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Visualizza Versione Completa : Urano e Nettuno, ai confini del Sistema Solare!



Giuseppe Petricca
06-09-2013, 22:30
Prima parte di un doppio articolo riguardante il come individuare e rintracciare i pianeti ai freddi estremi del nostro Sistema Solare. In particolare, mi sono concentrato sui due giganti gassosi che chiudono la serie (dopo il declassamento di Plutone a pianeta nano nel 2006) dei pianeti 'ufficiali' che ruotano attorno al nostro Sole.

Sto quindi parlando di Urano e Nettuno, i due giganti di ghiaccio, così denominati perchè anche se l'atmosfera del pianeta -sebbene sia simile a quella di Giove e Saturno per la presenza abbondante di idrogeno ed elio- contiene una proporzione elevata di "ghiacci", come l'acqua, l'ammoniaca e il metano, assieme a tracce di idrocarburi. Per chi volesse approfondire c'è questa ben realizzata pagina di Wikipedia (in inglese): http://en.wikipedia.org/wiki/Ice_giant


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/3d/Uranus2.jpg/600px-Uranus2.jpg
(Urano visto dalla sonda Voyager 2 nel 1986 - © NASA)

Addentriamoci subito nella 'scoperta' ed individuazione del primo, Urano quindi. E' il settimo pianeta dalla nostra stella, il quarto per massa e il terzo per diametro. Venne scoperto da William Herschel nel 1781, che per primo si accorse che l'oggetto che si stava osservando non era una stella, ma un pianeta. Infatti si possono rintracciare osservazioni visive sino a 100 anni prima circa, ma tutte con classificazione (erronea naturalmente) stellare.

Passando a come osservarlo: Urano si distingue anche ad occhio nudo sotto cieli bui (anche se rimane molto debole) avendo una magnitudine media di +6.0, ed è facilmente individuabile con un semplice binocolo. Ovviamente a patto di sapere dove osservare, ed è questo quello di cui tratteremo qui di seguito.
In questi mesi tardo estivi/inizio autunnali l'osservazione di questi due pianeti è al suo meglio, dato che rimangono alti nel cielo per tutta la durata della notte. A patto che non vi sia la Luna, che può disturbare nettamente e quasi irrimediabilmente la visione di questi due oggetti celesti.


Urano è attualmente nella Costellazione dei Pesci, e ci rimarrà per tutto il resto del 2013. Lo scorso anno è stato in congiunzione stretta con la stella 44 Piscium, rendendolo facilmente identificabile anche in un cercatore ottico di un telescopio, e allo stesso modo per i binocoli. Quest'anno invece si trova un po' più in 'campo aperto', ma per chi non dispone di cerchi coordinati o GOTO (per i quali, ecco le coordinate celesti del pianeta: AR 00h 42' 54" / DEC +03° 49' 30") qui di seguito ci sono una serie di mappe stellari con i possibili percorsi di Star Hopping per rintracciarlo.

http://i.imgur.com/Ax84NdVl.jpg

Nella prima immagine qui sopra, possiamo notare la vista d'insieme su tutto l'orizzonte orientale/meridionale. Questa ci serve per capire 'grosso modo' dove si trova Urano intorno all'una e mezza di notte, direttamente sotto la parte più evidente della Costellazione di Pegaso, ovvero il 'quadrato' composto da α (Markab), β (Scheat), γ (Algenib) Pegasi e α Andromedae (Sirrah).

http://i.imgur.com/501HfdLl.png

Nella seconda invece ci siamo avvicinati un po', con la Costellazione di Pegaso a dominare la scena, e in rosso e verde due possibili percorsi di iniziale Star Hopping per raggiungere la zona dove poi rintracciare il pianeta (il cerchio azzurro). Partendo dalla Costellazione suddetta si può seguire la linea rossa, mentre con quella verde, che parte dalle due principali stelle dell'Ariete si può arrivare direttamente al pianeta.

http://i.imgur.com/SYvSYXxl.png

Nell'ultima immagine, siamo finalmente ai passaggi finali. Se avete seguito la linea verde, sia con un binocolo che con piccoli telescopi, siete arrivati direttamente al pianeta, passando vicino alla stella ε Piscium. Se invece avete seguito la linea rossa, arriverete alla 'finta doppia' δ Piscium. Da lì troverete facilmente la terza stella lungo la linea azzurra, e da quella trovare Urano sarà molto facile.

