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Visualizza Versione Completa : Pareri per 120/600 SW



Leone77
01-07-2021, 11:53
Vorrei dei pareri su 120/600 SW.
Capisco che non è adatto all' alta risoluzione a me serve a bassi X per Visualizzare Deep , la mediocre Separazione angolare di quasi 1° mi permette
visualizzare quasi tutto il messier , abbinato a un filtro Contrast Booster.
Le mie finanze permettono solo questo;)

cesarelia
01-07-2021, 12:02
Com'è messo il cielo dalle tue parti in merito all'inquinamento luminoso?

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Checco Lauro
01-07-2021, 12:06
My two cents...con il mio dobson da 10" e l'oculare da 24mm 82° inquadro quasi 1,6° di campo, abbastanza per vedere per intero il 99% dei DSO, anche i più estesi.

L'unico messier che non posso godere interamente è M31, in parte M24 e basta. Parlando di altri oggetti celeberrimi ad esempio non riesco ad inquadrare la Veil nebula nella sua totalità ma poco ci manca.
Uno strumento come il 120/600 è pensato esclusivamente per il rich field e lo vedo più come strumento complementare ad un altro/strumento di viaggio, date le sue dimensioni contenute...certo sotto un cielo davvero buio dev'essere comunque divertente da sfruttare, soprattutto per le nebulose estese, nebulose oscure della via lattea e gli ammassi aperti più grandi, ma 120mm rimangono sempre 120 mm e per la restante osservazione deepsky non sono un'apertura così generosa

Leone77
01-07-2021, 12:23
Com'è messo il cielo dalle tue parti in merito all'inquinamento luminoso?

Inviato dal mio Redmi 4 utilizzando Tapatalk
Da casa una schifezza , mi reco sotto cieli abbastanza bui .

Leone77
01-07-2021, 12:43
My two cents...con il mio dobson da 10" e l'oculare da 24mm 82° inquadro quasi 1,6° di campo, abbastanza per vedere per intero il 99% dei DSO, anche i più estesi.

L'unico messier che non posso godere interamente è M31, in parte M24 e basta. Parlando di altri oggetti celeberrimi ad esempio non riesco ad inquadrare la Veil nebula nella sua totalità ma poco ci manca.
Uno strumento come il 120/600 è pensato esclusivamente per il rich field e lo vedo più come strumento complementare ad un altro/strumento di viaggio, date le sue dimensioni contenute...certo sotto un cielo davvero buio dev'essere comunque divertente da sfruttare, soprattutto per le nebulose estese, nebulose oscure della via lattea e gli ammassi aperti più grandi, ma 120mm rimangono sempre 120 mm e per la restante osservazione deepsky non sono un'apertura così generosa
Non trovo la finestrella per rispondere devo per forza citare
Prima di prendere il 120/600 ho provato un dobson da 200mm non mi è piaciuto , la collimazione , devo spostarmi con l'auto per andare sotto cieli bui troppi sobbalzi per un dobson
Le stelle viste sa un lente non sono le stelle viste da uno specchio , Punte di spillo.
Usando oculari a largo campo inquadro un CR 2.33à con un P.U. 4mm L'oculare è un 20mm 70° 2"
Che diametro deve avere un dobson per inquadrare 2.33°
Chi si accontenta gode:razz:

Checco Lauro
01-07-2021, 12:56
Capisco, ho letto ora dalla tua presentazione che già possiedi lo strumento, pensavo fossi in cerca di pareri per un eventuale acquisto.
Allora buon divertimento con questo strumento e cieli bui

etruscastro
01-07-2021, 13:00
Non trovo la finestrella per rispondere devo per forza citare
in basso a sinistra trovi -Rispondi alla discussione- !

Angeloma
01-07-2021, 13:17
Che diametro deve avere un dobson per inquadrare 2.33°?
120mm di apertura e 600mm di lunghezza focale.
O più praticamente, ogni Newton 130/650 (2º 23' 3,5" di campo reale massimo).


Le stelle viste sa un lente non sono le stelle viste da uno specchio , Punte di spillo.
Prova a guardarle a 300x, anziché a 30x e vedrai come le punte di spillo diventano diventano teste di chiodo.
.. A 30x le stelle son punte di spillo con qualsiasi strumento.

