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Visualizza Versione Completa : ma un bel binoscopio... così?



cherubino
02-09-2013, 18:15
E un bel BINOSCOPIO fatto così?

127mm di apertura
1000mm di focale
doppietti ISTAR
Forcella centrale frizionabile

parliamone...

binoscopio
4325

forcella
4326

sistema di prismi
4327

vista posteriore
4328


Paolo

etruscastro
02-09-2013, 18:58
:sbav::sbav:

Giuseppe Petricca
02-09-2013, 19:02
Sei cattivo, sappilo XD

No comunque è davvero una impostazione interessante :)

cherubino
02-09-2013, 22:33
ho visto che Med ha aperto un topic, tempo fa, chiedendo lumi sulla differenza pratica tra binocoli, binoscopi, telescopi con torretta sdoppiatrice. Ho scritto un articoletto proprio su questo, testando il binoscopio in oggetto, magari può essere utile.

Paolo

mingo80
03-09-2013, 01:20
Che spettacolo....anche se lo preferirei montatura equatoriale,ma dev'essere un'esperienza visiva veramente appagante.....quanto sarà circa il peso di quel bel doppietto????

Alfiere
03-09-2013, 10:09
quanto sarà circa il peso di quel bel doppietto????

Tanto.... Anche se però, a mio avviso, considerando che essendo due tubi singoli non hai perdita di luminosità come accade con la torretta, l'esperienza deve essere davvero unica.

medved
03-09-2013, 13:24
E due bino SC? Ci ha provato qualcuno?

cherubino
03-09-2013, 14:01
io... :-)

Paolo

cherubino
03-09-2013, 14:04
comunque, se volete l'articolo di recensione sul BINOSCOPIO, lo trovate qui:

http://www.dark-star.it/astronomia/test-strumentali/binoscopio-istar-127-1000/

Paolo


P.S.: per ALFIERE: il binoscopio AUMENTA la visibilità in termini di magnitudine. Grossomodo si può dire che un binoscopio da 10 cm. equivale, più o meno, a un singolo tubo da 15 cm. di pari schema ottico.

Paolo

Huniseth
03-09-2013, 14:31
Forse un binoscopio da 127mm vale i 150mm mono..... non di sicuro un 100mm.
Si dice che la visione binoculare aumenta del 20/30 per cento la quantità di luce che arriva al cervello, ma da 100 a 150 la differenza è del 120 per cento.


100mm = 31,4 cm quadrati
150mm = 70,6 cm quadrati

Per conto mio è un "divertissement", un po caruccio.

cherubino
03-09-2013, 15:37
meglio non fare confusione.
Una cosa è il "si dice", altra cosa è il "si testa".
;)

Si fanno delle prove sulla magnitudine massima stellare raggiungibile in un modo o nell'altro in condizioni "migliori possibili", quindi mag. visibile superiore o quantomeno uguale a 6.
Si cerca una carrellata di stelline di magnitudine prossima al limite visuale dello strumento e si capisce cosa si vede e cosa non si vede.

Un binoscopio a rifrazione da 10 cm. giunge a oltre mag. 12,5 senza eccessivi problemi sotto cieli con mag. visibile 6 o superiore. Questo significa circa 1 magnitudine in più della versione "monoculare", sempre da 10 cm.
Più o meno la mag. di un 15 cm., quindi.

Paolo

Huniseth
03-09-2013, 22:49
EH.... ora andiamo un fuori argomento, questo è indimostrabile, troppe variabili, impressioni personali,ecc..
Io personalmente non sono per niente convinto, le mie esperienze dicono il contrario, farò alcune verifiche, provo con l'80ed e con il bino da 70mm... il bino dovrebbe suonargliele di santa ragione...

ho fatto molte prove diaframmando i telescopi, e sempre, con diametri minori sparivano i dettagli in proporzione, poi da 100 a 150 c'è un vero abisso.
Ciò non esclude che tu abbia fatto prove diverse con risultati diversi.

