Test al banco ottico

[Zoroastro]

Un ottimo sito di test ottici. Qui il test molto lusinghiero del TSA-120:

https://interferometrie.blogspot.com/2015/11/takahashi-tsa-120.html

I test del C11 EHD sono molto meno lusinghieri :biggrin:

[Angelo_C]

Se vuoi testare in autonomia i tuoi strumenti, autocostruisciti (o acquista già fatto) un reticolo di ronchi, con dei filtri colorati e una cam (ma anche ad occhio volendo), puoi verificare dal punto di vista qualitativo gli strumenti e se il reticolo è sufficientemente "fitto" (almeno 8/10 linee/mm), diventa anche un discreto test quantitativo (possibilmente utilizza una stella bianca tipo Vega o se puoi una stella artificiale).

Io mi sono divertito con reticoli da 4 e 8 linee/mm, poi mi sono intrippato e ne ho acquistato uno fatto bene (fotoincisione da 10 linee/mm), soprattutto nei rifrattori è illuminante vedere, come cambia la correzione sferica colore per colore.

Qui trovi una discussione sul tema con le varie metodologie e un po di "letteratura" ► https://www.binomania.it/phpBB3/viewtopic.php?p=105328#p105328

[Zoroastro]

Grazie Angelo, invece un interferometro si può autocostruire?

[Angelo_C]

Si si può, ma secondo me è inutile, a meno di spendere tanti tanti soldi.
Ora spiego il perché di questa mia opinione, che potrebbe avere il sapore della sentenza. :oops:
Ne scrissi in altro forum, quando si parlò dei test che fa Rohr con il suo interferometro autocostruito http://r2.astro-foren.com/index.php/de/ e poi confrontarlo col disciplinare di procedura per una misura interferometrica redatto da questi signori https://www.imagine-optic.com/ (leader mondiali in metrologia ottica) e utilizzati da società come la Liègeoise Amos (costruttori di ottiche di un certo livello) ed altri.

In breve, l'interferometro per quanto buono possa essere (un Zygo base, viaggia sui 12.000 €), deve essere posizionato su un tavolo antivibrante per metrologia, la stanza in cui sta il tutto deve essere a temperatura controllata ed ermeticamente chiusa, possibilmente con un sistema a pressione positiva (così che in apertura non entrino correnti, o vi siano cambi di temperatura per l'ingresso di masse d'aria), il banco ottico deve essere automatico (l'operatore deve stare fuori dalla camera dell'interferometro) e soprattutto si deve reitarare la misura molte volte (il disciplinare recita non meno di 25 reiterazioni per avere un campione statistico un minimo affidabile).

Ora, visto che si lavora con misurazioni che sono frazioni di micron (per dire, una misura con precisione di 1/20° di lamba a 555 nm di un'ottica, vuol dire che siamo nell'ordine di sensibilità di 25 nanometri, ma se andiamo su precisioni di lambda/60imi o più alti si viaggia sotto gli 9 nm), è facile capire che una differenza di temperatura o di pressione variabile, può portare a errori percentualmente rilevanti sul fronte d'onda finale, errore che si somma magari a quella data da una vibrazione a causa del passaggio di un mezzo pesante mentre si compiva la misura, micromovimenti dovuti ai blocchi del banco ottico, fatti in materiale non adeguato (vedi il primo link postato, io vedo pezzi di compensato, nessun tavolo antivibrante e non mi sembra abbia una camera "bianca"), misure non ripetute a sufficienza; tutto questo semplicemente mi fa dubitare dei test interferometrici "caserecci" e per caserecci intendo, quelli dove non si utilizzano strumenti e/o disciplinari consoni.
Poi se un privato, per puro sfizio, spende 30/35.000 € per una camera interferometrica con i cosiddetti, con relativo software d'interpretazione dei risultati e riduzione dati e segue un disciplinare normato UNI/ISO, allora ok, nulla da dire.

Per fare un esempio, se uno prende una misura (che deve essere precisa) con un distanziometro laser e mi dice, che l'ha presa con lo strumento solo più o meno orizzontale tenuto in mano (e non su un livello), che lo strumento è stato tarato quattro anni fa e che ha fatto una sola misura, magari tendo a fidarmi poco del misuratore. :biggrin:

[Zoroastro]

Impressionante l'armamentario di Wolfgang Rohr. Ricordo che L'Astronomo Dilettante di Adrenelli descrive come realizzare in casa i test incluso il Ronchi.