Lorenzogibson
01-07-2021, 13:42
Ciao, i pianeti non si vedranno benissimo, ma sotto un cielo buio puoi vedere ampi campi stellari, con accenni di nebulose. In questo caso, puoi provare con un filtro nebulare leggero, tipo Moon o CLS, o uhc-s ( in ordine crescente di intervento) . Dato che punti al risparmio e considerato il tipo di osservazioni, puoi usare un cavalletto video , invece di una montatura tradizionale. In questo modo avrai anche la possibilità di usarlo in osservazioni terrestri.

Leone77
01-07-2021, 22:16
120mm di apertura e 600mm di lunghezza focale.
O più praticamente, ogni Newton 130/650 (2º 23' 3,5" di campo reale massimo).


Prova a guardarle a 300x, anziché a 30x e vedrai come le punte di spillo diventano diventano teste di chiodo.
.. A 30x le stelle son punte di spillo con qualsiasi strumento.
Sono arrivato a 90X le stelle erano ancora punte di spilli, non interessano i 300X:whistling:

Leone77
01-07-2021, 22:18
in basso a sinistra trovi -Rispondi alla discussione- !
Grazie!

Leone77
01-07-2021, 22:27
Lorenzogibson ho già un cavalletto con su un testa video idraulica carico 7Kg
ho anche un filtro Contrast booster ,ho ereditato la passione di mio padre

fedele
01-07-2021, 22:28
Per quello che devi fare, va benissimo. Lo hai scritto chiaro.
Gli specchi lasciali alle donne che si truccano
Vai avanti

Leone77
01-07-2021, 22:29
:D:D:D

Angeloma
01-07-2021, 22:33
Gli specchi lasciali alle donne che si truccano
Il bello è che anche Fedele ne ha uno...

fedele
01-07-2021, 22:43
certo.. e che specchio!! 1/20 lambda
e a breve anche due. il secondo a giorni sarà di nuovo un grande scaldabagno come il c11.
e già..il ciundici. Quanta acqua calda produrrò!!
lo sto prendendo solo per riprese planetarie con webcam quando il seeing è eccellente., ad altro non potrà servirmi. Ogni tubo va usato per quel che può
Per fare quello che ha chiesto il ragazzo, un 120/600 o un 150/750, è esattamente ciò che sceglierei io...in torretta ovviamente e senza OCS

Huniseth
01-07-2021, 23:46
Gli specchi lasciali alle donne che si truccano ....
Che strano mondo.. l'avessi scritto io mi bannavano con il marchio dell'infamia... :wub:
Stando al tema, un 120/600 non è affatto malaccio, buon diametro senza l'eccesso di luce dei 150/750 e facilmente manovrabile.

Gonariu
04-07-2021, 18:50
Ho anch'io un 120/600, il GEM 60 della Ziel e non mi dispiace, lo uso un po' per tutto anche se è uno strumento per il cielo profondo. Sulla Luna a 150X, con un oculare Vixen al lantanio da 4 mm, esibisce un vistoso orlo azzurro ma l'immagine è piacevole, per cercarvi le formazioni lunari sulla carta di Guido Ruggieri come faccio io basta già un rifrattore 60/700 (quindi delle osservazioni contemplative senza grandi pretese). L'avevo preso nel lontano 2011 come telescopio complementare al CPC 8 (che purtroppo non ho più) e che di solito lascio a Cagliari per quando scendo in vacanza e non fare digiuno astronomico. A Cagliari ho fette di cielo quindi lo uso prevalentemente su Luna, pianeti e gli oggetti del cielo profondo che posso vedere (vi posso dire che M42 osservato dal terrazzo di Orotelli con questo strumento non dispiace, a Cagliari perde). Non avevo preso allora un piccolo mak per due motivi: 1) allora e per molto tempo credevo, erroneamente, che i piccoli mak non servissero a molto, ultimamente mi sono molto ricreduto; 2) i mak sono fenomenali su Luna e pianeti ma sono specializzati solo su questo, per il cielo profondo ed i panorami non sono l'ideale (a parte gli ammassi globulari e le nebulose planetarie), credo che un rifrattore corto abbia un campo di applicazione più ampio per chi si limita ad osservazioni contemplative, per chi si vuole dedicare alla fotografia è meglio che punti ad un piccolo apocromatico. Dopo che nel 2012 mi hanno rubato il CPC 8, mi sono portato su il 120/600 che per la sua compattezza ci stava bene nel portabagagli (me lo portavo su e giù tra Orotelli e Cagliari, possibilmente quando sono a Cagliari in vacanza ad Orotelli non lascio nulla di valore dopo il furto che ho subito). Tirando le somme, per le mie necessità va bene.

