fulvio_
10-07-2021, 13:33
Buongiorno a tutti,
come ben sappiamo, la movimentazione della strumentazione astronomica può risultare laboriosa e, sul medio/lungo periodo, può inficiare la frequenza delle osservazioni.
Io abito in campagna.
Il mio setup è costituito da binocolo astronomico (APM 100 mm), forcella dedicata, treppiedi manfrotto 161, valigetta oculari e minuteria.
La strumentazione viene riposta in mansarda, accessibile con una rampa di scale a chiocciola (sebbene ampia).
Per portare fuori la strumentazione devo farlo per step successivi, almeno 3. Che raddoppiano per riporre tutto a fine sessione quando le energie sono al lumicino.
A ciò si aggiunge che il sito di osservazione è distante una trentina di metri da casa.
Dispongo di un balcone, ma praticamente inutilizzabile perchè esposto solo a nord e peraltro in direzione della città con notevole illuminazione.
In definitiva, faccio più "fatica" per osservare da casa di quelle poche volte che carico tutto in auto e vado in montagna. E sovente desisto!
Ed eccocci al punto...
Poichè col tempo mi sono reso conto che la logistica è importante quanto (e forse più) della strumentazione, rimuginavo di acquistare una casetta da giardino sul genere di questa (o similare):
https://www.leroymerlin.it/catalogo/casetta-da-giardino-in-legno-primula--superficie-totale-7.88-m-e-spessore-parete-28-mm-36478526-p
da montare sul sito di osservazione e in cui riporre tutta la strumentazione, magari già montata e pronta all'uso.
Chiedo gentilmente se qualcuno ha esperienza in tal senso e può indicarmi le criticità.
Mi piacerebbe sapere, soprattutto, se una tale struttura può risultare idonea per "stivare" strumentazione astronomica
Una casetta da giardino non avrà mai, ovviamente, la temperatura ambiente di una casa abitata. La temperatura sarà molto fredda in inverno (con l'aggiunta di notevole umidità locale, purtroppo) e molto calda d'estate.
Questa condizione può arrecare danno alla strumentazione?
Mi riferisco alle ottiche in vetro in particolare, quindi binocolo e oculari (ma in futuro vorrei dotarmi anche di un dobson... a cui la temperatura ambiente "gioverà" nelle ore immediatamente antecedenti la sessione osservativa. Ma per il resto del tempo? Alcuni lasciano il dob in garage, ma presumo sia cosa diversa rispetto ad una casetta all'esterno).
In caso affermativo, ci sono degli accorgimenti che possono essere presi? Penso, ad esempio, a tipologie e materiali idonei per la casetta. Oppure ad imballaggi per le ottiche.
Grazie a tutti!
come ben sappiamo, la movimentazione della strumentazione astronomica può risultare laboriosa e, sul medio/lungo periodo, può inficiare la frequenza delle osservazioni.
Io abito in campagna.
Il mio setup è costituito da binocolo astronomico (APM 100 mm), forcella dedicata, treppiedi manfrotto 161, valigetta oculari e minuteria.
La strumentazione viene riposta in mansarda, accessibile con una rampa di scale a chiocciola (sebbene ampia).
Per portare fuori la strumentazione devo farlo per step successivi, almeno 3. Che raddoppiano per riporre tutto a fine sessione quando le energie sono al lumicino.
A ciò si aggiunge che il sito di osservazione è distante una trentina di metri da casa.
Dispongo di un balcone, ma praticamente inutilizzabile perchè esposto solo a nord e peraltro in direzione della città con notevole illuminazione.
In definitiva, faccio più "fatica" per osservare da casa di quelle poche volte che carico tutto in auto e vado in montagna. E sovente desisto!
Ed eccocci al punto...
Poichè col tempo mi sono reso conto che la logistica è importante quanto (e forse più) della strumentazione, rimuginavo di acquistare una casetta da giardino sul genere di questa (o similare):
https://www.leroymerlin.it/catalogo/casetta-da-giardino-in-legno-primula--superficie-totale-7.88-m-e-spessore-parete-28-mm-36478526-p
da montare sul sito di osservazione e in cui riporre tutta la strumentazione, magari già montata e pronta all'uso.
Chiedo gentilmente se qualcuno ha esperienza in tal senso e può indicarmi le criticità.
Mi piacerebbe sapere, soprattutto, se una tale struttura può risultare idonea per "stivare" strumentazione astronomica
Una casetta da giardino non avrà mai, ovviamente, la temperatura ambiente di una casa abitata. La temperatura sarà molto fredda in inverno (con l'aggiunta di notevole umidità locale, purtroppo) e molto calda d'estate.
Questa condizione può arrecare danno alla strumentazione?
Mi riferisco alle ottiche in vetro in particolare, quindi binocolo e oculari (ma in futuro vorrei dotarmi anche di un dobson... a cui la temperatura ambiente "gioverà" nelle ore immediatamente antecedenti la sessione osservativa. Ma per il resto del tempo? Alcuni lasciano il dob in garage, ma presumo sia cosa diversa rispetto ad una casetta all'esterno).
In caso affermativo, ci sono degli accorgimenti che possono essere presi? Penso, ad esempio, a tipologie e materiali idonei per la casetta. Oppure ad imballaggi per le ottiche.
Grazie a tutti!