Visualizza Versione Completa : Eterno dilemma, ma...
Fantasio
26-11-2021, 16:53
Buongiorno a tutti, e scusate se torno sul "solito" argomento.
Ieri mi è stato chiesto, per l'ennesima volta, un consiglio sul primo strumento da acquistare, richiesta giunta con allegato il link al "solito" 114/900 da comprare a circa 200 Euro su Amazon. Prezzo ottimo senza dubbio e devo ammettere che in passato ho sempre detto di sì a chi era orientato verso questo strumento specifico (che io stesso ho posseduto e utilizzato per una decina di anni).
Però stavolta ci ho voluto pensare un po' sopra. Ho visto troppi 114/900 regalati solo perché costano poco e promettono molto, e poi finire in vendita sui mercati dell'usato, e allora ho fatto qualche domanda in più. E ho saputo che:
- non si sa se la persona a cui regalare il 114/900 sia o no interessata;
- la persona in questione non ha neanche un treppiede fotografico;
- vive in città, periferia, ma con "10 minuti a piedi" raggiunge un posto in campagna;
- chi regala il telescopio pensa di vedere pianeti e "fare foto".
Io ho sempre pensato che il 114/900 fosse sì un ottimo affare, ma solo per chi davvero ha una certa passione per l'osservazione. La qualità ottica è buona, ma sugli oculari è meglio sorvolare; il cercatore è quasi inutilizzabile (e comunque inutile per puntare oggetti non visibili a occhio nudo); basta sfiorarla, e la montatura traballa sotto il peso e l'ingombro dell'enorme tubo, e il fatto di doverla regolare a mano (e con una certa frequenza, non essendo motorizzata) rende spesso faticosa e frustrante la visione diretta; alzare, assemblare la montatura e montare il telescopio negli anelli è una operazione meno banale e più delicata di quanto si pensi; infine, il trasporto a mano è impensabile, ed anzi richiede un bagagliaio di una certa capienza. In quanto alle foto, a parte la necessità di comprare altri accessori, è quasi impossibile andare oltre la Luna. Certo, il telescopio di oggi non è più quello di 40 anni fa, con la montatura in legno e gli oculari Huygens, ma rimane pur sempre una soluzione di (forte) compromesso.
Per me, appassionato sin da ragazzo, tutte queste cose erano secondarie ed ho imparato subito a gestirle nel migliore dei modi; per esempio, avendo regolato una volta per tutte ma con la massima precisione l'inclinazione della montatura e potendo piazzarla sempre esattamente in direzione Sud (avevo tracciato dei segni appositi sul balcone), potevo calcolare dove dovevano trovarsi, in cielo, oggetti invisibili dalla mia postazione cittadina, rimediando così alle carenze del cercatore. O ancora, a seconda di ciò che dovevo osservare ruotavo il tubo (al momento di chiuderlo negli anelli) in modo da trovarmi sempre "dritto" di fronte al portaoculari ed evitare così almeno di toccare lo strumento durante l'osservazione, limitando le oscillazioni a quelle della sola montatura.
Ma io ero molto appassionato. Quello che ora mi chiedo è: una persona che non si sa se abbia o no passione (e secondo me, l'avesse avuta si sarebbe notato), quanto durerebbe col 114/900? Vale la pena rischiare? Ho provato a consigliare uno dei due Orion, o il newtoniano 100/400 o il "makkino" che interessa anche a me, considerando che sono piccoli, molto più maneggevoli del 114/900, e di qualità ottica analoga se non superiore; ma mi dicono che non hanno un tavolo da usare per le osservazioni (e, ricordo, neanche il treppiede fotografico).
A questo punto, francamente, non so che pesci pigliare. Sono tentato di dargli la mia benedizione col 114/900 e poi si arrangino, ma la mia coscienza non approverebbe...
nicola66
26-11-2021, 22:40
Conosco alcuni utenti che ancora rimpiangono di averlo venduto😘
Zoroastro
26-11-2021, 23:01
Basta che non sia la versione barlowata con specchio sferico, poi se non si ha passione non si usa neppure uno strumento superiore.