etruscastro
04-09-2013, 09:06
l'articolo (come sempre ben fatto e dettagliato) apre interessanti considerazioni....
partendo dal presupposto che non ho mai osservato in un binoscopio (anzi, in questo caso un bi-telescopio :D) ma sono possessore di un Nexus 100mm e da poco con la torretta prestata su un CPC 11" ho potuto fare delle osservazioni e trarre dei pareri sulla tipologia di strumenti utilizzati (ovviamente non paragonati).
non avendo come detto provato un binoscopio e leggendo il tuo articolo mi sembra (e lo dico senza alcuna pretesa) che il fattore di guadagno di magnitudine sia effettivamente sovrastimato, nell'osservazione stereo entrano in campo fattori fisiologici per il nostro cervello non secondari che potrebbero amplificare la percezione di resa.
ovviamente conosco la tua preparazione nel saper valutare e considerare pro/contro di uno strumento e do per buono la tabella che riporti nell'articolo inerente il guadagno di M.limite, mi piacerebbe però comparare di nuovo le prestazioni fianco a fianco tra telescopio monoculare e binoculare (inteso non come osservazione in torretta) sotto cieli "familiari" dato che una Mag. Lim. Visuale +6 la hanno in pochi.
purtroppo questa tipologia di strumenti sono aperti a pochi (come giustamente sottolinei a fine articolo) sia per i prezzi sia per la costruzione meccanica della montatura/forcella.
magari se ti ricapita sarebbe interessante una tua nuova prova.... oppure lascia la chiave sotto le zerbino di casa che passo io a provarli.... :whistling::D

cherubino
04-09-2013, 09:26
Huni, perché dici che siamo "fuori argomento"?
Stiamo, appunto, parlando di un binoscopio e stiamo prendendo spunto di discussione dal mio articolo.
Credo si sia perfettamente "in tema", invece.

Sicuramente il binocolo da 70mm. raggiunge una magnitudine stellare più alta del rifrattore da 80mm. Fai una prova di percezione, da cieli con mag. pari o superiore a 6, su una catena di stelle usando un atlante molto preciso (dovrai usarne uno software perché quelli cartacei giungono al massimo a mag. 9,5).

Esistono alcuni trattati, sul web, che parlano proprio di come avviene l'interpolazione (sia chiaro che non so spiegarti come avvenga perché non è materia "mia") e come mai ci sia un divario così importante tra la visione binoculare e quella monoculare.

Posso dire, non vendendo binoscopi ma facendo l'architetto ho una posizione di "super-partes" in queste questioni, che nella mia lunga o breve esperienza (dipende da che altezza la si giudica) con i binoscopi ho sempre notato questo notevole "amount of perception" nella magnitudine stellare. Il vecchio 102 astromeccanica (parlo di 15 ani fa forse) era pari al mio Meade 152ED, ma non ti dico cosa facevano i binoscopi da 33 e 40 cm! Il 33 cm, ad esempio, surclassava terribilmente il mio primo dobson da 41 cm. Reginato (oltre 15 anni fa in effetti) che era fatto decisamente meglio sia come ottiche che come meccanica.
Feci un paragone, fianco a fianco, su una galassia "difficile" come la 891 in cui la banda di polveri e le dentellature che la segnano (soprattutto queste) rappresentano un po' uno "spartiacque". Il tutto era quasi fotografico (ma nel vero senso della parola) nel binoscopio da 33 cm. e molto più evanescente nel 41 cm. Persino il dobson da 20" che era presente era "lì-lì" con il binoscopio.
Il binoscopio da 40 cm. invece era davvero poderoso, benché francamente inusabile.

