Danilo Pivato
14-07-2021, 20:38
Dopo le galassie di Magellano per l'emisfero australe, M31 e M33 per l'emisfero boreale molto probabilmente stilando una classifica delle galassie più spettacolari di tutto il cielo, M83 potrebbe occupare la quinta posizione in graduatoria, almeno secondo il mio modesto parere.
E' una galassia maestosa e ricchissima di dettagli minuti allorquando se ne presentasse l'occasione, raccomando di puntare i propri apparati fotografici perché è una galassia meritevole sotto tutti i punti di vista.
Il motivo per cui risulta piuttosto trascurata, è che tale galassia occupa una declinazione negativa equivalente a -30° (phi = 42°), quindi è sempre molto, molto bassa sull'orizzonte quando transita al meridiano. Pertanto chi non disponesse di cieli scuri e trasparenti dovrà accontentarsi di foto poco spettacolari. A questo proposito la foto di M83 realizzata con un teleobiettivo da 300mm di focale rappresenta il miglior risultato ottenuto dalla città Roma dopo innumerevoli tentativi poco soddisfacenti.
Dal BBO invece, attendendo la notte ideale verso fine mese di marzo, è stato puntato da remoto il Takahashi BRC250 e con la complicità di un seeing stabile, si è riusciti ad ottenere un'immagine che, anche se non al top per profondità, genera l'illusione di esserci andato vicino, illusione in cui la Starburst Galaxy M83 è stata riprodotta (quasi) in tutto il suo splendore.
Per questa galassia nell'apposito spazio sul sito web sono state elencate le principali informazioni sia sull'aspetto morfologico e su quello fisico, scoprendo a priori quanto in realtà le dimensioni apparenti di M83 siano di gran lunga maggiori rispetto a quanto riportato in generale nella totalità dei testi divulgativi e dei siti web mondiali.
Nonostante infatti nella fotografia di presentazione ottenuta con il BRC250 sia stata raggiunta una magnitudine limite inferiore alla 21.5^, M83 continua a celare segreti, molto difficili da documentare alle nostre latitudini. Saranno sfide da perseguire nei prossimi anni.
E' grazie infatti ad alcuni recenti studi che è stato possibile accertare che la vicina (apparente) galassia denominata: "LEDA 166170" - fuori campo nella ripresa del BRC250 - perchè situata a circa 20' (!) a Nord dal nucleo di M83, fino a non molto tempo fa si pensava fosse una singola galassia di sfondo; in realtà LEDA 166170 è risultata essere un debolissimo braccio spirale di M83, posto all'incredibile raggio di 20' di distanza!
Ma c'è dell'altro.
Per saperne di più invito a leggere le note descrittive, come sempre riportate sul sito web in abbinamento delle mappe e delle altre foto storiche realizzate sempre su M83.
https://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1300_s30/m83_brc_sbig_L.html
Danilo Pivato
E' una galassia maestosa e ricchissima di dettagli minuti allorquando se ne presentasse l'occasione, raccomando di puntare i propri apparati fotografici perché è una galassia meritevole sotto tutti i punti di vista.
Il motivo per cui risulta piuttosto trascurata, è che tale galassia occupa una declinazione negativa equivalente a -30° (phi = 42°), quindi è sempre molto, molto bassa sull'orizzonte quando transita al meridiano. Pertanto chi non disponesse di cieli scuri e trasparenti dovrà accontentarsi di foto poco spettacolari. A questo proposito la foto di M83 realizzata con un teleobiettivo da 300mm di focale rappresenta il miglior risultato ottenuto dalla città Roma dopo innumerevoli tentativi poco soddisfacenti.
Dal BBO invece, attendendo la notte ideale verso fine mese di marzo, è stato puntato da remoto il Takahashi BRC250 e con la complicità di un seeing stabile, si è riusciti ad ottenere un'immagine che, anche se non al top per profondità, genera l'illusione di esserci andato vicino, illusione in cui la Starburst Galaxy M83 è stata riprodotta (quasi) in tutto il suo splendore.
Per questa galassia nell'apposito spazio sul sito web sono state elencate le principali informazioni sia sull'aspetto morfologico e su quello fisico, scoprendo a priori quanto in realtà le dimensioni apparenti di M83 siano di gran lunga maggiori rispetto a quanto riportato in generale nella totalità dei testi divulgativi e dei siti web mondiali.
Nonostante infatti nella fotografia di presentazione ottenuta con il BRC250 sia stata raggiunta una magnitudine limite inferiore alla 21.5^, M83 continua a celare segreti, molto difficili da documentare alle nostre latitudini. Saranno sfide da perseguire nei prossimi anni.
E' grazie infatti ad alcuni recenti studi che è stato possibile accertare che la vicina (apparente) galassia denominata: "LEDA 166170" - fuori campo nella ripresa del BRC250 - perchè situata a circa 20' (!) a Nord dal nucleo di M83, fino a non molto tempo fa si pensava fosse una singola galassia di sfondo; in realtà LEDA 166170 è risultata essere un debolissimo braccio spirale di M83, posto all'incredibile raggio di 20' di distanza!
Ma c'è dell'altro.
Per saperne di più invito a leggere le note descrittive, come sempre riportate sul sito web in abbinamento delle mappe e delle altre foto storiche realizzate sempre su M83.
https://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1300_s30/m83_brc_sbig_L.html
Danilo Pivato