Visualizza Versione Completa : Informazioni sul l'uso del binocolo per la volta celeste.
Buondì,
ho acquistato da alcuni mesi un binocolo 16x50 da poter utilizzare sia per il terrestre che per il cielo notturno. L'ho già provato su Luna, Giove, Saturno e Venere, ma tolta la comodità e la velocità con cui lo si posiziona sul cavalletto per essere subito utilizzato per questi oggetti preferisco il telescopio :biggrin::biggrin::biggrin:, tuttavia mi soddisfa moltissimo osservare la volta celeste. L'unico problema che ho da questo punto di vista è che mi perdo i punti di riferimento in quanto, a differenza del telescopio che dispone di cercatore, col binocolo una volta rivolto lo sguardo a ciò che voglio vedere e portato lo strumento agli occhi mi sposto a tentativi tra le stelle e mi chiedo se esiste qualche tecnica per muoversi in maniera più mirata. In ogni caso, dopo un po' di disperazione, sono riuscito a trovare l'ammasso della Civetta, NGC 457, a furia di cercare in lungo e in largo sotto Cassiopea.
PS: ho notato che su alberi relativamente vicini si perde il senso della tridimensionalità ma il tutto appare piatto, interi alberi si vedono piatti come se fossero siepi ben squadrate di Lauro ceraso... da cosa dipende questo aspetto?
cesarelia
05-09-2021, 16:08
Puoi abbinare un red dot, alcuno lo fanno.
Per l'effetto di mancanza di tridimensionalità non saprei...
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Angelo_C
05-09-2021, 20:26
Di che modello di binocolo si tratta?
Angelo_C
E' un Nikon Aculon A 211, ho scelto il 16x perché intendo usarlo anche per il terrestre e mi fa piacere avere una immagine un po' più grande mentre se avessi voluto dedicarlo solo all'osservazione della volta celeste avrei preso molto probabilmente il 10x50 sia per attenuare il problemi dovuti al tremore del corpo sia perché più luminoso. A questo proposito, se mi è chiaro il motivo per il quale il 10x è più luminoso del 16x, non ho capito perché la differenza del campo visivo siano diverse:
Binocolo 10x50 16x50
apparente 59,2° 60,8°
reale 6,5° 4,2°
nel campo apparente la differenza è di 1,6° a vantaggio del 16x50 mentre per il campo reale la differenza è di 2,3° a vantaggio del 10x50. Perché i valori massimi si invertono? Qual'è il campo da tenere in considerazione per capire la bontà di uno strumento?
cesarelia
Ho fatto una ricerca in rete in merito al red dot e ho visto il suo uso applicato al binocolo in un video su Youtube, il problema è che io la volta celeste la osservo mettendomi sdraiato a terra e credo che in questo contesto il red dot non mi sia di aiuto. Il cavalletto lo uso per i pianeti, quando voglio dedicare uno sguardo veloce e non ha senso sfoderare il telescopio.
Ps.: ho notato che nella pubblicazione si perde la formattazione che avevo dato alla "tabellina" con i dati dei due binocoli :(
nel campo apparente la differenza è di 1,6° a vantaggio del 16x50 mentre per il campo reale la differenza è di 2,3° a vantaggio del 10x50. Perché i valori massimi si invertono?
Perché cambia l'ingrandimento.
Qual'è il campo da tenere in considerazione per capire la bontà di uno strumento?
Di solito, a pari X è preferibile quello che ha maggior campo, ma non è un criterio per stabilirne la bontà.
Comunque credo che un 16X sia abbastanza difficile da tenere fermo a mano libera, anche se da sdraiati...:surprised:
Angelo_C
06-09-2021, 18:49
le caratteristiche base (quelle di targa) di un binocolo sono quattro:
diametro lenti;
ingrandimento;
campo apparente, solitamente indicato con l'acronimo AFOV (apparent field of view), da questo dato si capisce se un binocolo è considerabile grandangolare (ovverp quanto sarà "ariosa" l'immagine attraverso gli oculari) e si misura in gradi;
campo reale, indicato con TFOV (true field of view) o solo FOV, questo ti dice il campo abbracciato e si misura in gradi o in tot m a 1000 m.
I primi due non hanno bisogno di spiegazioni, gli altri due dati sono parimenti importanti, quando parlavo di ariosità dell'immagine, questa dipende dal campo apparente degli oculari e ti possono dare la sensazione di immersione nella scena o di osservare attraverso il buco di una serratura; se usi un telescopio, saprai che ci sono oculari dal campo (AFOV) stretto come i plössl o largo come i vari ES, nagler & Co. e questi ultimi possono mostrarti una maggiore porzione di cielo a parità di ingrandimento, rispetto i primi.
Il campo reale (TFOV o FOV) si calcola dividendo il campo apparente per l'ingrandimento del binocolo*, quindi anche se gli oculari dei due nikon (il 10x50 e il 16x50) hanno praticamente lo stesso campo apparente, svilupperanno un campo reale differente, minore nel 16x in virtù del suo maggiore ingrandimento, rispetto al 10x.
L'effetto di immagine "piatta" che hai notato con soggetti vicini, è dovuta a due effetti concomitanti, il primo e che il soggetto vicino riempiendo l'inquadratura, toglie i riferimenti del paesaggio che sono a distanze differenti (e che dicono al cervello che si tratta di un'immagine a diverse profondità), la seconda è che più si focalizza alla minima distanza di fuoco, più gli occhi devono "incrociarsi", perdendo la linea ideale degli assi ottici dei due tubi (noterai infatti che i campi dei due obiettivi non si sovrappongono più perfettamente).
Relativamente alla questione puntamento è solo questione di abitudine e allenamento.
*: poco sopra ho scritto che il campo reale si trova dividendo il campo apparente per l'ingrandimento, ma se fai questo calcolo con i dati che hai inserito in tabella nel post n° 4, i conti non ti torneranno. :biggrin:
Questo succede perche nei siti dei produttori/dirtibutori di binocoli, molti utilizzano il sistema di calcolo secondo la norma ISO 14132-1:2002 (https://www.iso.org/obp/ui/#iso:std:iso:14132:-1:ed-1:v1:en), un complicato calcolo che tiene conto anche delle distorsioni geometriche tipiche dei binocoli, che viene ben riassunta in questa immagine che ho preso a prestito dal sito Binomania.
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Tale calcolo secondo me, all'atto pratico è del tutto inutile per le nostre necessità e che quindi sia meglio utilizzare la solita regola (di cui sopra), che utilizzano la stragrandissima parte delle persone che hanno a che fare con un binocolo, cannocchiale, telescopio et simila.
Risultato, il tuo 16x50 ha un TFOV di 4,2° e un AFOV di 67°, mentre il 10x50 ha un TFOV di 6,5° e un AFOV di 65° (entrambi quindi grandangolari).
Io ho scritto un post-it, Angelo_C un'enciclopedia :biggrin:... Giustamente... Sempre molto chiaro ed esaustivo.;)
Angelo_C grazie per la magnifica spiegazione ;)
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