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mazzolatore
12-05-2022, 14:23
Dopo circa 2 settimane con un meteo veramente pessimo, ieri sera tutto contento ero pronto a fare un pò di osservazione.
Il piano era quello di caricare il telescopio in auto e andare da qualche parte fuori città per osservare meglio.
Alla fine 2 fattori mi hanno fatto cambiare piano, 1 il freddo, la sera ancora fa freschetto fuori casa per i miei standard, figuriamoci in montagna, 2 la Luna che era già molto luminosa (stellarium me la indicava al 77%), quindi ho pensato che fare la trasferta non ne valesse la pena.
Ad ogni modo verso le 21:30 ho tirato fuori il telescopio e mi sono messo in giardino (con la compagnia dei tifosi interisti e juventini nei dintorni che stavano vedendo la partita e urlavano a squarciagola :biggrin:)

Dò un'occhiata subito a mizar e alcor fugace.
poi passo alla Luna, mi ero stampato una mappa che riuscivo a consultarla senza luci e ho cercato di imparare qualche nome di qualche cratere, ho provato varie configurazioni di oculari, la più comoda rimane sempre con i 25 mm a 48 ingrandimenti. Mi ha fatto impressione come il cratere Copernico, che all'inizio della serata era completamente buoi all'interno, con solo un pallino luminoso al centro, con il passare di 1/2 ore era già molto più luminoso, non ci avevo mai fatto caso. Un'altra cosa bella che ho visto sulla luna è stata una specie di formazione montuosa, che non so ben descrivere a nord di Clavius, più che montuosa sembravano delle collinette, con morbide pendenze con una siluette ondeggiante.
Ad ogni modo la serata era partita per osservare la costellazione del cancro, ma ero convinto che la luna vi si trovasse al centro.
Quando mi sono accorto che stava tra vergine e leone, ho provato a puntare M44. Il puntamento è stato abbastanza facile, perché del cancro non si vedeva nulla a occhio nudo, solo una stellina al centro, l'ho messa nel cercatore per cercare di orientarmi, invece era proprio M44. Mi è piaciuta un altro Messier da mettere tra quelli visti.
Visto che il giorno stesso mi era arrivato anche il nuovo oculare consigliato da voi (explore scientific 32mm, 62°, da 2 pollici) ho provato subito a osservare. Lo inserisco e niente, non si vede niente :disgusted: smanaccio col focheggiatore e nulla.:disgusted::disgusted:
Allora punto sulla Luna per vedere se almeno quella me la vedeva, praticamente ero fuori fuoco e non potevo raggiungerlo. Mi ero convinto che ero fuori fuoco verso l'esterno e quindi non sarei riuscito a entrare abbastanza, invece poi nella scatola degli oculari, vedo che c'è una prolunga per i 2", la metto davanti a l'oculare e tutto funziona perfettamente (anche se non ho ben chiaro il motivo).
Torno su M44, con gli occhi abbagliati dalla Luna, e ora la vedo bene, non più luminosa, ma un pò più ampia. Si notavano i colori delle stelle e le "dimensioni" certe sembravano più grandi. Mi sono messo a contare e ne ho trovare un'80ina circa, su 100 che ne riportava il manuale.
Poi l’altro obiettivo era M67, ma vedendo la magnitudine ho rinunciato.
Mi sono infine spostato su 2 stelle doppie Zubanah, separazione 30”, bellissima, si vedevano bene che le stelle erano di 2 colori differenti, e copernico (\rho1) separazione 80”

Come ultimo oggetto ho puntato M13, il grande ammasso in ercole anche questo l’ho trovato abbastanza facilmente si intravedeva nel cercatore, e si vedeva all’oculare, anche se estremamente debole, penso di averso notato solo perché un minimo di occhio allenato ce l’ho. Questo per farvi capire quanto debole era.

Come missione suicida ho provato bode e sigaro, ho fatto vari saltelli da una stella all’altra fino ad arrivare a loro, ero sicuro al 100% che fossi posizionato bene, solo che non si vedeva assolutamente niente, ma neanche ci speravo.

Tutto sommato una bella serata, in compagnia del telescopio, i vicini e una boccia di amaro.
Verso mezzanotte ho ritirato tuto dentro. Quando ho iniziato a sentire freschetto.

