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Visualizza Versione Completa : WO 22x70 apo



Angelo_C
13-08-2021, 16:06
Stavo cercando un binocolone "all purpose" un po meno "estremo" del 30x80 e che fosse ED o APO per un uso diurno un po più rilassato, che fosse "dritto" o angolato a 90° (gli angolati a 45° li trovo "scomodi"), cerca cerca, trovo una vecchia gloria (mica tanto vecchia, è del 2008 ma ormai fuori produzione da un decennio) molto apprezzata (a leggere i vari forums) per la sua qualità ottico-meccanica, il William Optics 22x70 apo.

Mi è arrivato questa mattina e iniziamo col dire che non è apo manco per nulla (ma è cosa che sapevo), è fatto con gli obiettivi che equipaggiavano i vecchi zenithstar 70/430 ED e tale rifrattore era appunto identificato con ED (quindi va da capire perché sul binocolo l'avevano "promosso" ad APO :biggrin: ), in ogni caso è comunque un ottimo ED, un doppietto con elemento in flp51 con un distesissimo (per un binocolo) rapporto focale di 6,14 (il mio 30x80 sarà si e no un f/4,3 o 4,4), meccanicamente è molto solido (faceva parte della serie di binocoli BA8 di derivazione militare), infatti pesa 4 kg (rispetto ai 2,4 kg del mio 30x80) ed è dichiarato waterproof, TFOV 3° - AFOV 65°.

Controllato che fosse collimato e non avesse nulla fuori posto, lo inforco sullo stativo per la prima luce, la prima cosa che salta all'occhio è il poco "colore" (poco, non nullo), nonostante la giornata assolata, in attesa di metterlo seriamente all'opera, ho fatto due prove veloci col cellofono, che mi dicono che il 22x70 è un po "banana", ovvero curvatura di campo percepibile da circa l'80% del campo (ma lo aspetto sulle stelle, lì saprò definire meglio di quanto sbanana), ma lo è molto di più il 30x80, sul "colore" non c'è partita, mentre al centro come definizione dell'immagine siamo lì, ma appunto il 30x80 degrada prima mentre si va sul bordo.

Nelle immagini, ci sono i riquadri con crop al 100%, così come me li restituisce il cellofono, senza nessun ritocco; come mi è successo in un altro confronto, la differenza di "colore" tra i due binocoli è più marcata, rispetto a quanto mostrato dalle immagini, visibile tanto più sulle carlinghe degli aerei di linea su sfondo del cielo diurno, comunque consideriamo che sono sempre 22x contro 30x (o meglio, ad occhio circa 21,5x vs 29x).

Tetto bianco sotto il sole, con pannelli solari.
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Campanile con orologio e fascioni bianchi sempre sotto il sole.
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La messa a fuoco è pastosa, la minima distanza di fuoco è tra i 40 e i 45 mm, mentre la visione con fuoco ad infinito è nitida fino a circa 550/600 m e visto che quello che osserverò il 99% delle volte sarà ben oltre questa distanza, toccherò poche volte il fuoco (che è individuale su ogni oculare "IF"), a distanze inferiori una ritoccatina al fuoco ci vuole, il peso senza tappi è 3.933 g (da bilancia), i paraluce sono ben frizionati e molto lunghi, sul forum CN alcuni riportavano di avere il problema dei paraluce laschi (di metallo e che fuoriescono di quasi 7 cm), a me son capitati quelli buoni, ben frizionati.

Non che non lo sapessi, ma per essere un 70ino è un bel bestione (come detto, focale 430 mm), e non ci sta nelle classiche valigette "48ore" da brico, dovrò trovare una soluzione per portarmelo in giro e una soluzione per collegargli un red-dot o ancora meglio il monocolo Vortex Solo R/T 8x36.
La differenza di lunghezza con il 30x80 (con e senza i paraluce estratti) è lampante, anche la scatola prismi è più grande nel WO.

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Questa sera se il tempo regge lo provo sulla Luna e Venere (altro bel test per il cromatismo).
Poi ho intenzione di diaframmare a 70 il 30x80 per controntarli a parità di diametro, una prova sul Sole appena riesco a fargli due filtri in AS e soprattutto il confronto sugli aerei (oltre che astrofilo, sono un appassionato aerowatcher).

Col tempo aggiornerò questo 3D.

