Visualizza Versione Completa : Dubbi sul rapporto osservazione planetaria, diametro e focale
_GIANMARCO_
07-02-2022, 18:02
Buonasera a tutti, volevo esporvi dei dubbi che sono scaturiti leggendo varie discussioni, dovuti a pareri spesso discordanti riguardo questo argomento. Vengo subito al sodo con degli esempi così da portare qualcosa di concreto.
Mettiamo a confronto due telescopi riflettori newton, un 150/1200 (f8) e un 250/1250 (f5) e parliamo solo di esperienze in visuale quindi niente fotografie, più in particolare di osservazione planetaria, in cui spesso accade di voler aver avere visioni in alta risoluzione di alcuni dei dettagli superficiali. Ho letto che rapporti focali più elevati es. f8/f10 etc.. sono consigliati per questo scopo, ciò significa che, a parità di condizioni atmosferiche (seeing) il 150/1200 rende meglio di un 250/1250? o il diametro maggiore (seppur il telescopio non sia concepito specificatamente per questo scopo) fa sì che comunque la visione sia più appagante, anche se di poco?. So che i grandi diametri soffrono di più le cattive condizioni del cielo e non riescono a sfruttare a pieno le capacità teoriche che un più grande specchio offre, ma ciò che si riesce a sfruttare sarà tendenzialmente migliore rispetto ad un telescopio di dieci centimetri più piccolo? Tutto ciò premettendo che chi stia osservando abbia un minimo di esperienza.
P.S. Entrambi i telescopi stanno osservando lo stesso pianeta, dallo stesso luogo, e con buona collimazione (che è più sensibile nel f5). Non nomino l' "IL" perchè quasi tutti i pianeti sono sempre visibili anche dalle città.
Grazie, Gianmarco
cesarelia
07-02-2022, 18:56
I vantaggi di un alto rapporto focale riguardano le aberrazioni, soprattutto quelle cromatiche nei rifrattori; un alto rapporto focale garantisce di non allontanarsi eccessivamente dalle condizioni di applicabilità dell'approssimazione parassiale (raggi ottici quasi paralleli all'asse ottico).
Per quanto riguarda invece il diametro, quello maggiore è più disturbato dal seeing, ma solo perché ha una visione effettivamente più definita. La convinzione che con seeing mediocre un piccolo diametro veda più dettagli è sbagliata a mio avviso, e nasce dalla incapacità di risolvere la turbolenza atmosferica e dalla conseguente sensazione che l'immagine sia "più ferma".
A mio avviso gli unici veri svantaggi di un grande diametro sono la trasportabilità, la necessità di montature più robuste, e l'inconveniente di non raggiungere quasi mai un equilibrio termico con l'ambiente, e per tali motivi non credo che a livello individuale andrò mai oltre i 12".
_GIANMARCO_
07-02-2022, 19:23
Per quanto riguarda invece il diametro, quello maggiore è più disturbato dal seeing, ma solo perché ha una visione effettivamente più definita. La convinzione che con seeing mediocre un piccolo diametro veda più dettagli è sbagliata a mio avviso, e nasce dalla incapacità di risolvere la turbolenza atmosferica e dalla conseguente sensazione che l'immagine sia "più ferma".
Quindi possiamo dire che con seeing mediocre le prestazione dei due strumenti si assomigliano (stessi ingrandimenti), mentre in condizioni ottimali il 250 f4 si "mangia" il 150 f8? Sempre su planetario intendo.
Huniseth
07-02-2022, 19:37
Dimentichiamo la risoluzione, dettagli fini non sono alla portata di diametri più piccoli, il problema è che questi dettagli si vedono solo con ottimo seeing, diversamente sono "impastati" e praticamente non si vedono.
giulio786
07-02-2022, 19:47
Puoi fare un parallelo con gli obiettivi fotografici; chiudendo il diaframma (fino ad un certo punto) migliora la qualità dell’immagine come già detto. Parlando da visualista quindi conviene un diaframma più chiuso.
Angelo_C
07-02-2022, 20:06
Per me, sempre da visualista, sempre meglio il diametro più grande che si ha a disposizione (necessità logistiche particolari a parte).
Il seeing è dinamico, quindi ci saranno sempre attimi di calma, che ti faranno saltare fuori i dettagli, fino a un momento prima impastati e/o invisibili e visto che il cervello ricorda (anzi, il cervello "vede"), poi questi dettagli saranno un po meglio discernibili anche durante gli attimi in cui il seeing peggiora; sempre secondo me, questa è una delle tante cose belle dell'osservazione visuale, si deve solo avere pazienza.
E' più o meno l'effetto che si ha osservando e vedendo un certo dettaglio in uno strumento e poi lo si riesce a vedere anche nell'altro strumento dove prima non lo si riusciva a staccare.
_GIANMARCO_
07-02-2022, 20:12
il problema è che questi dettagli si vedono solo con ottimo seeing, diversamente sono "impastati" e praticamente non si vedono.
Quindi con un seeing ottimo questi dettagli fini potrei vederli con un 250mm anche se f4, mentre molti non potrei vederli con il 150 anche se f8? Insomma quando il pianeta "bolle" meglio lasciar perdere sia con uno che con l'altro, giusto?
_GIANMARCO_
07-02-2022, 20:20
Per me, sempre da visualista, sempre meglio il diametro più grande che si ha a disposizione (necessità logistiche particolari a parte).Il seeing è dinamico, quindi ci saranno sempre attimi di calma, che ti faranno saltare fuori i dettagli, fino a un momento prima impastati
E immagino che proprio in quei momenti di calma, l'avere un diametro generoso ripaga in pieno (anche se f5) rispetto ad uno più piccolo, giusto?
Rimanendo sul planetario, per osservare maggiori dettagli in visuale conta avere maggior diametro. Se il seeing non è ottimale non raggiungi la capacità risolutiva dello strumento ma resta sempre maggiore di un diametro più piccolo sempre disturbato nella stessa misura dal seeing.
I Newton a corta focale soffrono di maggior coma. Esistono delle lenti per correggere tale aberrazione.
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_GIANMARCO_
07-02-2022, 20:52
Grazie mille, ora mi è più chiaro.
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