Visualizza Versione Completa : Re: 15.05.2021 Una manciata di Luna al...120ED
Skywatcher 120ED, Barlow 2x, ASi224, IR PASS
Astrosurface
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Red Hanuman
17-06-2021, 18:57
Non male...:cool:
Huniseth
17-06-2021, 19:25
Meno male che hai scritto quale telescopio hai usato.... avrei detto fossero del Taka o del mewlon.....
Aggiornamento... no, del Mewlon no visti i non eccelsi risultati delle foto che hai postato ... ed escludo il Taka perchè non ci sono i crateri a capocchia di spillo.... dev'essere proprio un 120ed.
ce fai vedè una foto tua? una dai
dai esci fuori adesso falla e posta. vediamo su....il nostro Damian Peach
dai dai...faccela vedè
DAMIAN
etruscastro
17-06-2021, 19:34
fedele!
fai il buono!
etruscastro
17-06-2021, 19:35
e tu Huniseth smettila di perculare gli utenti!
Angeloma
17-06-2021, 21:18
Per tornare all'aspetto estetico/tecnico...
Io non sono certamente un tifoso di Huniseth, ma devo dare a Cesare quel che è di Cesare (e non mi riferisco alle 23 pugnalate): ho visto, nel corso di questi anni, le foto della Luna realizzate sia col Mak 180, che col 120ED (dovrebbe essere questo (https://www.teleskop-express.it/apocromatici-ota/4954--usato-airy-apo-120-primalucelab.html)).
Il Mak faceva a fette il 120ED sotto tutti i punti di vista.
Per tornare all'aspetto estetico/tecnico...
Io non sono certamente un tifoso di Huniseth, ma devo dare a Cesare quel che è di Cesare (e non mi riferisco alle 23 pugnalate): ho visto, nel corso di questi anni, le foto della Luna realizzate sia col Mak 180, che col 120ED (dovrebbe essere questo (https://www.teleskop-express.it/apocromatici-ota/4954--usato-airy-apo-120-primalucelab.html)).
Il Mak faceva a fette il 120ED sotto tutti i punti di vista.
noooo uno dei papabili. e mo??
Angeloma
18-06-2021, 00:34
Opinione mia personale, ormai fossilizzata dalla mia "formazione" di astrofilo avvenuta quando un rifrattore f12 era considerato quasi un telescopio rich field: un tripletto apocromatico FPL-53 da 100 mm in poi per alta risoluzione deve essere almeno f10, un doppietto ED f12 e un acromatico f15-f18. Con tutte le problematiche connesse.
Huniseth
18-06-2021, 00:36
Era proprio quello.. una bella intubazione e uno stupendo focheggiatore, e non posso parlare male nemmeno dell'ottica, all'altezza della fama dei 120ED Fpl-53 .. ma la sua sfortuna era di avere come vicino di treppiede un mak180. L'avevo preso sull'onda delle mega strabilianti prestazioni che i guru vantavano dei tele apo-semiapo - ma non essendo io occhio di falco e sfuggendomi (a causa dell'età qualche diottria nonchè poca esperienza su ottiche di alto livello) i dettagli finissimi e superfini che i suddetti apo fanno vedere rispetto ai catadiottri... già al secondo giorno mi sono chiesto perchè acc.. l'avevo comprato.
ps - invece il primo giorno, solo dopo faticose osservazioni ero riuscito ad intravvedere qualcosa in più del makkino 127, dettagli sicuramente percepiti solo per giustificare al mio fegato la differenza di spesa... 1800 vs 200 euro.
Ciao, le foto non sono male, probabilmente l'uso della barlow te le ha un po castrate..
Sembrano tutte " piatte" non so come spiegare...
etruscastro
18-06-2021, 09:19
io non prendo le parti di nessuno, ma:
, le foto della Luna realizzate sia col Mak 180, che col 120ED (dovrebbe essere questo (https://www.teleskop-express.it/apocromatici-ota/4954--usato-airy-apo-120-primalucelab.html)).
Il Mak faceva a fette il 120ED sotto tutti i punti di vista.
veramente non trovo il senso di questa frase, 6cm fanno la differenza di apertura (180vs 120), figuriamoci in riprese planetarie dove si apre un abisso di prestazioni, un abisso di focale (2700vs900)... insomma.. è come dire che hummer vada meglio sullo sterrato di un mercedes cls salvo perderci qualcosa in autostrada...
i paragoni, quelli seri, si fanno a parità (o quasi) di strumento, altrimenti sono chiacchere e basta!
Angeloma
18-06-2021, 09:56
Questa è un'osservazione corretta, ma avulsa dal contesto globale e non è farina del mio sacco:
non posso parlare male nemmeno dell'ottica, all'altezza della fama dei 120ED Fpl-53 .. ma la sua sfortuna era di avere come vicino di treppiede un mak180. L'avevo preso sull'onda delle mega strabilianti prestazioni che i guru vantavano dei tele apo-semiapo
solo dopo faticose osservazioni ero riuscito ad intravvedere qualcosa in più del makkino 127, dettagli sicuramente percepiti solo per giustificare al mio fegato la differenza di spesa... 1800 vs 200 euro
6cm di differenza fanno la differenza di apertura (180vs 120), figuriamoci in riprese planetarie dove si apre un abisso di prestazioni, un abisso di focale (2700vs900)
A maggior ragione...