Huniseth
13-08-2021, 20:17
Bel binocolo, facci poi sapere.... Certo che è lungo, secondo me ad occhio va meglio dell'altro.

Angelo_C
14-08-2021, 18:59
Si è bello lungo, ma anche sul treppiede leggero ci stà più che bene.

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Seconda puntata.

Come promesso, al tramonto li ho messi fianco a fianco su Luna e Venere (Antoniadi II stabile, nonostante la "bassezza" sull'orizzonte, se si esclude qualche sporadica botta di turbolenza) e lì, nonostante il cielo ancora chiaro che limitava i contrasti, oggettivamente il divario lato cromatismo tra il Vx e il WO è aumentato notevolmente.

Su Venere (ancora piccolo visto che stiamo ben sotto i 15"), il Vx doveva essere perfettamente a fuoco (ma perfettamente), altrimenti l'orlo magenta o verde diventava palese, mentre il WO rimaneva quasi neutro anche con un pelo di fuori fuoco (veniva fuori, in base alle "botte" di turbolenza, un buffetto tonalità cobalto, o arancio), mentre a fuoco era sostanzialmente neutro.
Ad esempio ho percepito la fase gibbosa del pianeta, in maniera più immediata col WO a 22x che col Vx a 30x proprio per la maggior "pulizia" del primo.

Sulla Luna i picchi illuminati dei crateri in ombra in prossimità del terminatore erano meglio visibili nel WO, confermo che la definizione al centro del campo nel Vx è comparabile col WO, benché siano obiettivi acromatici, sono comunque ben fatti.
Come mi aspettavo, la curvatura di campo che di giorno avevo valutato percepibile a partire dall'80% del campo, sui campi stellari, si percepisce la perdita di puntiformità già a partire dal 75% (su stelle deboli si torna dall'80% o poco oltre), l'ultimo 10% del campo fa sostanzialmente da "insalata", portando stelle luminose al bordo (e mettendo a fuoco su quell'area), queste si deformano abbastanza, immagino sia il solito miscuglio di coma e astigmatismo, se invece si lascia il fuoco "originale" (ovvero quello fatto per il centro del campo), si mitiga molto l'effetto "ameba" (con la sfocatura sembrano più tonde :biggrin: ), per quello che si può valutare sfocando una stella a soli 22x, la sferica è ottimamente sotto controllo (il rapporto focale disteso, facilita non poco le cose).

Nota a margine, da Milano con i lampioni (i soliti maledettissimi a palla dei vari condomini) e le insegne che "sparano", i paraluce lunghi del WO sono una mano santa, anche sulla Luna, se la si mette appena fuori campo con i paraluce retratti, qualche riflesso spunta, quando sono estratti, invece zero.

Considerato che il Vx ha delle ottiche ben lavorate, proverò a confrontarli, diaframmandolo a 70 mm, ho già fatto tempo fà delle prove con diversi diaframmi (60 e 50 mm) e i miglioramenti (cromatici) erano avvertibili, ma era giusto per sperimentare, preferisco sempre utilizzare tutto il diametro disponibile e non solo con i binocoli.
Oltre che sui velivoli di linea, proverò a puntarli anche su Giove e Saturno, non tanto per vedere qualcosa (che sarà comunque poco), ma per valutare il grado di focalizzazione di entrambi e la loro capacità di contenere la luce diffusa (e Giove è particolarmente "bastardo" in questo ambito).

Alla prossima puntata.



EDIT:
Dimenticavo, due ultime cosette, sono riuscito a trovare questo coso https://www.amazon.it/Triplespark-Adattatore-1inch-1-18inch-barilotto-Riflescope/dp/B071HHYR78/ref=sr_1_24?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C 3%91&crid=13EJYAHQHCCP7&dchild=1&keywords=slitta+picatinny&qid=1628940830&sprefix=slitta+%2Caps%2C181&sr=8-24 per attaccare un red-dot al binocolo e casualmente il nottolino di blocco della barra centrale del WO è proprio da 30 mm di diametro. :razz:
Ho anche trovato dove riporre il WO per il trasporto, nello zaino da viaggio dove tenevo l'apetto (che ho dovuto sfrattare), il binocolo ci sta giusto giusto.

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Ps.: Per chi fosse curioso, questo è il nuovo ricovero dell'apetto.

