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Visualizza Versione Completa : Leo II Dwarf Spheroidal Galaxy



Danilo Pivato
28-05-2021, 16:59
Con un' impressionante somiglianza ad un debole ammasso globulare avente concentrazione stellare relativamente poco compressa, Leo II è in realtà una galassia nana sferoidale appartenente al Gruppo Locale, individuabile presso i confini orientali della costellazione zodiacale del Leone.

Distante circa 690 mila anni luce (200 Kpc) dalla Terra è una delle 24 galassie satelliti, attualmente conosciute (2021) della Via Lattea, almeno stando a quello che scrive: Tollerud, E.; et al. (Nov 2008) nel "Hundreds of Milky Way Satellites? Luminosity Bias in the Satellite Luminosity Function". Astrophysical Journal. 688 (1): 277–289]. Insieme a Leo I, altra galassia nana sferoidale, risultano la coppia più distante fra le galassie nane satelliti della Via Lattea.

Scoperta nel 1950 da Robert George Harrington e Albert George Wilson, astronomi statunitensi del XX secolo, analizzando lastre fotografiche analogiche Eastman Kodak tipo 103a-E (rosso) e 103a-O (blue), ottenute con il telescopio Schmidt da 48" dell'Osservatorio di Mount Palomar in California, a mio personale parere - amatorialmente - non si tratta di un soggetto particolarmente complesso da fotografare: occorre innanzitutto disporre di setup fotografici in grado di registrare stelle deboli, almeno di 19^ magnitudine, poichè le sue 30 stelle più luminose sono comprese tra la 18^ e la 20^ magnitudine.
Beninteso, più che opportuna la necessità di disporre anche di un cielo poco inquinato.

La galassia in prossimità del suo centro fisico presenta una stella luminosa di 13,01^ (r) magnitudine che rende ancor più verosimile la somiglianza con un ammasso globulare della Via Lattea.
Leo II non mostra ne un nucleo centrale, ne condensazioni locali, ne regioni HII e ne ammassi globulari.

Secondo un'analisi condotta da Serge Demers e M. J. Irwin "Deep CCD photometry of the dwarf spheroidal galaxy Leo II - Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Vol 261, 657-673 (1993)", si sa per certo che Leo II contiene diverse stelle variabili di tipo RR Lyrae, attualmente classificate come candidate, con due stelle giganti considerevolmente rosse, ma fino ad oggi non risultano pubblicazioni scientifiche che ne confermino l'esistenza!
L'unica analisi sulle stelle variabili della galassia Leo II venne effettuata da Henrietta Hill Swope tra il 1967 e il 1968.

La struttura di Leo II è stata indagata e studiata dall'immancabile Paul William Hodge (1962) e anche da Demers & Harris (1983), i quali furono i primi a dimostrare la forma sferica di questa galassia.

Cari saluti,
Danilo Pivato

https://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1130_n30/leoII_brc_sbig_L.html

Zoroastro
28-05-2021, 17:02
Che lavúr! Impresiunant.

etruscastro
28-05-2021, 18:46
qua stiamo su un altro livello...

cesarelia
28-05-2021, 20:00
Questa volta Danilo ha superato se stesso, perché attraverso una sua foto ci ha deliziati con una eccellente divulgazione scientifica; ed è stata utilissima perché ho imparato qualcosa e perché ha reso Leo II attraente: nel suo piccolo anche questa galassia ha qualcosa di speciale e peculiare!

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Danilo Pivato
29-05-2021, 18:45
Grazie a voi!
Felice di comunicare soggetti poco documentati, d'altronde chi ha un poco di esperienza credo
sia più che lecito metterla a disposizione della comunità.
Cari saluti,

Danilo Pivato

Salvatore
29-05-2021, 18:56
Eccellente lavoro. Come sempre.

Sperando di non essere invasivo aggiungo qualche mia nota osservativa di questo soggetto osservato con il mio Dobson da 24" durante una bellissima notte al Passo del Lucomagno :

Ed Ecco LEO II, dire di averla vista bene é un parolone pero si intuisce concretamente qualcosa.Nessun accenno di risoluzione o qualche stellina di sottofondo , solo una vaga lattiginosità piu o meno circolare che si nota palesemente quando si muove il telescopio.
Clicca l'immagine per ingrandirla.

Nome: IMG_20210412_201248[2].jpg
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ID: 43234

Danilo Pivato
29-05-2021, 22:14
Bellissimo questo connubio fra visualisti e fotografi!

Per una completa documentazione le osservazioni visuali si sposano egregiamente con le impressioni e difficoltà
di chi fotografa gli stessi soggetti.

Salvatore non riesco a vedere il tuo allegato, il link sembra non attivo: potresti fare in modo di attivarlo? Grazie ancora
per la preziosa testimonianza!
Cari saluti,

Danilo Pivato

Salvatore
30-05-2021, 17:53
Mi fa piacere che hai gradito. Non ho più il file diretto e ti rimando alla discussione che avevo pubblicato sul forum:

https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?36510-Passo-del-Lucomagno-4-aprile-2021
In allegato sia gli appunti che il disegno nella seconda pagina.

Cari saluti