Alby68a
01-05-2022, 15:18
Ed è arrivato il giorno.
Venerdì scorso finalmente riesco a fare la mia prima uscita in esterna sotto un cielo SQM 21,0 e qualcosa.
Grazie ai compagni di viaggio che mi hanno caricato con loro, conosciuti sul forum.
La prima parola è EMOZIONE. Un cielo ricco di stelle che ti dispiace abbassa lo squardo. Poi metti l'occhio al telescopio e ti manca il fiato. Ho dovuto staccarlo immediatamente prima di realizzare cosa osservavo e riavvicinarmi.
Sono certo che suscito in molti emozioni che hanno provato molto tempo prima di me.
Ma andiamo con calma. Destinazione Capracotta, un grazioso paesino arrampicato sui rilievi molisani, superato il quale raggiungiamo il punto di osservazione a 1600mt dove ci aspetta Giovanni già pronto con il suo explorer 300mm. Certo non come quello che ho visto il post di Salvatore ma faceva la sua porca figura.
Erano le 19:30 passate, tardi. La temperatura era di 3° circa, ma un vento teso e freddo tormentava i nostri preparativi. Si fa fatica a ragionare quando sei bersagliato dal vento freddo. Io sono uomo di mare, temperature miti che mal sopporta temperature rigide. Sorpattuto le articolazioni.
Monto il mio newton 150/750 non sapedo cosa mi aspetterà...
E invece... il cielo buio e limpido regala bellissime visioni anche al 150mm. Essendo la prima uscita desidero osservare gli oggetti stranoti ma che i miei occhi non anno toccato dal cielo di città.
Ma prima il tramonto ci regala la congiunzione tra Mercurio e le Pleiadi, che osservo dal cercatore del telescopio. Anche Mercurio è una novità. Punto con il telescopio ma resta piccolo, luminoso e senza dettagli.
Attendiamo che fa buio e si parte.
Arrivavo di corsa, dal lavoro fuori città con passaggio veloce da casa, bacio a mio figlio e breve colloquio online con la sua insegnante di lingue, poi via di corsa verso Capracotta.
Non avevo organizzato nulla, quindi vado a memoria e incomincio l'osservazione.
Parto con prudenza, ammassi aperti come M35 e M44. Affogo tra le stelle.
Nicola mi incoraggia ad andare sulle Galassie. Cosi punto M81 e M82, visibili e più nette in distolta. Ingrandimenti da 30x a 106x. Oltre perdo luminosità.
Segue M51, bellissima.
Decido di andare sui globulari, fonte di tante delusioni dalla città. M3 di vede bene a bassi ingrandimenti ma a 100x si vede meglio e si risolvono le stelle esterne. Ci torno più di una volta durante la sera.
Quindi tocca a M13, anche lui bellissimo e risolto a 100x.
Mi alterno con Nicola e faccio qualche capatina sul 300mm ormai impegnato a osservare oggetti oltre mag13. Io devo ancora fare i classici Messier quindi torno sul Newton imposto l'osservazione guidata e vado. Non sono organizzato per prendere appunti e segnare tutto, non importa questa uscita è soprattutto emozione.
Dopo qualche ora il freddo prende il sopravvento, bene provo a fotografare qualcosa così nel frattempo resto in auto, ma il vento gelido fa ballare la mia EQ5 con il newton. Impensabile fare delle riprese.
Così decidiamo di rientrare, oramai siamo già da tempo nel nuovo giorno, salutando gli amici che restano. Ma anche quelli incontrati lungo il viaggio come un cinghiale ed due bellissimi porcospini, anche questi primi incontri per un cittadino.
Grazie nicola66 per avermi accolto con i tuoi amici.
Venerdì scorso finalmente riesco a fare la mia prima uscita in esterna sotto un cielo SQM 21,0 e qualcosa.
Grazie ai compagni di viaggio che mi hanno caricato con loro, conosciuti sul forum.
La prima parola è EMOZIONE. Un cielo ricco di stelle che ti dispiace abbassa lo squardo. Poi metti l'occhio al telescopio e ti manca il fiato. Ho dovuto staccarlo immediatamente prima di realizzare cosa osservavo e riavvicinarmi.
Sono certo che suscito in molti emozioni che hanno provato molto tempo prima di me.
Ma andiamo con calma. Destinazione Capracotta, un grazioso paesino arrampicato sui rilievi molisani, superato il quale raggiungiamo il punto di osservazione a 1600mt dove ci aspetta Giovanni già pronto con il suo explorer 300mm. Certo non come quello che ho visto il post di Salvatore ma faceva la sua porca figura.
Erano le 19:30 passate, tardi. La temperatura era di 3° circa, ma un vento teso e freddo tormentava i nostri preparativi. Si fa fatica a ragionare quando sei bersagliato dal vento freddo. Io sono uomo di mare, temperature miti che mal sopporta temperature rigide. Sorpattuto le articolazioni.
Monto il mio newton 150/750 non sapedo cosa mi aspetterà...
E invece... il cielo buio e limpido regala bellissime visioni anche al 150mm. Essendo la prima uscita desidero osservare gli oggetti stranoti ma che i miei occhi non anno toccato dal cielo di città.
Ma prima il tramonto ci regala la congiunzione tra Mercurio e le Pleiadi, che osservo dal cercatore del telescopio. Anche Mercurio è una novità. Punto con il telescopio ma resta piccolo, luminoso e senza dettagli.
Attendiamo che fa buio e si parte.
Arrivavo di corsa, dal lavoro fuori città con passaggio veloce da casa, bacio a mio figlio e breve colloquio online con la sua insegnante di lingue, poi via di corsa verso Capracotta.
Non avevo organizzato nulla, quindi vado a memoria e incomincio l'osservazione.
Parto con prudenza, ammassi aperti come M35 e M44. Affogo tra le stelle.
Nicola mi incoraggia ad andare sulle Galassie. Cosi punto M81 e M82, visibili e più nette in distolta. Ingrandimenti da 30x a 106x. Oltre perdo luminosità.
Segue M51, bellissima.
Decido di andare sui globulari, fonte di tante delusioni dalla città. M3 di vede bene a bassi ingrandimenti ma a 100x si vede meglio e si risolvono le stelle esterne. Ci torno più di una volta durante la sera.
Quindi tocca a M13, anche lui bellissimo e risolto a 100x.
Mi alterno con Nicola e faccio qualche capatina sul 300mm ormai impegnato a osservare oggetti oltre mag13. Io devo ancora fare i classici Messier quindi torno sul Newton imposto l'osservazione guidata e vado. Non sono organizzato per prendere appunti e segnare tutto, non importa questa uscita è soprattutto emozione.
Dopo qualche ora il freddo prende il sopravvento, bene provo a fotografare qualcosa così nel frattempo resto in auto, ma il vento gelido fa ballare la mia EQ5 con il newton. Impensabile fare delle riprese.
Così decidiamo di rientrare, oramai siamo già da tempo nel nuovo giorno, salutando gli amici che restano. Ma anche quelli incontrati lungo il viaggio come un cinghiale ed due bellissimi porcospini, anche questi primi incontri per un cittadino.
Grazie nicola66 per avermi accolto con i tuoi amici.