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Angelo_C
16-08-2021, 10:34
Terza puntata.


Ieri ho provato a osservare la Luna, Saturno e Giove confrontando il WO 22x70 con il Vx 30x80 diaframmato a 70 mm.
La luna l'ho osservata intorno alle 22:00 in modo che si scurisse un minimo il cielo, altezza intorno ai 17°, discreta turbolenza (antoniadi IV "abbondante"), raffiche di vento fino a 35 km/h, le condizioni migliori per fare uscire il cromatismo.

Col WO Luna bella bianca, con il bordo più illuminato con un leggero orlo blu cobalto che si rinforzava in base alla turbolenza, i picchi e i bordi dei crateri sul terminatore però rimanevano sostanzialmente bianchi (qualche flash blu ogni tanto).
Col Vx a pieno diametro il cromatismo era ben avvertibile, i crateri sul terminatore erano orlati di magenta da una parte e verde dall'altra e il bordo illuminato aveva un deciso rinforzo magenta; diframmato a 70 mm si è ridotta un poco la luminosità, ma molto il cromatismo, ovviamente sempre avvertibile.
Anche se le condizioni non erano ottimali, ho fatto un po di foto col cellofono appoggiato all'oculare, l'immagine seguente è un sunto, i riquadri sono crop al 100%, come sempre nessun ritocco ed esposizione del cellofono bloccata su un valore medio.

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Qui il link all'immagine a piena risoluzione ► https://imgur.com/3MXWfp8

Ho puntato intorno alle 23:00 Saturno e Giove (altezza 20/22°), sul primo erano immediatamente visibili gli anelli, nel WO le anse erano "pulite" e definite, nel Vx a piena apertura le anse apparivano e scomparivano, col diaframma a 70 mm divenivano un pochino meglio visibili (anche per la minor luce).
Su Giove, nel WO veramente poca luce diffusa, una sola banda appena appena visibile, ben visibili tre galileiani (Callisto e Ganimede vicini da un lato e Io dall'altra), non mi è sembrato di notare "colore" ad esclusione dei soliti flash da turbolenza.
Nel Vx a piena apertura, il "colore" non mi permetteva di percepire quell'unica banda che a malapena intuivo con il WO, ovviamente per i galileiani, nessun problema (il Vx comunque focalizza molto bene), luce diffusa ben poca, ma di più che nel WO, anche col diaframma a 70 mm, il "colore" è diminuito, la luce diffusa pure (sempre di più che nel WO), ma la percezione dei dettagli (o meglio... del dettaglio) superficiali non è migliorata gran che, si percepiva qualche differenza di tonalità, ma nulla di veramente riconoscibile come la banda temperata che, anche se con molta difficoltà, si riconosceva nel WO.

Nei prossimi giorni mi studio un po di rotte su MPX tramite https://www.flight-tracking24.com/it/flyscanner/ (sarà che ieri era ferragosto, ma di aerei pochini), per fare un confronto serio sugli aerei.

Huniseth
16-08-2021, 23:11
Questi test sono decisamente ostici, sto a provare telescopi oculari diagonali e binocoli ma per trovare una differenza davvero CERTA devo fare confronti fra le ottiche e le bottigliette del ginger.
Le dimensioni del binocolo in teoria danno per favorito il WO, e pare che lo confermi, almeno nella maggioranza delle situazioni. Ok, diaframmi a 70mm ma hai un ingrandimento di 30 x - 30x70, non esattamente un 22x70 - a favore il falso 70mm lavora su una superficie meglio lavorata escludendo parte del bordo, di solito poco buona. Dovendo scegliere fra i due.... mah, forse il 30x80, tanto mica ci devo guardare Giove con un binocolo, l'altro è bello ma è un trumaglione ingombrante.

Angelo_C
17-08-2021, 13:38
Sul Vx tra la piena apertura e il diaframma a 70 mm, l'unica differenza notata è solo sul cromatismo, non sulla pulizia e definizione d'immagine, quindi probabilmente la differenza di qualità ottica tra la parte di bordo "tagliata" e il resto della lente è minima se non nulla, come già detto, si tratta di obiettivi solo acromatici, ma comunque ben lavorati.



