte, NdVR) :whistling:
Ingegner Allasio, quanto di Torino c'è in quel satellite?
"Lo abbiamo progettato noi, poi, essendo un'iniziativa europea, abbiamo dovuto distribuire il lavoro in vari Stati. Il design preliminare è partito il 20 dicembre 2000, fu una sorta di regalo di Natale per noi, che ai tempi eravamo ancora controllati al 100 per cento da Finmeccanica. Il lancio doveva essere a maggio 2008, poi ci furono problemi e lo mettemmo in orbita il 17 marzo del 2009".
Che cosa ha fatto il Goce in questi quattro anni?
"Ha viaggiato con un orbita molto bassa e ha misurato sia il campo gravitazionale che il suo gradiente, ossia di quanto variava lungo tutti gli assi. Per costruirlo abbiamo dovuto mettere, vicino a Parigi, degli accelerometri del tutto inediti, in grado di registrare variazioni pari a un decimo di milione di milione della gravità terrestre".
Perché sta cadendo?
"Ha finito il suo lavoro. Doveva stare in orbita 30-35 mesi, perché ci aspettavamo che il ciclo solare aumentasse notevolmente. Così non è stato e lui ha continuato a operare per 4 anni e mezzo, a diverse quote. Negli ultimi mesi si è abbassato sempre di più rispetto alla superficie terrestre".
A cosa sono servite le misurazioni che ha eseguito?
"I dati sono stati utilizzati da più di 100 istituti nel mondo. Per esempio, è servito a misurare il geoide, ossia la forma della terra, con la precisione di un centimetro. Questo modello sarà il riferimento per tutti gli studi futuri sui movimenti delle correnti oceaniche, di meteorologia e via dicendo. Ha persino rilevato le onde gravitazionali generate dal terremoto di Fukushima, nonostante si trovasse a centinaia di chilometri di distanza".
Quanti sono i torinesi che ci hanno lavorato?
"Un centinaio circa. Ed è stata una vera sfida, perché ai tempi non esistevano molte delle tecnologie necessarie. È stato davvero un progetto al limite delle capacità umane".
Non a caso lo chiamano la Ferrari dei satelliti, no?
"È un soprannome che deriva dalla vernice che copre l'area tra i pannelli solari e dalla orma allungata. L'aerodinamica gli ha consentito di essere controllato con una forza minima: aveva un motore a ioni in grado di fare una pressione pari a quella esercitata da un fiocco di neve che impatta su una petroliera".
Come cadrà sulla terra?
"Man mano che scenderà la densità dell'aria aumenterà e inizierà a ruotare su se stesso. Noi diciamo in gergo che inizierà a "tombolare", accelererà e subirà una resistenza sempre maggiore. Le parti di cui è composto si surriscalderanno e si distruggeranno. Verrà giù una scia di componenti che, in gran parte, brucerà nell'atmosfera".
Potrebbe però conservarsi un componente da 90 chili. Lo conferma?
"Le stime dicono così. Ma, ripeto, niente allarmismi".
Endeavour
10-11-2013, 16:13
...per un peso complessivo degli stessi pari a 270,2 chilogrammi.
Caspita! Stimano i residui con una precisione all'etto. Non so se ridere o piangere.
Endeavour
10-11-2013, 16:24
Il rientro è previsto fra le 19:30 di stasera e 01:00 di lunedì. Escluso un rientro sopra l'Europa.
http://blogs.esa.int/rocketscience/2013/11/10/goce-re-entry-forecast-from-esas-space-debris-office/
Endeavour
10-11-2013, 17:19
GOCE rientrerà durante uno dei tre percorsi orbitali raffigurati nell'immagine.
4972
Endeavour
10-11-2013, 17:33
E mentre il mondo trema davanti all'inesistente pericolo di GOCE, un altro satellite da una tonnellata rientrerà fra domani e mercoledì. Si chiama IGS 4B ed è giapponese.
Glielo diciamo alla protezione civile o ci risparmiamo l'ennesimo inutile allarmismo?