fedele
04-07-2021, 18:53
120/600 e oserei dire di rischiare anche con il 150/750 èiu un makkettino sono una accoppiata di viaggio fenomenale.
L'alternativa perfetta è un Takahashi FC100DZ

Huniseth
04-07-2021, 21:27
Un telescopio 100/800 da 2800 euro non mi sembra una alternativa a acromatici da 120/600 o 150/750 da 350-450 euro, non tanto per il prezzo ma per diametro/focale.

Leone77
05-07-2021, 00:09
120/600 e oserei dire di rischiare anche con il 150/750 èiu un makkettino sono una accoppiata di viaggio fenomenale.
L'alternativa perfetta è un Takahashi FC100DZ

Prima di prendere il 120/600 ero attirato dal Rifrattore SW. 150/750 , ho ripensato 2000€ erano troppi per me , ho speso 400€ , l'ho metto in uno borsa, il cavalletto lo avuta di serie.
I mak non mi piacciono perchè vanno temperatura dopo molti minuti , e il C.R. molto molto stretto, sto mettendo da parte i soldini per un apo da 120/130 Su una HEQ5

Leone77
05-07-2021, 00:29
Gonariu
Chi non fà astrofilia di professione come la maggior parte di noi su questo forum è un hobby e tale deve restare
mi sposto spesso con l'auto o con lo scooterone l'unico problema sono gli animali selvatici e i male intenzionati, però ho il porto d'armi
Il 120/600 basta e avanza , ho provato a togliere il tappo piccolo lasciando l'apertura a 60mm con un planetary da 9mm una barlow 2x ho fatto anche i pianeti a 150X

Gonariu
05-07-2021, 17:38
Concordo sostanzialmente con te su tutto ciò che hai scritto. Anche io penso che il 120/600 basti e avanzi per un visualista, il fatto che sia un tubo corto te lo fa trasportare senza problemi, è anche uno strumento da viaggio per quanto riguarda il rapporto prestazioni/prezzo se uno non vuol mettersi in lutto il portafoglio con un apocromatico, telescopi tanto fantastici quanto cari; se uno ha un po' di soldi per farsi un viaggio in Namibia per le vacanze di Natale (estate australe) sicuramente se lo sfrutta alla grande! Partendo dalla relazione che il residuo di cromatismo diviene trascurabile se è rispettata la relazione f<=D^2, con f e D rispettivamente la focale dell'obiettivo ed il suo diametro in cm, si ricava che deve essere almeno D<=8 cm ( a rigore D<=7,74 cm). Potresti perciò fare un diaframma in cartone e metterlo di fronte all'obiettivo per guadagnare qualcosa in più in risoluzione.
Capisco il tuo timore per gli animali vaganti ed i malintenzionati, io mi preoccupo soprattutto degli ultimi e degli "allegroni" del mio paese, gente annoiata che non sa come passare il tempo.

Huniseth
05-07-2021, 22:58
State nel vostro orticello.... è più salutare.

cesarelia
05-07-2021, 23:42
Solitamente un 120 "votato" al deep non rende puntato verso i cieli sopra l'orticello

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Leone77
06-07-2021, 08:22
:biggrin::biggrin::biggrin::razz:

Giovanni1971
06-07-2021, 09:06
...Partendo dalla relazione che il residuo di cromatismo diviene trascurabile se è rispettata la relazione f<=D^2, con f e D rispettivamente la focale dell'obiettivo ed il suo diametro in cm, si ricava che deve essere almeno D<=8 cm ( a rigore D<=7,74 cm). .

