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Visualizza Versione Completa : Astrofili poltronari e mak 127



Huniseth
14-08-2021, 09:42
Il mak127 è lo strumento fra i più compatti e utilizzabili in qualsiasi location, sia sotto cieli scuri e sia dal balcone in città - possibilmente senza essere di fronte ad un centro commerciale...
Si fa presto a dire di muoversi dal divano e andare al buio del campetto di periferia.. nel senso del prato, non di calcetto. Io personalmente non lo farei, cioè, si può fare una volta e alla cieca, tanto non si sa se quella bella serata ha del seeing decente. In Italia se si vede uno armeggiare al buio si chiama subito la celere o il manicomio, no, non è posto da astrofili itineranti. - Ben che vada si va in posti conosciuti e sicuri insieme ad altre persone, certo non da soli. Ma siccome è una passione individuale bisogna trovare qualche volenteroso disposto a farsi una nottata fra le zanzare o sulla cima di un monte, oppure combinare con un altro astrofilo, ma quante volte all'anno? Una? Due? - Unica alternativa la location di un gruppo di astrofili, ma sempre saltuariamente.
Quindi, vai con telescopi "pratici" da balcone oppure, sperando nella buona stella, usare una media attrezzatura fotografica. Ne segue che alcuni tipi di telescopi non sono adattissimi da balcone, ma voi sapete già quali - Se pensate di non andare praticamente mai in "trasferta" tenetene conto prima di comprare.

Angeloma
14-08-2021, 11:25
E questo si può definire "essere astrofili"?

Che c'è di male, se arrivasse la DIGOS? Così avresti pure compagnia e protezione.

Il vero pericolo è la municipale: capace ti chiedano se hai pagato l'occupazione del suolo pubblico anche se sei in una tua proprietà... 🙄🤣

Gonariu
14-08-2021, 13:24
In Italia tutto può succedere! A parte gli scherzi credo che abbia ragione Huniseth che è meglio andare in compagnia per andare fuori in campagna in un posto buio, se ci si avventura da soli è meglio lasciarlo detto a qualche amico fidato. Penso che farò così quando ritornerò su dalle parti di Nuoro per la ripresa della scuola. La strumentazione che utilizzerò: Konus Vista - 80 su treppiede fotografico e un tre oculari circa per gli oggetti del cielo profondo (nebulose diffuse, ammassi aperti e globulari, stelle doppie).

cesarelia
14-08-2021, 14:27
Concordo con Huniseth, ma credo che appena ne avrò l'occasione correrò il rischio persino in solitaria. Amo troppo il cielo e non so resistere, inoltre ormai si corrono più rischi nella "giungla urbana" che in posti sperduti e semi-inaccessibili di montagna.
Inoltre in compagnia deve esserci una certa compatibilità di intenzioni; ad es. spesso osservo con mia moglie, a cui piace tanto l'osservazione ma non ha la mia stessa pazienza e resistenza (io starei sotto le stelle al freddo o a donare il sangue alle zanzare fino alle 4 di notte), quindi sono spesso costretto a ripiegare a casa a mezzanotte se non prima.

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garmau
14-08-2021, 15:19
Per me uscire in solitaria è la prassi. È sufficiente prendere confidenza con il sito, avere i punti fissi stabili in testa e si va avanti tranquilli . Per la fauna animale parto dal presupposto che loro in ogni caso hanno più paura di te, alla fauna a due zampe basta fare capire che non sei uno sprovveduto.