Anni fa (20 almeno) facevo ricerca di NOAVE galattiche insieme a un gruppo italiano che si occupava del monitoraggio di questa cosa (non ho mai scoperto nulla, sia chiaro...). Lo strumento d'elezione era il binocolo, per tanti motivi, con fattore di ingrandimento di circa 10x. Usavo allora uno Zeiss 8x30 che era il giusto compendio. Ero sempre stupito di vedere come la profondità di magnitudine stellare raggiunta (e allora ero capace - perché allenato - di scovare differenze di circa 0,3 mag. da stella a stella) fosse non tanto diversa da quella del rifrattore da 6 cm. a circa f6 che avevo (una sorta di spotting scope) e che usavo per controllo.

Insomma, sembra incredibile ma quando accosti gli strumenti e fai delle prove "de visu" ti convinci che alcuni scritti (quelli ad esempio dei primi test dei vecchi Astromeccanica o di alcuni binoscopi tedeschi) sono realistici.

Ti posso solo lasciare immaginare (allora credevo che il mio Meade 152 ED fosse una cosa "super") - parlo sempre di circa 15 anni fa almeno - la mia "delusione" quando un "pischello" qualunque (ma io non ero certo diverso), da St. Bartelemy (in occasione di uno Star Party) si mise a fare un confronto su M37 e M38 nell'Auriga fianco a fianco con me. Aveva un binoscopio realizzato con due Vixen 102M. Usammo gli stessi ingrandimenti (o meglio gli ingrandimenti che portassero allo stesso campo e che fossero visualmente simili). Dissimulai il mio malcontento ma dovetti ammettere che nel binoscopio si vedevano le stesse stelle e forse si vedevano anche "meglio", con una "profondità" e una resa in magnitudine assolutamente identica.
Il mio primo Meade 152 ED andava piuttosto bene (pur non essendo un apocromatico completo) ma fu evidente che non era, almeno in quel tipo di osservazione, per nulla superiore al binoscopio, anzi credo di aver ammesso che preferivo la visione di quest'ultimo.

Ovviamente: esperienze... ma indicative.

Paolo

cherubino
04-09-2013, 09:29
Ciao, Etruscastro.

sarei solo contento di una nottata con qualcuno di voi sotto le stelle.
Spero di riuscire ad andare a St. Bartelemy (dopo qualche anno di assenza), ma se dovessi riuscire ad andare lo farò "a mani vuote" perché non ho il tempo di preparare nulla.

Però... casa mia (anzi la mia baita in montagna) è sempre aperta agli amici!

Paolo

Huniseth
04-09-2013, 16:33
Domanda: che giorno andate a S.Barthelemy? Pensavo di fare un giro, tempo permettendo.

Allora.. secondo me c'è un equivoco.. per me non c'è quel guadagno che dici, all'occhio arriva il segnale del 100mm, e anche all'altro. Quello che arriva da un 150 non c'è, quindi non si può inventare quello che non c'è.
Ma qui interviene l'elaborazione del cervello, la somma non fa vedere quello che non c'è e non può esserci, ma fa vedere "meglio" quello che c'è. Un po arzigogolato come discorso ma si dovrebbe capire. All'effetto pratico può sembrare davvero un quadagno di magnitudine. Quindi in pratica una stellina al limite diventa più "netta", le fasce di Giove più distinte, ma non più dettagliate, solo più incise.
Una indiretta prova di questo la leggete nella mia recensione della serata di ieri sul deep - la nebulosa Lyra, che è piuttosto "delimitata", cioè non estesa come sfumature, è risultata "splendida" in torretta binocolare, ma non potrei dire più dettagliata che senza torretta. Vuol anche dire che le sfumature e i dettagli fini li ho persi, ma in quel caso è stato un vantaggio. Con Andromeda o Orione le cose cambiano, c'è la fondata possibilità di perdere troppe sfumature.

Comunque se stasera il cielo tiene faccio la prova bino-80ed ... vi dirò.

cherubino
04-09-2013, 16:37
non credo sia così.
Te lo dimostro:
in una giornata di sole bianchissima estiva prova a guardare il mondo con un occhio chiuso e poi apri anche l'altro: c'è una bella differenza di abbagliamento.
In effetti tu vedi più magnitudine stellare.
Le prove sono state fatte da gente molto più brava di me quindi devo dire che ciò che ho visto negli anni trova conferma nella loro teoria.

