Visualizza Versione Completa : Vixen VMC200L, consigli vs SCT 8”
giulio786
03-01-2022, 18:36
Ho letto ottime recensioni e sarei tentato di affiancarlo al mak127.
Premetto che sono fondamentalmente un visualista.
Ho già scartato per vari motivi i Dobson e i Newton, avrei preso un C8 se non mi fossi imbattuto nel Vixen quasi per caso facendo una ricerca sugli schemi ottici.
Quindi la domanda è circoscritta: vale la pena rispetto ad un Celestron SCT da 8” o un Meade sempre SCT 8”?
Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi.
il mio Mewlon 180c. e non ci pensi più.
Ciao
giulio786
05-01-2022, 23:48
fedele
Ho letto la recensione, sembra in effetti uno strumento interessante, molto simile al Vixen come schema ottico se non sbaglio.
Quali sono i suoi punti di forza rispetto al vmc200?
Ciao.
Cherubino ha fatto una dettagliata recensione. Io l ho usato intensamente in questi mesi di possesso e mi ha regalato le più belle emozioni degli ultimi anni. Del VMC, Sign strumento che in ogni caso raccomando, non ha le gorsse razze, non ne ha l'ostruzione, non ne ha il complicato sistema di collimazione di TUTTO.
Il Mewlon ha una lavorazione ottica eccellente con un contrasto e trasmissibilità, ergo nitidezza di immagine, superiore a molti 20 cm e provincia. Il fondo cielo nel Mewlon è Nero punto. Le stelle non sono i puntini teorici adimensionali che piacciono a me (APO Taka), ma sono mooolto concentrate e risaltano su quello sfondo nero di cui parlavo.
osservare Giove al tramonto del sole, quando non abbaglia molto, se acclimattato, è come osservarlo in un apo. La luna è il suo campo di battaglia e il coma non mi ha mai infastidito. Considera che tra i Mewlon, il Baby-Mu (Mewlon 180c) è quello che ha il maggior campo corretto. Cosa significa questo? Che se è un Lunar e planet Killer, in realtà a me è piaciuto molto di più nell'osservazione dei campi stellari (compatibilmente con il campo che può restituire) e dei DSo larghi.
Guardare M42 dal mio cielo di periferia cittadina, è uno spettacolo 3D e colorato garantito. Vedi le nebulosità contorcersi e le vedi tridimensionali per via dello stacco netto dal fondo cielo.
Il Bay-Mu mi ha impressionato in torretta. Con opportuni raccordi con cui sei a limite del suo non eccessivo backfocus, con la mia Maxbright II mi regala delle viste FANTASTICHE della Luna e di tutto il resto.
Mantiene la collimazione (che io non so fare su tutti i telescopi) per sempre. Considera che il mio è arrivato dal giappone ai vari importatori distributori europei con la collimazione di fabbrica. Collimarlo comunque è pari a quello che fai negli SC, salvo che tu non faccia danni.
E' leggero, sta nella parte di armadio in cui mi obbliga mia moglie tenere le mie "cianfrusaglie astronomiche", NON SI APPANNA MAI. Che aspetti?
Ti avviso...è uno strumento da rapporto f12 e come tutti i Cassegrain e Dk necessita di pazienza. Devi aspettare che si acclimatizzi. Di solito una oretta per il mio luogo. Ha biosogno della perfetta collimazione e del ottimo seeing per sviluppare visivamente tra le migliori immagini della categoria.
Considera che priam del baby-Mu ho avuto il C8HD che, insieme agli altri Sc che ho avuto nel passato, si è rivelato la peggiore esperienza astronomica ed economica della mia vita.
Il Baby-Mu si è ripagato nel giro di una settimana per avermi regalato emozioni che lo scaldabagno cinese (con tutto il rispetto per chi li fa funzionare bene) non ha potuto nemmeno lontanamente propormi in tre mesi di utilizzo.
Stasera sto osservando M42 e Rigel in torretta. Assurdo. pensavo che non mi sarei mai abituato agli spikes....ed invece ora mi spiace se non ci sono.
46411
Perchè lo vendo (se lo vendo...)?Perchè sono un rifrattorista in primis e sto per orientarmi su un TSA120 o TOA130; perchè lo spazio nell'armadio è finito se non lo vendo, perchè tra qualche tempo conto di avere il suo fratellone maggiore in una comoda postazione fissa che al momento mi manca, perchè sono molto preso dalle osservazioni solari e poco ormai dalle riprese planetarie. Su astrobin trovi lavori eccellenti di riprese fatte con il Baby-Mu con uno speccio di 195 mm per via del mascheramento del bordo ribattuto anti rugiada
giulio786
06-01-2022, 01:52
Grazie sei stato davvero esauriente.
