La luna la fa da padrona

[Andrea Mattioli]

Ieri non era proprio la serata giusta per tornare sulle galassie (vedi questo post (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?39757-Accenni-di-galassie-al-cellulare-nel-cielo-di-Roma)). Tre quarti di luna e il "ponentino" non promettevano nulla di buono perciò ho provato a puntare il mio smartphone sulla luna usando per la prima volta anche l'oculare da 13mm oltre al solito 40mm.

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Qualche considerazione:

- L'oculare più corto impedisce di agganciarci direttamente la pinza del NeXYZ. L'ho dovuta fissare alla diagonale!

- E' ovvio ma non ci avevo pensato. Con l'ingrandimento più spinto si perde in luminosità perciò bisogna compensare aumentando l'esposizione

- Per la luna l'autofocus del cellulare mi sembra funzionare meglio della messa a fuoco manuale

I precedenti erano scatti singoli. Ho provato anche a fare un filmato di 30s e ad elaborarlo con PIPP/Registax.

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Forse il vento che faceva ballare l'immagine o forse io che non sono capace ad usare i software (o magari entrambi) ma mi sembra venuto meglio lo scatto singolo.

Ricordo la strumentazione che utilizzo:
- Celestron Nexstar Evolution 8
- Oculare Celestron Plossl 40 mm e 13mm (quelli in dotazione all'Evo 8)
- Adattatore per smartphone Celestron NeXYX
- Samsung Galaxy S21

[cesarelia]

La terza immagine è quella che preferisco: sembra bruciata, ma in realtà sei riuscito per pochissimo a non saturare eccessivamente le zone più luminose.
Un aggiustamento dei livelli metterebbe in evidenza non solo le creste e i bordi dei crateri, ma anche le striature a raggiera create dagli impatti più violenti

[Andrea Mattioli]

Ciao cesarelia,

la terza, quella con Tycho e Clavius, è anche la mia preferita.

In realtà le immagini sono "as is", nessun ritocco, soltanto ritagliate. Non ho a disposizione software per elborazione di immagini nè sarei in grado di usarlo. Soltanto provare a giocare con le wavelet di registax mi ha mandato al manicomio e il risultato è stato alquanto deludente. Magari col tempo imparerò.

[cesarelia]

Se dici così mi permetto di editare io l'immagine (ho utilizzato l'app Google Foto, quindi con pochi strumenti a disposizione), giusto per far avere un'idea delle informazioni celate nel tuo scatto apparentemente semplice, e per incoraggiarti all'uso di un minimo di elaborazione software:
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[Andrea Mattioli]

Grazie cesarelia,

devo assolutamente imparare :razz:

Se questo è il risultato partendo dal .jpg non immagino cosa ssi possa fare partendo dal file raw originale. Una sera di queste ci provo

[Alby68a]

Devi assolutamente provare. Hai un C8 e mi sembra che utilizzi correttamente il supporto per cellulare.
Fai un filmato RAW di un minuto e poi utilizza in sequenza pipp, AS3 e registax.
O semplicemente astrosurface per fare tutti i passaggi dei precedenti software.
Potresti stupirti dei risultati e fai un buon esercizio per quando arriva il turno di Saturno e Giove.

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[Andrea Mattioli]

Ciao Alby68a

ho provato a fare un filmato di 30s ed elaborarlo con PIPP/Registax ma il risultato (l'ho postato sopra) non è stato incoraggiante.
Credo però di aver capito dove ho sbagliato, sul mio smartphone le impostazioni di ISO/tempo di esposizione sono separate per video e scatto singolo invece pensavo fossero in comune. Il video, oltre ad essere traballante per via del vento, è venuto anche sovraesposto :oops:
Ci riproverò di sicuro una delle prossime sere sperando anche che ci sia meno vento

[Andrea Mattioli]

Nel frattempo ho provato a fre qualche misura per gioco usando l'immagine a campo largo. In particolare è molto semplice misurare la dimensione dei crateri conoscendo il diametro della luna (3476km secondo Allen's Astrophysical Quantities).
Ho aperto l'immagine con un software che possa indicarme le coordinate del pixel sotto il cursore e ho preso le coordinate di due punti opposti (M1 e M2 nell'imagine sotto).
Con il teorema di pitagora si calcola facilmente la distanza in pixel e facendo la media delle coordinate si trovano le coordinate del centro MC.