Grazie Gonariu per questa informazione interessante: non conoscevo la regola matematica. Qualche commento:

1) dopo averci ragionato un po’ (non mi tornavano i calcoli) credo che sia piuttosto f => D^2 giusto? Cioè, con il segno di disuguaglianze invertito: per data lunghezza focale, il cromatismo è ‘accettabile finché l’apertura rimane sotto un certo diametro.

2) qualche mese fa ho valutato l’acquisto di un 120/600 esattamente per le ragioni menzionate, ma ho desistito perché non compatibile con le restrizioni del bagaglio a mano sugli aerei (55cm). Quindi, a meno di imbarcarlo (con i rischi del caso) non è adatto per la Namibia... Io alla fine ho preso un rifrattore 80mm per questo motivo. So che qualcuno si spinge a imbarcare fino ai 100/500, ma siamo veramente al limite delle regole di alcune compagnie aere. Avete esperienza in merito?

3) in Calabria (...non Namibia :)) lo scorso anno io ho incontrato a pochi metri un cinghiale che scendeva a cercare cibo di notte: proprio nel giardino di mio suocero che vive ai margini del Pollino ....quindi anche l’orticello di casa presenta le sue sfide :biggrin:

cesarelia
06-07-2021, 11:14
Non sarà come la Namibia, ma anche la Calafrica ha le sue belve e i suoi cieli discretamente buii; e a me piace così la Calabria, scura rude e selvaggia (anche i Calabresi...)

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Huniseth
06-07-2021, 11:36
La Namidia è molto più sicura di molti posti italiani .. perchè il problema non sono i leoni e nemmeno i cinghialotti..... :shock:

Giovanni1971
06-07-2021, 11:41
Non sarà come la Namibia, ma anche la Calafrica ha le sue belve e i suoi cieli discretamente buii; e a me piace così la Calabria, scura rude e selvaggia (anche i Calabresi...)

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Concordo. Bellissimo posto il Pollino e bellissimo cielo: Italia da scoprire.
Gia' 80mm sono sufficienti per vedere un bel'po' di cose.

Giovanni1971
06-07-2021, 11:53
...e dimenticavo: gente gentile e decisamente accogliente. Non farei necessariamente il parallelo con l'asprezza del territorio, pur bella.

Poi il luogo soffre di problemi noti (...tra l'altro non piu' solo specifici del Sud purtroppo) ma l'argomento e'decisamente OT e qui mi fermo.

etruscastro
06-07-2021, 13:34
chiudiamo l'OT!

Gonariu
06-07-2021, 16:35
Grazie Gonariu per questa informazione interessante: non conoscevo la regola matematica. Qualche commento:

1) dopo averci ragionato un po’ (non mi tornavano i calcoli) credo che sia piuttosto f => D^2 giusto? Cioè, con il segno di disuguaglianze invertito: per data lunghezza focale, il cromatismo è ‘accettabile finché l’apertura rimane sotto un certo diametro.

2) qualche mese fa ho valutato l’acquisto di un 120/600 esattamente per le ragioni menzionate, ma ho desistito perché non compatibile con le restrizioni del bagaglio a mano sugli aerei (55cm). Quindi, a meno di imbarcarlo (con i rischi del caso) non è adatto per la Namibia... Io alla fine ho preso un rifrattore 80mm per questo motivo. So che qualcuno si spinge a imbarcare fino ai 100/500, ma siamo veramente al limite delle regole di alcune compagnie aere. Avete esperienza in merito?

3) in Calabria (...non Namibia :)) lo scorso anno io ho incontrato a pochi metri un cinghiale che scendeva a cercare cibo di notte: proprio nel giardino di mio suocero che vive ai margini del Pollino ....quindi anche l’orticello di casa presenta le sue sfide :biggrin:

Sì hai ragione, è f>=D^2, scusami per la svista.
Sicuramente un rifrattore da 80 mm a corto fuoco è molto più trasportabile di un 120/600 per certi viaggi. Io ho un acromatico 80/400 che monto su un buon treppiede fotografico, esso mi va benissimo in quanto sono un visualista; se uno pratica anche la fotografia del cielo profondo un piccolo apocromatico ED o un apocromatico da 80 mm è sicuramente più indicato se uno ha voglia di spendere. Per il 120/600 non so se ci sia qualche buon treppiede fotografico che lo regga bene.
Ti dirò che dei quattro zampe non ho paura, andando a scuola in macchina ho visto più di una volta volpi e porcospini investiti (oltre che insegnare a Nuoro ho insegnato anche a Macomer e a Bosa), mi impensieriscono quelli a due ....... Un'escursione di notte in incognito me la tenterò prima o poi, ma solo una perché se la cosa diventa sistematica ho paura di qualche brutto scherzo (nel caso migliore .......): la Sardegna avrà un cielo migliore rispetto ad altre parti d'Italia OK, ma non è tutto lì, l'ambiente dei paesi dell'interno non è facile.

Robicek
06-07-2021, 18:17
Ciao Leone77, ho avuto il 120/600 un paio di anni fa e mi dispiace di averlo venduto... avevo altri strumenti e l'ho venduto, ma era comodissimo.

Se il cromatismo non e' un problema, io l'ho trovato piuttosto corretto geometricamente e piacevole da usare.

Lo metti in uno zaino e te lo porti dove vuoi ;)

Giovanni1971
06-07-2021, 18:49
Ciao Gonariu, grazie mille, figurati.
Visualista anch’io.
Giovanni

Leone77
07-07-2021, 12:17
Ciao Leone77, ho avuto il 120/600 un paio di anni fa e mi dispiace di averlo venduto... avevo altri strumenti e l'ho venduto, ma era comodissimo.

Se il cromatismo non e' un problema, io l'ho trovato piuttosto corretto geometricamente e piacevole da usare.

Lo metti in uno zaino e te lo porti dove vuoi ;)
Ho giocato a vincere facile.
Mio padre aveva un armamento da invidia per il visuale e per l'astrofoto.
La prima volta che andai sul Pollino comprai il famoso 120/600 per avere qualcosa di mio, con mio stupore capii cosa significa un cielo buio e trasparente.
Sotto cieli urbani il il giocattolino come lo definiva lui era cieco
Il cromatismo non mi fà paura, uso lo stesso tuo sistema di trasporto;) devo trovare un borsone che contegna in tubo e la testa fluida con il cavalletto della Az gti;)

Robicek
07-07-2021, 12:43
Eh Leone77, pensa che ora me lo vorrei riacquistare...

Ho altri tele piu' performanti ma mi manca proprio un tele leggero e comodo ( ma non di diametro ridotto ) per godermi e rilassarmi sotto cieli bui e trasparenti ( magari in ferie! ).

Gonariu
07-07-2021, 13:57
L'anno scorso Angelo_C, di cui ho avuto il piacere di apprezzare la sua grande competenza in campo ottico-astronomico, aveva fatto notare che il problema dei rifrattori a corto fuoco non era tanto il cromatismo ma l'aberrazione sferica. Nel passato autunno ho fatto delle osservazioni di Marte a 200X di cui ho fatto il disegno ricevendo dei pareri positivi da astrofili a cui li ho fatti vedere. Concordo con chi dice che la vocazione di un tal strumento non è verso Luna & pianeti ma per il cielo profondo (o deep-sky), un mak 90/1250 o 127/1500 sicuramente è molto migliore, compatto, leggero e trasportabile ma troppo specialistico. Il problema sta nel fatto che la lavorazione di obbiettivi a focale troppo corta è difficile per contenere l'aberrazione sferica, di qui l'affermazione, condivisa da molti, che questi strumenti vadano bene usati a basso ingrandimento. Per il mio acromatico 70/400 mi ci ritrovo in tale affermazione, bello per il cielo profondo e i panorami (non so se abbiate visto la fotografia del nuraghe da me fatta con tale strumento ed il cellulare, c'è un po' di cromatismo ma non dispiace) ma su Giove faceva pena perché appena si vedevano le due bande principali, un acromatico 70/700 o 70/900 avrebbe dato prestazioni migliori.