Huniseth
07-01-2022, 20:12
Per vedere qualche oggetto senza svenarsi ci si può accontentare di Mak e SC, visto che non ti piacciono i newton. Da capire la faccenda del cielo nero, il Mewlon toglie l'inquinamento luminoso?
Siamo diventati una succursale di Astrosell
cherubino
09-01-2022, 14:31
Mah, per quanto mi piaccia il mewlon 180 in visuale gli preferisco il vmc200, soprattutto per un uso universale.
Rispetto ai vari SC ha molti vantaggi. Tubo aperto, mantenimento della collimazione, distribuzione pesi più adatta a montature piccole, focheggiatore migliore, assenza di problemi di appannamento.
Inoltre a me personalmente gli spikes piacciono molto.
Contro: più difficile da collimare ma solo perché possiede 3 gradi di libertà contro 1 solo ddgli SC e del Mewlon. Questo però permette di controllare tutti gli elementi del tubo ottico.
Sulla qualità ottica il fronte finale di un Mewlon è corretto in teoria a 1/10, il Vmc200l a 1/6. In visuale e in praticamente tutte le applicazioni questo non genera alcuna differenza apprezzabile.
Paolo
cherubino
09-01-2022, 14:32
Inoltre il costo del mewlon è completamente ingiustificato, sia sul nuovo che sull'usato specialmente se paragonato al vmc200l.
Paolo
Correggo il dato della lavorazione delle ottiche che è superiore nel modello C rispetto al precedente modello B.
Takahashi dichiara come minimo 1/20 ed io non ho da dubitarne.
https://takahashi-europe.com/catalog/reflectors/mewlon/mewlon-180c/mewlon-180c-reflector
Ho confrontato direttamente sia il VMC (ed altre cose chiuse auto-appannanti), (VMC che ovviamente considero un buon strumento sia ben inteso) che il Mewlon 180c (non B che no ho mai provato), e la migliore nitidizza, il maggiore contrasto (per le migliori lavorazioni e trattamenti dell'ultimo modello rispetto ai già ottimi precedenti, ma anche solo per i differenti parametri costruttivi) erano ai miei occhi ben visibili (e non solo osservando il cielo, ma anche semplicemente guardandoci dentro). Seguirono anche dei test da banco cui ebbi la fortuna di assistere.
Se vale la pena? dipende, credo che i fattori di valutazione siano vari.
Per quanto riguarda il costo...un Mewlon 180c costa 2200 un C8HD sui 1900....per carità ricomprerei il Baby-Mu anche al doppio se penso al ciottoaccaddì (che è rimasto in casa mia per poco tempo), anzi meriterebbe di costare di più.
Per quanto riguarda Vixen..al momento sta navigando senza motori. Aspetterei che si fermi la barca
Buona domenica
cherubino
09-01-2022, 17:03
Non confondere il dato di correzione del singolo specchio con quanto giunge prima dell'oculare.
Paragonare un dall kirkam, campo corretto piccolo e lavorazione semplice, con un aplanatico corretto su un campo doppio e schema ottico più ostico è una sciocchezza.
Inoltre il Dk è un f12.4 e il sc o vmc sono dei f10 o f9.5.
Quindi fare attenzione ad interpretare in modo corretto i dati.
A parte i 2 cm di differenza, che sono il 10% di luce raccolta, che si traducono in un 8% di luce focalizzata tra un DK e un SC, il campo corretto quasi doppio rende un HD o un ACf macchine superiori come all around scope.
Non vorrei rinverdire inutili polemiche ma ricordo che differenti schemi ottici servono a risultati diversi.
Un SC spianato o un cassegrain modificato lavorano correttamente con i loro riduttori specifici a f6.4, un mewlon arriva se va bene a f9 il che la dice lunga sulla duttilità di un sistema.
Questo fa, non me ne si voglia, del Vmc una macchina superiore senza contare possibilità di regolazione fotografica deep che un progetto semplice e vecchio come quello del mewlon non possiede.
