Blackmore
24-04-2022, 18:36
E dopo attenta analisi dei pro e contro, mi ritrovo tra le mani il quarto newton, schema ottico che ho sempre visto di cattivo occhio se utilizzato su montatura equatoriale.
Ho avuto sempre precedenti negativi, ma stavolta mi sono preparato con una serie di accorgimenti particolari per utilizzare questo tipo di ottica con maggior profitto.
Brevemente ecco gli interventi per usarlo in alta risoluzione:
– cercatore angolare, pena la perdita della cervicale
– sistema di collimazione AE Collimation Tools, grazie al quale la collimazione è più rapida e stabile
– utilizzo del collimatore Reego (una manna dal cielo)
– fuocheggiatore elettrico (non riesco a fuocheggiare da seduto visto che la messa a fuoco è molto in alto e in posizione scomoda). Nei primi giorni mi sono dovuto arrangiare col portatile in mano perchè la messa a fuoco elettrica è in arrivo. Ovviamente trattasi di modello economico.
Bene tutti questi accorgimenti sono comunque spese di poco conto, e un newton da 20 cm a f5 così configurato è comunque molto più economico di uno schimdt cassegrain, un vixen vmc, un cassegrain, un dall kirkham, ecc. di pari apertura. e quando dico economico dico circa un terzo del prezzo.
Sull’ottica non si fa economia, ma quando si ha un cielo flagellato dal cattivo seeing come il mio, passa la voglia di spendere grandi cifre per un’ottica che non sarà mai sfruttata al 100%.
Ed ecco il primo mosaico lunare, peccato aver creato un buco nelle riprese:
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/mosaico12-04-22.jpg
Da premettere che in oltre 20 anni di riprese astronomiche non mi ero mai capitato di trovare una serata di seeing discreto il giorno stesso di arrivo del nuovo telescopio. certo il cielo era un pò velato, ma nel complesso si poteva riprendere senza particolari problemi.
Questo economico newton Gso, rimarchiato Tecnosky, mi ha subito impressionato per la nitidezza delle immagini. Certo la luna era alta, il seeing collaborativo… ma come se la sarebbe cavata raddoppiando la focale di ripresa con la mia barlow Baader Zeiss?
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/gassendi%2012-04-22.jpg
La ripresa della zona del cratere Gassendi e del mare Humorum mi ha lasciato molto soddisfatto, con dettagli che raramente ho ripreso in passato, anzi ora che ci penso credo che questa ripresa sia una delle migliori che abbia mai fatto di quelle formazioni. Sembra che questa ottica riesca a fornire immagini molto nitide e incise, forse grazie a una lavorazione degli specchi decente e una bassa ostruzione.
Sono poi passato a uno dei miei crateri preferiti, e devo dire che è un peccato non aver provato una focale maggiore:
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/copernico%2012-04-22.jpg
Si tratta del cratere Copernico, e anche qua questo newton mi ha davvero impressionato per nitidezza e incisione dell’immagine.
E finisco con un’altra zona di interesse della luna di 10 giorni di età:
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/sinus%20iridum%2012-04-22.jpg
Questa zona di Sinus Iridum mi ha, lo dico ancora una volta, sorpreso molto positivamente, bei dettagli, notevole incisione dell’immagine
Contrariamente alle mie aspettative, questo newton è un’arma micidiale per fare alta risoluzione, se penso al suo prezzo: quanto un oculare di pregio. Sono molto soddisfatto dell’acquisto, e ho diverse decine di gb di dati di riprese ancora da elaborare.
Ho avuto sempre precedenti negativi, ma stavolta mi sono preparato con una serie di accorgimenti particolari per utilizzare questo tipo di ottica con maggior profitto.
Brevemente ecco gli interventi per usarlo in alta risoluzione:
– cercatore angolare, pena la perdita della cervicale
– sistema di collimazione AE Collimation Tools, grazie al quale la collimazione è più rapida e stabile
– utilizzo del collimatore Reego (una manna dal cielo)
– fuocheggiatore elettrico (non riesco a fuocheggiare da seduto visto che la messa a fuoco è molto in alto e in posizione scomoda). Nei primi giorni mi sono dovuto arrangiare col portatile in mano perchè la messa a fuoco elettrica è in arrivo. Ovviamente trattasi di modello economico.
Bene tutti questi accorgimenti sono comunque spese di poco conto, e un newton da 20 cm a f5 così configurato è comunque molto più economico di uno schimdt cassegrain, un vixen vmc, un cassegrain, un dall kirkham, ecc. di pari apertura. e quando dico economico dico circa un terzo del prezzo.
Sull’ottica non si fa economia, ma quando si ha un cielo flagellato dal cattivo seeing come il mio, passa la voglia di spendere grandi cifre per un’ottica che non sarà mai sfruttata al 100%.
Ed ecco il primo mosaico lunare, peccato aver creato un buco nelle riprese:
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/mosaico12-04-22.jpg
Da premettere che in oltre 20 anni di riprese astronomiche non mi ero mai capitato di trovare una serata di seeing discreto il giorno stesso di arrivo del nuovo telescopio. certo il cielo era un pò velato, ma nel complesso si poteva riprendere senza particolari problemi.
Questo economico newton Gso, rimarchiato Tecnosky, mi ha subito impressionato per la nitidezza delle immagini. Certo la luna era alta, il seeing collaborativo… ma come se la sarebbe cavata raddoppiando la focale di ripresa con la mia barlow Baader Zeiss?
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/gassendi%2012-04-22.jpg
La ripresa della zona del cratere Gassendi e del mare Humorum mi ha lasciato molto soddisfatto, con dettagli che raramente ho ripreso in passato, anzi ora che ci penso credo che questa ripresa sia una delle migliori che abbia mai fatto di quelle formazioni. Sembra che questa ottica riesca a fornire immagini molto nitide e incise, forse grazie a una lavorazione degli specchi decente e una bassa ostruzione.
Sono poi passato a uno dei miei crateri preferiti, e devo dire che è un peccato non aver provato una focale maggiore:
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/copernico%2012-04-22.jpg
Si tratta del cratere Copernico, e anche qua questo newton mi ha davvero impressionato per nitidezza e incisione dell’immagine.
E finisco con un’altra zona di interesse della luna di 10 giorni di età:
http://www.guidastro.org/wp-content/myfotos/luna-2011/sinus%20iridum%2012-04-22.jpg
Questa zona di Sinus Iridum mi ha, lo dico ancora una volta, sorpreso molto positivamente, bei dettagli, notevole incisione dell’immagine
Contrariamente alle mie aspettative, questo newton è un’arma micidiale per fare alta risoluzione, se penso al suo prezzo: quanto un oculare di pregio. Sono molto soddisfatto dell’acquisto, e ho diverse decine di gb di dati di riprese ancora da elaborare.