Dovendo scegliere fra i due.... mah, forse il 30x80, tanto mica ci devo guardare Giove con un binocolo, l'altro è bello ma è un trumaglione ingombrante.
Io per fortuna non devo scegliere, me li tengo tutti e due. :biggrin:


Tornando al WO il 22x70 ha oculari enormi, e con 66 mm di DIP la mia canappia ci entra giusta giusta, quindi preferisco osservare con i bordi di gomma della conchiglia oculare ripiegati, anche se non porto gli occhiali.
Ieri stavo osservando gli aerei in atterraggio su Malpensa (ho l'aeroporto verso ovest rispetto casa mia) verso il tramonto, con il Sole poco fuori dal campo visivo* (circa 3/4° al di sopra), con cielo estremamente illuminato e lì mi sono accorto che se non tieni gli occhi perfettamente al centro (da qui è importantissimo che la propria DIP sia impostata con la massima precisione), compare un singolo grosso riflesso, che inonda di luce diffusa tutto il campo, mentre posizionando gli occhi al centro, questo sparisce.
Il fortissimo controluce mi ha fatto apprezzare una volta di più il poco cromatismo del WO, le sagome degli aerei sullo sfondo giallo-oro del cielo al tramonto, risultavano molto scure e nette, rispetto al Vx.





*: mi raccomando, simili osservazioni sono potenzialmente pericolose per via del rischio di incrociare inavvertitamente il Sole, io ad esempio ho bloccato lo scorrimento in altezza della testa video, per scongiurare l'eventualità (mi bastava il solo panning orizzontale). Quindi se non si sa esattamente cosa si sta facendo e dove si trova ESATTAMENTE il Sole relativamente all'inquadratura, evitate!

Angelo_C
19-08-2021, 11:46
Questa è una cosa che ho fatto il giorno successivo all'arrivo del nuovo binocolo e che posto solo ora, perché non ho particolari novità relative al confronto, ma amgari può comunque interessare come idea.

Per non avere due stativi affiancati (che mi occupavano troppo spazio) o per evitare il continuo cambio dei binocoli, ho approfittato del doppio attacco della Giro3 per avere i due bino su un solo stativo (il manfrottone 161), ho modificato una staffa a "L" che già avevo, allungandola per farci stare uno dei due binocoli e poi me ne sono fatta un'altra con dei pezzi di barra vixen di risulta, questo è il risultato.

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Huniseth
19-08-2021, 12:57
Solo una curiosità, come ruotano lateralmente in modo individuale? Comunque ci sto pensando ad una montatura così..... :shock:

Angelo_C
19-08-2021, 17:58
No, sono solidali tra loro, se inclini uno, l'altro lo segue, idem se lo ruoti è un po come avere due telescopi in parallelo (ad esempio, ripresa e guida) sulla stessa montatura.
Quello che si può fare con la giro3 è fare in modo che i due binocoli puntino esattamente lo stesso punto, sui bracci ci sono dei grani, che servono a regolare l'inclinazione, mentre per l'azimut si regolano le piastre.

La possibilità di "collimare" tra loro i due binocoli è cosa estremamente comoda, proprio per i confronti, puoi passare velocemente da uno all'altro e vedere immediatamente la "stessa" immagine (ovviamente al netto del diverso ingrandimento e campo inquadrato).

Unico problema è che l'accrocchio pesa, giro3 2 kg, WO 4 kg, Vx 2,5 kg e 1,5 kg tra staffe e morsetti, tot 10 kg circa, per questo ho usato il manfrottone, è l'unico stativo con colonna centrale che ho, in grado di reggere quel peso senza troppe vibrazioni.

Angelo_C
20-08-2021, 12:10
Arrivati gli accessori da softair, mi sono fatto il set completo di puntatori (che già possedevo).

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Con qualche spessore e due fascette, sono riuscito ad adattare a mò di cercatore il Vortex Solo R/T (8x e 7° di campo), risulta discretamente allineato, lo userò essenzialmente per l'aerowatching (il reticolo distanziometrico è molto utile sui velivoli).

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Per le osservazioni pubbliche (dove ho tutti i permessi del caso) userò il laser verde, il quale per sicurezza non ha il classico interruttore statico (acceso/spento), ma uno a pressione (come la stabilizzazione del canoncino), al rilascio del dito il laser si spegne.

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Per tutte le altre occasioni userò il solito red-dot.