Takahashi sforna ottiche di altissimo livello ma un mewlon è specializzato solamente in alta risoluzione su soggetti piccoli: stelle e pianeti. Sul resto è molto superato.
Se si prova a fotografare ad esempio anche solo la Luna con un sensore di medie dimensioni si scopre come 1/3 del campo inquadrato sia decisamente meno nitido rispetto ad un SC HD o ACF.
Anche da "taka boy" quale sono (ne ho avuti 25 di strumenti Takahashi) comprendo e conosco pregi e difetti di una produzione così di nicchia come quella dei Mewlon.
Se così non fosse tutti gli astrofili
evoluti comprerebbero i Mewlon per farci tutto ma così non è...
Paolo
E quale polemica. Riporto, come te, mie esperienze dirette.
paradossalmente amo il Mewlon 180c nell'osservazione dei campi stellari, compatibilmente con il suo rapporto focale (tra i Mewlon il 180c è quello che ha inoltre il campo corretto maggiore), e DSO, sopratutto in torretta. Coma...non tale da non essere iontollerabile e sicuramente più gradevole delle cose viste in un tubo prodotto in massa.
Quello che mi ha fatto vedere in una settimana il Baby-Mu, non è stato minimamente paragonabile a quella roba che ho visto in tre mesi di ciottoaccaddì.
Foto non ne faccio. Per il resto non devo convincere nessuno. Piano piano sto provando direttamente sul campo quello che mi serve capire.
cherubino
09-01-2022, 17:16
Detto questo credo che rispondere in modo utile all'amico indeciso presupponga la considerazione che passare da 13 a 20cm. Sia un passo sostanziale.
Quando lo si fa va considerata principalmente, se gli altri fattori restano dubbiosi, la fruibilità di uno strumento che non necessariamente sta in postazione fissa.
Tra questi aspetti i principali sono il mantenimento della collimazione, e qui vmc batte mewlon, il peso, e qui siamo pari, il fok, e anche qui il vmc vince facile, la possibilità di implementazione (riduttori, raccordi, back focus) e l'usabilità da cieli umidi. Qui gli SC sono perdenti perché la loro lastra correttrice si appanna a guardarla e richiedono lunghi paraluce che incidono sulla stabilità della montatura.
Inoltre un vmc200l si compra sul mercato dell'usato per 700 euro mentre per un mewlon c'è ne vogliono quasi il doppio.
Se anche il denaro non fosse un problema resta una logica di value for money che, nel mewlon, risulta (per motivi non legati alla sua produzione) molto svantaggioso.
E lo dice uno che, in un momento della sua vita, ha posseduto e usato i mewlon 180, 210 e 250...
Sul fatto che il mewlon C sia più corretto come campo me la devi spiegare visto che lo schema ottico rispetto al B è identico e anche gli altri parametri...
Questi i miei due cents, poi il nostro amico farà ovviamente come meglio riterrà.
Paolo
certo.
Un altra precisazione in merito alla collimazione che citi. Il mio Mewlon ha matenuto la collimazione come una roccia. Quella di fabbrica, dal Giappone a casa mia e nelle mie mani in questi mesi di utilizzo, in cui è stato montato e smontato ogni giorno in cui c'è stato un minimo di cielo. La collimazione avviene comunque agendo su tre viti sul secondario come un ciottoaccaddì. ma che si scollimava ogni volta che facevo uno starnuto.
Ciao
giulio786
09-01-2022, 20:50
Ho letto con attenzione i vostri interventi e di questo vi ringrazio.
Premesso che ho una buona manualità e capacità tecnica, la collimazione del vmc non mi impensierisce.
Chiedo lumi su una piccola questione ancora: l’ostruzione e le razze di supporto del vixen impattano molto sul contrasto?, volendolo utilizzare prevalentemente in visuale, la caduta eventuale di contrasto é percepita dall’occhio?
cherubino
09-01-2022, 22:17
No.
etruscastro
10-01-2022, 10:11
cosa c'entra l'ultimo post fedele ?
giulio786
20-01-2022, 23:45
Visto il tempo decisamente stabile e siccitoso sul Piemonte, ho acquistato il VMC200l in modo da garantire pioggia e neve abbondante per un mese.
cesarelia
20-01-2022, 23:57
Congratulazioni per l'acquisto! Facci sapere com'è... mi incuriosisce molto, ho sempre ammirato i mak ma non riesco a digerire l'idea di un tubo chiuso e questi schemi ottici mi attirano tantissimo
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