Paolo

medved
04-09-2013, 17:34
Domanda: che giorno andate a S.Barthelemy? Pensavo di fare un giro, tempo permettendo.

Allora.. secondo me c'è un equivoco.. per me non c'è quel guadagno che dici, all'occhio arriva il segnale del 100mm, e anche all'altro. Quello che arriva da un 150 non c'è, quindi non si può inventare quello che non c'è.
Ma qui interviene l'elaborazione del cervello, la somma non fa vedere quello che non c'è e non può esserci, ma fa vedere "meglio" quello che c'è. Un po arzigogolato come discorso ma si dovrebbe capire. All'effetto pratico può sembrare davvero un quadagno di magnitudine. Quindi in pratica una stellina al limite diventa più "netta", le fasce di Giove più distinte, ma non più dettagliate, solo più incise.
.

Ma anche fosse questo il motivo ci sarebbe comunque un guadagno equivalente. Che poi sia per una questione fisiologica o fisica non fa differenza. Io provai più o meno la stessa esperienza quando, in possesso, del binocolone BA/ da 80mm osservavo le Pleiadi con un occhio o con entrambi. Le stelle che vedevo in binoculare sparivano in monoculare. Altra prova la feci con il binocolo al crepuscolo, anzi era praticamente notte, mentre attendevo cervi e caprioli in una radura sopra casa mia. In monoculare non vedevo il passaggio tra le chiome degli alberi e il prato in binoculare si. Secondo me è evidente che il cervello lavora meglio con due segnali e questo è accettato da tutti ma ci sono buone probabilità che avvenga anche una sommazione del segnale luminoso.

Huniseth
04-09-2013, 19:01
Si.. tutto vero, ma c'è un problema. Nessuno è in grado di fare delle misurazioni.
Gli strumenti non sono in grado di emulare il cervello.
Occhio aperto-occhio chiuso... non vuol dire niente. ripeto, non c'è verifica strumentale.
Cosa vuol dire gente più brava di te? Aveva gli occhi più grossi dei tuoi? :biggrin:
Visto che sono prove che si possono fare da soli, è la sola nostra esperienza che conta.
Consideriamo anche il fatto di sforzare i muscoli per tenere un occhio chiuso. Se l'occhio aperto è rilassato vede molto meglio.
Comunque nessuno degli "esperti" che ho trovato in rete si sbilancia oltre il 20-40 percento, e come abbiamo visto il 150 raccoglie il 120 percento in più del 100mm. almeno su questo possiamo concordare.

medved
04-09-2013, 19:17
Infatti non è attualmente possibile eseguire delle misurazioni. Io posso solo dire quello che ho provato ma non saprei dare una misura. Anche io comunque ho trovato in letteratura e su CN guadagni luminosi dati dalla sommazione binoculare dell'ordine del 30/40% max.

marcom73
04-09-2013, 20:11
banale ma la penso così: se nostro Signore ci ha fatti con due occhi, perchè usarne solo uno ? è pacifico che la torretta binoculare sia comoda ma è altrettanto palese che in ognuno dei due oculari arriva AL MASSIMO ( ma ovviamente così purtoppo non è .. ) la metà della luce... poi il buon Etruscastro ultimamente ha potuto verificare che sul suo C11 la torretta in questione non permette di arrivare alla magnitudine che invece si può vedere senza torretta...

il binoscopio ? credo che sia la chiave di volta. per un visualista credo possa essere il massimo: visione più conofortevole, " tridimesionalità" e guadagno di luminosità.... questo se si confronta lo strumento con un altro simile... se invece lo si confronta con un qualcosa di inconfrontabile è ovvio che perde...

avessi la possibilità, di certo sarebbe nella mia lista dei desideri.... questo in " valore assoluto "...