Certamente non è un report bello o tecnico come si leggono qui sul forum, ma l'ho voluto condividere lo stesso.

47976

Dovrebbero essere queste le belle collinette.

cesarelia
12-05-2022, 18:04
Il report mi è piaciuto molto, descrive una serata osservativa vissuta e gustata con semplicità.

I tecnicismi a mio parere sono un extra, forse servono maggiormente a capire perché la mia osservazione di un dato oggetto, con i miei strumenti e sotto il mio cielo è stata più o meno appagante di quella di chi ha scritto il report.



la sera ancora fa freschetto
A prescindere da quanto fa freddo, molti (anch'io) non siamo abituati né a vestirci per attività all'aperto (come ad esempio chi va a caccia, a pesca, a sciare, a fare fotografia naturalistica o birdwatching...), né siamo abituati ad acquistare tale abbigliamento; io ad esempio ho conoscenze nulle in merito e non so dove e cosa acquistare.
Questo inverno però ho provato a vestirmi in modo estremamente pesante che inizialmente pensavo di esagerare, ma poi all'atto pratico non ho patito minimamente il freddo invernale e ho potuto godermi di più la serata.

Angelo_C
13-05-2022, 12:39
La cosa migliore è vestirsi a strati (come una cipolla), ovviamente in base alle previsioni (soprattutto temperatura, umidità e velocità del vento) del luogo.

Io ho acquistato indumenti tecnici.
• Primo "strato", calzamaglia termica, canotta traspirante a manica lunga in goretex, calze lunghe di cotone, sottoguanti in cotone o seta.
• Secondo "strato", maglia di pile a collo alto, pantaloni elastici di lana (sono delle robe tipo pigiamone o tuta), calzettoni di lana di filo grosso.
• Terzo "strato" (leggero fino a -10°), giacca a vento (leggera ma ottima per vento e umido), sovrapantalone "a vento" (è come la giacca, leggero ma stoppa vento e acqua), passamontagna termico e berretto, guanti impermeabili con dita scopribili (utili per maneggiare gli strumenti), scarponi da neve a media traspirazione (garantiti tra i -5° e i -10°).
• Terzo "strato" (pesante oltre i -10°), giaccone in piumino con cappuccio, passamontagna termico, pantaloni termici antivento e idrorepellenti, guanti integrali impermeabili, scarponi NON traspiranti impermeabili (garantiti fino a -20°).
• Extra, portarsi se si vuole degli scaldamani elettrici, sempre dei termos con bevande calde a scelta.

Note: visto che non si devono fare escursioni ma stare fermi dietro (o di lato) a un tubo ad osservare, non serve roba traspirante (l'indumento meno è traspirante, più protegge dal freddo), in posti tipo decathlon si trova quasi tutto.
A completamento della dotazione, portarsi dietro degli scarponi da trekking e un k-way, nel caso le condizioni fossero più miti di quelle previste, ci si può liberare degli opportuni "strati" alla bisogna ed eventualmente sostituire gli scarponi da neve con quelli da trekking e la giacca a vento con il semplice k-way.
Ricordarsi che in alta montagna di notte può fare freddo anche in estate.

mazzolatore
13-05-2022, 16:56
Io per il campeggio un pò di attrezzatura tecnica e anti acqua ce l'ho.
Però ho notato che fare campeggio e stare seduti fermi dietro il telescopio è molto diverso, perche s enon ti muovi ti congeli proprio.
Ad ogni modo ieri sera stavo con le scarpe da ginnastica una t-shirt e una felpa, con cappuccio.
Se si arriva vicino ai 0° penso che non esco proprio, calcolate che uso la maglia termica in inverno anche dentro casa vicino al camino :biggrin::biggrin:
Comunque ora qui da me, le temperature si stanno alzando velocemente.

cesarelia
13-05-2022, 22:45
in posti tipo decathlon si trova quasi tuttoAngelo ho visto che sei abbastanza esperto in materia, io da Decathlon mi confondo e non so distinguere tra indumenti da -10° e da +10°, inoltre ho visto che anche le etichette non sono molto specifiche a riguardo, almeno da decathlon: ho avuto un'impressione di pressappochismo, mi sono confuso e sono uscito a mani vuote...
Poi a vederle e a toccarle dentro il negozio climatizzato, tutte le maglie mi sembrano termiche, salvo poi ritrovarmi sotto zero a riconoscere di aver fatto una spesa inutile

Angelo_C
14-05-2022, 11:04
Non sò, io le ho sempre trovate chiare le loro etichette, c'è il grado di traspirazione, la temperatura "di esercizio", la composizione e anche una riga dedicata all'utilizzo consigliato, viene espressa con degli indici, che poi ci si va a guardare nel tabellone esplicativo posizionato in prossimità delle varie tipologie di vestiario.