Fantasio
26-11-2021, 23:08
Basta che non sia la versione barlowata con specchio sferico, poi se non si ha passione non si usa neppure uno strumento superiore.
Non posso postare il link, ma è in effetti la versione "classica", col tubo lungo e senza l'escamotage della Barlow.
Negli anni '80 il Newton 114/900 è stato molto apprezzato da molti appassionati, Walter Ferreri nelle riviste di astronomia di allora, diceva che aveva un ottimo rapporto prestazioni/prezzo. Sicuramentein quegli anni i telescopi avevano sì una buona ottica ma si andava a risparmiare sulla montatura e sugli oculari in dotazione. In quegli anni leggevo che il 114 aveva una montatura ballerina e gli oculari in dotazione erano dei semplici Huygens (H20 e H6). Devo dire però che mi sono sorpreso vedendo le bellissime fotografie di Giove che fa un astrofilo di Cabras qui in Sardegna e che pubblica nel gruppo di Facebook "Piccoli telescopi alla riscossa"; non pensavo proprio che un 114/900 potesse avere una resa tale, paragonabili a quelle (sempre di Giove) che mette un altro appassionato che le fa con un mak 127/1500. Non ho mai avuto un 114/1000 barlowato, negli anni '80 leggevo che come resa ottica era inferiore ad un 114/900 pur costando di più; rivedendo quest'anno i vecchi numeri della rivista "Orione" vi ho trovato dei bei disegni di Marte della grande opposizione di Settembre 1988 fatti con uno di essi, l'Alcor della Konus o catadiottrico Tanzutsu 114/1000, forse i Giapponesi erano più bravi dei Cinesi a fare questo tipo di telescopi .......
Fantasio
26-11-2021, 23:36
mi sono sorpreso vedendo le bellissime fotografie di Giove che fa un astrofilo di Cabras qui in Sardegna e che pubblica nel gruppo di Facebook "Piccoli telescopi alla riscossa"; non pensavo proprio che un 114/900 potesse avere una resa tale, paragonabili a quelle (sempre di Giove) che mette un altro appassionato che le fa con un mak 127/1500.
Il tizio di Cabras è indubbiamente un mago, ma, se hai notato, ha cambiato la montatura con quella di livello superiore, aggiunto il motore, preso una Barlow di qualità, dei filtri per le foto planetarie e lavora intensamente con Registax. Suppongo abbia anche preso oculari di classe. Che il tizio a cui sarebbe destinato il 114/900 possa fare o chiedere lo stesso (raddoppiando o triplicando il budget), temo sia fantascienza.
Confermo tutto il resto che hai scritto, dalla mia esperienza personale col 114/900.
frignanoit
26-11-2021, 23:40
Il problema oggi è che, il cielo non è più quello di 30/40 anni fa, dove un 114 poteva essere sufficiente, i costi in rapporto a oggi erano più elevati e il 114 era uno dei pochi accessibili, con 250€ e poco più si può ottenere un Newton Dobson 150/1200 che può essere la sufficienza per i cieli che abbiamo, ingombrante si, ma più efficace..
Il rapporto prezzo prestazioni cambia, se poi si vuole proprio risparmiare c'è in offerta per il Black Friday sempre su Amazon il rifrattore Astromaster 90/1000 a 165€.. consideriamo anche il fatto che non è certo che la persona sia veramente interessata, è sempre un buon strumento per iniziare e costa la metà del prezzo di listino.. i target osservativi non cambiano..