Le cose che invece mi darebbero da pensare in un'ipotetico momento prima dell'acquisto: il costo prestazioni fino a che punto è favorevole ? come lo utilizzerei ( fisso o itinerante ? ), quanto è ingombrante per trasportarlo ? insomma pro e contro... ambiti di utilizzo, è sempre la solita storia, lo strumento migliore in assoluto non esiste... ognuno trova il suo campo ideale...

il top ? averceli tutti :biggrin: quindi un pochino di sana e buona invidia il nostro Cherubino ce la concederà.... ;)

io nel frattempo, penso che mi accontenterò della torretta binoculare e dei suoi PRO...

cherubino
05-09-2013, 12:13
ahahah...
bellissimo, ragazzi. Mi piacete tutti, nessuno escluso.
ieri ho fatto 20 ore filate di lavoro, dalle 6:00 alle 02:15.
Binoscopio, torretta, monoculare, van tutti bene, importante è divertirsi o rilassarsi, a seconda di cosa si cerca da questa passione.
Personalmente ritengo che la cosa migliore "in teoria", sia averli tutti, per esperienza posso dire che, nel mio caso (che ho poco tempo da dedicare a questo) sia una perdita di denaro e di energie, benché possa rivelarsi interessante.
Come dico sempre non esiste "l'optimum", esiste qualcosa che, almeno temporaneamente, si avvicina a quello che ognuno di noi considera l'OPTIMUM per sé stesso, almeno finché non cambia idea (cosa che è normale per l'animo umano: mutevole, contraddittorio, meravigliosamente e maledettamente unico).

Paolo

contedracula
05-09-2013, 18:11
banale ma la penso così: se nostro Signore ci ha fatti con due occhi, perchè usarne solo uno ? è pacifico che la torretta binoculare sia comoda ma è altrettanto palese che in ognuno dei due oculari arriva AL MASSIMO ( ma ovviamente così purtoppo non è .. ) la metà della luce... poi il buon Etruscastro ultimamente ha potuto verificare che sul suo C11 la torretta in questione non permette di arrivare alla magnitudine che invece si può vedere senza torretta...



Dipende anche dalla torretta ;)

Vale comunque conferma della quantità di luce assorbita, ovvio.
Si da per scontato però spesso che tutti gli strumenti servono allo stesso modo.

Io la penso in modo diverso, la qualità degli specchi determina il valore di luce riflessa, maggiore è la qualità maggiore sarà la resa.

Io oramai osservo solo e sempre con torretta Binoculare MA in planetario perchè con 1.25" non potrei sfruttare oculari a 100°.

Stanotte M42 con il 25mm 100° al fuoco diretto del 14" a stento entrava nel campo.

M41 al sorgere ho preferito osservarlo col Binocolo

Giove con il 12mm abbagliava in torretta invece con i 16mm la visione era nettamente superiore.
Ci sono oggetti del cielo profondo che vanno osservati ad abbondanti ingrandimenti altrimenti non si colcono i particolari.

Quando avevo il Fujinon 25X150 anche in alta montagna aveva i suoi limiti causati dall'ingrandimento.

Ciao

cherubino
06-09-2013, 13:33
confermo quanto scritto da Conte.

Quello degli ingrandimenti (sui soggetti del cielo profondo) è proprio il limite che mi ha fatto preferire il binoscopio da 13 cm. al binocolone angolato ED da 150.
Lavorare a 20 o 40x massimo è limitativo sui soggetti piccoli e anche su alcuni soggetti "grandi" ma che richiedono poteri superiori per apprezzarne alcune caratteristiche.
E' pur vero che alcuni binocoloni da 15 cm. possono intercambiare gli oculari e andare oltre i 40x di "serie" ma è altrettanto vero che le loro ottiche (vedi soprattutto la lunghezza focale) sono progettate per lavorare bene a 40/50x massimo, oltre cominciano ad andare un po' in crisi.