Se hai problemi basta chiedere a uno dei commessi che girano sempre da quelle parti; io ho esperienza solo relativa a un grosso decathlon (3.500 m² di superficie) che ho poco fuori Milano, non so se altri sono organizzati alla stessa maniera.

In ogni caso potresti cercare un negozio specializzato in abbigliamento tecnico dalle tue parti, così da avere un servizio sicuramente migliore rispetto a un grande magazzino; il commesso di un negozio specializzato sarà sicuramente più preparato del ragazzotto del decathlon a cui avranno fatto una formazione una tantum.

cesarelia
14-05-2022, 20:28
Grazie, seguirò il consiglio.

Vorrei però ritornare più strettamente in topic, in particolar modo al fatto che mazzolatore ha potuto persino contare le stelle di M44.
Parlando dalla mia scarsa esperienza osservativa nel deep sky (e nulla con i dobson), dopo aver letto un tale risultato su M44 mi ha sorpreso che M13 si scorgesse soltanto; credevo anche che Bode e Sigaro fossero abbastanza luminosi e lontani dalla Luna per essere almeno vagamente visibili da un 200mm.
Ma probabilmente sto sottovalutando il fattore lunare e sopravvalutando M13, Bode e Sigaro.

Mulder
14-05-2022, 20:43
sto sottovalutando il fattore lunare

Esattamente esatto; o comunque un qualsiasi cielo lattiginoso penalizza su tutti gli oggetti Deep.

mazzolatore
14-05-2022, 20:58
Apparte bode e sigaro, che sono galassie e per giunta con magnitudine 8 e passa, per quello che ho capito io gli ammassi aperti sono sempre piu visibili di quelli globulari.

Per questo M44 (ammasso aperto) nonostante fosse piu vicino alla luna era piu visibile rispetto a M13( globulare).
Poi non so, però per quello che sto osservando è così.
Ad ogni modo M44 è molto più luminoso di M13, 3.10 di magnitudine vs 5.8.

Giovanni1971
15-05-2022, 08:20
…gli ammassi aperti sono sempre piu visibili di quelli globulari…

Osservazione interessante, non ci avevo mai pensato: forse perché quelli aperti (almeno quelli della lista Messier) sono intrinsecamente più vicini a noi dei globulari? …altrimenti non sarebbe neanche possibile vederli e non sarebbero nemmeno catalogati…

Quanto al rapporto, ed allo “spirito” della serata, belli entrambi. A proposito di spirito, mi chiedo se la boccia d’amaro abbia avuto effetti sulla visione :) magari meglio una grappa al mirtillo? :biggrin:

mazzolatore
15-05-2022, 11:24
Dando un'occhiata hai dati, pare proprio che gli ammassi parti, siano piu visibili di quelli globulari.
Considerando gli oggetti principali della lista messier e non, e facendo una media delle magnitudini, mi esce che per gli ammassi aperti una magnitudine media di 5.5, mentre per quelli globulari di 7.8.
Che non è poco come differenza.
Per quanto riguarda la distanza non ho trovato una lista di dati per gli ammassi globulari.
Mentre per gli ammassi aperti in media si trovano ad una distanza media di 6000 anni luce.

mazzolatore
15-05-2022, 11:45
Osservazione interessante, non ci avevo mai pensato: forse perché quelli aperti (almeno quelli della lista Messier) sono intrinsecamente più vicini a noi dei globulari?

Alla fine ho fatto la media manualmente andando a vedere le distanze dei singoli ammassi globulari della lista messier, e a quanto pare risulta vero quello che dici, in media i globulari sono molto più lontani di quelli aperti :thinking:, infatti si trovano ad una distanza media di circa 30.000 anni luce, 5 vuole più distanti degli ammassi aperti.