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A questo punto è facile trovare i km per ogni pixel. Però allontanandosi dal centro l'immagine dei crateri risulta distorta dunque bisogna usare un po' di trigonometria per misurarne la dimensione correttamente. Si prendono le coordinate di due pixel del cratere sulla linea che lo congiunge al centro MC (C1 e C2 in figura) e da questi si può calcolare la distanza non corretta Dn. Poi, se \theta è la distanza angolare del cratere dal centro la distanza corretta sarà Dc = \frac{Dn}{\cos \theta }. Per trovare \theta ho sfruttato il fatto che la distanza del cratere dal punto MC è proporzionale a \sin \theta.

Di seguito i risultati per alcuni crateri famosi insieme alle dimensioni "ufficiali". Purtroppo per le dimensioni "ufficiali" ho dovuto far ricorso a Wikipedia. Dicono di averle ricavate da documenti UAI, spero siano affidadbili



Nome
Dim. misurata
Dim. "ufficiale"


Copernicus
105
96


Tycho
82
85


Clavius
237
230



Considerando che i 10km di differenza massima corrispondono a meno di 5 pixel direi che ci si può accontentare

Sarebbe interessante capire se si può misurare l'altezza di qualche picco sfruttando la lunghezza delle ombre. Magari per la prossima volta

[cesarelia]

queste cose mi entusiasmano: a distanza di centinaia di migliaia di chilometri prendiamo le misure alla Luna come se avessimo tra le mani un gigantesco metro a nastro!

[Alby68a]

Per quanto riguarda l'altezza ricordo di aver letto qualcosa. Devo ritrovare l'articolo e poi ti dico.
Avevo in animo di misurare qualche cratere. Nel mio caso perso di usare un metodo diverso partendo dalla conoscenza della dimensione angolare catturata dal singolo pixel della mia camera. Cosa che puoi calcolare quando riprendi con la tecnica del fuoco diretto. Magari confrontiamo il risultato.

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[Andrea Mattioli]

Ho provato a muovere un po' di rotelle a casaccio usando l'app di google foto. Meglio?

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[cesarelia]

Sì, sì meglio ;)
Io di solito sulle immagini lunari mi concentro soprattutto a modificare "alte luci" e "ombre" di Google Foto. Se poi non basta a equilibrare le luminosità, metto mano a "luminosità" e "contrasto".
Poi provo, con parsimonia, a dare un colpetto a "dettaglio" e "nitidezza", valutando di volta in volta se creo miglioramenti o piuttosto peggioramenti...

[Andrea Mattioli]

Ieri sera luna (quasi) piena smarmellata e anche un po' di foschia ma ho voluto provare lo stesso a prendere un filmato ed elaborarlo con registax dopo aver capito come impostare la app fotocamera del mio cellulare.
Questo è un singolo scatto con qualche ritocco girando a casaccio le rotelline della app di google foto
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Questo è invece il risultato dell'elaborazione con registax senza altri ritocchi
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Al contrario del primo tentativo stavolta mi sembra che il risultato c'è.

Ho provato anche a fare un po' di preprocessing con PIPP selezionando l'opzione "Solar/Lunar full disc" ma sembra che poi registax non è più in grado di allineare le immagini, boh?

[Alby68a]

Utilizza Astrosurface. Hai una unica applicazione, per altro molto valida, e fai allineamento, stack ed elaborazione. Risparmi memoria perché non ti crea altri video ma ottieni direttamente l'immagine finale da elaborare che puoi salvare nel formato che vuoi. E' gratuito.
Ciao