Robicek
07-07-2021, 14:37
Gonariu, io ho usato il 120/600 anche per le doppie ( turistiche ovviamente, non difficili - per queste ultime ho altri strumenti piu' specialistici ) e mi sono divertito tantissimo ( avevo scritto mi pare anche un post a riguardo ).
Arrivavo fino a circa 150x, le stelle erano regolari nella loro forma, un po' di sferica ma non mi disturbava. E per fortuna il doppietto era centrato.

Gonariu
07-07-2021, 16:47
Robicek. 150X un 120/600 li regge benissimo, di doppie ho visto la doppia-doppia ε Lyrae che sdoppiava in tutte e quattro le componenti senza problemi. In una recensione degli inizi degli anni 2000 su Nuovo Orione del Ziel Gem 60 (rifrattore 120/600) sulle doppie si raggiungeva la separazione di 1.5" (e non di 1" come vorrebbe la teoria) a causa del cromatismo, perciò era paragonato ad un rifrattore da 90 mm. Io avevo comprato anche il filtro semiapo della Baader Planetarium, col 120/600 ho visto che sulla Luna e su Venere riduce assai il notevole alone azzurro dovuto al cromatismo ma non del tutto. Di solito colla Luna non lo metto perché riduce un po' la sua luminosità e non mi sembra che dia qualche miglioramento (non credo però, vista la riduzione del cromatismo); invece il filtro semiapo messo sul mio 80/400 per vedere la Luna a 100X con un oculare Vixen al Lantanio da 4 mm (oculare comprato circa 20 anni, fa se non è vintage poco ci manca) dà veramente un buon aumento del contrasto e dei particolari con un cromatismo residuo quasi zero o assai ridotto, devo dire che la cosa mi ha lasciato piacevolmente sorpreso. Ti metto due recensioni del 120/600 GEM 60 della Ziel, tanto che la marca sia Ziel o Skywatcher o un'altra penso che questi rifrattori li produca la Synta.

http://www.sidus.org/proveStrumenti/telescopi/SW120-600.html

http://astrosurf.com/drewstarpage/ziel_gem_60.htm

Robicek
07-07-2021, 17:01
Io faccio prima e ti allego direttamente la mia recensione :-)

https://astrofilocittadino.blogspot.com/2019/02/skywatcher-startravel-120600-e-stelle.html

Leone77
07-07-2021, 19:18
10 e lode;)

Gonariu
07-07-2021, 19:30
Robicek. Ho letto la recensione, condivido la tua motivazione nello scegliere un acromatico invece di un apocromatico, strumenti divini ma che a uno mettono in lutto il portafoglio. Ho letto anche altre volte della validità degli acromatici a corto fuoco sulle stelle doppie, forse il giudizio di Ferreri nella recensione da me citata su "Nuovo Orione" è eccessivamente pessimista. Complimenti per il blog, lo leggerò MOLTO spesso!!!

Angeloma
07-07-2021, 21:08
Acromatici "veloci" a corto fuoco.
Ne ho tre:
90/500 iOptron
70/350 Jiehè
Meade ETX70 AT (70/350)

I primi due sono penosi, a essere generosi: meglio non salire a più di 100-120x e sono pure troppi; il terzo "tira" i 210x facili facili. Come il Bresser 70/700, f10 di focale doppia.
Col 120/600, bisogna vedere come si casca...

Gonariu
08-07-2021, 13:27
E' vero, ai Cinesi non tutte le ciambelle escono col buco!

Angeloma
08-07-2021, 14:29
Tutto dipende da quanto si è disposti a pagare...

Gonariu
08-07-2021, 16:54
Da questo punto di vista sì, se uno prende un telescopio di una ditta che ha un nome (Takahashi, Astrophysics, Vixen) sen'altro. Io mi riferivo al fatto di aver letto di piccoli apocromatici ED o piccoli mak trovati scollimati, non è confortante. E' il prezzo che si deve pagare perché i prodotti cinesi siano più economici.

