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Visualizza Versione Completa : Makkettino 127 estivo



fedele
09-07-2021, 06:41
Il piccolo telescopio estivo, da portare in vancanza con la AZGti (ma questa non l ho ancora capita bene) è arrivato. Ota con borsa e accessori e AZGTi con mezza colonna e treppiede
Spettacolo, va a fuoco con la torretta Baader Maxbright II, Diagonale prismatico T2 32, dai Ploss Tv 25 e Takahashi Abbe 32 mm, agli Takahashi Abbe 6 mm, avendo molto margine con il backfocus. Be anche con il makkettino per me è inpensabile rinunciare alla torretta, sopratutto avendo una AZ.
Lo star test non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello del Mewlon (quest'ultimo da manuale di ottica), ovviamente, ma una fugace osservazione di Giove oggi, mi ha convinto senza riserve sulle potenzialità di questo agevole tubettino. Quello che vedevo era davvero bello ed ha superato ampiamente le mie aspettative. Ho usato un diagonale prismatico Baader T2 32, un Baader Click-Lock come portaoculari avvitanto al visualback dell'OTA (che pare non avere di serie un portaoculari). Al prisma, lato T2 del prisma un Baader Click-Lock 2" Ultrashort. Ho proivato un Ploss TeleVue 25 mm, un Takahashi Abbe 18 mm, un Baader Ortho 10 mm. In tutti un cielo meno nero del Mewlon, ma accettabile. I dettagli sul disco sono tanti a tutti gli ingrandimenti. A basso ingrandimento mi ricorda l'immagine del 120ED, con leggero meno contrasto e nitidezza.
Considero però la visione piu riposante di quella del Mewlon (razze, sensibilità al seeing, ...) che rimane per me uno strumento prettamente per l'imaging, preferendo per il visuale i rifrattori (apo e acro) e da oggi questo Mak. Promosso.
Ah...Mirror schift del tutto trascurabile se c'è, dato che non l'ho notato. Per questo ringrazio Unitron Italia che ha testato l'ota prima di spedirla.
Dico fugace perchè non so ancora usare la montatura e l'app, che fanno cose strane.
la montatura, per l'uso itinerante grab/go la reputo sufficentemente valida. Non mi convince l'app. . In ogni caso siamo lontani anni luce dalla comodità ed esperienza interattiva dello StarBook Ten della mia SXD2. Mi munirò di pulsantiera.
Bella anche la borsa Skywatcher del OTA.

Ho tentato due prime riprese con la ASI 224, in situazione di promiscuità e senza inseguimento praticamente. Pochissimi frames dunque, senza una ripresa degna di questo nome. Una prima elaborazione al volo con astrosurface e devo dire che anche qui intravedo grandi potenzialità che credo mi faranno stare tranquillo nella mia villeggiatura la mare.
Questo makkettino mi sta già facendo venire voglia del fratellino maggiore (il 150) o meglio dei cugini nobili come Intes Micro 150

Impossibile combinare l'opzione con ciò che hai già aggiunto al tuo post.

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09.07.2021, MATERA
Skywatcher Mak127, Barlow 2x ASI224:
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09.07.2021, MATERA
Skywatcher Mak127, ASI224, fuoco diretto:

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Leone77
09-07-2021, 08:30
Per il planetario Il mak è insuperabile Se devi fare il salto devi passare al 180 su una montatura che lo sostiene
belle le foto , anche se non è periodo di Giove e Saturno.;)

cesarelia
09-07-2021, 08:32
Ha già il Mewlon che è un 180

Inviato dal mio Redmi 4 utilizzando Tapatalk

Leone77
09-07-2021, 08:41
Allora non ha senso!

Angeloma
09-07-2021, 09:22
Considerato il costo, il Mak 127 è una buonissima scelta che concilia trasportabilità e prestazioni; il 150 è già più impegnativo e non ha senso pratico, collocandosi a metà strada fra il 127 e il 180: se non per il piacere di averlo.

L'app Synscan va molto bene e si raggiunge il massimo con l'uso congiunto insieme a Skysafari. Non lo troveresti molto diverso dallo Starbook Ten, ma non conoscendo questo software, vado a intuito.

Puoi aggiungere il tastierino, non sia mai che le batterie del cellulare, o del tablet, ti lascino a piedi sul più bello... La carica scende in picchiata!