Valerio Ricciardi
10-11-2013, 19:49
Caspita! Stimano i residui con una precisione all'etto. Non so se ridere o piangere.
Ah, all'etto adesso. Poi, man mano che arriveranno dati più precisi e il modello verrà affinato, pubblicheranno l'elenco dei frammenti col peso di ciascuno :biggrin:
Endeavour
10-11-2013, 21:36
Poi, man mano che arriveranno dati più precisi e il modello verrà affinato, pubblicheranno l'elenco dei frammenti col peso di ciascuno :biggrin:
Evidentemente quelli di Repubblica hanno dei mezzi fantascientifici. :)
Endeavour
10-11-2013, 22:57
Rientro previsto fra le 22:30 e le 0:30. Quindi rimangono papabili per beccarsi qualche pezzo Oceano Atlantico, Oceano Pacifico, Groenlandia, Canada, Russia, Nuova Guinea, Australia, Antartide, Brasile, Nuova Zelanda, Africa occidentale e le regioni all'estremo nord del Canada.
Endeavour
10-11-2013, 23:15
All'ESA si correggono. Rientro fra le 23:30 e le 1:30.
http://blogs.esa.int/rocketscience/2013/11/10/update-from-esoc-at-2120-cet/
Endeavour
10-11-2013, 23:49
Le zone interessate dato il nuovo orario di rientro sono: i due oceani Atlantico e Pacifico, Brasile, Canada, Russia orientale, Corea, Filippine, Indonesia, Antartide, Argentina, Cile, Perù, Colombia e Mar dei Caraibi.
Endeavour
11-11-2013, 00:03
Ecco tracciato il percorso durante il quale avverrà il rientro.
4975
Endeavour
11-11-2013, 00:25
Ulteriore aggiornamento dall'ESA. Finestra di rientro fra le 23:50 e le 1:50 (sempre ora italiana). Ora le maggiori probabilità le hanno l'Oceano Pacifico e quello Indiano.
http://blogs.esa.int/rocketscience/2013/11/11/update-from-esa-space-debris-office-at-2310cet/
Endeavour
11-11-2013, 00:58
GOCE cadrà lungo l'orbita rappresentata nell'immagine.
4976
Endeavour
11-11-2013, 07:02
GOCE ha terminato la sua corsa alle 1:16 (minuto più minuto meno) fra l'Antartide e l'America del Sud.
Questa la sua ultima orbita.
4980
E questo il dettaglio sulla zona di caduta.
4981
Endeavour
11-11-2013, 22:51
Il punto di rientro si trova a 360 km dall'estremità meridionale del continente americano e a 410 km dalle Isole Falkland. Inutile dire che nessun essere umano è stato colpito, come ampiamente previsto.
Un certo Bill Chater è riuscito a riprendere il rientro dalle Falkland alle 21:20 ora locale.
4994
Dopo 1.700 giorni in orbita termina così l'esistenza di GOCE. Qui si può vedere l'evoluzione dell'orbita durante l'intera missione.
4995
P.S. Entro le prossime 14 ore è previsto il rientro distruttivo di un altro satellite della stessa massa di GOCE. Qualche media ne ha parlato?
Endeavour
12-11-2013, 08:30
Per la cronaca, il satellite giapponese IGS 4B è rientrato, dopo 2.450 giorni in orbita, questa mattina alle 3:31 ora italiana (minuto più minuto meno) sopra il Mare di Ross in Antartide. Nessun danno a cose e/o persone.
Ecco la sua ultima orbita con il punto di rientro.
4999
Valerio Ricciardi
12-11-2013, 08:38
Nessun danno a cose e/o persone.
E' da vedere, mica mi ricordo dove ho ormeggiato il gommone l'ultima volta. :rolleyes:
Endeavour
12-11-2013, 22:43
E' da vedere, mica mi ricordo dove ho ormeggiato il gommone l'ultima volta. :rolleyes:
Non preoccuparti, come vedi è ancora integro e in buone mani. :)
5007
:biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:......forte... .
Valerio Ricciardi
13-11-2013, 00:30
:shock: ... la voglio!!
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.