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Huniseth
20-08-2021, 17:01
Il reddino ce l'ho, quello grosso che uso ha? Il cavetto è il pulsante? Il reticolo come si usa.

Angelo_C
21-08-2021, 10:06
...quello grosso che uso ha? Il reticolo come si usa.
Quello grosso è il monocolo vortex con reticolo distanziometrico, come scritto sopra lo uso essenzialmente per l'aerowatching.
L'uso è semplicissimo, si punta il velivolo (o qualsiasi altra cosa) di cui si conoscono le dimensioni, si valuta quante "tacche" copre e per mezzo della seguente relazione, si trova la distanza approssimativa:

D=\frac{dim. oggetto \times 1000}{n° tacche}

Ad esempio, stiamo inquadrando un airbus A330-300 (lunghezza 64 m), questo occupa tre tacche sul reticolo, quindi:

D=\frac{64 \times 1000}{3}\approx21,3 km


Il cavetto è il pulsante?
Si

Huniseth
22-08-2021, 13:48
Mi è sfuggito che il 22x non ha la messa a fuoco centrale :hm:
Per uso terrestre quale dei due è meglio secondo te? Premetto che ho il15x70 e il 20x60 ma non mi soddisfano come ingrandimento

Angelo_C
23-08-2021, 13:57
Meglio il CF, l'IF va bene solo per osservazioni dove si tocca poco il fuoco, panorami, aerei, cielo o comunque cose lontane (sempre relativamente alla "profondità" del binocolo).

Huniseth
23-08-2021, 20:57
C'era un opticron 30x80 su ebay a buon prezzo (dovrebbe essere equivalente al Vixen) con punti di muffa su una lente, ma poi in scadenza è schizzato in su e l'ho lasciato, meglio così, dovevo pulirlo.

Angelo_C
05-09-2021, 16:56
Oggi ho provato il WO anche sul Sole, ho recuperato i filtri in astrosolar che usavo per il 30x80 e fortunatamente si adattano alla perfezione anche al 22x70.
I filtri hanno un'apertura di soli 60 mm (il massimo che sono riuscito a fare con i pezzi rimasti del foglio di AS), quindi il binocolo diventa un 22x60 che lo porta a quasi f/7,2 e sul Sole dà praticamente zero colori.

Sul disco (osservazione fatta oggi intorno alle 15:00) ci sono ben quattro gruppi di macchie e un'ampia zona facolare, nel limite dell'ingrandimento di soli 22x, l'immagine è veramente ben definita, tanto che si distinguevano abbastanza bene le aree d'ombra da quelle di penombra delle macchie maggiori dei gruppi 1, 2 e 3 (vedi immagine allegata), il contrasto era abbastanza buono da farmi osservare senza particolari problemi l'area facolare sul bordo nord-est (5).
Del gruppo "1", sono riuscito a vedere solo le due macchie principali, mentre i pori che li affiancano (le frecce rosse indicano le parti da me non viste) no, idem col gruppo "2" vista solo la macchia principale (perfettamente circolare e quella con la penombra meglio visibile), nel gruppo "3" viste le tre macchie maggiori, le due ad est le vedo già chiaramente divise, mentre nell'immagine allegata sono ancora unite dalla penombra (forse un effetto del forte contrasto o magari col passare delle ore sono cambiate), anche qui i due pori vicini alla macchia più ad ovest non li ho scorti, il gruppo "4" è quello più articolato, riuscite a vedere solo le cinque macchie maggiori, nulla del "polverio" di punti scuri che completano "l'arcipelago".

Rispetto al 30x80 che ha immagini più "morbide" causa cromatismo, la secchezza del WO mi permette di discernere meglio il confine tra le zone dombra e quelle di penombra, nonostante gli 8x in meno.

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Fonte immagine: sdo.gsfc.nasa.gov



Eddendum, osservazione delle 17:10 circa; condizioni (di trasparenza?) migliorate, poro del gruppo "1" visto, gruppo "4" notato "sdoppiamento" di una delle cinque macchie maggiori e la relativa area facolare in cui è immerso tutto il gruppo, in generale disco solare un po meglio definito rispetto l'osservazione delle 15:00.

Huniseth
06-09-2021, 07:52
Domani è la giornata "regala un binocolo ai bisognosi" ed io combinazione sono un bisognoso....https://www.astronomia.com/forum/images/icons/icon14.png