Il Mak 127 ha la culatta con filetto M45 nelle vecchie versioni e SC nella produzione recente.
Culatta M45, anello adattatore in ottone verso SC e portaoculari per SC verso 2", con riduttore verso 1,25".
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Huniseth
09-07-2021, 11:16
Ohh.. ma siamo ridiscesi a livelli plebei... costa meno del più scarso oculare blasonato... ma si vede .. eccome come si vede...

stevesp
10-07-2021, 21:46
Il Mak 127 con az gti ha una portabilità e praticità imparagonabile
Ieri sera l’aveva un altro mio amico e mi sono divertito a guardare di tutto
L’unica nota sono gli oculari di serie, in particolare in 25 non mi sembrava molto nitido

Huniseth
10-07-2021, 23:22
Ho sia il 127 che il 180 - Ebbene, premessa, a parere mio che purtroppo posso fare pochi confronti - se il mak 127 viene considerato buono, otticamente trovo il mak180 migliore (al netto del diametro)
Con il Mewlon non ha senso nè il mak 180 nè un C8, mi sembra un ibrido. Fosse stato un mak forse il C8 ci stava.

Gonariu
12-07-2021, 23:45
Del mak 180 ne ho sentito parlare solo molto bene, l'unico suo "difetto" (se è un difetto) è che ci impiega molto per raggiungere l'equilibrio termico. Nei mesi passati ero tentato di comprarne l'ottica (una EQ5 o simili lo sorregge bene almeno per il visuale?), poi ho optato su un Nexstar 8 SE più universale e computerizzato; visualmente mi va bene, non ho intenzione di dedicarmi alla fotografia del cielo profondo.

Huniseth
13-07-2021, 12:14
La verità è che il C8 è più diffuso mentre il mak180 si pensa che sia un tele più "difficile" e più "particolare", nonchè più "buio" - Cosi si passa il tempo a collimare il C8 oppure ad usarlo scollimato, però è un "tuttofare" (ma di che?) e ad usarlo prevalentemente sui pianeti e Luna, perchè è pur sempre un 200mm e non certo un diametro da profondo cielo - rispetto ai 180 del mak.
Ammetto di averlo preso più per caso che per scelta, ma con l'uso a mostrato di avere dei buoni vantaggi rispetto al C8 e non ho mai pensato di barattarlo.

Angelo_C
13-07-2021, 14:33
Guarda il C8 c'è anche chi lo sa collimare e lo usa collimato e incredibilmente attende anche che sia acclimatato.

Il mak 180 come schema specializzato rende bene in hi-res, ma non è che è così tanto superiore al C8, oltre ai pro ha anche i suoi contro, il primo è che rispetto allo SCT pesa come un tombino della Breda e derivante da questo, ha tempi di acclimatamento maggiori (ha una massa vetrosa di circa il 40% superiore rispetto a un C8).

Per il deep conta il diametro e stop, chi pensa che il mak sia "buio" semplicemente non ha ancora capito la differenza tra luminosità fotografica e pupilla d'uscita.




Ps.: anche i mak capita che abbiano bisogno di essere collimati e gli SCT se non si sbatacchiano troppo, reggono egregiamente la collimazione. :biggrin:

fedele
13-07-2021, 15:09
Prenderò questo Mak180 per provarlo. il problema è incappare in esemplari riusciti

fedele
13-07-2021, 15:10
parlate di deep....
il deep sotto i 40 cm e sotto cieli che non siano quelli degli star party nei luoghi remoti, non ha senso

Angeloma
13-07-2021, 15:50
E allora, chiudiamo baracca e burattini e ci guardiamo le foto del HST...

Checco Lauro
13-07-2021, 16:15
parlate di deep....
il deep sotto i 40 cm e sotto cieli che non siano quelli degli star party nei luoghi remoti, non ha senso

Porta un 8" sotto un cielo da 21,7 o meglio e fammi sapere quanti anni ci metti per osservare tutti gli ngc e ic alla portata dello strumento;)

Salvatore
13-07-2021, 18:32
Io il Domenica dopo partita, :sbav::wub: con un 8" sotto un 21,1 mi sono stradivertito;)

etruscastro
13-07-2021, 18:34
non diciamo fesserie per cortesia, io anche con un 11cm mi diverto sotto il cielo urbano...

Valerio Ricciardi
21-08-2022, 00:48
Per il deep conta il diametro e stop, chi pensa che il mak sia "buio" semplicemente non ha ancora capito la differenza tra luminosità fotografica e pupilla d'uscita.

Da incorniciare