Il pianeta è facilmente distinguibile dalle stelle circostanti per la solita caratteristica, ovvero che i pianeti non 'brillano' alla vista. Quindi trovare un punto opaco (anche se piccolo) sarà relativamente semplice. Se avete invece strumentazioni superiori, allora potrete provare ad ingrandire quanto più potete senza perdere troppa definizione, per riuscire ad apprezzare il suo colore azzurro/verde acqua, e il suo disco che anche se non troppo definito ad alti ingrandimenti, che si intuisce facilmente.

Alla prossima parte, conclusiva, su Nettuno. Intanto, buone osservazioni a tutti!
G. Petricca -- http://astronomiapraticapertutti.blogspot.it/

contedracula
07-09-2013, 01:38
Bellissimo articolo Giuseppe.

Davvero tanti cenni di informazione e dettagli minuziosi.
Da pochi minuti ho terminato l'osservazione di Urano e Nettuno.

Per Urano il bottino è stato proficuo, avvistati Oberon Titania e dopo una lunga attesa ho scorto anche Ariel, Umbriel invece invisibile nel 14".

Ciao

Giuseppe Petricca
07-09-2013, 11:59
Bellissimo articolo Giuseppe.

Davvero tanti cenni di informazione e dettagli minuziosi.
Da pochi minuti ho terminato l'osservazione di Urano e Nettuno.

Per Urano il bottino è stato proficuo, avvistati Oberon Titania e dopo una lunga attesa ho scorto anche Ariel, Umbriel invece invisibile nel 14".

Ciao

Grazie mille conte, insieme agli altri che hanno dato il 'like' al mio piccolo scritto.

Wow, riuscire a vedere i satelliti di Urano è sicuramente una cosa stupenda, io con il mio piccolo 8" ovviamente non mi ci avvicino neanche, ma per ora sono soddisfatto ^^ Immagino come si veda enorme il pianeta nel tuo oculare :D

Direi una più che proficua osservazione :)

contedracula
07-09-2013, 12:13
Ciao Giuseppe,
Mi piace dare sempre la mia testimonianza, quando è possibile, perchè spesso il limite della nostra passione non è il diametro ma NOI!

Il peggior alleato di una serata osservativa è l'astrofilo.
Ricordo le mille " disdette " e proroghe alle uscite di gruppo, tutti anteponevano SEMPRE 1000 scuse per giustificare la propria PIGRIZIA! Che pallxxx

Io sono di quelli del pronti VIA senza pensarci troppo su!

Sorrido quando gli astrofili litigano sul mezzo kg in più o in meno del tubo definendolo INTRASPORTABILE, ed io cosa dovrei dire che mi porto in giro il C14HD e montatura pesantissima?
Forse io sono di quelli comodi che staziona il telescopio vicino l'auto, non pretendo di scalare le montagne con tele e treppiedi in spalla :biggrin:

Premesso questo vorrei solo dirti che con il tuo tele da 8" potrai scorgere qualche satellite nelle migliori sere e da un cielo non inquinato.

Urano è un target " bistrattato " perchè NON è emozionante quanto Giove. Invece io non lascio, da visualista, nulla al caso ed un osservazione al limite come Urano aiuta a capire tanti riferimenti della serata come qualità del cielo, IL, Seeing etc etc.

Messo in track la montatura ho attesa Giove mettendo la sveglia alle 4
E' la seconda osservazione dell'anno volevo però osservare la GRS.

Continuo però su altro post non voglio confondere il tuo che è interessantissimo.

Ciao

Giuseppe Petricca
07-09-2013, 17:14
Ma figurati, anzi, sicuramente stai apportando ancora più contenuti interessanti alla discussione. E ti ringrazio ancora per i complimenti :)
Non puoi che trovarmi d'accordo. Io sono fatto allo stesso modo. Ti affacci fuori alle 6, è sereno, vedi le previsioni ok... il telescopio viene portato fuori automaticamente, senza pensarci. E poi via fino alle due o alle tre per osservare o fotografare!

Dovrò provare in una sera tersa intorno all'opposizione del pianeta alla fine del mese, penso che per il mio 8" sarà il momento migliore per tentare di risolverli in qualche modo ;) Ho provato e riprovato per una mezz'oretta nella sera in cui ho scattato le mie foto, ma non li ho proprio visti.

E anche Giove inizierà ad essere un buon obiettivo dopo la mezzanotte, e per tutto l'inverno.
Ma si, di questo possiamo parlarne in un'altra discussione più adatta.