Quindi queste 2.5 magnitudini di differenza sono dovute alla maggiore distanza.

Tra l'altro se il mio seguente ragionamento ha senso, gli ammassi globulari dovrebbero essere molto più luminosi intrinsecamente di quelli aperti.

Perche se facciamo il rapporto tra la distanza media e la magnitudine apparente media, per gli ammassi aperti otteniamo

R_a = \frac{D_m ^a}{m_a } = 1093,75
per quelli globulari
R_a = \frac{D_m ^g}{m_a } = 4056,32

Questo significa che sono intrinsecamente più luminosi quelli globulari, perchè per essere luminosi tanto quanto quelli aperti il rapporto sarebbe dovuto venire simile, e per farlo venire simile la magnitudine media sarebbe dovute essere ben più alta, quindi ben meno luminosi.

Questo dovrebbe tornare, perche quelli globulari, mi sembrano anche molto più popolati di stelle, quindi immagino siano più luminosi.
Può essere??

Mulder
15-05-2022, 11:52
Sono anche soggetti profondamente differenti. Gli ammassi aperti composti da qualche decina di stelle giovani e luminose, mentre i globulari composti da centinaia di migliaia di stelle antiche e relativamente poco luminose. Sono entrambi spettacolari da osservare :sbav:, ma se i primi possono essere per la maggior parte godibili con l'uso di un binocolo od anche con un cielo non dei migliori, per i secondi la spettacolarità è direttamente proporzionale al buio del cielo e soprattutto al diametro del telescopio.

mazzolatore
15-05-2022, 11:56
Sono anche soggetti profondamente differenti.

Scusami ho modificato il messaggio, mentre rispondevi, ho fatto dei conti, potrebbero essere secondo te?

Giovanni1971
15-05-2022, 12:15
Alla fine ho fatto la media manualmente andando a vedere le distanze dei singoli ammassi globulari della lista messier, e a quanto pare risulta vero quello che dici, in media i globulari sono molto più lontani di quelli aperti :thinking:, infatti si trovano ad una distanza media di circa 30.000 anni luce, 5 vuole più distanti degli ammassi aperti.

... sì, io avevo fatto una media a occhio con SkiSafari e avevo trovato sostanzialmente lo stesso risultato.

Mulder
15-05-2022, 12:24
potrebbero essere secondo te?

Secondo me non è troppo corretto neanche farne un paragone, come non è corretto paragonare un globulare ad una galassia di pari magnitudine o tra due galassie che sulla carta sono pari ma quando poi vai a buttarci l'occhio ne noti le differenze. Andando ad osservare un ammasso aperto troviamo stelle singole con una concentrazione di luce in un unico punto per ogni stella; con i globulari osserviamo una "nube" di stelle, tra l'altro mediamente più lontane secondo i tuoi calcoli, dove la puntiformitá è risolvibile in base al diametro del telescopio ed altri fattori. Per assurdo, avendo sufficiente potere risolutivo, si potrebbero riuscire ad osservare anche le stelle delle altre "nubi" di stelle che sono le galassie.

etruscastro
16-05-2022, 07:01
la considerazione che i globulari hanno una luminosità più tenue rispetto agli ammassi aperti è una considerazione dovuta alla distanza e al minore diametro apparente, non è sempre così ovviamente ma come regola generale di base è questo il motivo.

Andrea Mattioli
16-05-2022, 13:27
in media i globulari sono molto più lontani di quelli aperti :thinking:

Ciao mazzolatore, il diagramma seguente (da "Galaxies in the Universe" di Sparke e Gallagher) dovrebbe rispondere alle tue perplessità

48034

Mentre gli ammassi aperti, formati da stelle più giovani, si trovano nel disco galattico dove l'abbondanza di gas ne ha favorito la recente formazione, gli ammassi globulari, formati da stelle più vecchie, si trovano nell'alone galattico.

Poichè le nubi di polvere nel disco ci impediscono di guardare lontano è immediato capire che gli ammassi aperti visibili sono soltanto quelli a noi più vicini mentre gli ammassi globulari sono tutti molto più lontani