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Visualizza Versione Completa : m 42 con 200\800



Sil
23-01-2022, 15:46
ciao
come detto nel primo post: ho parecchi problemi di acquisizione con la nuova camera, qui risolti solo in piccola parte, ma forse ce la facciamo .
in teoria doveva essere un hdr ma il nucleo è rimasto irrimediabilmente bruciato (ho sparato troppo alto col gain evidentemente)
comunque sono circa 150 light suddivisi in scatti da 10"\60"\240" fatti sotto un cielo cristallino di alta montagna, purtroppo sono stato costretto ad andare vicino a casa perche faceva troppo freddo e quindi le luci dei vicini ed altri problemi si sono fatti sentire nel risultato finale .
solito setup :
newton 200\800
qhy 268c
cem70g
soliti c&c bene accetti
se qualcuno ha qualche dritta per le impostazioni di gain ed offset e l utilizzo dei vari preset di ripresa è il benvenuto .
grazie
silvano

Alby68a
23-01-2022, 16:48
Immagine molto bella. Contrastata e pulita. Newton ben collimato. Si nota dalle stelle più luminose. Peccato per la zona bruciata.


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Sil
23-01-2022, 18:01
e sì peccato per il trapezio che era già bruciato in partenza e non sono riuscito a recuperare
Comunque grazie per il messaggio

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iaco78
24-01-2022, 04:42
Ciao Silvano, si' e' un peccato per il nucleo.
Appena troverai i parametri guisti sono sicuro che migliorerai parecchio le foto.
Complimenti ancora per l'aquisto

cherubino
25-01-2022, 18:01
Ciao caro mio.

Se posso permettermi c'è qualcosa che non "quadra" nell'immagine nel senso che hai una elaborazione strana. Hai perso (almeno da quanto vedo a monitor) tutte le propaggini della nebulosa e i veli delle nubi molecolari, e nel frattempo il nucleo è bruciato (cosa che ci sta benissimo ma dovrei vedere tutto il resto).
Sembra che la tua immagine non abbia "gamma". Inoltre ha una resa cromatica un poco innaturale.
Scusa se ti rompo con queste cosette ma considerando il cielo da cui hai scattato (come descrivi), mi sarei aspettato una velatura di nebulosa del cielo inquadrato che non c'è nella foto.

Paolo

Sil
27-01-2022, 06:03
Ciao Paolo

Sì ti do ragione su tutto quello che hai evidenziato infatti il fondo cielo come già descritto nella altro post (quello di m81/82 )presenta vari gradienti e colori strani ma non sono presenti le velature perciò e stato scurito per coprire le magagne presenti , probabilmente questo ha modificato i colori rendendoli strani .
Detto questo spero che la causa sia la mia incapacità a gestire i preset della camera e relativi gain ed offset ( se avete qualche dritta ...)
Grazie per il messaggio .
Silvano

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iaco78
27-01-2022, 08:38
( se avete qualche dritta ...)



I sensori CMOS sono sempre un po problematici per trovare i giusti parametri di aquisizione, il cielo e le condizioni di ripresa influiscono parecchio... Molto piu' stabili ed efficienti sotto questo punto di vista i CCD.
Riguardo alla tua domanda prova a dare uno sgardo a questo articolo- test di Jarrett Trezzo:
https://www.amateurastrophotography.com/qhy268c-test-report

A mio avviso comunque con i CMOS la porola d'ordine e provare , provare e poi ancora provare...:)

Huniseth
27-01-2022, 09:28
Avevo letto che per non bruciare il nucleo, o meglio, per non avere un'immagine col nucleo bruciato, i top usano esposizioni diverse e ci lavorano un pochino (assai) sopra. Personalmente non saprei come risolvere il problema con una sola ripresa, c'è troppa differenza, o bruci uno o perdi l'altro...

cherubino
27-01-2022, 19:30
per HUNI...
si, la maggior parte delle foto "eclatanti" (di nebulose planetarie o di Vbd et similia) che vediamo su Astrobin o altri photo collector sono effettiavemnte la summa di esposizioni e montaggi. Se così non fosse il nucleo verrebbe "bruciato" a favore delle propaggini esterne deboli.
Personalmente, pur riconoscendo che l'effetto finale sia esaltante, non amo questo modo di fotografare perché è, de facto, una costruzione in post processing, un montaggio ad arte che altrimenti non potrebbe esistere.
Lo stesso vale per il "nucleo" di M42 e di altre nebulose significative.

Per il nostro, invece, bravo fotografo devo dire che molti astroimager che utilizzano il sensore in oggetto incontrano notevoli difficoltà, almeno inizialmente, nel bilanciamento e nella gestione dell'offset e dei parametri di acquisizione.
Colgo questa occasione per biasimare alcuni "tester", nostrani specialmente, che magnificano ogni sensore viene loro prestato o regalato dai negozianti senza avere la onestà mentale di esporre correttamente caratteristiche e punti deboli, magari "limabili" con l'esperienza, ma indubbiamente esistenti.
E' accaduto per la tanto osannata 294, per i nuovi 2600 e 071 (cito i nomi di ZWO ma i medesimi sensori vengono impiegati anche da altri assemblatori come QHYCCD, OMEGON, etc...)
Un breve OT, mi rendo conto, ma è un sassolino che desidero togliermi e che prima o poi sarà oggetto di un articolo su Dark Star (tempo di ita permettendo).