Fantasio. Non ci avevo fatto caso che quell'astrofilo di Cabras avesse cambiato montatura e cambiato gli oculari con altri migliori; d'altronde con una montatura traballante le fotografie non possono venire bene. Io mi riferivo all'ottica. D'altronde anche gli acromatici di allora 80/1200 come ottica erano molto buoni, su internet ho trovato una buona recensione di uno di questi, il Konus Rigel; il problema di questo telescopio era la sua montatura inadeguata e traballante (oltre agli oculari che sì, 40 anni fa potevano andare ma oggi non sarebbero considerati chissà che).
frignanoit. Sono d'accordo colle tue considerazioni, oggi il mercato offre molto di più come scelta di un telescopio, allora per chi iniziava la scelta era fra un rifrattore acromatico da 60 mm (o 60/700 o 60/900) o il Newton 114/900 che aveva sì un buon rapporto prestazioni/prezzo ma relativamente agli anni '80, cioé una quarantina di anni fa.
Zoroastro
27-11-2021, 01:45
Chi ricorda il 114/900 con treppiede in legno che troneggiava nel livello interrato della libreria Hoepli a Milano? Da studente ci ho lasciato litri e litri di bava intorno ... se ben ricordo costava un occhio della testa. Forse 900.000 lire ma potrei sbagliarmi (1984 o giù di lì). Molto al di là della portata di uno studente squattrinato.
etruscastro
27-11-2021, 10:06
i problemi sono sostanzialmente 2:
1-il telescopio immaginario, chi non è ferrato di questa passione pensa che il telescopio sia un rifrattore!
2-le aspettative, anche chi è minimamente ferrato si aspetta prestazioni dal telescopio ben oltre al di sopra delle sue potenzialità
oggi un telescopio come il 114/900 non ha quasi più senso di esistere perché oggi un tele deve poter fare tutto, foto, muoversi da solo, far vedere un buco nero ecc ecc, nonostante ci sono state intere generazioni che si son formate con esso, magari avessi potuto iniziare col 114mm piuttosto che con un 60mm... ma i tempi cambiano e non sempre si è disposti ad aspettare, studiare e utilizzare uno strumento ... alla fine "complesso", come un telescopio.
per cui, se il budget quello è e mi rendo conto che ultimamente il trend è sempre più al ribasso, non si può fare di meglio o consigliare uno strumento valido che non sia un piccolo rifrattore su eq1 o se si è fortunati eq2 o il 114mm che, a saperlo usare bene, fa ancora la sua "porca" figura.
Angelo_C
27-11-2021, 14:48
Concordo con etruscastro, quando si parla di 80/1200 e 114/900, si parla sì di ottimi telescopi (e vorrei vedere, una lentina a f/15 o uno specchietto a f/8 è più facile farli bene che male), ma anche di strumenti per i tempi moderni "obsoleti" (non nel senso dispregiativo del termine). Prima di tutto strumentazione del genere è molto "lunga" e quindi necessitano di buone montature, le quali hanno una classe di costo superiore alla classe di detti strumenti (in pratica fatto 10 lo strumento, si andrebbe aspendere almeno 25/30 per una montatura che lo sostenga degnamente), in caso contrario, ci si deve rimboccare le maniche e lavorarci per farlo lavorare al meglio.
E come ha detto giustamente etruscastro, per un novizio (non tutti ovviamente) se il primo strumento per dare risultati, comporta la necessita di un certo "sbattimento", allora non è un buono strumento. :biggrin:
Angelo. Mi riallaccio alla tua ultima frase: "se il primo strumento per dare risultati, comporta la necessità di un certo "sbattimento", allora non è un buono strumento", è il problema del mondo di oggi in molte cose: "tutto subito", la gente in genere non è disposta a fare il minimo sforzo. Invece se uno fa una qualsiasi cosa come si deve, ci vuole tempo e pazienza compresa l'astrofotografia (non si nasce imparati, quando uno comincia da zero un po' di cose deve vedersele e prenderci familiarità). L'anno scorso ho fatto delle belle osservazioni di Marte (sono un visualista) facendo il disegno di ciò che vedevo, ma sappiamo tutti che l'osservazione planetaria richiede esperienza, tempo e pazienza, non è da "tutto e subito" come quando uno vede una bella fotografia del pianeta rosso o di Giove fatta da qualche altro.