Paolo

Huniseth
06-09-2013, 14:26
100 persone, 100 teorie diverse..

Ora, avere un 200mm e guardare m42 in binocolore.. lo trovo uno spreco. A meno che ci si accontenti di vedere con meno della metà della luce che abbiamo a disposizione, basta comprare un telescopio che sia il doppio di quanto abbiamo deciso di sfruttare.

Le mie numerose prove hanno sempre stabilito che se ad un telescopio tolgo luce tolgo dettaglio. PUNTO.
Cosa fare poi è una mia scelta. Una nebulosa in torretta darà un effetto diverso, ma non sarà più la nebulosa che posso vedere direttamente.

Ingrandimenti. Dopo aver visto la Lyra in torretta, ma col mak180, non bruscolini, con ingrandimenti che posso quantificare in ... 160x (col 20mm sono 135x e più il tiraggio della torretta), ho le idee più chiare. Sono assolutamente sicuro che ho visto meno dettagli, ma quelli rimasti erano più contrastati ed evidenti. E con la coppia da 25mm, più luminosa, sembrava un po meno bella, ma sicuramente, guardando con calma, c'erano più dettagli.
Concludo dicendo che guardare la Lyra con 50x in bino da 100, o da 150, sarà anche bella ma piccola, piccola, piccola così....http://www.astronomia.com/forum/images/icons/icon7.png

cherubino
06-09-2013, 14:41
ritengo che quanto scritto, Huni, non sia pertinente.
Stiamo parlando di altro, ma se il discorso vuoi portarlo su "cosa mi compro"? allora apriamo una discussione apposta.
Le tue preferenze sono tue e tue solamente e sono rispettabili, ma poco hanno a che fare con il tema trattato qui e, soprattutto, con le prove che hai tentato di fare.
Che, sia chiaro, vanno bene ma non sono rappresentative per i binoscopi in quanto non fatte usandoli.
:)

Sul fatto di togliere luce e togliere dettaglio, purtroppo non è sempre così.
Se uso un rifrattore da 100mm a f5 acromatico schifoso e guardo giove in luce bianca vedo "qualcosa", se ci metto un filtro verde vedo "qualcosa + qualcosa d'altro". Ho tolto luce (!) e vedo più dettaglio.
Sul fatto di 20 cm., 40 cm. 1000 cm... va sempre tutto bene, importante è divertirsi.
Si usa e si sceglie sempre ciò che si preferisce (non ha importanza se sia in assoluto più o meno performante).

Paolo

Huniseth
07-09-2013, 02:30
Ma no, non metto in discussione le tue osservazioni, sei troppo più esperto per me.
Mi limito a riportare quello che vedo con la mia strumentazione. Poi sono sempre opinioni personali, io sono peggio di S.Tommaso e credo a quello che vedo.
Si parla sempre di strumenti "medi", ovvio che se uso una ciofeca o un Takahasci le cose sono diverse.


Questa invece andrebbe perfezionata "se ci metto un filtro verde vedo "qualcosa + qualcosa d'altro". Ho tolto luce (!) e vedo più dettaglio."

A mio parere la frase dovrebbe essere "se ci metto un filtro verde vedo"qualcosa in meno e qualcosa d'altro" - tipo: vedo più dettagli verdi ma perdo tutti quelli rossi", ma siccome a me interessano quelli verdi il filtro mi fa guadagnare dettagli. http://www.astronomia.com/forum/images/icons/icon7.png

"Si usa e si sceglie sempre ciò che si preferisce " Ehh.. magari fosse così, nel mio caso scelgo quello che posso !! Io cambierei un telescopio al giorno!

Lampo
07-09-2013, 03:14
Bel doppio cannone!

Antonio1970
08-09-2013, 07:02
Certo che è un po ingombrante portarselo appresso per uno che non ha una postazione fissa, preferisco un rifrattore mono con torretta.