Paolo

zeppo
28-01-2022, 07:31
Per il nostro, invece, bravo fotografo devo dire che molti astroimager che utilizzano il sensore in oggetto incontrano notevoli difficoltà, almeno inizialmente, nel bilanciamento e nella gestione dell'offset e dei parametri di acquisizione.
Colgo questa occasione per biasimare alcuni "tester", nostrani specialmente, che magnificano ogni sensore viene loro prestato o regalato dai negozianti senza avere la onestà mentale di esporre correttamente caratteristiche e punti deboli, magari "limabili" con l'esperienza, ma indubbiamente esistenti.
E' accaduto per la tanto osannata 294, per i nuovi 2600 e 071 (cito i nomi di ZWO ma i medesimi sensori vengono impiegati anche da altri assemblatori come QHYCCD, OMEGON, etc...)
Un breve OT, mi rendo conto, ma è un sassolino che desidero togliermi e che prima o poi sarà oggetto di un articolo su Dark Star (tempo di ita permettendo).

Paolo
Ciao Paolo, che problemi avrebbe il sensore della 2600? Visto che ne ho due la cosa mi interessa particolarmente... ;)

Per quel che riguarda l'immagine del topic, la trovo molto bella, ma anche a me disturba un po' quella parte centrale completamente bruciata

So che a Paolo non piace, ma con PixInsight è veramente semplicissimo recuperare il nucleo (usando una ulteriore serie di scatti esposti a modo) ed il risultato se non si calca la mano è molto naturale

Sil
30-01-2022, 16:24
Riguardo alla tua domanda prova a dare uno sgardo a questo articolo- test di Jarrett Trezzo:
https://www.amateurastrophotography.com/qhy268c-test-report

grazie massi lo leggerò sicuramente .
sì è vero prove prove ed ancora prove ...quando più o meno avevo capito come usare la mia camera ho avuto la brillante idea di cambiare ...
facciamoci del male !;)

Sil
30-01-2022, 16:27
Avevo letto che per non bruciare il nucleo, o meglio, per non avere un'immagine col nucleo bruciato, i top usano esposizioni diverse e ci lavorano un pochino (assai) sopra. Personalmente non saprei come risolvere il problema con una sola ripresa, c'è troppa differenza, o bruci uno o perdi l'altro...
ciao Huniseth.
verissimo! si! si dovrebbe fare così ma quando fila liscio è un discorso ...diverso invece quando le cose non quadrano .
grazie per il messaggio .

cherubino
30-01-2022, 21:37
In generale con la 2600 et equivalente sensore in Qhyccd denotano la sensazione di scarsa sensibilità in contrasto con i dati dichiarati cosa che dipende sicuramente da errate impostazioni del gain, della durata, e del offset.
Il fatto che non ci sia un unity gain dichiarato non aiuta e forse andare a regime con questo sensore richiede molte prove, specialmente se lo strumento di ripresa non è sempre lo stesso.

Sui CCD concordo, soprattutto da cieli molto inquinanti come il mio.
Pur avendo sia una asi1600 che una qhy 294 color pro e pur dopo aver avuto altre camere tra cui la 533 ho finito con l'utilizzare soprattutto la Atik4000 mono CCD che, pur con una QE sicuramente più bassa genera immagini più pulite, esenti da amp glow (e qui si rimedia con buoni dark sui cmos) ma soprattutto assenza di Rain Noise che sovente è difficile eliminare in toto anche con il diethering.
Il ccd offre una dinamica maggiore solitamente ma soprattutto immagini più morbide e dense che sono utili da cieli Bortle 9+ come il mio.
Il loro vero difetto è che sono molto più lenti a visualizzare l'immagine il che li rende più laboriosi in fase di allineamento iniziale, messa a fuoco e centraggio degli oggetti.
Con la atik4000 ad esempio si attende 7 secondi ogni volta ed è un pochino una... menata...

Paolo

Sil
01-02-2022, 05:44
Ciao Paolo, che problemi avrebbe il sensore della 2600? Visto che ne ho due la cosa mi interessa particolarmente... ;)

Per quel che riguarda l'immagine del topic, la trovo molto bella, ma anche a me disturba un po' quella parte centrale completamente bruciata

So che a Paolo non piace, ma con PixInsight è veramente semplicissimo recuperare il nucleo (usando una ulteriore serie di scatti esposti a modo) ed il risultato se non si calca la mano è molto naturaleCiao
Scusa ma tu con le tue camere che impostazioni usi ? Anche a livello di preset .
Ho fatto un paio di serate utilizzando il preset 4 quello che ha più gamma dinamica e utilizzando un gain 0 ,facendo delle esposizioni da 600" sembra restituire dei light molto puliti ...non ho ancora fatto la calibrazione però .quindi non so dire se sono sulla strada giusta . Grazie


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