Leone77
08-07-2021, 17:34
Gonariu
A parte il TaKa o Officine Stellari tutto è cinese
Dice bene Angeloma dipende quanto vuoi spendere, invece di risparmiare , prendi uno esprint sempre della stessa ditta Cinese ho fato un nome a caso.
prenderai un'OTA con i contro fiocchi a un prezzo medio , non quanto quello di un Officina Stellare della stessa apertura.:biggrin:

Huniseth
08-07-2021, 23:52
Si, le migliori sono quelle Taka e Officine Stellari.... le etichette intendo. Darei un'occhiata da dove provengono molti componenti dei blasonati succitati.

Angeloma
09-07-2021, 01:12
Per Taka non so dire, ma conosco di persona un tale che lavora presso Officina Stellare: puoi fugare i tuoi dubbi.

Leone77
09-07-2021, 08:39
Si, le migliori sono quelle Taka e Officine Stellari.... le etichette intendo. Darei un'occhiata da dove provengono molti componenti dei blasonati succitati.
Officine Stellari il telescopio lo costruiscono di sana piantaOFFICINE STELLARI

etruscastro
09-07-2021, 10:55
Officine Stellari il telescopio lo costruiscono di sana piantaOFFICINE STELLARI
Armando, c'hai rotto le scatole.
bannato ancora per l'ennesima volta!

Gonariu
09-07-2021, 16:57
Gonariu
A parte il TaKa o Officine Stellari tutto è cinese


Non pensavo che l'Astrophysics e la Vixen fossero state comprate da aziende dell'ex Celeste Impero (e non me ne stupisco alla fin fine). Certamente nomi come Takahashi, Vixen, Astrophysics e qualche altro presso gli astrofili sono già in se stessi una garanzia.

Angelo_C
10-07-2021, 11:12
Astro-Physics mi risulta ancora di proprietà di Roland e Marjorie Christen.

Huniseth
10-07-2021, 11:18
Ci sono innumerevoli marchi blasonati, in tutti i settori, che di blasonato hanno più solo il nome, il resto è cinese. Mi stupirebbe se i marchi citati fossero ancora made in original location. Forse qualche residuo prodotto di altissima gamma o super specializzato.

Angeloma
10-07-2021, 12:03
Beh... Dopotutto, i cinesi hanno messo una stazione spaziale in orbita!
Non mi sembrano dei grulli incapaci.

Gonariu
10-07-2021, 13:42
Per niente, lo stato cinese o sotto la forma del Celeste Impero o della Repubblica Popolare esiste almeno da 2000 anni; in più aggiungi una civiltà raffinatissima ........
Huniseth. Anche se certe marche di telescopi hanno cambiato padrone l'importante che mantengano l'altissima qualità che hanno sempre dato, e non penso che qui i Cinesi siano fessi.

Robicek
10-07-2021, 14:52
Beh... Dopotutto, i cinesi hanno messo una stazione spaziale in orbita!
Non mi sembrano dei grulli incapaci.

Dici bene Angeloma, dillo a tutti quelli che schifano i prodotti cinesi ( non le cineserie ovviamente ) e poi si comprano l'iPhone ;)

Alby68a
10-07-2021, 15:33
Beh... Dopotutto, i cinesi hanno messo una stazione spaziale in orbita!
Non mi sembrano dei grulli incapaci.Per non dimenticare che hanno posato il loro rover su Marte...
L'Esa ci sta ancora lavorando...
Cinesate un secolo fa...tanto paghi tanto hai.

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Huniseth
10-07-2021, 23:06
Ho appena preso uno stereo la cui descrizione recitava: prodotto di alta qualità di azienda tedesca ... difatti la marca era tedesca ... è ma è l'etichetta sul retro che dice "made in China" :wub:

Angeloma
11-07-2021, 00:34
Anche i Bresser sono tedeschi fatti in Cina, ma su specifiche tedesche.

Gonariu
11-07-2021, 01:00
Beh, come molte ditte, ha trasferito le sue fabbriche in Cina; però è diverso dalla Synta che è puramente cinese.

etruscastro
11-07-2021, 10:46
ragazzi, parliamo dello strumento in oggetto al thread e non sulla qualità dei prodotti cinesi.
il prossimo commento in tal senso chiudo la discussione.

gtrin
12-01-2023, 13:47
Ciao a tutti, potreste indicarmi le dimensioni della piastra a coda di rondine verde che è in dotazione allo strumento? Grazie mille