Giuseppe Petricca
25-08-2013, 18:18
Ieri sera, dopo un bel po' di tempo dall'ultima volta (quasi un mese) sono riuscito a rifarmi una bella serata osservativa in solitaria sfruttando anche il cielo di Sulmona che certo è migliore di quello di Pisa.
OTA e montatura piazzati fuori alle 19:00, con allineamento polare sommario, e lasciato il primo entrare in temperatura. Alle 22:00 sono uscito e il cielo era ancora parzialmente coperto da nuvole di medio livello, allora ho atteso con la montatura pronta per lo stazionamento che la Polare apparisse da dietro la cortina :D Dopo una ventina di minuti (che hanno affrettato poi le osservazioni seguenti, dato il sorgere della luna) eccola uscire fuori, e quindi via allo stazionamento, che non facevo da un po'.
Comunque è come andare in bicicletta XD quindi in poco stazionamento fatto e abbiamo puntato direttamente la prima variabile della serata, R CYG (http://www.aavso.org/vsots_rcyg), che si trova nell'ala sinistra della Costellazione del Cigno.
Una volta arrivato in zona grazie alle coordinate, le carte AAVSO sono state sicuramente d'aiuto, e ho individuato subito il 'terzetto' centrale di riferimento per questa stella variabile di classe Mira Ceti. Grazie all'altezza bassa della Luna e al fatto che stavo praticamente osservando allo zenit, le stelle di comparazione erano facilmente visibili e chiare, e quindi ho stimato la sua magnitudine in +7.3 (qui (http://www.aavso.org/lcg/plot?auid=000-BCH-266&starname=R%20CYG&lastdays=250&start=08/01/2013&stop=08/31/2013&obscode=PGIB&obscode_symbol=2&obstotals=yes&calendar=calendar&forcetics=&grid=on&visual=on&uband=on&bband=on&v=on&pointsize=1&width=800&height=450&mag1=&mag2=&mean=&vmean=) la carta con la mia segnalazione).
Fatta questa, scendiamo un po' di declinazione per arrivare (dopo circa una settimana) ad una nuova e buona osservazione della NOVA DEL 2013, dato che la seconda da me effettuata non mi aveva per nulla soddisfatto. Anche qui le carte AAVSO di certo non si smentiscono, e nel giro di pochi minuti, ecco individuata la Nova, che a occhio già appariva nettamente meno luminosa rispetto alla mia prima osservazione. Arrivo a stimare anche questa, con una magnitudine di +6.0 (quando solo una settimana l'avevo stimata di magnitudine +4.8, (qui (http://www.aavso.org/lcg/plot?auid=000-BLC-933&starname=NOVA%20DEL%202013&lastdays=250&start=08/14/2013&stop=08/26/2013&obscode=PGIB&obscode_symbol=2&obstotals=yes&calendar=calendar&forcetics=&grid=on&visual=on&uband=on&bband=on&v=on&pointsize=1&width=800&height=450&mag1=&mag2=&mean=&vmean=) la carta relativa).
Tuttavia, anche con questa diminuzione, è ancora nettamente visibile sia con binocoli che con telescopi, mentre ormai si avvicina sempre più alla soglia di visibilità ad occhio nudo sotto cieli bui. Report inviato al rientro.
OTA e montatura piazzati fuori alle 19:00, con allineamento polare sommario, e lasciato il primo entrare in temperatura. Alle 22:00 sono uscito e il cielo era ancora parzialmente coperto da nuvole di medio livello, allora ho atteso con la montatura pronta per lo stazionamento che la Polare apparisse da dietro la cortina :D Dopo una ventina di minuti (che hanno affrettato poi le osservazioni seguenti, dato il sorgere della luna) eccola uscire fuori, e quindi via allo stazionamento, che non facevo da un po'.
Comunque è come andare in bicicletta XD quindi in poco stazionamento fatto e abbiamo puntato direttamente la prima variabile della serata, R CYG (http://www.aavso.org/vsots_rcyg), che si trova nell'ala sinistra della Costellazione del Cigno.
Una volta arrivato in zona grazie alle coordinate, le carte AAVSO sono state sicuramente d'aiuto, e ho individuato subito il 'terzetto' centrale di riferimento per questa stella variabile di classe Mira Ceti. Grazie all'altezza bassa della Luna e al fatto che stavo praticamente osservando allo zenit, le stelle di comparazione erano facilmente visibili e chiare, e quindi ho stimato la sua magnitudine in +7.3 (qui (http://www.aavso.org/lcg/plot?auid=000-BCH-266&starname=R%20CYG&lastdays=250&start=08/01/2013&stop=08/31/2013&obscode=PGIB&obscode_symbol=2&obstotals=yes&calendar=calendar&forcetics=&grid=on&visual=on&uband=on&bband=on&v=on&pointsize=1&width=800&height=450&mag1=&mag2=&mean=&vmean=) la carta con la mia segnalazione).
Fatta questa, scendiamo un po' di declinazione per arrivare (dopo circa una settimana) ad una nuova e buona osservazione della NOVA DEL 2013, dato che la seconda da me effettuata non mi aveva per nulla soddisfatto. Anche qui le carte AAVSO di certo non si smentiscono, e nel giro di pochi minuti, ecco individuata la Nova, che a occhio già appariva nettamente meno luminosa rispetto alla mia prima osservazione. Arrivo a stimare anche questa, con una magnitudine di +6.0 (quando solo una settimana l'avevo stimata di magnitudine +4.8, (qui (http://www.aavso.org/lcg/plot?auid=000-BLC-933&starname=NOVA%20DEL%202013&lastdays=250&start=08/14/2013&stop=08/26/2013&obscode=PGIB&obscode_symbol=2&obstotals=yes&calendar=calendar&forcetics=&grid=on&visual=on&uband=on&bband=on&v=on&pointsize=1&width=800&height=450&mag1=&mag2=&mean=&vmean=) la carta relativa).
Tuttavia, anche con questa diminuzione, è ancora nettamente visibile sia con binocoli che con telescopi, mentre ormai si avvicina sempre più alla soglia di visibilità ad occhio nudo sotto cieli bui. Report inviato al rientro.