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Huniseth
14-08-2021, 16:18
Se fossimo tutti uguali sarebbe un bel problema.. Distinguiamo.. essere astrofilo non vuol dire essere Indiana Iones... la sicurezza e l'essere a proprio agio nel sito di osservazione sono requisiti indispensabili per godersi il cielo stellato. Un mak127 si può montare e usare alla veloce, ma se dobbiamo montare un certo ambaradan fotografico o anche solo mettersi a sistemare e collimare un telescopio grande la faccenda prende il suo tempo - In Italia tutti i posti sono di qualcuno che sta nei paraggi e di certo non ama gente che armaneggia nella sua proprietà, senza contare che un passante sicuramente si insospettisce e avvisa o il proprietario o la polizia. E' assai più probabile che vi chiedano che cosa state facendo lì piuttosto che informazioni su Giove....
Mi è capitato una sola volta di uscire e nemmeno da solo, con un paio di astrofili, in area periferica, un piazzale grande poco distante dalla strada, ma ero fortemente a disagio. Piuttosto cambio hobby. Quindi se uno preferisce stare a casa sua, benchè sia il peggior sito osservativo della galassia.. va bene così.

garmau
14-08-2021, 16:24
È chiaro che ognuno fa quello che lo fa sentire meglio . Io ho solo detto che non mi sento a disagio fa solo e al buio. Capisco che non sia per tutti così.

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Gonariu
14-08-2021, 17:30
Beh, vedi Garmau, quando sei solo di notte in un posto vai a notare tutti i rumori del mondo che, se sei in compagnia, neanche sentiresti; a quel punto è una questione di carattere, c'è chi se ne importa e chi sta col cuore in gola. Per i quattrozampe non mi preoccupo, oltre a quello che hai detto tu aggiungo che da un po' di tempo ho imparato a non aver paura dei cani, quindi loro non sono un problema (qui in Sardegna non ci sono lupi). Il problema sono i bipedi del posto dove abito, sono una massa di gente annoiata che per scacciare la noia potrebbero essere ben disposti a farmi prendere un brutto spavento e ridermi dietro per secoli. Però mi ricordo il cielo buio e il mare di stelle che vedevo nelle campagne di Dorgali un po' di anni fa (ero a cena con amici in un agriturismo, la proprietaria cucina in maniera divina).
Huniseth. Condivido le tue osservazioni, essere astrofili non vuol dire essere anche Indiana Jones o Ralph Supermaxieroe, non siamo tutti uguali, se uno ha paura meglio guardare da casa propria anche se ha a disposizione solo una finestra! Però il coraggio vorrei trovarlo, prenderei il mio acromatico 80/400 con un paio di oculari per osservare gli oggetti del cielo profondo, monto e smonto tutto velocemente, mi basterebbe (sono un visualista).

garmau
14-08-2021, 18:02
Gonariu se ti senti di fare circa 140 km potremo vederci per fare qualche osservazione insieme. Il sito dove vado di solito è a Monte Nieddu nell'agro di Padru, conosco l'indole perdigiorno di certa gente per cui posso capire quello che provi.

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Albertus
14-08-2021, 18:37
Saluti a tutti

Anch'io quando ho iniziato quest'hobby, un paio di anni fa, mi ripromettevo di passare le notti sotto le stelle, considerazioni pratiche, oltre che al covid, mi hanno dissuaso
Ripropongo qui la domanda che nell'altro thread era fuori tema
Per il visuale non ci sono storie ,l'ideale è un cielo scuro
e per la fotografia dal balcone ?
In principio dovrebbe bastare aumentare adeguatamente il tempo totale di posa in modo da ridurre il maggior inquinamento luminoso
Le teorie vanno però prese con le molle
Qualcuno a potuto fare delle prove comparative ?

Gonariu
14-08-2021, 21:26
garmau. Si può fare, lasciami risalire ad Orotelli dove vivo alla fine di Agosto in quanto adesso sono a Quartu S. Elena da mia madre per andare al mare.

Huniseth
14-08-2021, 22:33
Fotografare dal balcone ... si può fare, anche da centro città, usando degli accorgimenti che vanno tarati in base all'esperienza diretta - Gli oggetti fotografabili saranno limitati dalla posizione del balcone. L'importante è non avere di fronte una fabbrica di fotoelettriche che collaudano di notte.....

Angeloma
14-08-2021, 23:26
C'è a chi piace mangiare le paste, c'è a chi piace a andare a vedere chi mangia le paste...
Io sono un estimatore dell'arte dell'arrangiarsi alla meno peggio, ma il giudizio obiettivo è tutt'altra cosa.