etruscastro. In effetti colla grandissima offerta di telescopi di tutti i tipi a prezzi molto più bassi di quando eravamo ragazzi in quello che dici hai sicuramente ragione ma i piccoli strumenti come un acromatico 80/400 sono di uso molto più immediato se uno ha fretta o il tempo meteorologico non è dei migliori. In questo periodo che qui in Sardegna piove tutti i giorni o quasi da un mese, non mi azzardo a mettere fuori il C8 un'ora prima dell'inizio delle osservazioni per raggiungere l'equilibrio termico coll'esterno perché se nel frattempo si mette a piovere lo strumento si fa un bagno fuori programma che non gli è certo salutare; poi il C8 si mangia tranquillamente il piccolo acromaticone, questo è fuori discussione; idem per l'80/1200 vintage (quest'ultimo assai più ingombrante dell'80/400).
etruscastro
27-11-2021, 18:04
ma indubbiamente sono d'accordo con te, ma il problema non sono tanto le ottiche che a meno che non siano fatte con la carta vetrata oggi come oggi in questa fascia di prezzo è davvero difficile sbagliarli, ma di montatura e di accessoristica a corredo, un fok che non focheggia un cercatore che non cerca una montatura che non monta... insomma, a parte gli scherzi, otticamente son tutti buonini, è il corredo che li distrugge!
Fantasio
27-11-2021, 21:23
Devo purtroppo dare ragione agli ultimi interventi, tutti. Ai miei tempi non c'era molto in vendita: si andava dai telescopi giocattolo, di solito i piccoli rifrattori esposti nei negozi di ottica (Vixen o sottomarche), buoni solo per far divertire i bambini, alla gamma Celestron (o Urania o pochi altri), che a sua volta sfoggiava solo 3 esemplari (C5, C8 e C14) e che pochissimi vendevano. In mezzo campeggiava il 114/900, praticamente l'unico telescopio che fosse una via di mezzo tra questi due estremi e che per questo diventava una scelta obbligata (e bene apprezzata da chi non voleva o poteva salire di budget).
Oggi l'offerta si è moltiplicata, come pure si sono riempiti i settori intermedi tra giocattoli e 114 da un alto, e 114 e Celestron e simili dall'altro. Sono comparsi i Dobson, le montature si sono differenziate, si sono automatizzate pienamente, si vendono oggi oculari che prima sarebbero stati fantascienza (e non parliamo di cosa è successo con le camere CCD), di ogni componente si trovano schifezze come pure gioiellini.
E sì, il 114/900 è oggi una specie di retaggio dei vecchi tempi... e io non so decidermi.
frignanoit
27-11-2021, 22:52
Questo è il 114 di oggi..
https://www.astroshop.it/telescopi/bresser-telescopio-n-130-1000-messier-exos-1/p,21507
Adriano_SW
28-11-2021, 11:15
Ho il 114/900 Konus (arancione con treppiede in legno, come nuovo) da me comprato alla fine degli anni 80/inizi 90 (almeno credo) come primo telescopio.
Lo uso come arredamento in un angolo del salotto (seconda casa) in quanto non lo utilizzo piu' da moltissimi anni.
Questa estate pero', per curiosita', l'ho puntato su Giove/Saturno (con e senza Barlow).
Rimesso al suo posto dopo 10 minuti. Per me pero' e' sempre molto bello da guardare.
Angelo_C
28-11-2021, 14:34
Questo è il 114 di oggi..
https://www.astroshop.it/telescopi/bresser-telescopio-n-130-1000-messier-exos-1/p,21507
Con sotto una montatura che non consiglierei al mio peggior nemico.
Si dice (giustamente) relativamente agli strumenti, che non possono andare oltre la Fisica (Ottica), anche le montature non possono andare oltre la Fisica (Statica), non si può mettere un tubo di 5 kg lungo un metro sopra una EQ con portata dichiarata di 7 kg (e quella exos1 mi sembra tanto simile a una EQ3, che non caricherei con più di 5 kg compatti, mooolto compatti), senza essere pronti a giocarsi il paradiso a bestemmie.
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