Il punto è: avere un Mewlon 180, o un Mak 180; in seguito acquistare un rifrattore 120 ED, sperando che faccia meglio dei 180 a specchi.
Usiamolo per quello che è, senza fare confronti improbabili.
Huniseth
18-06-2021, 11:38
Ecco.. io concordo ma invertendo l'ordine dei fattori.. si prende prima il 120ed e poi un catadiottro grande, perchè un conto è voler vedere di più e constatare che il piccolo "si difende", altro conto prendere il piccolo dopo e accorgersi che hai sbagliato acquisto.
L'avevo preso anche per migliorare le foto deep, altro errore, molto meglio l'80ed sventuratamente venduto, un 120/900 non è il massimo come setup fotografico, e temo che anche i super super apo simili non siano il massimo. In fotografia è meglio roba più corta e gestibile, spendere sulla qualità anzichè sul diametro.
Zoroastro
22-06-2021, 19:50
La foto è bella e fa piacere vedere la passione operare piccoli miracoli. Bravo.
Su ED120: è il solito doppietto flint/crown con modifica, o meglio un CRT, Chinese Refractor Telescope :biggrin:
Giova ricordare alcuni dei mille fattori indispensabili per avere un buon rifrattore:
- qualità del progetto ottico in funzione del vetro scelto
- qualità del vetro: omogeneità, inclusioni, bolle, ripetibilità
- formatura delle lenti il più vicino possibile al progetto
- politura/lucidatura a Ra minima, sia nella media che nella varianza
- rivestimenti delle lenti di alta qualità e in centinaia di strati
- cella ben progettata e costruita, compensata in temperatura, collimata e collimabile
- diaframmi correttamente progettati e realizzati
- bordi delle lenti anneriti
- tubo annerito a regola d'arte
- focheggiatore collimato e collimabile per il corretto allineamento con le ottiche
E qui mi fermo. So per esperienza che alcuni popoli hanno la passione e l'orgoglio per il lavoro ben fatto. Tedeschi, italiani, svizzeri, giapponesi ... altri no. E I risultati si vedono.
Ciao!
Huniseth
22-06-2021, 20:18
Suppongo che hai utilizzato un 120ed per un certo tempo se dai giudizi così perentori.
I cinesi hanno una abitudine, copiano le cose altrui e cercano di farle uguali, difficilmente le fanno meglio per i motivi citati e su cui concordo parzialmente - Ora .. i progetti ottici e meccanici li prendono da altri, loro ci mettono il basso costo di manodopera e una integrazione esasperata delle risorse interne, da cui derivano infiniti prodotti tutti uguali ma fatti da aziende diverse. quindi, se le macchine fanno il loro lavoro, i cinesini ci mettono i vari armenicoli copiati dagli altri telescopi, i vetri fpl-53 praticamente li fanno solo loro, in percentuale quanto il lavoro "ben fatto" ... influirà sul risultato finale? I giapponesi ormai ci mettono solo il marchio e gli danno forse una controllatina, i tedeschi manco quella, il 99 per cento di qualunque telescopio arriva dalla Cina ... ha un senso il discorso fatto? Mah....
Zoroastro
22-06-2021, 21:23
Amico hunisetto, non passare subito ad attacchi ad personam, nemmeno mi riferivo a te col mio discorso. Quanto a me parlo con ***estrema sicurezza*** di paesi che conosco molto bene, nei quali ho lavorato 30 anni a contatto con tutti gli strati sociali: dal basso dell'operaio avventizio a cottimo reclutato per strada alla cima della piramide sociale e politica, realizzando opere ad alta tecnologia per qualche decina di miliardi. Vedi, in Europa, USA, Cina e Giappone bisogna andarci, viverci e lavorare - non da turista - prima di parlare di qualità e organizzazione del lavoro, e magari en passant trattare ordini milionari con officine tedesche o italiane, dopo averne fatto qualificare i sistemi qualità.
Eeeeeh quante ne ho viste ... altroché ED120 :biggrin:
Huniseth
22-06-2021, 21:44
Ho fatto da istruttore ai cinesi e una certa esperienza ce l'ho anch'io su come lavorano - difatti concordo in parte con te. Ma restando alla situazione attuale in campo telescopico è quasi tutto cinese, solo questione di costi?
ps - segnalo il termine hunisetto come offensivo - grazie
Zoroastro
22-06-2021, 22:00
No è questione di profitti da massimizzare. E anche di faccia di tolla commerciale: l'italiano, il giapponese, il tedesco ci mettono la faccia, il nome e la firma. Hai mai visto UN solo prodotto cinese col nome del progettista/costruttore/artigiano? Non esistono, che io sappia. Temo che i bravi artigiani che c'erano li abbia fatti fuori Mao 50 anni fa insieme ai passerotti. E creare artigiani - quelli che servono per produrre ottimi telescopi- non si può dal nulla.
Così elargiscono con disinvoltura etichette HQ, Apo, EdgeHD etc su patacche fatte a stampo. Beninteso i cinesi POSSONO produrre oggetti di qualità, ma poi costerebbero come quelli fatti in Europa (esperienze vissute).
Ciao!
PS: malefico mi hai fatto proprio venire voglia di acquistare un Mak :biggrin:, magari Made in Japan :biggrin::biggrin:
etruscastro
23-06-2021, 09:14
rimaniamo in tema col thread ragazzi, tra l'altro non stiamo in -telescopi- ma in -astrofotografia.
evitiamo anche storpiature di vario genere dei nick name per cortesia.
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