Nei prossimi giorni pubblicherò la seconda parte sui 'giganti di ghiaccio' ;)

tony70xx
07-09-2013, 17:29
È da questa estate che mi cimento nell'osservazione dei due giganti gassosi col mio MAK. Urano nelle serate con buon seeing è un bello spettacolo, Nettuno poco più che un puntino (ho solo un 150mm) ma già il sapere di osservare il pianeta più lontano del sistema solare è una grande soddisfazione.
Come dice Contedracula, se Urano si vede bene (e lui col C14 lo vede sicuramente moooolto bene!) significa che la serata osservativa non sarà deludente!

Brisk
08-09-2013, 02:46
Bell'articolo Giuseppe! Come tutto quello che leggo in questo forum ne farò tesoro! :D
Ho finito proprio 20 minuti fa la serata di osservazione, dopo 8 serate negative, e stasera ho potuto vedere, in maniera abbastanza chiara, Urano col mio Celestron c8 e oculare da 5mm, 406x, praticamente tirato al massimo, ma si vedeva chiaramente una sferetta azzurognola ben definita!
E' il mio terzo pianeta, dopo venere e saturno, che riesco ad osservare da quando ho il telescopio ,inizio agosto, e ho passato una buona mezzoretta ad osservarlo incredulo , spettacolo! :blush:
Purtroppo anche qua, niente lune... Poi è arrivata un'umidità pazzesca e ho dovuto smontare tutto perchè era diventato impossibile osservare, trovavo difficoltà anche nelle Pleiadi!

Nettuno c'ho provato, ma è troppo piccolo per un c8, vedevo solo un puntino, quasi indistinguibile dalle altre stelle, ma come detto da tony è pur sempre l'ultimo pianeta del sistema solare! Son soddisfzioni! :D

contedracula
08-09-2013, 11:25
Se può essere d'aiuto un metodo interessante anche se banale é iniziare le osservazioni senza alcun riferimento.

Mi spiego meglio.
Se osserverò le effemeridi saprò sicuramente in che posizione sono i vari satelliti, questo vale anche per gli asteroidi.
Io invece preferisco andare a " sorpresa " mi annoto ciò che ho osservato su un foglio e poi in un secondo momento verificherò se era suggestione o realtà.

Le mappe di Vedovato le tengo sempre in considerazione, ma dopo l'osservazione, in questo caso di Giove.

Urano sarà sempre un pianeta affascinante, il solo immaginare quanto tempo la sonda Voyager ha impiegato ad arrivarci giustifica tutta una serata a chi lo definisce un semplice puntino.

Indubbiamente i diametri generosi aiutano in queste occasioni ma come dico spesso non é solo questione di diametro.

Un occhio allenato può fare la differenza. Io uso spesso gocce Baush&Lomb che mi aiutano a distendere gli occhi dopo una giornata stressante. Non so se sono vendute anche in Italia ma assicuro la distensione dell'occhio.

Ciao

etruscastro
08-09-2013, 11:46
Conte, generalmente dal tuo sito di osservazione come stimi il seeing e sopratutto l'SQM?
dalla tua esperienza, secondo te, con un c11 SC ci può essere la risoluzione e la cattura adeguata di luce per osservare i satelliti (con seeing medio 5-6/10 e SQM 21/21,2)?:rolleyes:
io non sono mai riuscito nell'intento...... :hm:
comunque anche io nelle mie osservazioni non porto mai foto né atlanti, ma solo i miei occhi, solo in fase di report comparo i miei appunti con le foto professionali, e devo dire che al 97% ci prendo!:)
grazie per la tua eventuale rispota....

contedracula
09-09-2013, 14:54
Ad ogni osservazione faccio sempre la rilevazione dell'SQM messo ad " ambientarsi " già qualche ora prima.

La serata in questione era SQM 19.25 Umidità 49% Vento assente
Il seeing l'ho stimato sui 6/10 trasparenza 8/10

L'anno scorso ho " intravisto " un satellite con il MakNewton da 10" ma davvero era un solo effetto presenza, strumento con lavorazione lambda /10.9 con specchio in Sitall e un rapporto di Strehl 0.994 RMS 1/82.8 Aberrazione Sferica -0.064 però il cielo era Urbano.

Sotto un cielo lontano dalla città col C11 anche se sei davvero al limite credo tu riesca nell'impresa.

Ciao

etruscastro
09-09-2013, 16:31
grazie per la dritta..... la prossima volta mi impegnerò nell'osservazione dei suoi satelliti! ;)