Danilo Pivato
02-06-2021, 19:12
Ammasso globulare appartenente alla costellazione dell'Ophiuchus, presenta una caratteristica
che lo contraddistingue dalla maggioranza degli altri ammassi globulari.
Apparentemente infatti la sua parte centrale di 3' x 4' appare decisamente elongata con direzione Nord-Sud,
e di fatto, ne risente globalmente l'intera forma dell'alone avente approssimativamente un diametro di 5' x 7',
ben apprezzabile in foto.
L'ovalizzazione di M19 sembrerebbe dipendere dall'estinzione della luce causata da gas e polveri frapposti fra noi
e l'ammasso. Nell'infrarosso infatti - fatto piuttosto interessante - l'ovalizzazione sembra non apparire evidente!
[van den Bergh, Sidney (May 2008), "The Flattening of Globular Clusters", The Astronomical Journal, 135 (5): 1731–1737].
Quest'ammasso risulta essere di Classe VIII [Shapley, Harlow; Sawyer, Helen B. (August 1927), "A Classification
of Globular Clusters", Harvard College Observatory Bulletin].
Le stelle più luminose sono comprese tra la 13^ e la 14^ magnitudine, quindi è decisamente facile da documentare
fotograficamente. A f/5,0 sotto buone condizioni di trasparenza se ne ottiene un'immagine dettagliata già con
soli 20 secondi.
La fotografia a corredo è stata realizzata dal BBO per mezzo del Takahashi BRC250 avente scala 1,11"/pixel e
FOV: 0,45° x 0,67°. Come ormai da consuetudine, è riportata anche una stringata rappresentazione di vecchie
immagini d'archivio dello stesso soggetto ottenute con strumenti e focali diverse.
Cari saluti,
Danilo Pivato
https://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1730_s30/m19_brc_sbig_L.html
che lo contraddistingue dalla maggioranza degli altri ammassi globulari.
Apparentemente infatti la sua parte centrale di 3' x 4' appare decisamente elongata con direzione Nord-Sud,
e di fatto, ne risente globalmente l'intera forma dell'alone avente approssimativamente un diametro di 5' x 7',
ben apprezzabile in foto.
L'ovalizzazione di M19 sembrerebbe dipendere dall'estinzione della luce causata da gas e polveri frapposti fra noi
e l'ammasso. Nell'infrarosso infatti - fatto piuttosto interessante - l'ovalizzazione sembra non apparire evidente!
[van den Bergh, Sidney (May 2008), "The Flattening of Globular Clusters", The Astronomical Journal, 135 (5): 1731–1737].
Quest'ammasso risulta essere di Classe VIII [Shapley, Harlow; Sawyer, Helen B. (August 1927), "A Classification
of Globular Clusters", Harvard College Observatory Bulletin].
Le stelle più luminose sono comprese tra la 13^ e la 14^ magnitudine, quindi è decisamente facile da documentare
fotograficamente. A f/5,0 sotto buone condizioni di trasparenza se ne ottiene un'immagine dettagliata già con
soli 20 secondi.
La fotografia a corredo è stata realizzata dal BBO per mezzo del Takahashi BRC250 avente scala 1,11"/pixel e
FOV: 0,45° x 0,67°. Come ormai da consuetudine, è riportata anche una stringata rappresentazione di vecchie
immagini d'archivio dello stesso soggetto ottenute con strumenti e focali diverse.
Cari saluti,
Danilo Pivato
https://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1730_s30/m19_brc_sbig_L.html